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Lot 157 Anonimo lombardo di fine XVIII - inizi XIX secolo, Studio per colombi.
Matita nera, rialzi a tempera bianca, su carta preparata in grigio. mm 268x440.
Condizioni:
Lacuna reintegrata al momento dell'esecuzione in basso a destra. -
Lot 158 Anonimo neoclassico, Figura femminile seduta con bambino.
Penna e inchiostro bruno, pennello e acquerello grigio scuro, biacca, carta preparata grigioverde priva di filigrana. mm 150x168.
Condizioni:
Applicato in alto a supporto moderno, lieve ossidazione della biacca. Altrimenti ottimo stato di conservazione. -
Lot 159 Scuola francese del XIX secolo, Lotto composto di 4 acquerelli con danza della morte.
Matita e acquerello su carta. mm 179x135 cad. (4)
Condizioni:
Montati con nastro adesivo su unico passe-partout. mm 530x450. -
Lot 160 Giovanni Francesco Barbieri (detto il Guercino) [cerchia di], Paesaggio con ponte e castello.
Matita rossa, pennello e acquerello bruno, rialzi in bianco, carta vergellata avorio. In basso a destra marchio della collezione Giuseppe Chiantorre (Lugt 540). mm 190x275. Un foglio comparabile per condotta e soggetto è passato in asta presso Swann Galleries, New York, il 25 febbraio 2006, lotto 73.
Condizioni:
Incollato a pieno su carta pesante con al verso la scritta a matita nera "Le Guercin". Applicato in alto a supporto moderno. Ottimo stato di conservazione. -
Lot 161 Carlo Antonio Buffagnotti, Paesaggio fantastico con viandante sulla sponda di un lago.
Penna e inchiostro bruno su carta vergellata color avorio. ø mm 156. Incollato a pieno a supporto rotondo in cartoncino. Da segnalare un foglio in tondo simile per tecnica, soggetto e misure, venduto presso Koller (Zurigo) il 18/09/1997 (Lotto 163)
Condizioni:
Stato di conservazione ottimo. -
Lot 162 Ludovico Cardi detto il Cigoli [cerchia di], Giuseppe e la moglie di Putifarre (recto). Re Davide che suona l'arpa (verso).
Penna e inchiostro bruno, pennello e acquerello seppia; minime tracce di matita nera. Composizione riquadrata a pennello e acquerello bruno. mm 210x145. Nell'immagine al recto in basso "Il casto Giuseppe" a penna e inchiostro bruno, al verso "Raffaello" e al di sotto altra iscrizione.
Condizioni:
Due minime mancanze al margine sinistro e in alto; alcuni forellini laterali, forse di vecchia legatura in taccuino. -
Lot 163 Annibale Carracci [ambito di], Resurrezione di Cristo.
Penna e inchiostro bruno su carta vergellata bianca. mm 165x115. Il disegno sembra opera di un seguace di Annibale che riprende nello stile del maestro la composizione della Resurrezione di Cristo eseguita nel 1593 per la cappella Luchini, nel palazzo bolognese della famiglia, da dove passò alla chiesa del Corpus Domini e, nel 1796, a Parigi a seguito delle requisizioni napoleoniche.
Condizioni:
Applicato ai quattro angoli a foglio di carta vergellata pesante. -
Lot 164 Isaac de Moucheron, Paesaggio con laghetto ed edificio coronato di sculture.
Penna e inchiostro bruno, pennello e acquerello a colori. Applicato a pieno entro antico supporto verde chiaro con filetti ad inchiostro bruno e nastro largo di carta colorato in grigio. Sul montaggio in basso a sinistra "Moucheron Isaac", a destra "Collez. Meazza" e al margine destro la notazione inventariale "180/220[...]", tutto a matita di grafite. Al verso timbro con il numero "758" ad inchiostro violetto. mm 180x215. Con il montaggio:280x315. -
Lot 165 Luca Giordano [attribuito a], Figura allegorica.
Matita rossa su carta preparata color mattone con filigrana "ancora in un cerchio sormontato da stella". mm 390x580. Al verso una vecchia iscrizione a penna attribuisce il foglio alla mano di Pietro da Cortona.
Condizioni:
Piega centrale verticale rinforzata con carta "Giappone", all'estremità inferiore altre due pieghe trasversali. Assottigliamento rinsaldato al verso dove si segnalano anche alcune macchie, non rilevanti al recto, e tracce d'uso. -
Lot 166 Basilio Lasinio, Studi di mani e studio di testa di cane.
Matita di grafite su spessa carta vergellata avorio priva di filigrana. In basso a sinistra "Basilius de Lasinio fecit/anno 1792 decembri". All'angolo inferiore destro timbro della collezione Giuseppe Chiantorre (Lugt 540). mm 195x245. Incisore e disegnatore ad acquerello, al Lasinio si devono molte opere oggi conservate al Museo di Treviso; con 51 lavori figura tra gli autori delle tavole eseguite a tecnica mista (tempera, acquerello, matita) a corredo della collezione ceroplastica del Museo di Storia Naturale dell'Università degli Studi di Firenze, e concepite come trattato esplicativo dei singoli modelli in cera.
Condizioni:
Traccia di piega verticale centrale e di residui cartacei agli angoli inferiori al verso.Piccola macchia d'inchiostro in baso a sinistra. Conservazione ottima. -
Lot 167 Carlo Maratta [da], Immacolata Concezione.
(post 1663)
Matita rossa su carta vergellata bianca priva di filigrana. mm 360x240. Bellini (Maratti), 18. Il soggetto è tratto da un'invenzione del Maratta, con molta probabilità dall'incisione repertoriata da Bellini ed inserita fra quelle dubitative. Il dipinto a monte dell'immagine, in controparte rispetto all'acquaforte, fu eseguito dall'artista nel 1663 per la cappella Da Sylva nella chiesa di San Isidoro a Capo le Case in Roma, ed ebbe largo seguito dando origine a numerose copie.
Condizioni:
Lievi macchie nella parte sinistra del foglio. -
Lot 168 Giovanni Antonio Serafino Mareni, La moltiplicazione dei pani e dei pesci.
Penna e inchiostro bruno, pennello e acquerello seppia, carta grigio-verde. mm 295x225. In alto a sinistra "Gio. Antonio Mareni in" a penna e inchiostro bruno in antica grafia. L'artista viene ricordato come allievo del Baciccio ed attivo a Torino nella chiesa della SS. Trinità nella quale eseguì il dipinto con Abramo riceve gli angeli, a fronte di un dipinto del Persenda raffigurante il Miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci.
Condizioni:
Applicato in alto a cartoncino moderno.