IMPORTANTI ARGENTI E DIPINTI PROVENIENTI DA COLLEZIONI ITALIANE
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Lot 97 Brocca in maiolica - An earthenware jug
Decorata con personaggio
Italia Meridionale XVIII secolo
Decorated with a figure
Southern Italy 18th century
Dimensioni : 23 x 22 sec.
Difetti - Defects -
Lot 98 Orciolo in maiolica policroma - A polychrome maiolica jar
Olio di viole gialle
Urbino XVI secolo
Yellow violet oil
Urbino 16th century
Altezza : 23 cm.
Difetti restauri - Defects and restoration
Pubblicato Maioliche Italiane-vasi da farmacia dal XVI-XIX sec.vertese seria ludo -
Lot 99 Gallé Emile (Nancy 1846 - 1904)
Gatto in ceramica con occhi in vetro
A ceramic cat with glass eyes
Altezza : 35 cm.
Firmato sotto la base
Restauri alla zampa
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Lot 100 Ceramica Lenci
Madonna con bambino
Marcata sotto la base
XX secolo
Madonna and Child
Signed under the base
20th century
Altezza : 20,5 cm
Lievi difetti - Slight defects -
Lot 101 Ceramica Lenci
Scena di pastorelli in montagna
Piastra in ceramica
XX secolo
Landscape with shepherds
A ceramic plaque
20th century
Dimensioni : 31 x 37 cm
Difetti - Defects
Marcata e firmata sul retro n.25-9-29 -
Lot 102 Manifattura Zaccagnini - Zaccagnini manufacture
Cerbiatto in ceramica bianca
XX secolo
A white ceramic fawn
20th century
Dimensioni 30 X 35 cm -
Lot 103 Matteo Storm (Venezia 1643 - 1702)
Scontro tra cavalieri
Olio su Tela
Knights battle
Oil on canvas
Dimensioni :55 x 72 cm -
Lot 104 Gerolamo Denti ( Vittorio Veneto 1510 - 1572)
Madonna con Gesù bambino e i santi Giovanni Battista, Francesco e Caterina d'Alessandria
Olio su tela
Madonna and Child with Saints, John the Baptist, Francis and Catherine of Alexandria
Oil on canvas
Dimensioni : 82 x 100 cm
Girolamo fu un valente aiuto di Tiziano Vecelio del quale fu pure testimone di nozze. La sua opera è stata spesso confusa dentro alla bottega tizianesca anche se gli ultimi studi cominciano a delineare una personalità artistica di valore. Emerge nelle sue opere un'apprezzabile capacità ritrattistica, mentre l'autonomia compositiva dimostra la sua buona cultura tecnica che gli permetteva, seppur nella traccia del maestro, una produzione autonoma.
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Lot 105 Scuola Spagnola del XVII secolo - Spanish School of the 17th century
Ecce Homo
Olio su tela
Oil on canvas
Dimensioni 42,5 x 32,5 cm
Nel Cinquecento spagnolo l'immagine del Cristo flagellato mostrato al popolo ebbe molta diffusione grazie alle crude raffigurazioni di Luis de Morales, Vincente Juan Macip o Juan Fernandez de Navarete detto El Mudo. Nel corso del "Siglo de oro" spagnolo il soggetto continua ad avere una larga diffusione grazie al successo del naturalismo e caravaggismo. Di estrema qualitÓ e pathos sono le opere, con questo soggetto, che dipingono Juan De Valdes Leal, Francisco Rizi, Claudio Coello o al grande Jusepe de Ribera.
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Lot 106 Johan Julius Exner (Copenhagen 1825-1910)
LÆaddormentato
Olio su tela
Firmato in basso a destra
The sleeping
Oil on canvas
Signed lower right
Dimensioni : 87x52 cm
Allievo dellÆAccademia di Belle Arti di Copenaghen debutta al Salon del 1844. Successivamente espone al Salon del 1851 e alle maggiori esposizioni
del nord Europa del suo tempo ottenendo nel 1853 una medaglia dÆoro in occasione di unÆesposizione nella sua cittÓ natale. -
Lot 107 Scuola Francese del XVIII secolo- French School of the 18th century
Volto di Cristo
Olio su tela
Face of Christ
Oil on canvas
Dimensioni : 42,5 x 33,5 cm -
Lot 108 Giovanni Boldini (Ferrara 1842 - Parigi 1931)
Studio di figure
Lapis su carta
Study of figures
Lapis on paper
Dimensioni : 194 x 147 mm
Provenienza: Asta Christie's 09/03/0979 -
Lot 109 Scuola Italiana del XVIII secolo - Italian School of the 18th century
Prospetto architettonico
Lapis su carta
Architectural prospect
Lapis on paper
Dimensioni : 467 x 380 mm
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Lot 110 Paolo Pagani (Valsolda 1665 - Milano 1716)
Contadino
Sanguigna e inchiostro acquerellato
Peasant
Red chalk and ink
Dimensioni : 256 x 150 mm -
Lot 111 Girolamo Marchesi detto Girolamo da Cotignola (Cotignola 1480 circa - Roma ? ante 1550)
Madonna col Bambino e i santi Giovanni Battista, Francesco e Bernardino da Siena Eseguito tra il 1520 e il 1522.
Penna, inchiostro bruno, acquerello su tracce di pietra nera; quadrettato a pietra nera; controfondato
Madonna and Child with Saints John the Baptist, Francis and Bernardino of Siena Executed between 1520 and 1522.
Pen, brown ink, watercolor on traces of black stone; black stone checkered
Dimensioni :282 x 195 mm
Provenienza: collezione Bonfiglioli, Bologna; collezione Sagredo, Venezia (Lugt 2103a);collezione Jean-Pierre Cornet, Parigi, (Lugt 3507), altra collezione non identificata.
L'opera è accompagnata da uno studio del Professor Michele Danieli
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Lot 112 Scuola Italiana XVII/XVIII secolo - Italian School 17th/18th century
Sant'Antonio genuflesso davanti alla Madonna e Gesù bambino
Sanguigna su carta
Saint Anthony genuflected in front of the Madonna and Child.
Red chalk on paper
Dimensioni :62 x 44 cm
L'opera Þ conservata all'interno di una splendida cornice marchigiana antica.
Al retro antica etichetta con scritto: 62 S. Antonio col Bambino Domenico Piola, genovese (600)
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Lot 113 Scuola Italiana del XVIII secolo - Italian School of the 18th century
Personaggio seduto
Disegno a china e matita
Seated character
Ink and pencil drawing
Dimensioni : 24 x 18 cm -
Lot 114 Antica scultura in marmo - An antique marble sculpture
Madonna con bambino
Italia XV/XVI secolo
Madonna and Child
Italy 15th/16th century
Dimensioni : 57x26x8 cm
Finemente scolpita nel marmo, l'opera racconta tutta la sapienza scultorea rinascimentale.I dettagli anatomici sono minuziosamente rappresentati in senso naturalistico.
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Lot 115 Scultura in bronzo su base in marmo - A bronxe sculpture on marble base
Testa di Seneca
XIX secolo
Head of Seneca
19th century
Altezza totale : 48 cm -
Lot 116 Giovanni Grubacs (Venezia 1829 - 1919)
Venezia , La punta della dogana con S. Maria della Salute
Venezia , Il ponte di Rialto
Coppia dipinti olio su tavola
Firmati in basso a destra e in basso a sinistra
Venice, The Punta della Dogana with S. Maria della Salute
Venice , The Rialto Bridge
Pair of oils on panels
Signed lower right and lower left
Dimensioni : 25 x 15,5 cm
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Lot 117 Luca Giordano (Napoli 1634 - 1705)
Circoncisione di Gesù
Olio su tela
Circumcision of Jesus
Oil on canvas
Dimensioni : 121 x 171 cm
L'opera, inedita, esce da una storica collezione privata veneziana dov'era custodita gelosamente da svariati decenni. Luca Giordano interprete indiscusso del Barocco europeo dopo un'iniziale attività legata al Ribera fu a Roma, Firenze e Venezia ove si è interessato allo studio dei maestri del Cinquecento veneto. Tornato a Napoli, nel 1653 muta il suo stile allontanandosi dal naturalismo riberesco e approcciandosi al Barocco guardando alle esperienze pittoriche di Poussin e Rubens nonché del conterraneo Mattia Preti. Spirito libero e curioso, continua a girovagare e studiare i maestri romani del suo tempo, approfondendo la lezione di Pietro da Cortona nonché il percorso di Maratta che convogliava barocco e classicismo nello stesso binario. Questo importante bagaglio permette all'artista di esercitarsi in opere complesse e di grandi dimensioni mantenendo un equilibrio compositivo e cromatico. Nel 1692 la sua arte varca i confini nazionali, egli viene chiamato dal re di Spagna Carlo II, desideroso di averlo tra i pittori di corte. Il soggiorno madrileno dura dieci anni e vede Giordano impegnato nei cicli decorativi pi¨ importanti della corte spagnola e non solo: Escorial, Casino del Buen Ritiro, chiesa di Sant'Antonio di Las Portigues a Madrid, sacrestia della Cattedrale di Toledo, Monastero di Nostra Signora a Guadalupe oltre che innumerevoli tele sia per la Corte e altri nobili spagnoli. Torna a Napoli nel 1702 e sebbene anziano dà il via alla sua ultima fase creativa, padrone di una tecnica affinata nei decenni e di un bagaglio enorme di esperienza e sensibilità pittorica, supera il barocco e realizza accattivanti rappresentazioni in cui grazia ed eleganza fanno presagire l'imminente arrivo del Rococò.
Il soggetto è stato riproposto da Giordano, con varianti e formati differenti; proposto come "Circoncisione di Gesù" oppure "Presentazione al tempio di Gesù". L'opera più affine alla nostra, diverge per un personaggio aggiunto sul lato destro della tela, è il dipinto in Fototeca Zeri (rif. 51323) passato in asta da Christie's a Londra (lotto 148, asta del 21 luglio 1972).
L'opera è accompagnata da una foto con la presente scrittura del Prof. Giuseppe Fiocco datata 31 ottobre 1942: "La presentazione al tempio del bimbo Gesù¨, con l'intervento di un santo, è il soggetto di quest'altra composizione di Luca Giordano, spettante al periodo veneziano".
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Lot 118 Giuseppe Vermiglio (Milano 1585 (?)- post 1635 ) attribuito - Attributed
Evangelista
Olio su tela anticamente applicato su tavola
Evangelist
Oil on canvas applied on panel
Dimensioni : 56,5 x 42 cm.
Il Vermiglio ha dipinto diverse serie dedicate ai volti degli apostoli, questo lo deduciamo dalle opere conservate in distinte collezioni pubbliche e private. Il primo paragone va fatto con la serie composta da quatto volti oggi nella Collezione Koelliker; in essi si osserva un'impaginazione identica alla nostra, mentre la tecnica pittorica ci informa che le opere milanesi sono probabilmente eseguite precedentemente, vista la pennellata sciolta e calligrafica che fa supporre un'esecuzione ravvicinata al soggiorno romano del pittore, quindi la sua prima maturità dell'artista. Inoltre a confortare l'idea attributiva è la comparazione con il volto di Cristo conservato alla Bob Jones University Museum di Greenville. In quest'ultima opera infatti, oltre alle misure pressoché identiche, al medesimo taglio espressivo è evidente come il modello per il volto sia il medesimo della nostra tela. L'analisi della tecnica pittorica con una stesura compatta e liscia e un'espressione del volto pi¨ evocativa che espressiva ci permette inserire l'opera alla maturità del pittore, 1620-1635, ovvero nel suo periodo milanese.
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Lot 119 Scuola Veneta del XVII/XVIII secolo - Venetian School of the 17th/18th century
Agar e l' Angelo
Olio su tela
Agar and the Angel
Oil on canvas
Dimensioni : 50x66 cm -
Lot 120 Maestro tizianesco del XVI /XVII secolo - Titian Master of the 16th/17th century
Assunta
Olio su tela
Taken to Heaven
Oil on canvas
Dimensioni :72,5 x 58 cm
Conservata nella collezione di provenienza come opera ferrarese, in virt¨ delle evidenti reminiscenze tizianesche, la tela riporta a Ippolito Scarsella detto lo Scarsellino (Ferrara 1550 û 1620) e a quella generazione di artisti vissuta a cavallo del XVI e XVII secolo e sospesa tra lÆinfluenza del grande maestro veneziano e i richiami emiliano bolognesi dei Carracci. Parliamo quindi di: Camillo Ricci (Ferrara 1590 û 1626), Jacopo Bambini (Ferrara 1590 û 1629), Giulio Cromer (Ferrara 1572 û 1632), Camillo Ricci (Ferrara 1580 circa -1626) e Giovanni Andrea Ghirardoni (Ferrara attivo tra il XVI e il XVII secolo). LÆopera dimostra un brio e una sveltezza esecutiva che fa supporre possa trattarsi, come seconda ipotesi, di un maestro veneto o lombardo cresciuto nellÆambiente tizianesco o dal quale ha subito una forte influenza. Il riferimento va dunque allÆentourage del maestro, a quei pittori cresciuti affianco a Tiziano nei suoi quasi cinquantÆanni di attivitÓ nella sua casa e laboratorio veneziano. La fonte principale degli aiutanti era la sua famiglia, quindi troviamo il fratello Francesco Vecelio (Pieve di Cadore 1475 - Venezia 1560, il figlio Orazio Vecelio (Venezia 1528 circa û 1576) e i suoi due cugini Cesare Vecelio (Pieve di Cadore 1530 - Venezia 1601) e Marco Vecelio (Pieve di Cadore 1545 - Venezia 1611). Infine, fuori dal campo parentale, troviamo Girolamo Dente (Ceneda 1510 û 1568) che fu un ossequioso pittore tizianesco tanto da essere chiamato Girolamo di Tiziano. Interessante inoltre indagare lÆoperato di Pietro Marone (Brescia 1548 - Riva di Solto 1625), importante esponente del tardo manierismo bresciano che ha forti ascendenze tizianesche e che nella sua Assunta della chiesa bresciana di Santa Maria dei Miracoli mostra affinitÓ con la nostra opera. -
Lot 121 Scuola Francese del XVIII secolo - French School of the 18th century
Nudo di donna distesa
Olio su tela
"Naked woman lying"
Oil on canvas
Dimensioni : 68x97,5 cm -
Lot 122 Maestro Genovese del XVIII secolo - Genoese Master of the 18th century
Ritratto di nobile
Olio su tela
Portrait of a noble man
Oil on canvas
Dimensioni : 123x94 cm
La straordinaria opera è giunta in collezione come autografa del Molinaretto, al secolo Giovanni Maria delle Piane (Genova 1660-Monticelli d'Ongina 1745).
La superba qualità pittorica e le peculiarità stilistiche inducono a rinnovare l'attribuzione, tuttavia va ricordato che a Genova tra il Sei e
la prima metà del Settecento, con le stesse reminiscenze francesi del Molinaretto, operavano gli eccelsi ritrattisti Domenico Parodi (Genova 1670-1742)
e Gio.Enrico Vaymer (Genova 1665-1738).
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Lot 123 Maestro Genovese del XVIII secolo - Genoese Master of the 18th century
Ritratto di nobile
Olio su tela
Portrait of a noble man
Oil on canvas
Dimensioni : 123x94 cm
La straordinaria opera è giunta in collezione come autografa del Molinaretto, al secolo Giovanni Maria delle Piane (Genova 1660-Monticelli d'Ongina 1745).
La superba qualità pittorica e le peculiarità stilistiche inducono a rinnovare l'attribuzione, tuttavia va ricordato che a Genova tra il Sei e
la prima metà del Settecento, con le stesse reminiscenze francesi del Molinaretto, operavano gli eccelsi ritrattisti Domenico Parodi (Genova 1670-1742)
e Gio.Enrico Vaymer (Genova 1665-1738).
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Lot 124 Scuola Emiliana del XVIII secolo - Emilian School of the 18th century
Mosè salvato dalle acque
Olio su tela
Moses saved by the waters
Oil on canvas
85 x 97 cm
LÆepisodio biblico Þ ambientato in una vallata, solcata da un fiume e chiusa allÆorizzonte da colline ammantate dalla foschia. LÆispirazione paesaggistica si pu‗ definire come la rivisitazione arcadica, addolcita e favolistica, degli esempi romani di Gaspard Dughet, prima, e di Jan Frans Van Bloemen, poi, e che trova analogie con la produzione di Andrea Localetti e Paolo Anesi. LÆimpianto coloristico freddo e cristallino riporta alla scuola bolognese e alle sue espressioni paesaggistiche che hanno come interprete principale, tra Sei e Settecento, il napoletano Nunzio Ferrajuoli degli Afflitti. Giunto in giovane etÓ nella cittÓ felsinea, egli coniuga la sua origine stilistica legata a Salvator Rosa con la tradizione classicheggiante bolognese. Grazie a questa sapiente osmosi ha realizzato piacevoli vedute boschive costellate da resti antichi o casali, dallÆintonazione crepuscolare, dipinte con la precisone nordica, tanto amata dai sui committenti bolognesi. Alla sua scuola si formano Carlo Lodi e Bernardo Minozzi i quali continuano la lezione del maestro accentuando il gusto ôrocailleö, con uno stile elegante coniugato al colorito tenue e accattivante. Allievo del Lodi, infine, troviamo Vincenzo Martinelli, paesaggista di consumata abilitÓ che muta stile col passar del tempo. Passa dai contrasti luministici del primo periodo ad ampie vedute irradiate di luce, infine, dopo una parentesi neoclassicista in cui dipinge vedute agresti con tempietti e statue, traghetta la pittura di paesaggio bolognese dal Settecento allÆOttocento, quindi alla visione romantica della natura.
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Lot 125 Giovanni DeVecchi (Borgo San Sepolcro 1543 - Roma 1615) attribuito - attributed
Pietà
Olio su tela
Oil on canvas
Dimensioni :98 x 72 cm
De Vecchi fece il suo apprendistato con Raffaellino del Colle e con Taddeo Zuccari, del quale figura come aiuto, a Caprarola, nell' esecuzione della decorazione degli interni di Villa Farnese. Nel suo bagaglio formativo oltre ai citati maestri non manca l'influenza della pittura di Rosso Fiorentino e Michelangelo, come dimostrato recentemente da Patrizia Tosini in "Dopo il 1564 L'eredita di Michelangelo a Roma nel tardo Cinquecento". Federico Zeri, invece, dà una lettura "espressionista" di De Vecchi, quindi lo considera legato alla cultura nordica, alle sproporzioni bizantine e ai primitivi, avvicinandolo sotto questo aspetto a El Greco che pare avesse incontrato a Roma in casa Farnese. Ne esce, dunque, una figura colta e complessa nella Roma del secondo Cinquecento, dove, tra l'altro, fu uno dei più autorevoli membri dell'Accademia di San Luca. Il tema della "Pietà" o della "Deposizione" gli saranno molto cari e figurano assiduamente sia in veste grafica che pittorica: "Pietà con angeli" Museo Poldi Pezzoli di Milano, "Deposizione" Gemaldegalerie di Dresda, "Deposizione dalla croce" British Museum di Londra, "Studio per deposizione" Biblioteca Nazionale di Madrid e "Deposizione", Basilica di S. Prassede a Roma.
Si ringraziano i Professori Michele Danieli e Alessandro Delpriori, che in tempi e modi differenti hanno contribuito all'esatta catalogazione dell'opera.
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Lot 126 Bottega di Lazzaro Baldi (Pistoia 1622 - Roma 1703) bottega o seguace - follower or workshop
Ascensione di Santa Scolastica
Olio su tela
Ascension of Saint Scolastica
Oil on canvas
Dimensioni :36 x 29,5 cm
Al retro una etichetta con scritto "Pietro Faccini (1562 - 1602) ecstasy of St Catherine of Siena oil circa 1591-93 115/21/2/95 PH
L'opera mostra stringenti analogie stilistiche col Seicento romano in particolar modo con l'ambiente di Pietro Berrettini detto Pietro da Cortona (Cortona 1597 - Roma 1669) e il suo folto gruppo di allievi e seguaci. Tra i più fedeli "cortoneschi" dobbiamo citare: Giacinto Geminiani (Pistoia 1606 - Roma 1681), Giovan Francesco Romanelli (Viterbo 1612 - 1662), Guillaume Courtois detto il Borgognone (Saint-Hippolite 1628 - Roma 1679), Ciro Ferri (Roma 1633 - 1689) e infine Lazzaro Baldi, il quale mostra maggiore vicinanza stilistica con l'opera qui presentata. La sua pennellata sfrangiata e materica, il fondo bruno che traspare e da esso emergono le figure talvolta poco più che abbozzate, la corona di angeli e angioletti che circonda le figure celesti, sono tutti elementi caratterizzanti l'operato pittorico dell'artista pistoiese e risultano basilari per assecondare la tesi attributiva. La finezza di tocco presente sia nei bei volti sia nelle fresche tinte delle vesti degli angeli, questo fa presupporre che la nostra opera sia uscita dalla bottega del Baldi sul finire del XVII secolo quando l'anziano artista avvertiva e accoglieva le novità del rococò. A tal proposito è utile leggere poche righe significative che Maurizio Fagiolo dellÆArco pubblica (Pietro da Cortona e i "Cortoneschi", Biblioteca d'arte Skira): "Non mi diffondo sull'ultimo periodo di Lazzaro Baldi, all'epoca di Innocenzo XI, perché i suoi lavori sono stati analizzati da M.G. Bernardini con perfetta caratterizzazione formale e storica. Tuttora cerca di aggiornarsi sulle novità che l'ambiente romano presenta, e certe sfumature di colore, certe preziosità cromatiche, certe leziosità compositive, dimostrano che guardava con interesse all'avvicinarsi del rococò arcaico, portato avanti da pittori a lui vicini, come Francesco Trevisani o Giuseppe Chiari". Per un confronto esplicativo: "L'assunzione della Vergine", in collezione Molinari Pradelli di Bologna oppure "Estasi di santa Rosa da Lima" conservato al Museo del Barocco di Palazzo Chigi ad Arriccia.
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Lot 127 Giulio Carpioni (Venezia 1613 - Verona 1678)
Pan e Siringa
Olio su tela
Oil on canvas
Dimensioni : 41,5x58 cm
L'episodio, tratto dalle Metamorfosi di Ovidio, immortala la fuga di Siringa dalle mire predatorie del Dio Pan. Alla scena assistono le ninfe sedute ai bordi del fiume accompagnate da un'enigmatica figura maschile vista di schiena. Allievo del Padovanino negli anni trenta del diciassettesimo secolo, Carpioni, somma l'interesse per il caravaggismo ed il classicismo bolognese dell'Albani e Domenichino alle lezione di Poussin. Questo insieme eterogeneo di elementi stilistici formarono il linguaggio originale del Carpioni, elemento singolare nel panorama della pittura barocca del Seicento in Veneto. Opera esposta in occasione della Mostra "Ospiti al Museo. Maestri veneti dal XV al XVIII secolo tra conservazione pubblica e privata", Musei Civici agli Eremitani di Padova, 31marzo - 17 giugno 2012. -
Lot 128 Giuseppe Bernardino Bison (Palmanova 1762 - Milano 1844)
Paesaggio con frati e contadini
Tempera su carta
Landscape with monks and peasants
Tempera on paper
Dimensioni : 42,5 x 60 cm
Bison inizia la sua formazione a Brescia presso il pittore Gerolamo Romani, poi a Venezia con Costantino Cedini. Dopo aver soggiornato a Ferrara opera sovente tra il territorio padovano e trevigiano, mentre allo scadere del secolo lo troviamo operare a Trieste. Nel 1831 si trasferisce a Milano città dove muore nel 1844. Bison è da considerare l'anello di congiunzione, non solo biograficamente, tra il paesaggio veneto del Settecento, l'arcadia di Francesco Zuccarelli in primis, e l'espressione paesaggistica romantica. Il nostro paesaggio va ricondotto al momento più fecondo dell'artista ovvero tra la fine del Settecento e il primo decennio dell'Ottocento.
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Lot 129 Scuola Spagnola del XVII/XVIII secolo - Spanish School of 17th/18th century.
Giovane viandante che suona il piffero
Olio su tela
Young wayfarer playing the flute
Oil on canvas
Dimensioni : 122,5 x 93 cm
I temi infantili di gusto bambocciante, grazie a Bartolomé Esteban Murillo (Siviglia 1617 - 1682), costituiscono uno degli aspetti più interessanti della pittura spagnola del Seicento. Al seguito del maestro, troviamo l'amico e allievo Pedro Nunez de Villavicencio (Siviglia 1640- ante 1698) affascinato anch'egli dalle tenere figure giovanili, espresse in modo accattivante con stesure lisce e morbide e un colorito permeato di luce aurea. Sempre appartenente alla scuola valensiana del Seicento è Miguel March (Valencia 1633 - 1670), figlio di Esteban March, il quale dopo un passaggio a Roma si esprime anche nei temi di figure popolari dimostrando affinità con il danese, italiano d'adozione, Bernard Keilhau detto Mons¨ Bernardo (Helsingor 1624 - Roma 1687).
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Lot 130 Scuola Spagnola del XVII/XVIII secolo - Spanish School of 17th/18th century
Giovane viandante seduta
Olio su tela
Young wayfarer sitting
Oil on canvas
Dimensioni : 122 x 93,5 cm
I temi infantili di gusto bambocciante, grazie a Bartolomé Esteban Murillo (Siviglia 1617 - 1682), costituiscono uno degli aspetti più interessanti della pittura spagnola del Seicento. Al seguito del Maestro, troviamo l'amico e allievo Pedro N¨nez de Villavicencio (Siviglia 1640- ante 1698) affascinato anch'egli dalle tenere figure giovanili, espresse in modo accattivante con stesure lisce e morbide e un colorito permeato di luce aurea. Sempre appartenente alla Escuela Sevillana del Seicento è Miguel March (Valencia 1633 - 1670), figlio di Esteban March, il quale dopo un passaggio a Roma si esprime anche nei temi di figure popolari dimostrando affinità con il danese, italiano dÆadozione, Bernard Keilhau detto Mons¨ Bernardo (Helsingor 1624 - Roma 1687), nonché con Giuseppe Romani (Como 1654/55 û Modena 1727) che continuò sulle orme di questi illustri predecessori.
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Lot 131 Vassoio in argento con manici - A silver tray with handles.
Roma fine XVIII secolo , argentiere Bartolotti (marchio all'insegna del pescatore).
Rome end 18th century , silversmith Bartolotti
Peso 1845 g
Dimensioni : 60x39 cm. -
Lot 132 Coppia candelieri in argento - A pair of silver candlesticks
Milano inizio del XVIII secolo
Argentieri Dell'acqua, all'insegna delle due lampade,
Milan beginning of the 18th century
Silversmith Dell'Acqua, in the name of the two lamps,
Peso: 944 g. circa
Altezza: 22 cm -
Lot 133 Oliera in argento - A silver cruet
Argentiere Giovan Battista Vighi , Parma 1774-1848.
Silversmith Giovan Battista Vighi , Parma 1774-1848
Altezza 32 cm
Difetti - Defects -
Lot 134 Zuccheriera in argento - A silver bowl.
Londra 1860, argentieri Edward e John Barnard.
London 1860 , silversmith Eward and John Barnard
Dimensioni: 19x12cm di altezza
Peso : 414 g circa. -
Lot 135 Lucerna in argento - A silver and gilt silver lucerna
Argentiere Gioacchino Belli II Roma successivo al 1815
Rome after 1815 , silversmith Gioacchino Belli
Altezza 45 cm
Difetto Defect
Base circolare decorata con delle gorgoni all'estremità superiore la testa di Eolo dio del Vento che spinge Mercurio alato verso l'alto . Mercurio porta nella mano sinistra il simbolo caduceo.
Paralume in seta anch'esso decorato in argento con foglie lanceolate.
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Lot 136 Coppia di candelieri in argento - A pair of silver candlesticks
Lucca 1760 circa
Altezza 15 cm.
Peso 350 g circa -
Lot 137 Coppia di candelabri in argento - A pair of silver candlesticks
Genova successivo al 1824 agentiere non rintracciabile.
Genoa after 1824 unknown silversmith Altezza 50 cm larghezza 33 cm
Con decori in stile neoclassico sia alla base che nella parte superiore vi sono alternanze di decori geometrici e vegetali. -
Lot 138 Calamaio in argento - A silver inkstand
Roma 1783-1794 , argentiere Vincenzo Coacci
Rome 1783-1794 , silversmith Vincenzo Coacci
Dimensioni 24 x13 cm
difetti - defects -
Lot 139 Oliera in argento - A silver cruet.
Milano 1812-1870 , argentiere Emanuele Caber.
Milan 1812-1870, silversmith Emanuele Caber
Dimensioni : altezza 30 cm.
Peso : 605 g circa
Base piediforme rettangolare, decorazioni e struttura in argento e cristallo; -
Lot 140 Tabacchiera in argento - A silver snuff box
Genova 1725, bollo di esportazione 1864.
Genoa 1725 , export mark 1864
Peso 168 g
Diametro 7,5 cm. -
Lot 141 Vassoio in metallo dorato - A gilt metal tray
Roma XVIII secolo.
Rome 18th century
Dimensioni : 60x44 cm
A bordo polilobato con al centro stemma nobiliare (Conte) riferente a matrimonio. -
Lot 142 Trittico di cartaglorie in argento - A set of three silver frames
Venezia, transizione fine XVII secolo inizio XVIII secolo
Argentiere B.L.non rintracciabile, saggiatore Z H
Venice 18th/19th century,unknown silversmith
Dimensioni 42,5 x 34 cm (2) - 50 x 61 cm
Due elementi presentano la stessa decorazione ,sull' estremità superiore, un elemento scudato racchiude l'immagine di un santo, mentre nella parte inferiore, uno scudo racchiude l'incisione dell'anno di produzione (1715).
Il terzo elemento pi¨ grande in dimensione, presenta nella estremità superiore uno scudo con all'interno una delicata immagine della Madonna incoronata con il bambino.
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Lot 143 Maestro Olandese del XVII secolo - Dutch Master of the XVII century
Pastore al guado
Olio su tela
Shepherd in a river
Oil on canvas.
Dimensioni : 173 x 152 cm
La tela con la sua imponente mole, s'impone per la frontalità dell'immagine, che ci mostra un pastore venirci incontro attraversando un guado
con suo minuto gregge. L'ambientazione è italiana con i caldi colori che tanto impressionarono i pittori fiamminghi e nordici,
bamboccianti e paesaggisti, operosi a Roma nel Seicento. Queste peculiarità ci permettono di avvicinare l'opera alla produzione dell'olandese Karel Dujardin (Amsterdam 1622 o 1626-Venezia 1678) o del suo affine,
conterraneo e contemporaneo Adriaen Van de Velde (Amsterdam 1636-1672).
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Lot 144 Scuola Austriaca del XVII secolo - Austrian School of the 17th century
Ritratto di nobildonna e Ritratto di nobile uomo.
Coppia di oli su tela
Portrait of a noble woman and portrait of a noble man.
A pair of oils on canvas
Dimensioni : 28,5 x 21 cm