Importanti Mobili, Arredi e Oggetti d'Arte, Porcellane e Maioliche

Pandolfini Casa d'Aste - Borgo degli Albizi (Palazzo Ramirez-Montalvo) 26, 50122 Firenze

Importanti Mobili, Arredi e Oggetti d'Arte, Porcellane e Maioliche

giovedì 19 novembre 2015 ore 15:30 (UTC +01:00)
Lotti dal 97 al 120 di 180
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  • BOTTIGLIA, CASTELDURANTE, SECONDA METà DEL SECOLO XVI in maiolica...
    Lotto 96

    BOTTIGLIA, CASTELDURANTE, SECONDA METà DEL SECOLO XVI
    in maiolica dipinta in policromia, con corpo globulare, alto collo e imboccatura dall’orlo estroflesso; presenta la caratteristica decorazione a trofei delineati in blu su giallo arancio, mentre sul fronte una riserva comprende l’immagine di un angelo che sostiene un globo crucifero. Sulla parte bassa corre un cartiglio con la scritta farmaceutica “ AQ.DI.VIOLE ” in caratteri capitali, sotto al quale è dipinto il simbolo della farmacia a forma di cuore con la sigla “ C.R.D.” ; alt. cm 21, diam. bocca cm. 6,2, diam. piede cm 8,5

  • COPPA A GUSCIO D''UOVO, FAENZA, FINE DEL SECOLO XVin maiolica dipinta in...
    Lotto 97


    COPPA A GUSCIO D''UOVO, FAENZA, FINE DEL SECOLO XV
    in maiolica dipinta in policromia. La coppa, apoda, ha forma emisferica con cavetto leggermente rilevato e parete sottile. Il decoro mostra sul fronte un medaglione con motivo polilobato, decorato con un sottile ornato alla porcellana, circondato da fasce concentriche decorate con caratteristici ornati rinascimentali: embricazioni, girale continua, motivo a catenella e ad archetti. Il retro mostra un fitto motivo a calza che interessa la parete esterna, lasciando il centro del piede privo di decorazioni e smaltato. La coppa è un tipico e raro esemplare morfologicamente definibile come coppa “ a guscio d’uovo” per la sottigliezza del corpo ceramico. Per forma e decoro l’opera è attribuibile all’area romagnola, che ha prodotto simili manufatti in particolare nei centri di Faenza e di Rimini nel corso del terzo quarto del secolo XV e i primi anni del secolo XVI; alt. cm 4, diam. cm 20

    Bibliografia di confronto
    C. Ravanelli Guidotti, Thesaurus di opere della tradizione di Faenza , Faenza 1998, n. 34


  • CIOTOLA , FAENZA, SECONDO QUARTO DEL SEC OLO XV in m aiolica dipinta in...
    Lotto 98

    CIOTOLA , FAENZA, SECONDO QUARTO DEL SEC OLO XV
    in m aiolica dipinta in zaffera diluita color blu. La ciotola presenta corpo emisferico a calotta con stretta tesa orizzontale a orlo arrotondato e piede a d anello . Al l’interno del cavetto spicca una lettera “N” tracciata in caratteri gotici racchiusa in una riserva che ne ricalca il profilo , attorno alla quale si sviluppa un fitto decoro alla Damaschina che riempie il medaglione centrale. Intorno il motivo si ripete e si sviluppa attorno ad alcune riserve rotonde abitate da fioretti multipetali. La tesa è decorata da un motivo continuo a piccoli tratti raccolti attorno a un a linea sinuosa. Il retro è interamente smaltato. Quest’opera si inserisce appieno nella produzione che nel corso del Quattrocento si ispira a prototipi spagnoli e vi ene pertanto inserita nella tipologia cosiddetta italo - moresca , c aratterizzata a Faenza proprio dalla presenza di uno smalto bianco lucido che impreziosisce il corpo ceramico ; alt. cm 5,8, diam. cm 24,4, diam. piede cm 9

    Bibliografia di confront o
    G. Liverani, In tema di lustro metallico. Dei rapporti fra la "loza dorada" ispano-moresca e la "maiolica" italiana , in "Faenza" 28 (1940), n. 5-6, pp. 87-98
    C. Ravanelli Guidotti, Thesaurus di opere della tradizione di Faenza , Faenza 1998, pp. 118-121

  • COPPA O FRUTTIERA, MONTELUPO, SECONDA METÀ DEL SECOLO XVI in maiolica...
    Lotto 99

    COPPA O FRUTTIERA, MONTELUPO, SECONDA METÀ DEL SECOLO XVI
    in maiolica dipinta in monocromia blu, con decorazione a “nodo orientale”, caratteristica questa della produzione delle botteghe di Montelupo in una fase che parte agli inizi del XVI secolo e si diffonde nella metà del secolo, in una struttura sempre più fitta e complessa: tale decoro è prevalentemente impiegato su forme aperte. Nella nostra coppa il nodo segue il bordo esterno della fruttiera, mentre il calice esterno e il fondo interno sono impreziositi da un motivo più articolato “alla porcellana”, caratterizzato dal tipico elemento floreale stilizzato; alt. cm 18,5, diam. cm 27,7, diam. piede cm 13,7

    Bibliografia di confronto
    F. Berti, il Museo della Ceramica di Montelupo , Firenze 2008, pp. 296-303

  • CREDENZA, LOMBARDIA, METà SECOLO XVI in noce intagliato e scolpito;...
    Lotto 100

    CREDENZA, LOMBARDIA, METà SECOLO XVI
    in noce intagliato e scolpito; piano rettangolare sotteso da fascia a dentelli, fronte a quattro cassetti inquadrati da motivo a nastro ritorto con specchiatura a scanalature verticali e pomelli intagliati, sotto i quali si aprono due sportelli alternati a tre pannelli similmente decorati, con rosone al centro e quattro semicerchi agli angoli, il tutto incorniciato da intaglio a motivo di nastro ritorto; base ad urna intagliata a baccellature, piedi anteriori scolpiti in forma di animali fantastici e posteriori a mensola, cm 114x210x56

  • ARAZZO, FIANDRE, METÀ SECOLO XVII raffigurante Tarquinio il Superbo...
    Lotto 101

    ARAZZO, FIANDRE, METÀ SECOLO XVII
    raffigurante Tarquinio il Superbo che scaccia Servio Tullio dal Campidoglio . La scena è incorniciata da una ricca bordura interamente ricamata con trofei, festoni vegetali e figure: a destra e a sinistra una coppia di putti alati poggianti su basamenti scolpiti a forma di vaso baccellato trattengono nella mano sinistra un alberello, mentre la mano destra è levata verso l''alto, da cui scendono ricchi festoni di fiori e frutta. In alto al centro un ricco cartiglio affiancato da protomi alate, nel cui centro sta l''iscrizione TARQVINIVS CAPITOLIO EXPELLITVR "; ai margini superiori, tra festoni, sono due aquile. La fascia inferiore infine è decorata con ricchi fregi naturalistici, centrata da un mascherone con figure fantastiche ai lati.
    L’episodio storico raffigurato ci è narrato da Tito Livio ( Ab urbe condita , libro I, cap. 48): un giorno Tarquinio si presentò in Senato e si sedette sul trono del suocero rivendicandolo per sé; Tullio, avvertito del fatto, si precipitò nella Curia. L’accesa discussione tra i due presto degenerò in scontri tra opposte fazioni, finché il più giovane Tarquinio, condotto il re fin fuori della Curia, lo scagliò giù dalle scale. Servio Tullio, ferito ma non ancora morto, fu finito dalla figlia Tullia Minore, che lo travolse con il cocchio da lei guidato, cm 410x325

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  • PORTA A DUE ANTE, VENETO, SECOLO XVIII in legno dipinto nei toni del bianco e...
    Lotto 102

    PORTA A DUE ANTE, VENETO, SECOLO XVIII
    in legno dipinto nei toni del bianco e dell''azzurro con profili argentati a mecca; ciascuna anta decorata su entrambi i lati da tre formelle sagomate, delle quali quelle superiori e inferiori inquadrano cesti di fiori entro riserve mistilinee, mentre quelle centrali inquadrano figure di musici sul fronte e di danzatori sul retro, cm 233x60 (2)

  • CREDENZA, ITALIA CENTRALE, SECOLO XVIII in legno laccato e parzialmente...
    Lotto 103

    CREDENZA, ITALIA CENTRALE, SECOLO XVIII
    in legno laccato e parzialmente dipinto a finto marmo nei toni del verde; piano con becco di civetta mosso sui fianchi, due sportelli centrali decorati da motivi a volute contrapposte nei toni del giallo su fondo ocra, fianchi mossi con analoghe decorazioni, cm 92x201x53

  • TAPPETO KIRMAN, PERSIA, SECOLO XIX di fine lavorazione a fondo avorio con...
    Lotto 104

    TAPPETO KIRMAN, PERSIA, SECOLO XIX di fine lavorazione a fondo avorio con medaglione rosa e bianco, nel campo decori floreali 1000 fiori" verde rosa e azzurro, bordura azzurra con decori avana e rosa, cm 450x340

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  • TAPPETO HERIZ, PERSIA, INIZI SECOLO XX fondo rosso mattone con medaglione blu...
    Lotto 105


    TAPPETO HERIZ, PERSIA, INIZI SECOLO XX fondo rosso mattone con medaglione blu e rosa, nel campo vari motivi stilizzati avorio e azzurro, riquadri avorio con bordura blu, cm 350x267

  • CREDENZA A BAMBOCCI, GENOVA, INIZI SECOLO XVIIin noce a patina scura...
    Lotto 106


    CREDENZA A BAMBOCCI, GENOVA, INIZI SECOLO XVII
    in noce a patina scura intagliato e scolpito; piano rettangolare con bordo baccellato, due cassetti appaiati nella fascia e due sportelli sottostanti con cornici riccamente scolpite a foglie stilizzate; lesene e fascia centrale scolpiti con figure in alto rilievo, base baccellata su piedi a zampa ferina, cm 104x137x53

  • BOCCALE, AREA ADRIATICA, SECONDA METà SECOLO XVI in maiolica decorata...
    Lotto 107

    BOCCALE, AREA ADRIATICA, SECONDA METà SECOLO XVI
    in maiolica decorata in policromia con verde, arancio, giallo e blu; corpo ovoidale poggiante su piede largo e piano appena svasato e con orlo arrotondato. La bocca è trilobata e il manico, a nastro robusto, si diparte appena sotto l’orlo per scendere fino alla pancia del contenitore. Sul fronte, entro una corniciatura circolare con motivo decorativo a scaletta, è schizzato un paesaggio con una casa dal tetto spiovente in un prato erboso in verde ramina cupo. La restante superficie, ad esclusione del manico, è decorata da una larga fascia ornata da tratti obliqui e paralleli in blu cobalto che vanno a formare una densa quadrettatura a maglia larga e fina. Due linee parallele ornano il collo, alt. cm 19,7, diam. cm 9,5


  • PIATTO, MONTELUPO, FINE DEL SECOLO XVII in maiolica, la forma svasata, con...
    Lotto 108

    PIATTO, MONTELUPO, FINE DEL SECOLO XVII
    in maiolica, la forma svasata, con orlo arrotondato, poggia su un piede appena rilevato. decorata in giallo, giallo arancio, manganese nei toni del marrone e del nero, verde, azzurro Al centro del cavetto è dipinta la figura di un cavaliere che brandisce due spade mentre cavalca un destriero in corsa. Il paesaggio mostra più piani prospettici: un prato erboso, uno sfondo a elementi decorativi circolari e una cornice di monti. La figura del cavaliere trova spesso riscontro nei piatti di Montelupo del periodo, alt. cm 7, diam. cm 32,8

    Bibliografia di confronto:
    C. Ravanelli Guidotti, Maioliche figurate di Montelupo , Firenze 2012, p. 215 fig. 150


  • BOCCALE, MONTELUPO, FINE DEL XVI SECOLOin maiolica decorata in policromia,...
    Lotto 109


    BOCCALE, MONTELUPO, FINE DEL XVI SECOLO
    in maiolica decorata in policromia, corpo globulare, imboccatura trilobata e ansa a nastro verticale contrapposta al beccuccio , basso piede piano poco aggettante. Sul fronte, compare un medaglione con profilo femminile su fondo giallo, contornato in bruno di manganese, la cui cornice termina sotto il beccuccio con un motivo decorativo, in cui si riconosce la rappresentazione di un anello con pietra incastonata. Il resto del corpo presenta una decorazione a palmette attorniate da spirali e trattini a riempimento delle campiture. Sotto l’ansa , decorata da due linee verdi parallele, la lettera “ Z ”; alt. cm 21,5, bocca cm 11,5 al beccuccio, diam. piede cm 11,8

    Bibliografia di confronto
    F. Berti, La maiolica di Montelupo , vol. II, p. 111; vol. III, p. 237



  • PIATTO, MONTELUPO, FINE DEL SECOLO XVII in maiolica decorata in policromia,...
    Lotto 110

    PIATTO, MONTELUPO, FINE DEL SECOLO XVII
    in maiolica decorata in policromia, di forma svasata con orlo arrotondato, poggiante su piede piano, non smaltato. Al centro spicca uno “spadaccino” armato di doppia spada, che indossa il caratteristico abito a righe, il capo coperto da un berretto piumato. Sullo sfondo un paesaggio a più piani prospettici, con monti e un alberello adorno di frutti sulla destra. Tali caratteristiche portano ad inserire il nostro piatto in quello che Carmen Ravanelli Guidotti ha individuato come Gruppo dei volti “spagnoli” , collocabile nel periodo 1640-1670; alt. cm 4,8, diam. cm 32,7, diam. piede cm 14

    Bibliografia di confronto
    C. Ravanellli Guidotti, Maioliche figurate di Montelupo, Firenze 2012, pp. 264-265



  • TONDINO, CASTEL DURANTE, BOTTEGA DI LUDOVICO E ANGELO PICCHI, 1550-1560...
    Lotto 111


    TONDINO, CASTEL DURANTE, BOTTEGA DI LUDOVICO E ANGELO PICCHI, 1550-1560 CIRCA
    in maiolica decorata in policromia, cavetto largo e profondo, tesa larga e obliqua con orlo arrotondato listato di giallo e un piede ad anello rilevato; retro profilato di giallo. La decorazione pittorica presenta, Al centro del cavetto una città con palazzi e cupole; parzialmente coperta da un cumulo di rocce nel quale è raffigurata Tisbe che scopre il cadavere di Piramo, uccisosi credendola morta. Alle spalle della donna sono raffigurati due animali: un piccolo leone, origine dell’equivoco, e un cavallo bianco. Poco distante a sinistra, si scorge Eros che alza l’arco e abbassa la freccia. A destra, il sepolcro di Nino, luogo del ferale appuntamento, dove in corsivo è frettolosamente scritta l’epigrafe che descrive la scena: “ pirramo e Tisbi ”. Circa la provenienza del piatto, l’unica notizia si ritrova nella pubblicazione di Bellini e Conti, che dichiarano l’opera conservata nella collezione Genova di Venezia. Il piatto è passato poi all’asta di Palazzo Capponi a Firenze nel 1970; alt. cm 5,1, diam. cm 27,4, diam. piede cm 9,7

    Bibliografia
    M. Bellini, G. Conti, Maioliche italiane del Rinascimento , Milano 1964, p. 147, tav. B;
    Importanti maioliche rinascimentali , Sotheby’s, Firenze 19 ottobre 1970, lotto 89.




  • TONDINO, CASTEL DURANTE, BOTTEGA DI LUDOVICO E ANGELO PICCHI, 1550-1560...
    Lotto 112


    TONDINO, CASTEL DURANTE, BOTTEGA DI LUDOVICO E ANGELO PICCHI, 1550-1560 CIRCA
    in maiolica decorata in policromia, profondo cavetto, tesa obliqua, orlo arrotondato e piede ad anello appena rilevato e segnato di giallo; sul retro, sotto il piede, iscrizione apollo et panno . La scena è centrata da una roccia impervia e da un albero e mostra, sullo sfondo, un paesaggio lacustre con alte montagne e una citta turrita: ai lati, dipinti uno di fronte all’altro, Apollo che suona la lira e Pan che suona la siringa. Tale mito è spesso raffigurato sulle maioliche attribuite alla bottega di Andrea da Negroponte negli anni tra il 1550 e il 1560 circa, come confermato da numerosi confronti in musei stranieri e italiani; alt. cm 4,4, diam. cm 22, diam. piede cm 6,6

    Bibliografia di confronto
    C.D. Fuchs, Maioliche istoriate rinascimentali del Museo Statale d’Arte Medioevale e Moderna di Arezzo , Arezzo 1993, nn. 217-231;
    J. Lessmann, Herzog Anton Ulrich-Museum Braunschweig, Italienische Majolika, Katalog der Sammlung , Brunswick 1979, nn. 102-121



  • MATTONELLA, SIVIGLIA, SECOLO XVI in terracotta smaltata e invetriata,...
    Lotto 113

    MATTONELLA, SIVIGLIA, SECOLO XVI
    in terracotta smaltata e invetriata, decorata con la raffigurazione di una lepre a rilievo dipinta di azzurro. Questo manufatto appartiene alla produzione spagnola, e in particolare viene attribuito alle manifatture di Siviglia. Alcuni esemplari sono custoditi in raccolte private e in musei come l’Ashmolean Museum di Oxford (inv. WA1951.60) o il museo di Berlino, cm 7,5x7,5, spessore cm 1,4

  • MATTONELLA ROMBOIDALE, NAPOLI (?), METà DEL SECOLO XV in maiolica...
    Lotto 114

    MATTONELLA ROMBOIDALE, NAPOLI (?), METà DEL SECOLO XV
    in maiolica dipinta in policromia; ha forma a losanga ed è interessata da una fitta decorazione cosiddetta a foglia gotica, che accompagna e circonda un cartiglio che reca la scritta in caratteri gotici: Tibi soli , probabilmente riferita al salmo penitenziale 51: Tibi, tibi soli peccavi ( Contro di Te, contro Te solo ho mancato). Per forma e modalità decorativa riteniamo di poter inserire l’opera in esame nella produzione napoletana della metà del XV secolo, pur ammettendo alcune marcate affinità stilistiche con l’area pesarese; cm 21,8x14,2; spessore cm 2,6

  • MATTONELLA, ITALIA CENTRALE, FINE SECOLO XV in maiolica decorata in...
    Lotto 115

    MATTONELLA, ITALIA CENTRALE, FINE SECOLO XV
    in maiolica decorata in policromia. Di forma quadrata, mostra un decoro a nodo con un motivo a largo nastro intrecciato delineato a risparmio su fondo marrone e rifinito con tocchi di blu di cobalto. Per morfologia e tipologia decorativa riteniamo di attribuire l’opera a una bottega dell’Italia centrale attiva alla fine del secolo XV.

  • COPPIA DI MATTONELLE, FAENZA O PESARO, FINE SECOLO XV in terracotta smaltata...
    Lotto 116

    COPPIA DI MATTONELLE, FAENZA O PESARO, FINE SECOLO XV
    in terracotta smaltata e dipinta in policromia di forma rettangolare. Il decoro in policromia simula la forma di due mattonelle quadrate affiancate centrate da un motivo a stella; le campiture vuote sono riempite da un fitto motivo a spirali e puntini che simulano un decoro alla porcellana, cm 32,2x16,2, spessore 2,6 (ciascuna)

    Bibliografia di confronto
    The Scott-Taggart Collection of Italian Maiolica , Christie’s, Londra 14 aprile 1980, lotto 4

  • OTTO SEDIE, LUCCA, PRIMA METÀ SECOLO XIX in mogano, spalliera con...
    Lotto 117

    OTTO SEDIE, LUCCA, PRIMA METÀ SECOLO XIX
    in mogano, spalliera con cartella rettangolare decorata da applicazioni di roselline in bronzo dorato che si ripetono sulla seduta; gambe troncoconiche lievemente incurvate, seduta e schienale rivestiti in pelle verde

  • SCRIVANIA, LUCCA, PRIMA METÀ SECOLO XIX in mogano filettato in bronzo...
    Lotto 118

    SCRIVANIA, LUCCA, PRIMA METÀ SECOLO XIX
    in mogano filettato in bronzo dorato; piano rettangolare rivestito in pelle, tre cassetti sulla fascia, gambe ad asso di coppe decorate da volute stilizzate e riunite da ampia traversa, cm 80x153x96

  • COPPIA DI APPLIQUES, FINE SECOLO XIX in bronzo dorato a tre luci, cartella...
    Lotto 119

    COPPIA DI APPLIQUES, FINE SECOLO XIX
    in bronzo dorato a tre luci, cartella parietale sagomata a motivi fogliacei, bracci portacandela resi come tralci vegetali, alt. cm 60 (2)

Lotti dal 97 al 120 di 180
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Esposizione
FIRENZE
13-16 Novembre 2015
orario 10 – 13 / 14 – 19
Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo degli Albizi, 26

Sessioni

  • 19 novembre 2015 ore 15:30 Sessione Unica - dal lotto 1 al lotto 179 (1 - 179)