Web Auction 98 - An Eclectic Collection: Oddities, Curiosities &Wonders

Web Auction 98 - An Eclectic Collection: Oddities, Curiosities &Wonders

Thursday 22 April 2021 hours 16:30 (UTC +01:00)
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  • STAMPA WUNDERKAMMER MUSAEI CONTIGNATIO
    Lot 49

    STAMPA WUNDERKAMMER MUSAEI CONTIGNATIO

    Incisione di S. Kleiner, da: Scenographia Monasterii Gottwicensis, 1743 - 1745
    62 X 52 cm

  • VERTEBRA BALENA
    Lot 50

    VERTEBRA BALENA

    Miocene-Pliocene 23.03–2.58 milioni di anni
    6.7 cm

  • METEORITE CONDRITE
    Lot 51

    METEORITE CONDRITE

    Africa Nord Occidentale, 4.55 miliardi di anni
    9 x 5 cm

  • GORGONIA ARANCIONE
    Lot 52

    GORGONIA ARANCIONE

    Isole Maluku, Indonesia
    99 cm

  • GIOGO
    Lot 53

    GIOGO

    Giogo in pietra, indossato durante l’antico gioco della palla della cultura Meso-Americana, Veracruz (Messico)
    500-900 d.C.
    40 x 35 x 10 cm
    Lotto corredato di attestato di libera circolazione
    Provenienza: Sotheby’s, New York, 22.11.1993, Lot. 124. Referenze: Metropolitan Museum (New York), National Museum of Aamerican Indian (Washington, Dc), M.H. De Young Memorial Museum (San Francisco), Museo Nacional de Antropología (Mexico City). Analizzando le incisioni è possibile riconoscere (ad entrambe le estremità del giogo), un guerriero dagli occhi sporgenti, con orecchini e copricapo, le cui parole si proiettano dalla bocca come fossero una pergamena che viene srotolata. Il giogo è inoltre finemente inciso (mediante glittica), con motivi geometrici e decorato sui lati con intagli più profondi. Nella cultura mesoamericana, i giocatori venivano identificati dalla spessa cintura indossata attorno alla vita, descritta come ‘giogo’, il cui nome deriva proprio dalla somiglianza con l’attrezzatura utilizzata in agricoltura. La cintura era probabilmente costituita da legno, paglia e cuoio e a causa della deperibilità dei materiali non se ne è preservata alcuna. Sono stati tuttavia ritrovati alcuni rari esemplari in pietra come quello in oggetto i quali, considerato il notevole peso, si ipotizza che fossero riservati ai cerimoniali che accompagnavano gli incontri. Il gioco della palla era un rituale profondamente radicato nelle culture mesoamericane nonché carico di significati che vanno oltre quelli di un semplice evento sportivo. Il gioco era, di fatto, un metodo per risolvere i conflitti senza arrivare al vero e proprio scontro armato, per appianare le dispute attraverso una gara, anziché attraverso una battaglia, inoltre con il tempo, il ruolo del gioco è andato ad includere anche la risoluzione dei conflitti all’interno di una stessa società. Le partite più importanti erano considerate dei veri e propri riti religiosi e, come tali, pretendevano spesso sacrifici umani, tuttavia anche nelle occasioni in cui non era necessario alcun sacrificio il gioco era decisamente brutale, la solida e pesante palla di gomma, infatti, provocava spesso seri infortuni. Fonti spagnole del XVI secolo raccontano di come alcuni giocatori rimanessero uccisi o gravemente feriti da un colpo di palla ricevuto in punti particolarmente vulnerabili. Nella cultura Veracruz sono presenti le più esplicite rappresentazioni di sacrifici umani durante le partite: ad esempio nei pannelli in rilievo dei campi da gioco a El Tajin. Spesso la vittima prescelta era il capitano della squadra vincitrice, in quanto si riteneva che l’essere sacrificati costituisse l’inizio del percorso per divenire una divinità. Qualche studioso ha ipotizzato che teste mozzate o teschi venissero usati al posto della palla, forse per rivivere la leggenda del “Popol Vuh”, in cui il dio del sole viene decapitato dai malvagi nonni materni (gli dei della morte) i quali utilizzano la sua testa come palla, alla fine del racconto egli se la riprenderà e resusciterà. Si ritiene che la palla rimbalzante raffiguri il sole, e che il sacrificio del giocatore interpreti la morte del sole, preludio per una sua rinascita. Nella sua intrinseca dualità, il gioco appare come una lotta tra la notte e il giorno, o anche la battaglia tra la vita e il mondo sotterraneo. Gli anelli di pietra nei quali doveva passare la palla avevano probabilmente il significato del sole all’alba o al tramonto, oppure all’equinozio. I campi erano considerati porte per il mondo sotterraneo e venivano collocati in punti chiave del distretto cerimoniale. Praticare il gioco della palla vincolava ciascuno nel mantenimento dell’ordine cosmico e nella rigenerazione rituale della vita. Era un gioco di fortuna, abilità e inganni che rifletteva la vita. Lo sforzo di squadra impegnava l’individuo a condividere conoscenze e cultura, rinforzando e reinventando il gioco della vita e il ruolo delle persone nell’ordine cosmico. Un giogo come quello proposto è, quindi, un simbolo eccezionale di una pratica estremamente carica di significati che ha da sempre accompagnato ed influenzato la vita delle popolazioni mesoamericane.

  • LEGNO PIETRIFICATO
    Lot 54

    LEGNO PIETRIFICATO

    Paleozoico 520 - 250 milioni di anni
    Madagascar
    5.2 cm

  • MANUFACTURE DE L’EMPAN
    Lot 55

    MANUFACTURE DE L’EMPAN

    Insieme geometrico di cubi
    9 x 9 x 16 cm
    Parigi, Francia
    Ceramica smaltata

  • COMPOSIZIONE CON SPUGNA NERA
    Lot 56

    COMPOSIZIONE CON SPUGNA NERA

    Spugna nera su legno dorato
    Filippine
    152 x 150 cm

  • BARITE, MARCASITE
    Lot 57

    BARITE, MARCASITE

    Permiano Superiore 298.9–251.902 milioni di anni
    Lubin, Bassa Silesia
    19.5 cm

  • BACCHETTA PER PISTOLA AD AVANCARICA
    Lot 58

    BACCHETTA PER PISTOLA AD AVANCARICA

    XIX secolo, Impero Ottomano
    37 cm

  • LEGNO PIETRIFICATO
    Lot 59

    LEGNO PIETRIFICATO

    Mesozoico 251.902–66 milioni di anni
    Madagascar
    5.2 cm

  • OPERA D’ARTE SPAZIALE
    Lot 60

    OPERA D’ARTE SPAZIALE

    Di Christian Robilliart
    Da un razzo del Mirage IV A Bomber, 1963-1968
    450 cm
    110 kg

  • SONAGLIO PRECOLOMBIANO A FORMA DI PENE
    Lot 61

    SONAGLIO PRECOLOMBIANO A FORMA DI PENE

    Costa Rica 500 – 1.000 d.C.
    Argilla, 13 cm

  • AMETISTA
    Lot 62

    AMETISTA

    Brasile
    8 cm

  • RICCI DI MARE
    Lot 63

    RICCI DI MARE

    74 cm

  • CALLIXYLON
    Lot 64

    CALLIXYLON

    Devoniano Superiore 359,5-385,3 milioni di anni
    Fiume Syas (Russia)
    11 cm

  • CRISTALLO DI ROCCA
    Lot 65

    CRISTALLO DI ROCCA

    Base in ottone
    26 x 13 cm

  • COMPOSIZIONE RICCI E TESCHIO GESSO
    Lot 66

    COMPOSIZIONE RICCI E TESCHIO GESSO

    Italia, XX secolo
    24 cm

  • COLLEZIONE LAMPADE E VASO ARGILLA
    Lot 67

    COLLEZIONE LAMPADE E VASO ARGILLA

    Impero Romano I- II secolo d.C.
    Da 7 a 11 cm
    Una licenza di esportazione è disponibile per questo lotto

  • AMETISTA
    Lot 68

    AMETISTA

    Brasile
    7,5 cm

  • LUIGI POLVERARI <br><br>
    Lot 69

    LUIGI POLVERARI

    “Vanitas”
    Olio su tela, 2015
    48 x 38 cm

  • GIRAFFA IMPAGLIATA E IL SUO SCHELETRO
    Lot 70

    GIRAFFA IMPAGLIATA E IL SUO SCHELETRO

    Africa
    320 x 160 cm

  • KAYAK GROENLANDIA
    Lot 71

    KAYAK GROENLANDIA

    1930
    474 cm
    Provenienza: H.C. Pedersen collection. Referenze: British Museum (London), National Museum of the American Indians (Washington), Museum of Natural History (New York).
    Il Kayak è completo di tutti gli strumenti necessari alla caccia quali: arpione pesante, utilizzato per cacciare i grandi mammiferi marini; cinghia in pelle per assicurare il recupero degli arpioni; lancia in ferro, legno ed osso di balena; arpione per la caccia degli uccelli in legno, ferro, osso di balena; pagaia in legno e osso di balena; guanti di pelle di foca; galleggiante.
    Il Kayak stesso è costituito da legno, ossa di balena, pelle di foca. L’invenzione del Kayak permise per la prima volta di cacciare i mammiferi marini nelle più fredde regioni settentrionali e quindi, di fatto, è grazie ad esso che venne garantita la sopravvivenza della popolazione artica.
    Il Kayak è un’imbarcazione molto versatile: può essere impiegata sia nelle calme acque interne che in mare aperto; prima della sua invenzione la caccia alla vasta popolazione di mammiferi marini era spesso molto pericolosa, difficoltosa e talvolta infruttuosa. Per meglio comprendere l’enorme importanza di questi animali è sufficiente considerare che in una regione in cui le basse temperature consentono la sopravvivenza a rarissime forme di vita, foche, leoni marini, balene, etc. rappresentano praticamente l’unica forma di sostentamento disponibile (pelli per abbigliamento, carne/grasso per il cibo, il grasso come combustibile, ossa e avorio per attrezzi).
    I Kayak della Groenlandia sono principalmente noti per la particolare conformazione che, oltre a garantire velocità e agilità, se affiancate ad una perfetta padronanza, permettevano di raddrizzare prontamente l’imbarcazione nel caso in cui quest’ultima si fosse capovolta.
    L’utilizzo di una soluzione come quella di un telaio leggero avvolto da pelli animali è una scelta pragmatica, dettata semplicemente dalla disponibilità dei materiali. Per le popolazioni artiche il legno è un bene estremamente raro e prezioso, con il risultato di una imbarcazione leggera, veloce e resistente.

  • FEMORE DI MAMMUTH
    Lot 72

    FEMORE DI MAMMUTH

    Femore di mammuth in ottimo stato di conservazione. I mammuth sono animali iconici simbolo dell’estinzione climatica e dell’Era Glaciale. Hanno abitato la terra dal Pliocene (circa 5 milioni di anni fa) fino all’Olocene (circa 4.000 anni fa) e ne esistevano diverse specie in Africa, Europa, Asia e Nord America. Sono membri della famiglia Elephantidae, che comprende anche gli elefanti moderni e i loro antenati. La parola “mammuth” venne usata per la prima volta in Europa nel XVII secolo per riferisi alle zanne di “maimanto” ritrovate in Siberia. “Maimanto” era infatti il nome dato alle grandi zanne di animali ritrovate in Siberia nel XVII secolo.
    10.000 anni
    130 x 40 cm

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An Eclectic Collection: Oddities, Curiosities &Wonders

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Auction Times

22nd April 2021 from 16:30 pm CEST (Italian Time)

Venue

Rome

Sessions

  • 22 April 2021 hours 16:30 sessione unica (1 - 197)

Buyer's Premium

26% commissioni d'asta

Bidding increments

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