Coralli, Avori e Argenti: capolavori da importanti collezioni italiane - Icone Russe
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Lotto 49
Icona greca raffigurante la Trasfigurazione di Cristo Fine XVII - inizio XVIII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 26 x 37,5 x 3 cm.
L'iconografia riprende il racconto evangelico di Matteo nel momento in cui Gesù, sul monte Tabor, in una mandorla di luce divina si trasfigura e appaiono i profeti Mosè ed Elia, raffigurati ai lati del Cristo.
Questa iconografia presenta delle incongruenze rispetto a quella tradizionale: le vesti del Cristo, normalmente bianche, qui sono realizzate in rosso e verde e la tradizionale mandorla illuminata, qui è sostituita da un doppio cerchio rosso e blu, circondata da raggi dorati.
Stato di conservazione: **** buono, la parte inferiore tagliata e riassemblata.
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Lotto 50
Icona dorata raffigurante la Resurrezione di Cristo Fine XVIII - Inizio XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 62,5 x 41.5 x 4 cm.
La scena si svolge intorno alla figura innalzata del Cristo risorto con in mano il vessillo, simbolo della Resurrezione.
Sullo sfondo, a sinistra, è presente l’angelo che annuncia la Resurrezione e dietro di lui il sepolcro vuoto. A destra, sono raffigurate le tre Pie donne al sepolcro e il monte Golgota con le tre croci. Il vangelo racconta che tre giorni dopo la morte del Signore, le tre donne si avviarono al sepolcro portando unguenti profumati. I Vangeli non concordano sul numero delle donne che al sepolcro videro l'angelo dell'Annunciazione: sono due per Matteo, tre per Marco e Luca e solo la Maddalena per Giovanni. L’apparizione dell’angelo, il cui “aspetto era come la folgore e il suo vestito bianco come la neve” (Mt.28,3), è una vera e propria Teofania che spaventa le donne e fa fuggire i soldati, quelli che, in quest'opera, si trovano in basso, ai piedi del Signore, rappresentati nel momento in cui cercano di scappare dopo l'avvenuta apparizione.
Sulla Resurrezione il racconto della Bibbia è molto scarno, motivo per il quale nei secoli sono state realizzate diverse iconografie dell'evento.
Stato di conservazione: **** buono.
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Lotto 51
Icona russa con narrazioni religiose e icona da viaggio XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 55 x 46 x 3,7 cm. Domina la scena la Crocifissione di Cristo, completata da due medaglioni con la Vergine ed il Bambino da una parte e l’arcangelo con due profeti dall’altro.
Nella scena centrale, ai piedi della croce del supplizio di Cristo si trovano Maria, intesa non solo come persona, ma anche come immagine rappresentativa della Chiesa. Assieme a lei Maddalena e un’altra donna che fanno eco al dolore di Maria e quasi compongono un coro funebre esprimendo con il pianto la loro vicinanza a Gesù. Nel lato opposto l'apostolo Giovanni e il centurione Longino.
Nel registro inferiore troviamo una grande icona da viaggio realizzata in bronzo con cornice semplice sagomata e smalti policromi, composta di quattro pannelli raffiguranti le Sedici feste ortodosse.
L’opera si caratterizza per un cromatismo acceso tutto giocato nella giustapposizione dei rossi, dei blu, dei verdi e dei giallo ocra, per poi stemperarsi nell'oro che pervade l’intera tavola.
Stato di conservazione: **** buono, minori cadute di colore. -
Lotto 52
Icona russa con le Sedici Grandi Feste XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 53 x 46 x 3 cm.
L'icona raffigura le sedici Grandi Feste del calendario liturgico ortodosso, ossia le solennità più importanti dell'anno. Le feste sono raffigurate in riquadri che abbracciano la sezione centrale, occupata dalla Festa più importante, ossia la Pasqua e la Resurrezione. Tra queste raffigurazioni ci sono: la Natività della Vergine, la presentazione al tempio di Maria, la Trinità del Vecchio Testamento, l'Annunciazione, la nascita di Gesù, la presentazione al tempio di Gesù, il Battesimo, l'entrata in Gerusalemme, la Trasfigurazione, l'Ascensione di Gesù, la dormizione di Maria, la Resurrezione di Lazzaro, i santi martiri Chirico e Giulitta, la Gioia di Tutti gli Afflitti, l'ascesa in cielo del profeta Elia e l'esaltazione della Croce.
Stato di conservazione: **** buono.
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Lotto 53
Icona russa raffigurante San Nicola taumaturgo affiancato da Gesù e la Vergine XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 54 x 45 x 3 cm.
San Nicola è tra i santi più venerati in Russia. La storia del Santo è accompagnata da una ricchissima letteratura agiografica. Il santo fin dalla nascita rispettava i digiuni imposti dalla regola ortodossa, rifiutando il latte materno fino al tramonto nei giorni di mercoledì e venerdì. Ancora neonato si reggeva perfettamente in piedi. Una volta adulto, aveva ricevuto una cospicua eredità dai genitori che egli distribuì ai poveri. Particolarmente popolare è la leggenda secondo la quale un uomo, caduto in miseria al punto di voler fare delle sue tre figlie delle meretrici, fu salvato dal santo che gli gettò dalla finestra tre sacchetti contenenti oro. Di qui discenderebbe l’usanza dei doni natalizi ai bambini: Santa Klaus altro non è che la deformazione del nome del santo nella lingua olandese. S. Nicola viene anche ricordato per essere intervenuto più volte a favore di persone ingiustamente accusate.
Stato di conservazione: **** buono.
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Lotto 54
Icona russa raffigurante iconografie della Vergine e santi XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 54 x 44 x 3,4 cm.
Nella parte centrale varie rappresentazioni della figura della Madre di Dio: la Madonna del roveto ardente, la Madonna di Tichvin, la Madonna della tenerezza e la Madonna di Smolensk; questi riquadri sono affiancati sui lati da gruppi di Santi.
Stato di conservazione: **** buono.
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Lotto 55 ANDREI MIKHAILOVITCH POSTNIKOV
Icona russa raffigurante Cristo Pantocratore con riza in argento Mosca, 1868
Altezza x larghezza x profondità: 31,4 x 26,5 x 2,4 cm.
Con riza in argento 875/1000, serie completa di marchi per l'argento al titolo di 84 zolotniks in uso a Mosca nel 1868, argentiere Postnikov Andrei Mikhailovitch (Postinikova-Loseva # 2231), assaggiatore Viktor Vasilyevich Savinsky (Postinikova-Loseva # 2112).
Stato di conservazione: **** buono.
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Lotto 56
Icona russa raffigurante le dodici grandi feste XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 32,2 x 26,5 x 3 cm.
Con riza in rame argentato e aureola in argento dorato punzonata con i marchi per l'argento in uso alla fine del XIX secolo.
Questa icona raffigura la Pasqua contornata dalla raffigurazione in sequenza di logica teologica delle Dodici Grandi Feste del calendario ortodosso, tratte da episodi dell'Antico e Nuovo Testamento.
Stato di conservazione: **** buono, minori difetti ai bordi della riza.
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Lotto 57
Icona russa raffigurante la Madre di Dio gioia di tutti gli afflitti XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 43 x 35,5 x 3 cm.
La Madonna “Gioia di tutti gli afflitti” appartiene al novero delle cosiddette icone di preghiera, immagini mariane ispirate a questo inno, che celebra la Vergine con appellativi poetici.
Il canone iconografico è piuttosto tardo, risale infatti alla metà del XVII secolo. Secondo la tradizione rivela il proprio potere taumaturgico nel 1688. La leggenda narra che la sorella del patriarca Gioacchino, Esimia, soffriva di una malattia mortale, un giorno mentre pregava udì una voce che le ordinò di innalzare le proprie suppliche all’icona della Madonna, ospitata nella chiesa della Trasfigurazione. Nella chiesa si svolgeva una cerimonia liturgica in onore della sacra immagine. La donna venne aspersa con l’acqua benedetta e subito si levò, completamente guarita. Il miracolo avvenne il 24 ottobre e in questo giorno la Chiesa Ortodossa istituì la festa dedicata all’icona della Madonna Gioia di tutti gli afflitti.
Stato di conservazione: **** buono.
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Lotto 58
Icona russa raffigurante le Dodici grandi feste XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 36,6 x 31 x 3 cm.
L'icona rappresenta le dodici grandi feste dell’anno liturgico della Chiesa Ortodossa. A fare da cornice alla scena centrale, raffigurante la Resurrezione, sono i dodici episodi della vita di Cristo e della Madre di Dio.
Stato di conservazione: **** buono.
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Lotto 59
Icona russa con Santi XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 41 x 35,2 x 3 cm.
Ripaertita in nove edicole con cornice a decori intrecciati e perlinati, all'imerno delle quali sono raffigurati vari Santi, tra i quali S. Marco, S. Valentina, S. Sofia e l'Arcangelo Michele.
Stato di conservazione: **** buono.
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Lotto 60
Icona russa raffigurante con Cristo in trono XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 34,3 x 31 x 2,8 cm.
Cristo è in trono, incoronato e circondato dalla figure di Maria, San Giovanni e degli arcangeli Michele e Gabriele.
Stato di conservazione: **** buono, minori difetti.
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Lotto 61
Icona russa raffigurante le Dodici grandi feste XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 36 x 30,5 x 2,5 cm.
L'icona russa delle “Dodici Feste” rappresenta le dodici grandi feste dell’anno liturgico della Chiesa Ortodossa. Vengono raffigurate sull’icona in riquadri separati e sono disposte attorno alla scena centrale della risurrezione di Cristo e della Discesa agli Inferi. A fare da cornice alla scena centrale sono i dodici episodi della vita di Cristo (feste despotiche) e della Madre di Dio (feste teomitoriche).
Stato di conservazione: **** buono.
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Lotto 62
Icona russa raffigurante le dodici grandi feste XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 35,3 x 30,2 x 2 cm.
A fare da cornice alla scena centrale, raffigurante la Resurrezione, sono i dodici episodi della vita di Cristo e della Madre di Dio.
Stato di conservazione: **** buono, minori difetti.
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Lotto 63
Icona russa raffigurante la Madre di Dio gioia di tutti gli afflitti XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 35,5 x 27 x 3 cm.
Con riza in rame argentato; la Vergine è al centro della scena e attorno a lei sono raffigurati gli ''afflitti'' quali: offesi, ignudi pellegrini, affamati, infermi. La diffusione di questa icona conobbe notevole fortuna dalla fine del XVII secolo, in seguito ad un miracolo operato dall’icona della chiesa della Trasfigurazione sulla via Ordynka a Mosca.
Stato di conservazione: **** buono, minori difetti alla riza.
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Lotto 64
Icona russa raffigurante San Giovanni il precursore XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 36,6 x 31,4 x 3 cm.
San Giovanni è l'ultimo profeta che costituisce il legame e il ponte tra il Vecchio ed il nuovo Testamento. Concepito miracolosamente, egli era il figlio del profeta Zaccaria e di Elisabetta, una parente della Vergine. A trent'anni cominciò la penitenza: era un grande asceta, viveva nel deserto, portava un abito di pelo e si nutriva di cavallette. La presenza delle ali simboleggia lo stato di Giovanni come messaggero divino.
Stato di conservazione: *** discreto, cadute di colore.
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Lotto 65
Icona russa della Gioia inaspettata XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 35,5 x 30 x 3 cm.
Questa icona si è sviluppata nel XVIII secolo in Russia ed è inspirata da un racconto scritto da Dimitrij, il santo vescovo di Rostov. Si narra di un peccatore che, nonostante i suoi delitti, non mancava mai di ripetere più volte al giorno il saluto dell'angelo Gabriele a Maria davanti all'icona della Madre di Dio. Un giorno, mentre meditava di compiere un'azione malvagia, vide le piaghe del costato e delle mani di Gesù Bambino aprirsi e sanguinare. L'uomo si protrasse e chiese '' Signore chi ti ha fatto questo?'' e la Madre di Dio rispose: ''Tu e gli altri peccatori continuate a crocifiggere con i vostri peccati mio Figlio come hanno fatto i giudei''. L'uomo restò a lungo in preghiera e dopo aver baciato le piaghe sanguinanti di Cristo, ottenne il perdono e la gioia inattesa del pentimento e della salvezza. Sotto l'icona è raffigurata la pergamena dove è trascritto l'inizio del racconto di Dimitrij Rostov.
Stato di conservazione: **** buono, minori cadute di colore e qualche lieve mancanza. -
Lotto 66
Icona russa raffigurante la Madre di Dio gioia di tutti gli afflitti XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 31,5 x 25 x 3 cm.
La Madre di Dio è raffigurata al centro a figura intera insieme al bambino; le figure che circondano la Vergine sono malati, affamati, minorati, sofferenti d’ogni categoria, e sono aiutati da Angeli, quali messaggeri della sua materna benevolenza.
Il potere taumaturgico della Madre di Dio si è manifestato per la prima volta nel 1688 a Mosca. Efimia, sorella del patriarca della Chiesa russa, soffriva di una malattia mortale e mentre pregava udì una voce che le prometteva la guarigione se avesse pregato davanti all'icona della “Gioia di tutti gli afflitti”, nella chiesa della Trasfigurazione; Efimia fu aspersa con acqua benedetta durante una funzione in onore della Madonna e guarì.
Stato di conservazione: **** buono, minori difetti. -
Lotto 67
Icona russa raffigurante Santa Ulita e suo figlio XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 29 x 26,5 x 2,8 cm.
Raffigurante la storia della Santa decapitata per aver professato e dichiarato la sua fede.
Stato di conservazione: **** buono, minori mancanze e restauri pregressi.
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Lotto 68
Icona russa raffigurante la Madonna delle tre mani Fine XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 35,4 x 30 x 2,2 cm.
L'iconografia della Vergine delle tre mani riconduce alla ricreazione miracolosa della mano di San Giovanni Damasceno amputata dai seguaci dei furori iconoclasti nel VII secolo per essere accusato di tradimento dal califfo della sua città.
Stato di conservazione: **** buono, minori difetti.
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Lotto 69
Icona russa raffigurante la SS Trinità XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 26,8 x 24 x 2,4 cm.
La Santissima Trinità è dottrina fondamentale e più importante delle chiese cristiane; in essa sono rappresentati Dio Padre, creatore del cielo e della terra, Gesù Cristo, il Figlio generato dal Padre prima di tutti i secoli, e lo Spirito Santo che il Padre e il Figlio mandano ai discepoli di Gesù per far loro comprendere e testimoniare le verità rivelate.
Stato di conservazione: **** buono.
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Lotto 70
Icona russa raffigurante la Madonna del Segno XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 28,3 x 24,6 x 2 cm.
La Vergine presenta le mani alzate, in atteggiamento orante men tre Gesù benedicente è rappresentato all'interno di uno scudo sul petto della Vergine.
Questa rappresentazione riconduce alle antiche rappresentazioni iconografiche della Theotokos. La Vergine del segno apparve in Russia nel corso dell'XI-XII secolo divenuta celebre la liberazione della città di Novgorod; gli abitanti, vistisi perduti nella lotta contro la nemica Suzdal, pregavano Dio e la Vergine e quando il loro arcivescovo decise di portare sulle mura della città, di fronte ai combattenti, l'icona che ricevette una freccia sul volto prese a lacrimare. Tutti gli assediati gridarono al miracolo e alla salvezza della città.
Stato di conservazione: **** buono, restauri pregressi.
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Lotto 71
Icona raffigurante la Madonna della tenerezza XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 33,5 x 28 x 2,5 cm.
La Vergine del “dolce amore” o della “tenerezza” raffigurata in questa icona è una delle tipologie classiche delle icone mariane, identificata principalmente dalla posizione guancia a guancia tra la Madre e il Bambino. La tunica blu richiama il cielo e il manto rosso indica amore e partecipazione alla Redenzione operata da Cristo. I fregi dorati sul manto indicano la sua regalità e le grazie di cui Maria è stata fatta oggetto da parte di Dio. Lo sguardo della Vergine non è rivolto al Bambino, ma a colui che guarda l’icona per introdurlo all’incontro con il Cristo, portatore della buona novella.
Stato di conservazione: **** buono.
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Lotto 72
Icona russa quadripartita
Altezza x larghezza x profondità: 32,5 x 28 x 2,5 cm.
Icona quadripartita raffigurante: ''Madonna dei sette dolori'', ''Madre di Dio Gioia inaspettata'', Gesù con i Santi e la Madonna con i Santi.
Stato di conservazione: **** buono, minori difetti.