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Lot 97 Medicina / Galeno, Claudio - De temperamentis libri III. De inaequali intemperie liber vnus. Thoma Linacro Anglo interprete. Cum Isagoge in eosdem libros, & scholijs marginalibus longè doctissimis, per Iacobum Syluium
Lione, Guillaume Rouillé, 1558. In 16°. Legato con De elementis libri duo, Victore Trincauelio interprete, adiecimus in calce Hippocrati librum de Elementis, vna cum commentario in eundem Iacobi Syluij medici, Guillaume Rouillé,1548. Legato con De constitutione artis medicae. De partibus artis medicae. Introductio, seu medicus. Ars medicinalis. Omnia ad emendatiorum codicum fidem recognita, Guillaume Rouillé,1552. Legato con Introductio in pulsus ad Teuthram. Martino Gregorio interprete. Eiusdem De pulsuum vsu, Thoma Linacro interprete, Guillaume Rouillé,1549. Marca tipografica ai frontespizi, iniziali e fregi incisi in legno, leggera brunitura, lievi e sporadiche fioriture, leggeri aloni alle prime e ultime carte, legatura di epoca successiva in mezza pergamena. § Insieme nel lotto Opera ex octaua Iuntarum editione. Quae, quid superioribus praestet, pagina versa ostendit. Ad amplissimum Venetorum medicorum Collegium, Venezia, Lucantonio Giunta, 1609. In 2°. 6 parti (di 13), dal primo libro a Librorum quarta classis signa quibus tum dignoscere morbos, & locos affectos, tum praescire futura possimus, docet compreso. Frontespizi entro cornice xilografica illustrata con vignette a tema medico, al I tomo in inchiostro rosso e nero, testatine e iniziali incise in legno, foro al frontespizio del primo volume con piccola perdita, lievi aloni, sporadiche fioriture marginali, lavoro di tarlo agli angoli, in alcuni fascicoli più intenso, mancanti le carte da 4B7- 4E6 dell'ultimo libro, legatura coeva in pergamena con titolo manoscritto al dorso a 5 nervi, aloni ai piatti, piccole lacune alle cuffie e agli angoli, difetti. Firma di appartenenza ai frontespizi.
NOTE
Lotto dedicato all'opera di Galeno.
II opera: I 2 tomi comprendono:
[1] Opera ex octaua Iuntarum editione. Quae, quid superioribus praestet, pagina versa ostendit. Ad amplissimum Venetorum medicorum Collegium
[2]: Galeni Isagogici libri, qui, cum in totam artem medicam introducunt, in principio totius operis sunt locati: ...
[3]: Galeni librorum prima classis naturam corporis humani, hoc est elementa, temperaturas, humores, structurae habitudinisque modos, partium anatomas, vsus, facultates, & actiones, seminis denique foetuumque tractationes, complectens:
[4]: Galeni librorum secunda classis materiam sanitatis conseruatricem tradit: ...
[5]: Galeni librorum tertia classis signa quibus tum dignoscere morbos, & locos affectos, tum praescire futura possimus, docet
[6]: Galeni librorum quarta classis signa quibus tum dignoscere morbos, & locos affectos, tum praescire futura possimus, docet
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Lot 98 Merenda, Giovanni Pietro - Evacuandi Ratio
Basilea, Michael Isingrinius, 1547. In 8°. Frontespizio illustrato (in facsimile), capilettera xilografici abitati, legatura in pergamena floscia coeva. Annotazioni mediche di mani coeve su alcune carte e nell'ultimo foglio di guardia.
NOTE
Rara edizione medica del bresciano Pietro Giovanni Merenda, medico personale di Ferdinando I d'Aburgo, testimonianza vivente della presenza di medici bresciani alla corte degli Asburgo nel secolo XVI.
Residente a Innsbruck e medicoapud Ferdinandi Romanorumregis filias, Pietro (oGiampietro) di Francesco Marenda (Merenda), aveva ottenuto le gratiae in artibuset medicina presso lo Studiodi Padova il 6 febbraio 1532, per poi superare apieni voti l’examen di dottorato in arti e medicina il 22febbraio 1532. Il Marenda dedicò aFerdinando i d’Asburgo,con una lettera di dedicadata da Innsbruck il 28giugno 1544, la presente opera, trattato in tre libri stampato aBasilea nel 1547. Nella dedica a Ferdinando, il Marenda informadi aver preso servizio nel1537 (ante annos septem)come medico dei suoi figli(medicam artem in curiaserenissimorum maiestatis tuae liberorum exercui: f. a4v) e di essere poistato scelto dallo stessosovrano come uno dei suoimedici personali. L’opera è introdottada una notevole lettera encomiastica indirizzatadal medico di AugsburgGeryon Saylerus al Marenda in data di Augsburg, 25febbraio 1545, nella qualeil Saylerus informava chel’opera del Marenda gli erastata segnalata dal collega Andrea Gallo, medicoal servizio di Ferdinando id’Asburgo: era stato proprio il Gallo a insistereaffinché il Saylerus persuadesse il Marenda a pubblicare il suo trattato.
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Lot 100 Molza, Francesco Maria - Rime del Brocardo et d'altri authori
Venezia, s.n.t., 1538. In 8°. Insegne di Carlo V al frontespizio, cui è dedicata l'opera, restauri e rinforzi alle prime carte per diffusa umidità al margine superiore, altro restauro alla penultima carta, legatura in pergamena rigida del sec.XVIII. Nota di possesso al frontespizio di Traiano Broccardi.
NOTE
Prima comparsa a stampa dei tre autori, che contiene anche la prima edizione a stampa del poemetto di Molza, La Ninfa Tiberina. Esempio brillante di lirica post-petrarchesca, che si allontana dalla lezione di Bembo per recuperare sovente il patrimonio della lirica classica, virgiliana e catulliana in primis. -
Lot 101 Orazio, Quinto Flacco - Omnia poemata cum ratione carminum
Venezia, [eredi e soci di Pietro dei Ravani], 1549. In 2°. Marca tipografica al frontespizio, testo circondato dal commento posto su 2 colonne, iniziali xilografiche figurate, alcune illustrazioni nel testo, parti di testo censurate in antico, fori di tarlo che in alcuni casi ledono il testo, bruniture, legatura coeva in pergamena, lievi difetti.
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Lot 102 Orologi solari / Clavius, Cristophorus - Gnomonices libri octo
Roma, Francisco Zanetti, 1581. Frontespizio entro cornice architettonica calcografica, numerosi diagrammi nel testo, frontespizio rifoderato, lieve gora d'acqua al margine bianco inferiore delle prime carte, leggere fioriture e arrossature, leggera brunitura su alcuni fascicoli, più intensa su poche carte, rari piccoli aloni, piccolo foro di tarlo al margine inferiore bianco da N6 a 2H4, fascicolo Z6 montato capovolto, qualche piccolo strappo al margine bianco esterno di poche carte, mancanti 3D6, 3H1 e 3H8, 3G6 parzialmente staccata rinforzi al margine interno di 3H2 e 3H7, angolo inferiore esterno dell'ultimo fascicolo sciupato, qualche foro all'ultima carta, legatura di epoca successiva in mezza pelle con autore e titolo impressi in oro al dorso liscio con fregi, lievi difetti.
NOTE
PRIMA EDIZIONE. Christophorus Clavius (Bamberga, 1537 – Roma, 1612) affronta i fondamenti scientifici della costruzione di orologi solari fornendo varie dimostrazioni matematiche e determinanti soluzioni ai molteplici problemi teorici e pratici. Opera di notevole interesse e utilità in anni in cui la misura del tempo era affidata proprio agli gnomoni, che garantivano una discreta precisione, ed è senza dubbio una straordinaria testimonianza dell’autorevolezza di Clavius, illustre matematico e astronomo. Conosciuto in Italia come Cristoforo Clavio e denominato l’Euclide del XVI secolo, l'autore viene ricordato anche per l’importante contributo dato alla riforma del calendario gregoriano. Porta il nome del matematico l’affascinante cratere visibile dalla Terra posto nella regione meridionale della Luna, il cratere “Clavius” nonché l’asteroide “20237 Clavius”. -
Lot 103 Ovidio Nasone, Publio - La Metamorphose d'Ovide figurée
Lione, Jean de Tournes, 1564. In 8°. Frontespizio con cornice arabesca, 178 xilografie attribuite a Bernard Salomon, ciascuna entro una cornice ornamentale, iniziali e testatine xilografiche, legatura in piena pelle marrone del sec.XIX.
NOTE
Seconda edizione francese. La prima fu pubblicata a Lione nel 1557 e quindi ristampata nel 1564 e 1583. Bernard Salomon è considerato il maestro del Rinascimento Francese nell'arte libraria e fu il grafico di Jean de Tournes.
Mortimer Harvard French, 403.
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Lot 104 Petrarca, Francesco - Il Petrarcha con l'espositione di M. Gio. Andrea Gesualdo
Venezia, Alessandro Griffio, 1581 [ma 1582]. In 8°. Frontespizio inquadrato da cornice e con vignetta incisa in legno di donna alata su un globo suona la tromba e motto "Io volo al ciel per riposarmi in Dio", ritratto di Petrarca e Laura al verso di *4, vignette incise in legno a principio di ciascun Trionfo, iniziali ornate e fregi xilografici, lievi aloni marginali, fioriture sparse, alcune carte leggermente brunite, foro di tarlo all'angolo inferiore esterno, legatura coeva in pergamena con autore e titolo manoscritti al dorso, lievi difetti. Timbro e firme di appartenenza al frontespizio
NOTE
Edizione veneziana del sec. XVI con le note di Giovanni Andrea Gesualdo. -
Lot 105 Piccolomini, Alessandro - Editione Tertia. Della sfera del mondo [...] diuisa in libri quattro
Venezia, Bartolomeo Cesano, 1553. In 4°. 2 parti in 1 vol ciascuna con proprio frontespizio, vignette xilografiche di sfere su entrambi i titoli, diagrammi xilografici e iniziali figurate, 47 mappe stellari xilografiche, qualche macchia, alcune carte brunite, le ultime e con mancanze ai margini, legatura in pergamena posteriore.
NOTE
Terza edizione di questo fortunato manuale astronomico, dedicata alla celebre rimatrice senese Laudomia Forteguerri de Colombini, che divenne uno dei più diffusi del '500. Le mappe contenute in questo atlante celeste raffigurano tutte le costellazioni tolemaiche e sono le prime riproduzioni stellari prive delle consuete figure mitologiche, e vengono utilizzate le lettere per contrassegnare le stelle. Piccolomini era convinto che la cultura scientifica non dovesse più essere esclusivo appannaggio dei letterati e dovesse essere messa a disposizione di un vasto pubblico. La presente opera si rivolge principalmente ad un pubblico femminile, l'autore può essere considerato come il creatore di un nuovo genere letterario.
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Lot 106 Pico della Mirandola, Giovanni Francesco - Hymni Heroici tres
Argentorati [Strasburgo], in libraria officina Mathiæ Schurerij, mense augusto 1511. In 2°. Elegante carattere romano di differenti corpi, aloni di umidità al margine di diverse carte, manca il fascicolo finale contenente Sylva e Staurostichon, legatura in mezza pergamena e cartone del sec.XIX. Ex libris moderno al contropiatto.
NOTE
Rara e pregiata seconda edizione degli Inni Sacri di Giovanni Francesco Pico della Mirandola, nipote del più celebre Giovanni Pico.
Gli Inni configurano un percorso tra versi ed opere filosofiche che illumina i rapporti tra Pico ed il contesto intellettuale di primo Cinquecento. Consentono di intravedere il delinearsi di un’identità religiosa che, lungi dall'essere semplicemente cristiana, è in realtà il risultato di un attento esame di correnti intellettuali e spirituali disponibili al tempo dell’autore. Interessanti e curiosi i riferimenti alla scoperta dell'America, qui attestati.
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Lot 107 Poemi cavallereschi / Pigna, Giovanni Battista - I romanzi [… ], divisi in tre libri
Venezia, Vincenzo Valgrisi, 1554. In 4°. Marca tipografica al frontespizio, capilettera figurati, alcune annotazioni di mano antica ai margini di qualche carta, lacuna al margine superiore del frontespizio, leggere bruniture, ultimi fascicoli con foro di tarlo al margine con perdita del solo di parte del solo titolo corrente.
NOTE
Prima edizione di questo importante trattato teorico sul poema cavalleresco, pubblicato nel 1554 poco dopo che Giambattista Giraldi, maestro di Pigna, pubblicasse il suo Discorso intorno al comporre dei romanzi, venendo di seguito accusato dall’allievo di plagio. Adams P-1209. -
Lot 108 Poliziano, Angelo - Bembo, Pietro - Gli Asolani
Venezia, Comin de Trino di Monferrato, 1544 (ripetuto anche al colophon). In 8°. Al frontespizio grande marca editoriale con con Nettuno che colpisce un mostro marino, capilettera figurati, frontespizio con mancanze, fori di tarlo. Legato con (Angelo Poliziano), Giardino d’amore […], nuovamente stampato. Al colophon Venezia, Ligieri, 1539. 16 carte. Titolo entro elegante cornice architettonica figurata, qualche macchia. Legato con Pietro Bembo, Prose, Venezia, s.s. ma [Comin da Trino], 1540. Capilettera figurati, xilografici, qualche macchia, legatura coeva in pergamena con autori e titoli manoscritti al dorso, mancanze al dorso ed al piatto anteriore. Nota di possesso al frontespizio della prima opera.
NOTE
Interessante esemplare con tre opere legate insieme. Le opere di Bembo entrambe in seconda edizione. -
Lot 109 Roma / Gregorio XIII - Statuta almae urbis Romae auctoriatate D.N.D. Gregorii Papae XIII
Roma, Stamperia del popolo, 1580. in 2°. Grande marca al frontespizio, bei capilettera figurati, alcune note di mano antica ai margini di qualche carta, al frontespizio lacuna risarcita che non lede lo specchio di stampa, qualche macchia, bruniture e fioriture, rilegatura in pergamena, al dorso titolo manoscritto, macchie, lievi mancanze.
NOTE
Edizione originale sulla riforma degli statuti municipali di Roma del 1580 sancita con la bolla di conferma di Gregorio XIII.
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Lot 110 Rucellai, Giovanni - Rosmunda Tragedia
Firenze, Giunta, 1568. In 8°. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio, altra marca in fine, capilettera figurati incisi in legno, rinforzo al margine del frontespizio e di p. 15, brunitura leggera, legatura moderna in pergamena.
NOTE
Seconda edizione esemplata sull'originale edita a Siena nel 1525 e dedicata da Jacopo Giunti a Giovanvittorio Soderini. Questa breve tragedia consta di cinque atti, in endecasillabi sciolti, la prima, cronologicamente, delle tragedie moderne classicheggianti. Il Rucellai (1475 - 1525) fu letterato, figlio di Bernardo, che istituì i celebri Orti Oricellari, e di Nannina de' Medici, sorella di Lorenzo il Magnifico. . Gamba 1625, note. -
Lot 111 Sannazzaro, Iacopo - Arcadia
Venezia, Giovanni Andrea Valvassori, 1539. In 8°. Frontespizio in rosso e nero entro cornice xilografica di elementi guerreschi e mitologici, in basso cartiglio con marca tipografica, lievissimo alone al margine inferiore delle prime carte, legatura in marocchino rosso del sec. XIX, cornice dorata di triplice filetto ai piatti, dorso a 5 nervi con titoli e fregi in oro, tagli dorati, restauro e piccoli difetti al dorso, una cerniera lenta, custodia in cartone, lacuna al dorso della custodia, lievi difetti.
NOTE
Rara ed elegante edizione figurata. Sander 6723. -
Lot 112 Scuola salernitana / Curio, Johann - de Villanova, Arnaldo - Conservandae Sanitatis Praecepta Saluberrima; Conservandae Sanitatis Praecepta Salvberrima [...]
Francoforte, eredi Egenolphi, 1559. In 8°. Frontespizio stampato in rosso e nero, con 60 silografie nel testo di Beham, Schäuffelein ed altri, molte delle quali colorate a mano, leggera brunitura e gore d'acqua, qualche macchia, rilegatura in pelle di scrofa, al piatto anteriore le iniziali "SMF", fermagli, sciupata difetti. Note di possesso di mano antica al frontespizio ed alla carta A.
NOTE
Seconda edizione rivista ed ampliata, pubblicata presso gli eredi di Egenolff. Il famoso trattato di alimentazione e dieta "Regimen Sanitatis Salernitatum" fu redatto per il re inglese dalla scuola di medicina di Salerno ed è illustrato con numerose xilografie di H. S. Beham ed altri.
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Lot 113 Senofonte - Xenofontis omnia, quae extant
Firenze, eredi di Filippo Giunta, 1527. In 2°. Marca editoriale al frontespizio e in fine, restauro al margine superiore esterno con interessamento del testo da a -b3, strappo al margine interno inferiore di a1, alcuni restauri, rari piccoli aloni, rare e lievi fioriture marginali, legatura in mezza pergamena con autore entro tassello in oro al dorso, lievi difetti.
NOTE
Terza edizione, migliorata di questa raccolta di Senofonte, pubblicata per la prima volta nel 1516 e successivamente nel 1525. -
Lot 114 Silvano, Lorenzo - Wesenbeck, Matthaeus - Tractatus de feudis
Wittenberg, Zacharias Lehman, 1584. In 8°. Vignetta calcografica al frontespizio, uniforme brunitura. Legato con: Lorenzo Silvano. De Feudi Recognitione. Coloniae Agrippinae (Colonia), Theodorum Baumium, 1578. Marca tipografica al frontespizio, uniforme brunitura, legatura coeva in pergamena rigida. Su entrambi i frontespizi timbro ovale della "Bibliothek Nikolaus Freiherrn Mustatza".
NOTE
Due interessanti edizioni giuridiche del Cinquecento, centrate sul diritto feudale e sulle sue conseguenze nei secoli successivi. -
Lot 115 Terenzio Afro, Publio - P. Terentius Afer cum commentariis Aelii Donati, Guidonis Iuuenalis Cenomani, Petri Marsi in omnes fabulas
Venezia, Giovanni Griffio, 1580. In 2°. Grande marca tipografica al frontespizio, testo disposto su 2 colonne, bei capilettera figurati, diverse annotazioni di mano antica ai margini e sottolineature, macchie al frontespizio, qualche macchia ed aloni, ultimi fascicoli con fori di tarlo, difetti, legatura in piena pergamena del secolo XVI, staccata dal corpo del testo, difetti. Timbri al frontespizio.
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Lot 116 Tito Livio - Decadis quintae libri quinque
Venezia, eredi di Aldo e A. Torresani, 1533 (al colophon). In 8°. Ancora aldina al frontespizio ed in fine volume, spazi per capilettera con letterine guida, fioriture e restauri, legatura in pergamena posteriore, macchie. Al frontespizio ex libris del marchese Gherardo Molza. -
Lot 117 Tomeo, Nicolò Leonico - Li tre libri di Nicolo Leonico De varie historie, nuouamente tradotti in buona lingua volgare
Venezia, [Michele Tramezzino], 1544. In 8°. Marca tipografica al frontespizio e in fine che raffigura la Sibilla, testo in corsivo, al frontespizio lavoro di tarlo risarcito e foro di tarlo al margine esterno e al margine superiore, con lacuna, che prosegue alla seconda carta, lievi aloni, legatura coeva in pergamena con autore, titolo manoscritti al dorso con tassello cartaceo di biblioteca, macchie, angolo superiore del piatto anteriore con piccole lacune dovute a lavorio di tarlo.
NOTE
Rara edizione nella traduzione di Giovanni Battista Castrodardo. L’umanista nato a Venezia nel 1456, trascorse la sua vita tra Padova e Venezia dedicandosi all’insegnamento di lettere greche e latine e coltivando i suoi studi filosofici rivolti principalmente alla lettura critica e divulgazione di testi aristotelici. Dalle sue innumerevoli letture storiche scaturì il presente volume, stampato per la prima volta a Venezia nel 1531. L’opera raccoglie scritti di vari argomenti di storia antica, insoliti come ad esempio le statue di Dedalo, la discussione della spedizione di Ercole contro le Amazzoni e destinati a un sicuro successo editoriale in quanto organizzati per essere letti rapidamente. -
Lot 118 Valeriano, Pierio - Hieroglyphica seu de Sacris Aegyptorum
Lione, Thomas Soubron, 1595. In 2°. Marca tipografica al frontespizio, iniziali decorate, centinaia di illustrazioni nel testo, frontespizio rinforzato con margini consunti, strappi restaurati su diverse carte, esemplare uniformemente brunito, legatura coeva in pergamena floscia, difetti.
NOTE
Lotto non passibile di restituzione. -
Lot 119 Vergilio, Polidoro - Proverbiorum libellus noviter impressus
Venezia, Giovanni Tacuino, 1519. In 4°. Marca tipografica in fine, aloni di umidità, legatura coeva in cartonato alla rustica, macchiata e un poco abrasa. Firme di appartenenza al frontespizio e sulle carte di guardia. -
Lot 120 Achillini Claudio - Rime e prose
Venezia, Giunti, e Baba, 1650. In 12°. Antiporta incisa figurata, marca tipografica al frontespizio, legatura in mezza pergamena posteriore, al dorso liscio tasselli rossi con autore e dati editoriali. -
Lot 121 Adimari, Alessandro - Pindaro - Ode [...] tradotte [...] in Parafrasi, et in rima toscana da Alessandro Adimari
Pisa, Francesco Tanagli, 1631-1632. In 4°. 2 parti in 1 vol. Antiportadisegnata da Alesander Varanus ed incisa in rame da Charles Audran, frontespizio in rosso e nero con marca tipografica, testatine, finalini e capilettera incisi su legno, 6 carte con illustrazioni incise a piena pagina, alla carta 582 frontespizio con marca tipografica, marca tipografica al colophon, fioriture e bruniture, strappo a carta 13, legatura originale in pergamena, piatti staccati, dorso mancante, lacune. Ex libris nobiliare incollato al frontespizio.
NOTE
Bella edizione delle Odi con traduzione e commento a cura di Alessandro Adimari, accademico dei Lincei, corredata dall'antiporta disegnata da Alesander Varanus ed incisa da Charles Audran. Brunet IV, 663: "on estime plus les observations d'Adimari sur Pindare que sa traduction". -
Lot 122 Album / Callot, Jacques - Henriet, Israel - Les miseres et les mal-heurs de la guerre
Parigi, Israel,1633. In 8° oblungo. Complessive 18 tavole finemente incise in rame, inclusa la carta col titolo, mm. 85 o 90 x 190, piccole macchie e lacune, legatura del sec. XX in chagrin con i piatti decorati con impressioni a secco, titolo in oro ad un comparto, spellature, piatto anteriore parzialmente staccato.
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Lot 123 Alchimia / Glauber, Johann Rudolph - Novum lumen chymicum
Amsterdam, Joannes Janssonius e Elizaeus Weyerstraet, 1664. In 8°. Fregio xilografico al frontespizio, capilettera incisi in legno, con l'ultima bianca, lievi fioriture, qualche macchia, legatura di epoca successiva in cartonato.
NOTE
Prima edizione di questa importante opera del farmacista, chimico e alchimista tedesco che nel 1625 preparò il solfato di sodio decaidrato, chiamato in suo onore sale di Glauber. -
Lot 124 Alessandro Magno / Curzio Rufo, Quinto - De rebus gestis Alexandri Magni
Amsterdam, Willem Jansz Blaeu, 1638. In 24°. Frontespizio inciso, qualche sporadica fioritura, legatura coeva in vitello, autore impresso in oro entro tassello al dorso, piatto anteriore parzialmente staccato, alcune lacune in particolare al dorso e qualche foro di tarlo.
NOTE
La figura di Alessandro Magno, la sua aura di esotismo e leggenda attraverso gli occhi dello scrittore latino (sec. I d.C.), in questa edizione tascabile seicentesca a cura dell'editore olandese Willem Jansz Blaeu -
Lot 125 Architettura - Oddi, Matteo - Precetti di architettura militare
Milano, Bartolomeo Fobella, 1627. In 8°. Fregio xilografico al frontespizio, raffigurazioni di piante, alzati e attrezzi incise in legno nel testo, poche brevi annotazioni marginali di mano antica, legatura coeva in pergamena rigida, dorso a 3 nervi con fori di tarlo. Firma di appartenenza alla carta di guardia e al frontespizio: "Del Cav. de Robilant" e al verso del frontespizio: "Libro di Pietro Paulo Todeschi Pavia".
NOTE
Prima edizione di questo interessante trattatello diviso in 3 centurie: nella prima si tratta della costruzione e della difesa delle fortezze, nella seconda della difesa ed espugnazione, nella terza dell'artiglieria. Vinciana 1449. -
Lot 126 Architettura - Sardi, Pietro - Corona Imperiale
[Venezia, a spese dell'Autore nella stamperia di Barezzo Barezzi, 1618]. In 2°. 2 parti in un volume. Bel frontespizio architettonico composto da figure allegoriche, con stemmi e ritratto dell'autore, inciso in rame da Grispoldi, numerose incisioni calcografiche nel testo e 2 tavole doppie raffiguranti fortificazioni e progetti militari, testatine e capilettera figurati, frontespizio con difetti, diverse macchie, foro di tarlo sui margini di diverse carte, ultimi fascicoli stanchi, legatura originale in pergamena, titolo manoscritto lungo il dorso, macchie e lacune al dorso. Ex libris nobiliari incollati al contropiatto.
NOTE
Prima edizione della prima opera data alle stampe dal Sardi, generale d'artiglieria, nato a Roma nel 1560 e morto dopo il 1639. La prima parte espone i principi universali di fortificazione appresi attraverso lo studio e la diretta osservazione in molti paesi, la seconda illustra la pratica di costruzione, derivata soprattutto da Alghisi e Lorini. Riccardi II, 423. -
Lot 127 Architettura / Palladio, Andrea - Le Muet e, Pierre - Traitte des cinq ordres d'architecture, dont se sont servy les anciens. Traduit du Palladio
Amsterdam, Henry Wetstein, 1682. In 4°. Due parti in volume. Due antiporte allegoriche ed un frontespzio, e 77 tavole architettoniche a piena pagina, il tutto finemente inciso in rame, lieve brunitura su diversi fogli, piccoli fori di tarlo, legatura coeva in vitello marrone, dorso a cinque nervi con titoli e fregi impressi in oro, sciupata e con piccoli fori di tarlo. Al contropiatto ex libris nobiliare inciso in rame.
NOTE
Elegante edizione, ristampa dell'edizione del 1679, a sua volta realizzata sull'edizione parigina di Pierre Mariette del 1647. Pierre Le Muet (1591-1669) fu il primo a distribuire il trattato di Palladio in Francia. Ingegnere militare e architetto del re, creò in particolare la basilica di Notre-Dame-des-Victoires e l'hôtel Tubeuf. Fowler, n°221.
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Lot 128 Ardemani, Giovanni Battista - Tesoro delle gioie, trattato curioso, Nel quale si dichiara brevemente le virtù, qualità, e proprietà delle Gioie ...
Venezia, Francesco Ginammi, 1662. In 12°. Fregio xilografico al frontespizio, testatine xilografiche, iniziale figurata a c. A1r, segni di umidità, dati editoriali sul frontespizio e alcune lettere della c. a2 ripassate con inchiostro, mancanti le ultime due carta bianche, piccoli difetti e mancanze al dorso, legatura in cartoncino coevo. -
Lot 129 Assedio di Buda
Manoscritto cartaceo composto da 11 carte racchiuse in un cartoncino, 215 x 170 mm., recante alle prime 4 carte disegni in sanguigna di corpi nudi distesi, quindi alle 4 pagine successive un resoconto dettagliato dell'Assedio di Buda, a seguire altre 8 pagine con finissimi disegni a china e una sanguigna finale. all'ultima carta altro breve resoconto di mano diversa delle vicende di Buda, i disegni occupano anche le due facciate della legatura, strappetti, delicati restauri alle prima carte, margini consunti, aloni di umidità.
NOTE
Succinto ma interessantissimo diario manoscritto datato 1684, in sintesi la cronaca dell'assedio di Buda da parte degli austriaci contro i turchi; il diario inizia il14 luglio 1684 e termina il 12 agosto dello stesso anno. In fondo all'opuscolo un'altra mano redige un resoconto sempre dell'assedio che parte dall'11 giugno fino al 24 giugno. La cronaca dei fatti diverge in vari punti con la versione nota e tramandata, lasciando intravedere un punto di vista che non può esser stato quello di un soldato semplice ma di un testimone ben più autorevole. Testimone che evidentemente oltre che con la penna aveva anche dimestichezza con le arti del disegno, se è la stessa mano a vergare i delicati schizzi che occupano le diverse pagine del fascicoletto tratteggiando figure singole, elementi architettonici, gruppi plastici e accennati paesaggi.
Tutto da approfondire, sul doppio versante storico e iconografico.
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Lot 130 Bentivoglio, Guido - Della guerra di Fiandra, descritta dal cardinal Bentiuoglio parte prima (- terza)
Venezia, Giunti e Baba, 1645. 3 parti in un vol. In 4°. Occhietto, frontespizio calcografico, marca xilografica al frontespizio tipografico, strappo chiuso da nastro adesivo sulla carta F1 della parte III e riparazione al margine superiore della carta F8, qualche alone di umidità marginale e un piccolo foro di tarlo sulle ultime carte, legatura coeva in pergamena rigida parzialmente staccata, dorso liscio manoscritto e con tassello in marocchino proveniente da altro esemplare, tagli a spruzzo, mancanze al piede del dorso. -
Lot 131 Biondi, Giovanni Francesco - L'istoria delle guerre civili d'Inghilterra tra le due Case di Lancastro, e Iorc
Venezia, Giovanni. Pietro Pinelli, 1637-1644. 3 voll. In 4°. Marca calcografica al frontespizio, un piccolo foro di tarlo sul margine bianco delle prime 3 carte e dell'ultima del vol.I, fascicoli 2E e 2F del vol.II mal legati, fioriture, legatura moderna in pergamena rigida, dorso liscio con autore, titolo e dati tipografici impressi a secco. -
Lot 132 Camerarius, Ludwig - Consideratio causarum huius belli, quod anno Domini 1618 in Bohemia, velut incendium horrendum exortum
S.d.t. [probabilmente Praga], 1647. In 4°. Capilettera xilografici, bruniture, legatura coeva in pergamena rigida, dorso liscio con autore e titolo manoscritti e tassello cartaceo, tagli blu, dorso lacunoso. Timbro di possesso al frontespizio. Insieme nel lotto: "Il passaggio di D. Maria d'Austria Regina di Ungheria per lo Stato Ecclesiastico l'anno 1631" di Celio Talucci.
NOTE
Interessante opera sulla guerra dei Trent'anni. Dopo che Federico V del Palatinato venne eletto re di Boemia, Camerarius lo seguì a Praga e nel 1620 divenne anche vice-cancelliere per la provincia della Slesia. Dopo la caduta di Federico nel novembre del 1620, Camerarius lo seguì nuovamente in esilio nei Paesi Bassi dove si dedicò a scrivere opere e pamphlets per tentare di difendere la causa del Palatinato nella guerra suddetta. -
Lot 133 Castro de, Estevao Rodrigues - De meteoris microcosmi libri quatuor. Cum indice rerum, et verborum
Firenze, presso i Giunta, 1621. In 2°. Stemma del dedicatario Ferdinando II al frontespizio, in fine volume marca tipografica, testo disposto su 2 colonne, testatine e fregi silografici, iniziali ornate, frontespizi con rinforzi bruniture, aloni di umido, diverse carte con restauri, ultime carte con difetti, legatura in mezza pergamena del sec. XX.
NOTE
Prima edizione rara del medico, filosofo, scienziato portoghese che visse e lavorò a Firenze ed a Pisa. Particolare importanza riveste la sua produzione medica e filosofica. Da quando arrivò a Firenze nel 1609, si avvicinò agli intellettuali galileiani, fu nominato medico privato (archiatra) dei Gran Duchi, e consigliere del Magistrato Sanitario di Firenze al momento della peste del 1630-33, nonché professore di medicina teorica presso l'Università di Pisa. Nell'opera De meteoris microcosmi ed in altre opere, come quelle sulla peste utilizzate dal magistrato fiorentino al momento dell'epidemia, Castro sostiene, con una nuova formulazione teorica, che il principio materiale costitutivo delle cose (Archeus) sarebbe uno e indivisibile. -
Lot 134 Cesare, Caio Giulio - Commentarij ab Aldo Manutio Paulli f. Aldi n. emendati et scholiis illustrati
Venezia, Eredi Pietro Ricciardi, 1609. In 8°. Marca xilografica al frontespizio, 8 illustrazioni xilografiche nel testo di cui 6 a piena pagina, mancano le 2 carte ripiegate fuori testo, macchie di umidità nella parte inferiore, leggermente rifilato al margine superiore, legatura di poco successiva in pergamena floscia, dorso liscio manoscritto lacunoso alla cuffia superiore, lacci mancanti. Firma di appartenenza al frontespizio e alla carta di guardia: "Di me Domenico Pieri di Piazzanello Anno Domini 1760". -
Lot 135 Chiesa Cattolica / Platina, Bartolomeo - Delle vite de' pontefici
Venezia, Brigonci, 1666. In 4°. 2 parti in 1 volume. Occhietto, marca xilografica al frontespizio con una piccola veduta di Venezia incorniciata, testatine e iniziali xilografiche, numerose illustrazioni nel testo, rare annotazioni di mano antica, leggera brunitura, sporadiche fioriture e arrossature, rari e lievi aloni, lievemente rifilato, piccolo strappo a g4, k5 e 6 montate tra i2 e i3, macchie di inchiostro con lacuna e perdita di testo a N8, alone a O1, strappo senza perdita di testo a 2G4-5, strappo al margine esterno inferiore di 2O6 con marginale perdita di testo; nella seconda parte foro di tarlo al margine superiore da k4 a L2 (pp. 143-156) che lede marginalmente lo specchio del testo, mancanti L3-6 (pp- 157-164), legatura coeva in mezza pelle, titolo impresso in oro entro tassello al dorso, tagli a spruzzo verdi, al dorso piccolo foro e strappo nella parte superiore, lievi difetti e abrasioni ai piatti. Tracce di ex libris all'occhietto e al frontespizio.
NOTE
Non comune edizione seicentesca di questa celeberrima storia dei papi che contiene La cronologia ecclesiastica del reuerendo padre f. Honofrio Panuinio. Il Platina non fu solo un educatore, ma anche un umanista rinascimentale, studioso di letteratura e di tradizioni popolari. Sotto il papato di Sisto IV, fu nominato nel 1478 direttore della Biblioteca Vaticana dove scrisse il Liber de vita Christi ac omnium pontificum, una raccolta delle biografie dei pontefici vissuti sino ad allora, di cui l’opera presente è traduzione. Negli stessi anni pubblicò il De principe, il De vera nobilitate e il De falso et vero et bono. Il suo lavoro principale resta tuttavia un breve trattato di gastronomia, il De honesta voluptate et valetudine. -
Lot 136 Chirurgia / Salvi, Tarduccio - Il Ministro del medico trattato breve
Roma, G.Facciotto, 1608. In 4°. Marca tipografica al frontespizio emblema della Sapienza, 18 figure silografiche diverse delle quali alcune a doppia pagina, qualche macchia e brunitura, legatura moderna in cartoncino. Nota di possesso al frontespizio.
NOTE
Prima edizione rara corredata di interessanti tavole. Questo trattato è la seconda parte dell'opera più ampia di Tarduccio Salvi intitolata Il chirurgo trattato breue di Tarduccio Salui da Macerata, diuiso in diece parti e stampato 5 anni dopo a Roma nel 1613.
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Lot 137 Clavius, Cristophorus - In Sphaeram Ioannis de Sacro Bosco Commentarius
Lione, Hugues de La Porte per Jean de Gabiano, 1607. In 4°. Frontespizio stampato in rosso e nero con sfera armillare xilografica, diagrammi incisi in legno nel testo, fioriture e bruniture, fori di tarlo al margine bianco di alcune carte con danno al testo sul fascicolo 2P-R, legatura coeva in pergamena rigida, dorso liscio con autore e titolo manoscritti, qualche macchia. -
Lot 138 de Balzac, Jean Louis Guez - Lettres choisies du sieur de Balzac
Amsterdam, Elzeuiers, 1678. In 12. Frontespizio inciso figurato, iniziali ornati, rilegatura in pergamena, al dorso autore manoscritto.
NOTE
Elegante edizione uscita dalla stamperia di Abraham Elzevier. -
Lot 139 Della Porta, Giovanni Battista - De Humana physiognomonia Ioannis Baptistae Portae Neapolitani, libri IV
Oberursel, Cornelio Sutor, 1601. In 8°. Marca tipografica al frontespizio, titolo in rosso e nero, ritratto dell'autore e numerose xilografie nel testo, molto brunito, legatura coeva in pergamena floscia, dorso liscio con autore e titolo manoscritti, strappi al dorso. Insieme nel lotto Omero, "Ilias & Odyssea, et in easdem scholia, sive interpretatio Didymi", Amsterdam, 1656, solo l'Iliade.
NOTE
Terza edizione, preceduta da quelle del 1586 e 1593. Norman Catalogue 1723 (edizione del 1586); non presente in Wellcome. "Porta was one of the pioneers of the scientific outlook, not himself a discoverer but a popularizer ... We are prone to think today of physiognomy as antiscientific, but it was in fact a way of emphasizing the dependence of behavior on body, a sort of physiological psychology." (Diamond 23.5). -
Lot 140 Eresie / Maimbourg, Louis - Istoria dell’Arrianesmo
Piazzola, nel Luoco delle vergini, 1686. In 12°. 2 tomi. Con 59 tavole a piena pagina incise in rame, incluse le 2 antiporte, in barbe, rari fascicoli intonsi, sporadiche arrossature, legatura coeva in cartoncino, con titolo entro tassello cartaceo al dorso, lievi difetti.
NOTE
Rara edizione impressa nella tipografia annessa alla villa del nobile veneziano Marco Contarini. Quest'ultima era nominata "Luoco delle Vergini" in quanto possedeva la reputazione di residenza di piacere per la nobiltà veneta. La tipografia fu attiva dal 1684 ed in pochi anni diede alle stampe varie opere tra cui alcuni classici che riscossero un certo successo (tra cui un'architettura dello Scamozzi). Sembra che la stessa tipografia fosse condotta unicamente da donne. -
Lot 141 Ferrara - Araldica / Maresti, Alfonso - Cronologia et istoria de capi e giudici de savii della Città di Ferrara
Ferrara, Stamperia Camerale, 1683. In 2°. Frontespizio stampato in rosso e nero con stemma xilografico di papa Innocenzo XI, numerose illustrazioni di stemmi nel testo, iniziali e fregi incisi in legno, frontespizio leggermente brunito e con qualche alone, rare lievi fioriture marginali, legatura coeva in pergamena, autore e titolo impressi in oro al dorso liscio, tagli rossi, qualche lieve alone ai piatti.
NOTE
Edizione originale di questo testo storico-araldico che ripercorre le gesta di prestigiose figure attive nella città di Ferrara. -
Lot 142 Filosofia / Bacon, Francis - Opera omnia
Lipsia, Impensis Johannis Justi Erythropili : excudebat Christianus Goezius, 1694. In 2°. Frontespizio stampato in rosso e nero con vignetta calcografica, fregi xilografici, usuali fioriture e bruniture, legatura coeva in pergamena, autore e titolo impressi in oro entro tassello al dorso a 6 nervi con tassello cartaceo bibliotecario, lievi aloni ai piatti, piccolo strappo con lacuna alla cuffia. Timbro al frontespizio.
NOTE
Edizione accresciuta e più completa rispetto alla prima, pubblicata nel 1665. -
Lot 143 Fisiognomica / Della Porta, Giovanni Battista - Della fisonomia dell’huomo […] libri sei. Tradotti di latino in volgare, e dall’istesso autore accresciuti di figure
Padova, Pietro Paolo Tozzi, 1622-’23. In 4°. 4 parti in un volume. Quattro frontespizi figurati incisi in rame, ritratti xilografici del Cardinal d’Este e dell’autore, numerosissime figure xilografiche nel testo, lievi aloni marginali, leggere fioriture, legatura del sec.XVIII in mezza pergamena con angoli.
NOTE
Pregevole edizione italiana del Coelestis physiognomiae, tradotta in volgare dallo stesso Della Porta, che contiene anche la Fisionomia naturale di Giovanni Ingegneri, la Fisonomia di Polemone, tradotta dal greco in latino da Carlo Montecuccoli e il Della celeste fisonomia di Giovan Battista Della Porta. “He now contends that what the astrologers state as the effects of the planets, signs and constellations are rather to be attributed to the qualities, humors and other peculiarities of the human body [...] But under this guise of reinterpretation he appears to be offering the reader a series of systematic abstracts from astrological authors, reading of whom might otherwise be taboo” - Thorndike VI, 163. -
Lot 144 Fisiognomica / Ghirardelli, Cornelio - Cefalogia fisonomica diuisa in dieci deche, doue conforme a' documenti d'Aristotile, e d'altri filosofi naturali, con breui discorsi, e diligenti osseruationi si esaminano le fisonomie di cento teste humane
Bologna, Giovanni Recaldini, 1674. In 8°. Con numerose illustrazioni xilografiche nel testo, iniziali e fregi incisi in legno, piccolo foro di tarlo al frontespizio, A1 parzialmente staccata, alcuni fascicoli con leggera brunitura, E2-E7 quasi del tutto staccate, E8 parzialmente staccata, legatura coeva in pergamena, autore e titolo manoscritti al taglio,
NOTE
Terza edizione del noto trattato sulla fisionomia dato alle stampe nel 1630 e fonte di riguardo per gli studi fisiognomici condotti da Johann Caspar Lavater nel secolo XVIII. Cornelio Ghirardelli (Bologna c.ca 1572-1637), è stato un grande astronomo e astrologo italiano, padre dell'Ordine dei Francescani minoriti e membro dell'Accademia dei Vespertini dove si discuteva di astronomia, astrologia e matematica. In questa importante opera divisa in 10 deche, a loro volta divise in dieci discorsi, tratta differenti caratteristiche del viso e della testa, l'ultimo discorso di ciascuna deca è dedicata ai tipi femminili. -
Lot 145 Fortificazioni / Furttenbach, Joseph - Architectura universalis
Ulm, J.S. Medern, 1635. In 2°. Frontespizio e bel ritratto dell'autore entro cornice incisi in rame, ciascuno su doppia pagina, completo di 60 carte di tavole su doppia pagina, lavoro di tarlo, più intenso al margine interno, gora d'acqua al margine superiore, qualche lieve alone e macchia, poche carte leggermente brunite, sporadiche e lievi fioriture e arrossature, fascicolo Z parzialmente staccato (tavv. 57-58), legatura coeva in pergamena, tagli a spruzzo rossi, alcuni aloni, lievi difetti. Firma di appartenenza alla carta di guardia.
NOTE
Prima edizione di questo importante trattato illustrato sull'architettura militare e navale. Nato in Germania, Joseph Furttenbach (1591-1667) in Italia imparò la professione di mercante e approfondì gli studi di ingegneria e architettura. Dopo essersi trasferito ad Ulm nel 1921, diventa architetto cittadino e pubblica Architectura civilis (1628), Navalis (1629) e Martialis (1638). Il trattato è diviso in 4 parti: la prima dedicata all'architettura militare, la seconda all'architettura civile, la terza è incentrata sulla fortificazione di corsi d'acqua e sulla costruzione di navi da guerra, l'ultima parte è dedicata alle armi, con splendide rappresentazioni di cannoni.