Importanti Dipinti del Secolo XIX
-
Lotto 169 Luigi Gioli
(San Frediano a Settimo 1854 - Firenze 1947)
BUTTERI E CAVALLI MAREMMANI
olio su tela, cm 43x68
firmato in basso a destra
sul retro: cartiglio "Raccolta d'arte Girolamo Ganucci Cancellieri" -
Lotto 170 Carlo Cressini
(Genova 1864 - Milano 1938)
SCORCIO DI CAMPAGNA CON ALBERI
olio su tela, cm 55x90
firmato e datato 85 in basso a sinistra
Carlo Cressini nasce a Genova. Lascia la città nativa trasferendosi a Milano e da qui a Torino, dove si iscrive all'Accademia Albertina. Nel 1884 torna nella città lombarda, per proseguire gli studi all'Accademia di Belle Arti di Brera, allievo di Giuseppe Bertini. Partecipa regolarmente alle rassegne annuali milanesi e torinesi, ove espone diversi dipinti dal titolo "Paesaggio", ispirati al naturalismo di Filippo Carcano. Nel 1887 è alla Nazionale di Venezia e, sempre a Venezia, partecipa nel 1897 all'Esposizione internazionale d'arte dove tornerà nel 1899, 1914 e dal 1920 al 1928. Verso la metà del primo decennio del '900 sperimenta la pittura divisionista proseguendo in questa ricerca fino agli ultimi anni di attività. -
Lotto 171 Emilio Gola
(Milano 1851 - 1923)
LE LAVANDAIE A MONDONICO
olio su tela, cm 126x80
firmato in basso a sinistra e datato 1916
Bibliografia:
G. Nicodemi, Emilio Gola, Milano 1956, p. 34, tav. 47
AA.VV, Emilio Gola, Milano 1989, p. 94, tav. 58
Esposizioni:
Emilio Gola, Milano 1956, tav. 47
Emilio Gola, Milano 1989, p. 94, tav. 58
"Nonostante la datazione la pasta materica conserva lo spessore e la granulosità degli olii antecedenti il 1900." Cfr. N. Colombo, Emilio Gola, Milano 1989.
Il dipinto è costruito secondo un meccanismo che ricorda il close-up di un fotografo.
Il vero protagonista del quadro è il colore: il blu dell'abito della lavandaia in primo piano, i verdi del prato e del fogliame, tutto eseguito con pennellate che veleggiano una sull'altra e imprimono ritmo e movimento alla composizione. -
Lotto 172 Telemaco Signorini
(Firenze 1835 - 1901)
GIOVINETTO CHE STUDIA
olio su tela, cm 47x38
firmato in basso a sinistra con dedica Al Maggiore F. Tabacchi
sul retro: etichette: Mostra delle opere di Telemaco Signorini / Firenze 1926 n.72; Mostra dei Macchiaioli / maggio-ottobre 1956 / T. Signorini / Giovinetto che studia / Ghiglione - Genova
Provenienza:
Collezione Ghiglione, Genova
Collezione privata, Milano
Bibliografia:
Onoranze a Telemaco Signorini, mostra delle opere alla R. Galleria dell'Accademia, Firenze 1926, n. 106
a cura di Giovanni Carandente, I Macchiaioli, catalogo della mostra, Roma 1956, p. 206, n. 249
Esposizioni:
Onoranze a Telemaco Signorini, mostra delle opere alla R. Galleria dell'Accademia, Firenze 1926
I Macchiaioli, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma, maggio-luglio 1956
Conosciuto principalmente per i suoi paesaggi e gli studi dal vero eseguiti all'aperto, dalla seconda metà degli anni Sessanta Telemaco Signorini abbraccia un nuovo tipo di ritrattistica in interni ambientati in un contesto ben preciso e identificabile. E' il caso di Aspettando e del suo pendant Non potendo aspettare (La lettera) entrambi esposti nel 1867 alla mostra dalla Società Promotrice di Firenze.
Come egli stesso specifica al riguardo, i ritratti si sono fin qui fatti con una massima sola, cioè dovevano avere un fondo unito il più possibilmente, per fare staccare e non disturbare la testa del ritrattato. Un precetto ridicolo in quanto questi soggetti possono avere per fondo ciò che presenta lo studio di quadri, di stampi ed altri oggetti attaccati al muro, senza per questo la testa del ritratto ne scapiti per nulla (Cfr. I Macchiaioli, catalogo della mostra, Firenze Forte di Belvedere, maggio-luglio 1976, p. 168). Anche nel caso del dipinto qui presentato, il giovane protagonista è raffigurato in una stanza con varie opere d'arte appese alle pareti. Seduto su uno sgabello, con il gomito destro appoggiato al piano del tavolo e la testa sorretta dal braccio, il ragazzo è colto mentre è concentrato nella lettura delle carte stese sulla tovaglia. Nella descrizione della stanza, caratterizzata da tonalità scure stese con una pennellata a tratti sfrangiata, ritroviamo l'attenzione ai particolari che contraddistinguono Signorini, anche se alcuni appaiono non finiti. In effetti il destinatario del dipinto, il maggiore Tabacchi del II reggimento di artiglieria a Gaeta, conosciuto con grande probabilità a seguito dell'arruolamento di Signorini negli artiglieri durante la campagna del '59, nella corrispondenza indirizzata al pittore e ora conservata presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze parla di un bozzetto che estorce all'artista in cambio delle Memorie di Casanova. In una delle sue lettere Tabacchi scrive: Mio caro Signorini, potete consegnare al mio soldato il bozzetto che io terrò come cosa pregiatissima. Vi ringrazio del bel moro, ed io mi congratulo meco della buona idea che mi venne di seminare in un terreno fecondo di cortesia. Entrato in data imprecisata nella collezione Ghiglione di Genova, il dipinto è stato esposto alla mostra dell'artista organizzata a Firenze nel 1926 e trent'anni dopo alla mostra dei Macchiaioli.Elisabetta Staudacher
-
Lotto 173 Giovanni Boldini
RITRATTO DI ALAIDE BANTI
olio su tela, cm 27x18
sul retro iscrizione autografa di Emilia Boldini Cardona con il numero di inventario dell'Atelier Boldini n. 88B, timbro della dogana francese
Provenienza:
Collezione Sarfatti, Milano
Bibliografia:
E. Camesasca e C. Ragghianti, L'opera completa di Boldini, Milano 1970, n.105 bis, p. 99
B. Doria, Giovanni Boldini. Catalogo Generale degli Archivi Boldini, Milano 2000, n. 192
P. e F. Dini, Giovanni Boldini. Catalogo ragionato, Torino 2002, n.408 p.228
Esposizioni:
Jean-Louis Vaudoyer, Boldini 1842-1931, Hotel Jean Charpentier, Parigi 1931
Vendita all'asta dello Studio Boldini, Galleria Scopinich Milano 1933, n. 54 tav. LIV
Dipinto nel 1885 questo quadro è un'opera importante nella vita dell'artista che in una lettera a Cristiano Banti ne esprimeva la sua preferenza "[...] quello che preferisco io e che tutti trovano meglio è quello sbozzo che feci l'ultimo giorno di Montorsoli (1885) se ti rammenti, stà così pressappoco (sic) perché non l'ho qui. Gli manderà dunque questo, ma bisogna che aspetti perché in questo momento sono molto occupato [...]". Il dipinto rimase per sempre nellatelier di Boulevard Berthier. L'opera è caratterizzata da una leggiadria che manifesta la sicurezza di un mestiere educato, sperimentato e sostenuto dalla sensibilità propriamente pittorica, a cui si unisce la velocità del segno. Questo quadro è inseribile nel delicato periodo in cui il Boldini si appresta a dimostrare al pubblico di estimatori e collezionisti il suo valore. Proprio in questi anni sperimenta con una grande varietà di soggetti tutte le qualità che gli garantiranno successo economico, la stima e l'amicizia dei suoi contemporanei. -
Lotto 174 Giuseppe Biasi
(Sassari 1885 - Andorno Micca, Biella 1945)
RAGAZZA CON FOULARD NERO
olio su tela, cm 61x37
firmato e locato Teulada in basso a destra e in alto a destra -
Lotto 175 Giuseppe Biasi
(Sassari 1885 - Andorno Micca, Biella 1945)
LA BAGNANTE
olio su cartoncino pressato, cm 49x39
firmato e locato Teulada in basso a destra -
Lotto 176 Giuseppe Biasi
(Sassari 1885 - Andorno Micca, Biella 1945)
FIGURA FEMMINILE IN COSTUME
olio su compensato, cm 47x35
firmato e locato Teulada in basso a sinistra
sul retro: studio di testa -
Lotto 177 Giuseppe Biasi
(Sassari 1885 - Andorno Micca, Biella 1945)
PROCESSIONE
olio su compensato, cm 75x100 circa
firmato e locato Teulada in basso a destra -
Lotto 178 Giuseppe Biasi
(Sassari 1885 - Andorno Micca, Biella 1945)
PAESE SARDO
olio su compensato, cm 26x45
firmato e locato Teulada in basso a sinistra
sul retro: studi di cavalli con some -
Lotto 179 Giuseppe Biasi
(Sassari 1885 - Andorno Micca, Biella 1945)
TESTA DI BAMBINA DAL FOULARD ROSSO
olio su cartone, cm 34x27,5
firmato e locato Teulada in alto a destra
sul retro: studio di figura femminile -
Lotto 180 Giuseppe Biasi
(Sassari 1885 - Andorno Micca, Biella 1945)
FIGURA
olio su cartone, cm 61x51
firmato e locato Teulada in basso a sinistra
sul retro: figura femminile seduta su sfondo di paese -
Lotto 181 Giuseppe Biasi
(Sassari 1885 - Andorno Micca, Biella 1945)
CORTEO NUZIALE
tecnica mista su cartone, cm 65x52
firmato e locato Sassari in basso a destra -
Lotto 182 Giuseppe Biasi
(Sassari 1885 - Andorno Micca, Biella 1945)
IL SUONATORE DI FISARMONICA
olio su carta, cm 18,5x21,5
firmato e locato Teulada in basso a sinistra -
Lotto 183 Giuseppe Biasi
(Sassari 1885 - Andorno Micca, Biella 1945)
TESTA DI BAMBINA CON FOULARD GIALLO
olio su cartone, cm 28x23
firmato e locato Teulada in basso a sinistra -
Lotto 184 Giuseppe Biasi
(Sassari 1885 - Andorno Micca, Biella 1945)
RIENTRO A CASA
olio su compensato, cm 70x100
firmato e locato Teulada in basso a destra