Web Auction 99 - OPERE SU CARTA: Stampe antiche, moderne e contemporanee, Disegni dell'800 e del 900, Carte geografiche
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Lotto 109 Bernard Picart (1673-1733)
Pygmalion
Sublime opera realizzata dall'incisore francese Bernard Picart nel 1742. Acquaforte su carta vergellata, rappresentante il mito greco di Pigmalione.
Bellissima stampa con un'impressione molto fresca, dal volume "Le Temple des Muses", pubblicato ad Amsterdam nel 1742 da Zacharias Chatelain. Lunga iscrizione sotto l'immagine e "B. Picart del. 1731" sul margine inferiore sinistro. In ottime condizioni, salvo un consueto lieve ingiallimento dei margini e una leggera piega verticale sul margine destro, in corrispondenza della legatura. Alcune lievi macchie sul margine superiore.Questi difetti non pregiudicano l'immagine.
"Le Temple des Muses" fu un libro con illustrazioni delle favole più popolari di Ovidio e di altri miti greci, pubblicato nel 1733 in olandese ("Tempel der Zanggodinnen"), nel 1738 in inglese e nel 1742 in francese da Zacharias Chatelain. Le incisioni furono accompagnate dalle didascalie in quattro lingue: francese, inglese, tedesco e olandese.
Le meravigliose sessanta tavole incise da Bernard Picart furono una sorta di compendio mitologico alla moda, utile nel Settecento, quando il fascino dell'antichità greca e romana seguì lo scavo sistematico delle rovine di Pompei ed Ercolano nell'Italia meridionale. Dopo il 1750 lo stile neoclassico dominò tutti i campi artistici.
45.6 x 28.6 -
Lotto 110 Bernard Picart (1673-1733)
Tithon
Acquaforte su carta vergellata, rappresentante il mito greco di Tithonus. Bellissima stampa di impronta freschissima, tratta dal volume “Le Temple des Muses”, pubblicato ad Amsterdam nel 1742 da Zacharias Chatelain. Lunga iscrizione sotto l'immagine e "B. Picart del." sul margine inferiore sinistro. In condizioni molto buone, salvo un consueto lieve ingiallimento dei margini e qualche leggera piega verticale sul margine destro, in corrispondenza della rilegatura. Leggera fioritura ai margini, e un piccolo strappo sul margine superiore destro. Questi difetti non pregiudicano l'immagine.
"Le Temple des Muses" fu un libro con illustrazioni delle favole più popolari di Ovidio e di altri miti greci, pubblicato nel 1733 in olandese ("Tempel der Zanggodinnen"), nel 1738 in inglese e nel 1742 in francese da Zacharias Chatelain. Le incisioni furono accompagnate dalle didascalie in quattro lingue: francese, inglese, tedesco e olandese.
Le meravigliose sessanta tavole incise da Bernard Picart furono una sorta di compendio mitologico alla moda, utile nel Settecento, quando il fascino dell'antichità greca e romana seguì lo scavo sistematico delle rovine di Pompei ed Ercolano nell'Italia meridionale. Dopo il 1750 lo stile neoclassico dominò tutti i campi artistici.
45.6 x 28.6 -
Lotto 111 Bernard Picart (1673-1733)
Lycaon
Acquaforte su carta vergellata, rappresentante il mito greco di Licaone. Bellissima stampa di fresca impressione, tratta dal volume “Le Temple des Muses”, pubblicato ad Amsterdam nel 1742 da Zacharias Chatelain. Lunga iscrizione sotto l'immagine) e "B. Picart del.1731" sul margine inferiore sinistro. In ottime condizioni, salvo un consueto lieve ingiallimento dei margini e qualche leggera piega verticale sul margine destro, in corrispondenza della rilegatura. Lieve fioritura ai margini.Questi difetti non pregiudicano l'immagine.
"Le Temple des Muses" fu un libro con illustrazioni delle favole più popolari di Ovidio e di altri miti greci, pubblicato nel 1733 in olandese ("Tempel der Zanggodinnen"), nel 1738 in inglese e nel 1742 in francese da Zacharias Chatelain. Le incisioni furono accompagnate dalle didascalie in quattro lingue: francese, inglese, tedesco e olandese.
Le meravigliose sessanta tavole incise da Bernard Picart furono una sorta di compendio mitologico alla moda, utile nel Settecento, quando il fascino dell'antichità greca e romana seguì lo scavo sistematico delle rovine di Pompei ed Ercolano nell'Italia meridionale. Dopo il 1750 lo stile neoclassico dominò tutti i campi artistici.
45.6 x 28.6 -
Lotto 112 Bernard Picart (1673-1733)
La Lune et Endymion
Acquaforte su carta vergella, rappresentante il mito greco di Endimione. Bellissima stampa di fresca impressione, tratta dal volume “Le Temple des Muses”, pubblicato ad Amsterdam nel 1742 da Zacharias Chatelain. Iscrizione sotto l'immagine e "B. Picart del.1731" sul margine inferiore sinistro. In ottime condizioni, salvo un consueto lieve ingiallimento dei margini e qualche leggera piega verticale sul margine destro, in corrispondenza della legatura. Alcune lievi macchie e leggere fioritura sparsa ai margini. Questi difetti non pregiudicano l'immagine.
"Le Temple des Muses" fu un libro con illustrazioni delle favole più popolari di Ovidio e di altri miti greci, pubblicato nel 1733 in olandese ("Tempel der Zanggodinnen"), nel 1738 in inglese e nel 1742 in francese da Zacharias Chatelain. Le incisioni furono accompagnate dalle didascalie in quattro lingue: francese, inglese, tedesco e olandese.
Le meravigliose sessanta tavole incise da Bernard Picart furono una sorta di compendio mitologico alla moda, utile nel Settecento, quando il fascino dell'antichità greca e romana seguì lo scavo sistematico delle rovine di Pompei ed Ercolano nell'Italia meridionale. Dopo il 1750 lo stile neoclassico dominò tutti i campi artistici.
45.6 x 28.6 -
Lotto 113 Gianfrancesco Pivati (1680-1784)
Cerimonia di matrimonio giapponese
Acquaforte, acquarellata a mano. Incisione meravigliosa e dettagliata, raffigurante una tipica cerimonia di matrimonio giapponese. Da “Nuovo Dictionnario Scientifico e Curioso del Sacro e del Profano", di Gianfrancesco Pivani, Venezia, Benedetto Milocco, 1746-1751 (vol. VIII, tavola XLVII). Volume VIII comprende una raccolta di 25 tavole che illustrano “Usi e costumi, riti religiosi del popolo asiatico”. In perfette condizioni, passepartout compreso.
37.5 x 23.8 (foglio), 25.5 x 18 (immagine), 49 x 34 (passepartout) -
Lotto 114 Gianfrancesco Pivati (1680-1784)
Il modo in cui i peruviani accendono il fuoco sacro durante la festa del sole -- Inca che offre un vaso di liquore
Acquaforte, acquerellata a mano. Rappresenta un rito tipico peruviano e inca durante la Festa del Sole (l'offerta alla divinità del Sole). Tratta dalla serie "Nuovo dizionario scientifico e curioso del Sacro e del Profano", (volume VIII, tavola LXXVII), pubblicata da Benedetto Milocco a Venezia nel 1746-1751 e riguardante costumi e riti religiosi del popolo americano. Condizioni perfette, passepartout compreso.
37.5 x 23.8 (foglio), 49 x 34 (passepartout) -
Lotto 115 Gianfrancesco Pivati (1680-1784)
Cerimonia funebre del re e monastero di Talapini
Acquaforte, acquarellata a mano. Rappresenta una tipica cerimonia funebre reale al monastero di Bur. Tratta dalla serie "Nuovo dizionario scientifico e curioso del Sacro e del Profano" (volume VIII, tavola XXIX), pubblicata da Benedetto Milocco a Venezia nel 1746-1751, riguardante costumi e riti religiosi dei vari popoli. Condizioni perfette, passepartout compreso.
37.5 x 23.8 (foglio), 49 x 34 (passepartout) -
Lotto 116 Gianfrancesco Pivati (1680-1784)
Battesimo moscoviano
Acquaforte, acquarellata a mano. Rappresenta un tipico battesimo moscoviano. Proviene dalla serie "Nuovo dizionario scientifico e curioso concernente il sacro e il profano" (volume VIII, tavola LXXXIX), pubblicata da Benedetto Milocco a Venezia nel 1746-1751, riguardante i costumi e i riti religiosi dei vari popoli. Condizioni perfette, passepartout compreso.
37.5 x 23.8 (foglio), 49 x 34 (passepartout) -
Lotto 117 Gianfrancesco Pivati (1680-1784)
Il modo in cui i greci aspettano il fuoco sacro dal cielo
Acquaforte, acquerellata a mano. Rappresenta il modo in cui i greci aspettano il fuoco sacro. Tratta dalla serie "Nuovo dizionario scientifico e curioso sul Sacro e il Profano", (volume VIII, tavola LXXXIV), pubblicata da Benedetto Milocco a Venezia nel 1746-1751, riguardanti i costumi e i riti religiosi dei vari popoli. Condizioni perfette, passepartout compreso.
37.5 x 23.8 (foglio), 49 x 34 (passepartout) -
Lotto 118 Gianfrancesco Pivati (1680-1784)
La corsa del grande gentiluomo
Acquaforte, acquarellata a mano, raffigurante un gentiluomo orientale che cavalca davanti a una folla festante. Tratta dalla serie "Nuovo dizionario scientifico e curioso del Sacro e del Profano", (tomo VIII, tavola XVIII), pubblicata da Benedetto Milocco a Venezia nel 1746-1751, riguardante i costumi e i riti religiosi dei vari popoli. Condizioni perfette, passepartout compreso.
37.5 x 23.8 (foglio), 49 x 34 (passepartout) -
Lotto 119 Gianfrancesco Pivati (1680-1784)
Il Bairam
"Il Bairan, ovvero la Pasqua del Muhannadan" è una pregevole acquaforte, acquarellata a mano. Rappresenta il "Bairan", la festa musulmana dopo il digiuno del Ramadan. Tratta dalla serie "Nuovo dizionario scientifico e curioso del Sacro e del Profano", (tomo VIII, tavola XIV), pubblicata da Benedetto Milocco a Venezia nel 1746-1751, riguardant i costumi e i riti religiosi dei vari popoli.Condizioni perfette, passepartout compreso.
37.5 x 23.8 (foglio), 49 x 34 (passepartout) -
Lotto 120 Gianfrancesco Pivati (1680-1784)
Sacrificio tra i messicani
"Sacrificio dei messicani, Divinità presiede la caccia" è una pregevole acquaforte, acquarellata a mano. Rappresenta i tipici riti messicani del sacrificio umano e della caccia. Tratta dalla serie "Nuovo dizionario scientifico e curioso del Sacro e del Profano" (tomo VIII, tavola LXVI), pubblicata da Benedetto Milocco a Venezia nel 1746-1751, riguardante i costumi e i riti religiosi dei vari popoli. Condizioni perfette, passepartout compreso.
Il "Nuovo Dizionario" di Pivati fu un coraggioso contributo al dibattito culturale italiano della metà del settecento. La conoscenza ampia, utile e interessante che contiene fu presa dalle opere ebraiche, greche, latine, francesi, spagnole e inglesi, oltre che dalle italiane. “Gli argomenti trattati sono ben ricercati e generalmente presentati in uno stile semplice e diretto (…)”. La voce liberale di Pivati fu molto progressivo nel contesto del rigido conformismo predominante in tutta la penisola italiana. “Sembra impegnato nella Ragione e nella Scienza in opposizione alla semplice Fede, ma cerca di evitare qualsiasi sfida diretta agli insegnamenti dogmatici della Chiesa”.
Riferimento: Silvano Garafalo, in: Frank Kafker, Notable Encyclopedias, Oxford 1981.
37.5 x 23.8 (foglio), 49 x 34 (passepartout)