ASTA 9 - PEZZI UNICI E ANTIQUARIATO
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Lotto 14 Scultore del XVI secolo, coppia di sculture lignee raffiguranti Satiri, provenienza importante palazzo palermitano.H cm 72
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Lotto 15 Antonio Calza ( Verona 1653-1725). Scena bellica tra milizie europee, 73x100, olio su tela. Certificazione Prof. Giancarlo Sestieri
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Lotto 16 Bernardo Keilhau detto Monsù Bernardo (Helsingborg 1624- Roma 1681) (attribuito). Diogene con lanterna. 130x101, Olio su tela. Si ringrazia per autorevole parere orale la Dott.ssa Minna Heimbürger di prossima pubblicazione.
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Lotto 17 Coppia di candelieri in legno dorato a foglia, Sicilia, fine XVIII secolo. H cm 150, esclusa la ventola. Provenienza della famiglia Paternò Castello di Biscari.
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Lotto 18 Pittore fiammingo del XVII Secolo. Santa Rosalia con Madonna e Gesù Bambino e Santi Pietro e Paolo a latere, riferimento alla pala da Antoon van Dyck presente al Kunsthistorisches Museum (Vienna). 43x35, Olio su tavola di rovere.
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Lotto 19 Portale in legno di noce XVII / XVIII secolo. Sormontato da timpano intero. Ambo i lati con lesene sormontate da capitelli corinzi. Strutturate ed adattate a libreria con mensole e laterali non coevi. Parte frontale autentica. H cm 330, lunghezza cm 250, profondità cm 50. Provenienza della famiglia Paternò Castello di Biscari.
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Lotto 20 Carlo Saraceni (Venezia, 1585 – Venezia, 1625). Elia, il profeta della preghiera. Il dipinto in questione è uno dei pochi dell'Autore ad essere datato (1620) e siglato con monogrammi. Senz'altro inedito, nuovo tassello nella ricerca della biografia di questo artista e nell'organizzazione della sua bottega, in cui collaborava Jean Le Clerc. Essendo l'opera datata poco prima della morte del pittore, in essa possiamo definire tutti i canoni stilistici del Saraceni che, nonostante la buona conoscenza con il Caravaggio, lo segue ma non lo imita, facendo propria la luce chiarosculare, metabolizzandola e rielaborandola per mezzo della sua formazione artistica veneziana. Permane infatti nei suoi dipinti la coloristica veneta che non giunge mai, come in quest'opera, alla drammaticità plastica dei caravaggisti, per esprimere e trasmettere allo spettatore un pathos che non è mai eccessivamente tragico ma volto tutto ad esprimere il racconto fattuale nella sua globalità e nella sua narrazione. 134x156, olio su tela. Siglato e datato 1620 in basso al centro.
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Lotto 21 Maestro Emiliano del XVI Secolo, cerchia di Antonio Begarelli. Scultura in terracotta raffigurante Cristo spogliato delle vesti. Carica di intensità drammatica tipica di molta arte bolognese del '500 (Niccolò dell'Arca, Guido Mazzoni), attorno al personaggio principale di Gesù da notare un acceso dinamismo delle figure che lo attorniano, tutte caratterizzate da un forte impatto emotivo. H cm 60x59, profondità cm 13
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Lotto 22 Joseph Henri François Van Lerius (Boom 1823 – Mechelen 1876). Voluptè et dèvouement (Voluttà e devozione). Dipinto firmato e datato sulla gondola in basso a sinistra J. Van Lerius 1857. 140 x295, olio su tela, con cornice 170x325. Provenienza salon D.Van Spilbeck, acquistato per la collezione del Duca van Saksen-Coburg-Gotha a Vienna.
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Lotto 23 Attribuito a Ilario Giacinto Mercanti detto lo Spolverini (Parma 1657-Piacenza1734). Cavaliere a cavallo. 44x32,5, olio su tela. Piccole cadute di colore. Vecchia Attribuzione anni '60 di Amadore Porcella, Ex Presidente Federazione Nazionale degli Esperti e Critici d'arte. Provenienza antica collezione del Principe Boncompagni Ludovisi (timbro in ceralacca sul retro). Conf. dipinto Duca di Parma Antonio Farnese nella Pinacoteca di Parma.
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Lotto 24 Nicolas Poussin (Les Andelys, 1594 – Roma,1665) (cerchia). Nettuno con Anfitrite, Oceano, Dio dei fiumi e le Ninfe Naiadi. 45x55, olio su tavola. Certificazione Prof. Francesco Gallo, docente Accademia delle Belle Arti di Roma.
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Lotto 25 Johannes Lingelbach (Francoforte sul Meno 1622- Amsterdam 1674). Veduta di porto con velieri, cavalieri e animali. 44x54, olio su tavola. Vecchia Attribuzione anni '60 di Amadore Porcella , Ex Presidente Federazione Nazionale degli Esperti e Critici d'arte. Provenienza antica collezione del Principe Boncompagni Ludovisi (timbro in ceralacca sul retro).