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Lot 663 Giovanni (Nino) Costa, Ragazza seduta.
Olio su scodella di legno. Diametro: mm 215. Firmato a destra "G. Costa".
Condizioni:
In bella cornice d'epoca decorata e dorata in oro zecchino. mm 360x360. -
Lot 664 Honoré Daumier [attribuito a], Ritratto femminile.
Olio su cartone. cm 30x20,9. Firmato in basso a sinistra "h. D.". Il dipinto è ascrivibile con buone probabilità all’artista per la firma, la condotta pittorica e la qualità.
Condizioni:
In cornice. cm 38x29,5. -
Lot 665 Jan Frans De Boever, Notturno con donna nuda e scheletri.
Olio su cartone. cm 200x280. Firmato in basso a sinistra. Jan Frans De Boever ha ricevuto la sua formazione a Ghent presso la Royal Academy of Fine Arts di Louis Tytgadt, di cui sposò la nipote. Improvvisamente nel 1909 modificò radicalmente il suo stile, dipingendo donne licenziose e prostitute in situazioni morbose e bizzarre. Gli scheletri, la morte e l' erotismo cominciarono a dominare i suoi dipinti. Le donne sempre erano raffigurate come servitrici del diavolo, creando un'atmosfera del male. L'uomo è mostrato come il giocattolo della donna, un oggetto arrendevole che si presta al suo minimo capriccio. Nel 1914 cominciò a illustrare Les Fleurs du mal di Charles Baudelaire per il ricco collezionista Speltinckx. Una volta che aveva scoperto il proprio stile, una forma di simbolismo appartenente al movimento decadente, ha ignorato gli sviluppi artistici in atto e ha tratto l'ispirazione dalla letteratura, dalla musica e dalla mitologia.
Condizioni:
In cornice dorata liberty. cm 340x405. -
Lot 666 Guido De Marchi, Sabba classico e sabba romantico.
Olio su tavoletta. cm 25x20. Al verso timbri “Studio Guido de Marchi”. Titolo ricavato da un foglietto di dedica incollato al verso.
Condizioni:
In cornice. cm 39x34. -
Lot 667 Jules Elie Delaunay [attribuito a], Saffo.
Olio su tela. cm 405x325. Il dipinto è avvicinabile allo stile di alcuni bozzetti di Delaunay e pare risentire dell'influenza di Gustave Moreau. Delaunay si occupò della formazione artistica di suo nipote George Desvallières. Insieme visitarono il Ticino nel 1884. Più tardi Delaunay lo presentò a Gustave Moreau. Quest'ultimo e Delaunay furono testimoni al matrimonio di George e Marguerite Desvallières Lefebvre nel 1890. Delaunay è autore di due noti dipinti raffiguranti la poetessa greca, Saffo consegna a cupido la lira (1876) e Saffo che abbraccia la lira.
Condizioni:
In cornice coeva dorata (cm 570x485). -
Lot 668 Maurice Denis [attribuito a], Tre nudi femminili con amorino.
Olio su cartone. cm 15x18,2. Firmato "MAUD" in basso a sinistra. -
Lot 669 James Ensor, Fleurs et statuette.
1938
Olio su tavoletta d’ebano. cm 23x33. Firmato “Ensor” in basso a destra. Al retro iscrizione "Ensor / Fleurs et statuette". Etichetta della Galerie D'eendt n.v. di Amsterdam e della collazione Benedetto Fiore di Torino. L'ultimo lungo periodo della produzione artistica di Ensor, benché meno ricco di inventiva e per molto tempo sottovalutato dalla critica, è tuttavia ricco di piccoli capolavori. Per la delicatezza del tratto e l'armonia cromatica, arricchita da maschere grottesche che le conferiscono un tono magico e surreale, questa preziosa opera può annoverarsi tra di essi. "Se il periodo 'scuro' dura circa cinque anni, e il 'chiaro' circa quindici, l'ultimo periodo, che vorremmo chiamare 'cristallino', ne dura cinquanta. È caratterizzato da un colore fluido che copre appena la tela, da toni insieme vivi e vaporosi, da un disegno incerto se non tremulo, dall'assenza si una interna struttura. Le opere migliori, per la franchezza del tono e la luminosità, si accostano alla pittura fauve di cui Ensor, con il complesso della sua opera, è un brillante precursore" (Paul Haesaert). Provenienza: Coll. Augusta Boogaerts, Bruxelles; Coll. Claes-Boogaerts, Bruxelles; Galerie d’Eendt, Amsterdam; Coll. Benedetto Fiore, Torino; Coll. F. L. Bergamo. Bibl.: Xavier Tricot, James Ensor. Catalogue raisonné, Antwerpen, Wilson ed., 1992, II vol. (1902-1940), n. 744, p. 640. Libert Veritatis, f. 43r°Memoranda. Gisèle Ollinger-Zinque, Ensor par lui meme, Bruxelles, 1976, tav. 54 (ripr. Liber Veritatis). Il carnet di croquis o "Liber Veritatis" (coll. The Art insitut of Chicago) è un album di 58 pagine sulle quali Ensor annotava con schizzi e appunti le opere eseguite tra il 1929 e il 1940, tra le quali anche il presente dipinto. Esposto nel contesto della mostra Alberto Vitali e Bergamo, a cura di Massimo De Sabbata, Amedeo Pieragostini (Mirando Haz), M. Cristina Rodeschini, Palazzo della Ragione Bergamo 2014-2015, p. 109.
Condizioni:
In bella cornice in carta dorata applicata su legno. cm 19x47. -
Lot 670 Giacomo Favretto, Scena d'atelier.
Olio su tela. cm 50x40,5. Firmato "G Favretto" in basso a destra.
Condizioni:
Alcune piccole cadute di colore. -
Lot 671 Oscar Ghiglia, Case.
Olio su tavoletta. cm 9x15. Siglato "og" in basso a destra.
Condizioni:
In cornice. cm 12x17,5. -
Lot 672 Jean-Jacques Henner [attribuito a], Rêve ou la nymphe endormie.
1887-1896 ca.
Olio su tela. cm 50,5x63. Non firmato ma ascrivibile per qualità a J.-J- Henner, il dipinto presenta una versione molto simile a quella conservata al Musée Jean-Jacques Henner di Parigi col titolo Rêve ou la nymphe endormie (circa 1896-1900). Il soggetto appare replicato più volte con varianti, un'altra sempre allo stesso museo parigino (Figure couchée; Rêverie) (cfr. cat. Musée national Jean-Jacques Henner, a cura di I. de Lannoy, 1990, n. 323) e ancora una al Musée d'Art moderne du Havre, Normandie (Nu couché de dos). Altre versioni infine sono state aggiudicate nelle aste internazionali nel corso degli anni.
Condizioni:
In cornice dorata coeva. cm 62x77. -
Lot 673 Jean-Jacques Henner [attribuito a], L'écolière.
Olio su cartone. cm 44x33. Non firmato ma riconducibile a Jean-Jacques Henner per la squisita esecuzione. Un dipinto similare firmato apparve in un'asta Christie's del 27/10/2004. -
Lot 674 János Jankó, Corteo militare.
Olio su tavola. cm 40x50. Al retro notazione manoscritta: "Jankó János (1833 - 1896) / Követválasztási menet".