ASTA 94 - GRANDI CANTANTI D'OPERA: LA COLLEZIONE LA GUARDIA DI FOTOGRAFIE CON AUTOGRAFO (1890 – ‘2000)
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Lot 157 Alejandro Granda Relayza (Callao 1898 - Lima 1962)
Nel 1917 s’impiega come quarto ufficiale di macchina presso la “Marina Mercantile Peruviana”. Alejandro cantava spesso a bordo della nave, tanto da attirare l’attenzione del capitano Manuel Torrico. Intendendone le possibilità, Torrico lo fece conoscere all'illustre pianista e compositrice peruviana Rosa Mercedes Ayarza de Morales (1881-1969), che con intercessione, dell’allora presidente della repubblica cilena Augusto B. Leguia, fece avere al giovane Alejandro una generosa borsa di studio statale, che gli permise di compiere gli studi di canto in Italia. Il 7 ottobre 1924 Alejandro partecipa a un concerto organizzato dalla signora Rosa Mercedes Ayarza, al Teatro Forero (ora Municipal) a Lima, conclusosi con un trionfale successo. Nello stesso giorno della sua partenza per l’Italia (18 novembre) Alejandro, terrà un secondo concerto al Teatro Ideal della sua città natale. Il concerto ebbe luogo alle ore undici del mattino, poiché la nave per l’Italia partiva quella sera stessa. Il 20 febbraio 1927 debutta con il nome d’arte Alessandro Granda, al Teatro Sociale di Como come Osaka in Iris di Pietro Mascagni, a fianco di Dora De Giovanni (Iris), Ilio Del Chiaro (Kyoto) e del basso Nino Marotta (Il cieco), direttore Giacomo Armani. Il crescente successo, gli permette di sottoscrivere un importante contratto, che lo porterà a cantare circa sessanta spettacoli in Italia e venticinque in tour in Germania, nelle città di Lipsia, Amburgo, Brema, Monaco, Baden-Baden, Breslavia, ecc. Tranne l’individuazione di tracce certe su un paio di concerti, non si sono trovate altre notizie, che possano integrare la cronologia con queste recite fatte in Germania. Ritratto autografo dell’artista.
Ottimo stato
Cartolina fotografica -
Lot 158 Carlos Maria Guichandut (1914 – 1990)
Tradotto dall'inglese-Carlos Maria Guichandut era un baritono argentino, e successivamente tenore, particolarmente associato a ruoli eroici. Nato a Buenos Aires, ha studiato prima filosofia e poi canto, con Alfredo Bontà Biancardi. Ha iniziato la sua carriera come baritono nel 1938 cantando zarzuela. Ritratto fotografico del tenore in vesti di scena con dedica autografa.
Ottimo stato
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Lot 159 Veriano Luchetti (Tuscania 1939 – Roma 2012)
Studiò canto privatamente a Roma e debuttò nel 1965 a Wexford ne La traviata. Continuando gli studi di perfezionamento, nel 1967 si esibì al Teatro lirico sperimentale Adriano Belli di Spoleto in Fedora e apparve in diversi teatri italiani, fra cui il Regio di Parma nella prima assoluta di Una donna uccisa con dolcezza di Roberto Hazon e il Teatro Verdi di Trieste ne Il furioso all'isola di San Domingo di Gaetano Donizetti. Nel 1971 partecipò alla ripresa de L'Africana nell'apertura del Maggio Musicale Fiorentino, che ne sancì la consacrazione e agì da trampolino di lancio verso i grandi centri lirici internazionali. In tale occasione l'importanza dei mezzi vocali in quanto a corposità ed estensione, l'omogeneità tra i registri e la spontaneità nel fraseggio produssero un'immediata sensazione. Firenze fu la piazza italiana dove apparve con maggior frequenza, inaugurando il "Maggio" ancora nel 1974 e nel 1978, rispettivamente con Agnese di Hohenstaufen di Gaspare Spontini e I vespri siciliani e interpretandovi inoltre Madama Butterfly, Le Villi, Attila, La forza del destino, Eugenio Onieghin. Partecipò a sette stagioni dell'Arena di Verona (esordendovi con Romeo e Giulietta) e partecipò a diverse produzioni della RAI, tra le quali nel 1971 un'importante ripresa di Edgar, ripreso anche l'anno successivo alla radio di stato francese. Nel 1975 debuttò alla Scala con Attila, partecipando l'anno successivo alle tournée del teatro a Londra e Washington (Simon Boccanegra, Macbeth, Messa di requiem). Nel 1988 apparve al Metropolitan di New York in Carmen, con Marilyn Horne e la direzione di Plácido Domingo. Ritratto fotografico del tenore con dedica autografa datata 15 ottobre 1966.
Ottimo stato
Cartolina fotografica -
Lot 160 Giuseppe Lugo (Sona 1899 – Milano 1980)
Debuttò, dopo aver vinto un concorso di canto, all'Opéra-Comique di Parigi la sera del 6 ottobre 1931 nel ruolo di Mario Cavaradossi nella Tosca, stipulando un contratto triennale con quel teatro dove nel 1932 è Nadir ne Les pêcheurs de perles. Nel 1933 al Grand Théâtre de Monte Carlo è Nadir ne Les pêcheurs de perles diretto da Paul Paray. Dopo aver cantato come tenore principale al Théâtre de la Monnaie di Bruxelles e ancora all'Opéra-Comique di Parigi per parecchi anni, Lugo fece un'apparizione al Royal Opera House di Londra il 26 maggio 1936 nel ruolo di Cavaradossi e attirò così l'attenzione dei teatri d'opera italiani. Da quel momento la sua breve ma proficua carriera si svolse essenzialmente in Italia, dove in breve tempo divenne uno fra i tenori di spicco del panorama lirico nazionale. Cantò Mario Cavaradossi in Tosca con Iva Pacetti, Luigi Montesanto e Melchiorre Luise Teatro Comunale di Bologna nel dicembre 1936, nel 1937 al Teatro Carignano di Torino con Carlo Galeffi, all'Arena di Verona diretto da Vittorio Gui con Gina Cigna e Mario Basiola e al Teatro Donizetti di Bergamo diretto da Armando La Rosa Parodi con la Cigna, Mariano Stabile (cantante) ed Aristide Baracchi, alla Scala, al Teatro Verdi di Pisa, al Comunale di Modena, al Grande di Brescia e, soprattutto, nel 1939 all'Arena di Verona, dove stupì il pubblico con un'interpretazione memorabile del Duca di Mantova nel Rigoletto diretto da Franco Capuana con Carlo Tagliabue e Margherita Carosio (le cronache del tempo infatti parlano di un vero e proprio evento epocale). Sempre nel 1937 a Bologna è Rodolfo ne La bohème con Mafalda Favero e Baracchi e Faust in Mefistofele (opera) con la Favero, Gabriella Gatti e Tancredi Pasero. Nel 1938 alla Scala è Nadir ne I pescatori di perle diretto da Capuana con la Carosio, Rodolfo ne Le bohème con la Favero in Arena e a Parma con Mario Rossi (direttore d'orchestra), a Bologna Pinkerton in Madama Butterfly diretto da Gino Marinuzzi (1882-1945) con Licia Albanese e al Teatro dell'Opera di Roma Mario Cavaradossi in Tosca diretto da Vincenzo Bellezza con la Pacetti e Stabile. Ancora nel 1939 al Parco del Valentino di Torino è Mario Cavaradossi in Tosca diretto da Franco Ghione con Maria Caniglia ed Antenore Reali e a Bologna diretto da Antonino Votto Calaf in Turandot con Eva Turner e la Albanese e il duca di Mantova in Rigoletto con la Carosio. Ritratto autografo dell’artista in vesti teatrali.
Ottimo stato
Cartolina fotografica -
Lot 161 Giovanni Malipiero (Padova 1906 – ivi 1970)
Dopo aver studiato nella sua città esordì nel 1930 a Lonigo come protagonista di Rigoletto. Iniziò una rapida carriera che lo vide in importanti teatri in Italia: Roma, Venezia, Torino, Genova, Napoli, Arena di Verona. Nel 1937, ne La Cenerentola, debuttò alla Scala, dove apparve fini all'inizio degli anni cinquanta e dove fu presente nel 1946 al concerto di riapertura dopo la guerra, diretto da Arturo Toscanini. La carriera internazionale fu ostacolata dal conflitto mondiale, limtandosi ad apparizioni a Monaco e in Sudamerica. Continuò ad esibirsi in ruoli da protagonista fino alla prima metà degli anni cinquanta, per poi passare a ruoli di fianco e terminando l'attività nel 1962. Il repertorio fu tipicamente di tenore lirico, includendo tra gli altri, Duca di Mantova, Alfredo, Edgardo, Fernando, il Faust dell'opera di Gounod e del Mefistofele, Werther, Rodolfo, oltre a titoli di Rossini e Bellini. Ritratto fotografico in vesti di Caravadossi nella Tosca con autografo.
Ottimo stato
Cartolina fotografica -
Lot 162 Francesco Merli (Corsico 1887 – Milano 1976)
Ha studiato nella sua città, debuttando poi al Teatro alla Scala di Milano nel 1916, nel ruolo di Alvaro nel Fernando Cortez di Gaspare Spontini. Il 12 settembre 1918 è Elisero nella prima di Moïse et Pharaon di Rossini diretto da Tullio Serafin con Nazzareno De Angelis ed in dicembre canta nella prima assoluta di Urania di Alberto Favara alla Scala. Nel 1919 al Teatro San Carlo di Napoli diretto da Leopoldo Mugnone è Luigi ne Il tabarro con Domenico Viglione Borghese e Rinuccio in Gianni Schicchi con Gilda Dalla Rizza e Viglione Borghese ed al Teatro Comunale di Bologna Paolo in Francesca da Rimini (Zandonai) diretto da Serafin con Giuseppe Nessi, nel 1920 Walter von Stolzing ne I maestri cantori di Norimberga diretto da Serafin con Maria Zamboni, Ernesto Badini ed Enrico Molinari al Teatro Regio di Torino e nel 1921 a Bologna Walter in Loreley diretto da Serafin ed al Teatro Regio di Parma Enzo ne La Gioconda con Giannina Arangi-Lombardi. Si è esibito in molti teatri europei e americani, tra cui il Covent Garden di Londra, dove è stato il primo interprete di Calaf nella Turandot di Giacomo Puccini, compiendo anche tournée in Belgio e in Australia. Ha cantato stabilmente nell'ambito della stagione lirica del Teatro alla Scala ed in quella del Teatro dell'Opera di Roma, dove negli anni trenta del XX secolo è stato celebre nelle parti di Otello, Dick Johnson (La fanciulla del West), Sansone e Don Josè (Carmen). Ha cantato al Metropolitan di New York quattro opere (Aida, Lucia di Lammermoor, Simon Boccanegra e Madama Butterfly) nel 1932, a fianco di illustri artisti come Lily Pons, Giuseppe De Luca, Ezio Pinza, Lawrence Tibbett (Simone e Amonasro). Il 20 marzo 1932 cantò Ah si ben mio... Di quella pira, a conclusione di un concerto di beneficenza tenutosi al Met, a fianco di Georges Thill, tenore già affermato ed acclamato in tutto il mondo. Il giovane Merli fu molto apprezzato, tanto che fu invitato a prendere parte ad un altro concerto di gala il 10 aprile dello stesso anno, insieme a Lauritz Melchior, specializzato tenore wagneriano, dotato di una voce molto potente. Ritratto fotografico autografo in vesti di Otello.
Ottimo stato
Cartolina fotografica -
Lot 163 Nicola Monti (Milano 1920 – Fidenza 1993)
Studia canto fin da bambino, esordendo in concerto a Firenze nel 1941 e cantando nello stesso anno in Rigoletto a Cagliari. A causa dello scoppio della Seconda guerra mondiale è costretto poi a interrompere la carriera, riprendendo lo studio del canto nel 1950 presso l'Accademia del Teatro alla Scala e debuttando nuovamente l'anno successivo al Teatro San Carlo di Napoli come Elvino ne La sonnambula, che diverrà il suo ruolo prediletto. Da allora canta in tutti i principali teatri italiani, tra cui più volte La Scala, e in numerosi teatri esteri (Wexford, Parigi, Bruxelles, Amsterdam, San Francisco, Leningrado. Ritratto autografo del tenore in vesti teatrali nella Sonnambula.
Ottimo stato
Cartolina fotografica -
Lot 164 Juan Oncina (Barcelona 1921 – ivi 2009)
tenore spagnolo e catalano, particolarmente associato a Rossini e ai ruoli leggeri di Donizetti, uno dei principali tenore di grazia degli anni '50. Ritratto fotografico autografo.
Ottimo stato
Cartolina fotografica -
Lot 165 Luigi Ottolini (Milano 1923 – 2002)
Ritratto fotografico con dedica autografa, datata Milano 20 gennaio 1960.
Ottimo stato
Fotografia 11x15 cm -
Lot 166 Alfred Piccaver (Long Sutton 1884 – Vienna 1958)
Svolse gran parte della sua attività operistica a Vienna, dove lavorò come primo tenore per oltre 25 anni e dove era annoverato tra i beniamini degli appassionati di lirica e delle autorità della capitale austriaca. Fu interprete nel ruolo da protagonista principalmente in opere di Giacomo Puccini e Giuseppe Verdi; lavorò inoltre in opere di Flotow, Gounod, Mozart, Otto Nicolai, Wagner, ecc.Era considerato da Puccini il Rodolfo ideale per la sua Bohème e la sua voce era annoverata tra le più belle della sua epoca, tanto da essere soprannominato "il Caruso di Praga". Ritratto fotografico del tenore con dedica autografa datata 1957.
Ottimo stato
Cartolina fotografica -
Lot 167 Alfonso Pravadelli (1912 - ?)
Ritratto autografo fotografico del tenore italiano.
Ottimo stato
Cartolina fotografica -
Lot 168 Giuseppe Taccani (Milano 1885 – ivi 1959)
Studiò con il baritono Lelio Casini e debuttò nel 1904 al Sociale di Lecco in Manon. Fu l'inizio di una importante carriera internazionale che lo vide esibirsi con le maggiori compagnie. Si ritirò nel 1949 dopo una recita di Cavalleria Rusticana al Teatro Milanollo di Savigliano. Ritratto fotografico autografo.
Angolo superiore destro rotto
Cartolina fotografica