Royal Copenhagen - Vasetto con airone cm 14 Marchio sul fondo
Royal Copenhagen - Vasetto con airone cm 14 Marchio sul fondo
Hsiao Chin (1935)
Composizione astratta, 1977
Acquaforte e acquatinta su carta
68,5 x 49,5 cm (luce)
Firma: “Hsiao Chin” a matita al recto
Data: “77” a matita al recto
Altre iscrizioni: tiratura “14/50” a matita al recto
Elementi distintivi: sul verso, etichetta Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimenti di inventario; etichetta anonima con dati dell'opera
Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95%
Royal Copenhagen - Due bambini con cane cm 15,5 Marchio sul fondo
Autore non riconosciuto (XX secolo)
Composizione
Frammenti ceramici antichi applicati su gesso
62 x 63 cm
Firma: illeggibile sul verso
Altre iscrizioni: dedica in data 17.10.08 sul verso
Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95%
L'opera è costituita da frammenti di ceramiche rinascimentali disposte intorno alla ricostruzione del collo di un vaso. L'opera si fa così testimonianza della cultura di un territorio, unendo la suggestione di una esposizione museale alla libertà dei materiali propria dell'arte contemporanea.
Royal Copenhagen - Bambina con ombrello e oca cm 14 Marchio sul fondo
Autore non riconosciuto (XX secolo)
La Porta Bassano a Cittadella
Stampa su materiale plastico
140 x 100 cm
Altre iscrizioni: “Cittadella - Porta Bassano Incisione inizio ‘800” al recto
Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95%
Si tratta di una riproduzione a stampa su materiale plastico di un’incisione ottocentesca.
Royal Copenhagen - Sandman cm 16 Marchio sul fondo
Italia (XX secolo)
Paesaggio fluviale
Olio su masonite
76,5 x 44,5 cm
Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 85% (craquelure)
Bing & Grøndahl - Segni zodiacali: due arieti, 20° secolo h cm 13X14 Marchio della manifattura alla base
Italia (II metà del XX secolo)
Paesaggio invernale
Olio su tavola di cartone pressato
25,7 x 34,6 cm
Elementi distintivi: al verso, etichetta anonima con riferimento inventariale
Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 90%
Stato di conservazione. Superficie: 80% (crettature, leggeri danni da urto)
Royal Copenhagen - Coppia di cani (mini collection figurina n°746) h cm 7,5 Marchio della manifattura alla base
Oscar Gioacchini (XX secolo)
Notturno
Olio su masonite
40 x 51 cm
Firma: “O. Gioacchino” al recto
Elementi distintivi: sul verso, etichetta dell’artista con dati relativi all’opera
Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 85% (macchie e gore)
Stato di conservazione. Superficie: 95%
Royal Copenhagen Denmark - Bimbi che leggono (figurina n°402) h cm 11 Marchio della manifattura alla base
Enzo Marinelli (1924 - 2001)
Senigallia: un mattino di settembre
Olio su tela
61,3 x 79,6 cm
Firma: "Enzo Marinelli" al recto
Elementi distintivi: sul verso, etichetta originale con dati dell'opera; etichetta analoga anonima con riferimenti di inventario e timbro della corniceria
Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 90% (almeno una lacerazione)
Stato di conservazione. Superficie: 85% (parti abrase)
Copenaghen - Coppia di gatti in porcellana H cm 12,5
Roberto Poloni (1938)
Grano maturo sul Montello, 1991
Olio su tavola
30 x 39,5 cm
Firma: “Poloni” al recto; “Roberto Poloni” sul verso
Data: “1991” sul verso
Altre iscrizioni: “Grano maturo sul Montello”, “opera mia autentica” sul verso
Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95%
Royal Copenhagen Denmark - Bambino con bassotto (figurina n°440) h cm 9,5 Marchio della manifattura alla base
Franco Giuli (1934 - 2018)
Senza titolo
Serigrafia su carta
68,8 x 48,8 cm (luce)
Firma: "Giuli" a matita al recto
Altre iscrizioni: indicazione della tiratura a matita al recto ("107/125")
Elementi distintivi: etichetta della Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimento inventariale e analoga etichetta anonima
Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 50% (danni da umidità: ondulature; gravi danni alla cornice da urto, da frizione e da pressione; carenza del vetro)
Stato di conservazione. Superficie: 60% (danni da frizione, macchie, abrasioni)
Franco Giuli condusse una ricerca incessante sull’astrazione geometrica e sull’indagine su struttura e materiali, in cui si impone la riflessione sull’utilizzo del cartone ondulato come mezzo espressivo di elezione. Invitato a partecipare nel 1972 alla XXXVI Biennale di Venezia, ha esposto in sedi importanti in Italia e all’estero, accompagnato da autorevoli voci critiche del tardo Novecento: Giorgio Di Genova, Enrico Crispolti, Filiberto Menna, Bruno Corà ed altri.
Una ricca retrospettiva venne presentata nel 2013 presso la Galleria Edieuropa di Roma. A Bruno Corà si deve la curatela delle sue ultime due personali, “Franco Giuli: le costruzioni pittorico-plastiche e oltre” presso il Museo Bilotti, Roma, nel 2016, e “Strutture e spazi di superficie” presso il Museo Riso di Palermo nel 2017.
Royal Copenhagen Denmark - Gatto sdraiato H cm 6,2x10,5 727. Marchio alla base.
Franco Librari (II metà del XX secolo), per Cartiere Miliani, Fabriano
Il David, da Michelangelo, 1976
Filigrana in chiaroscuro retroilluminata
41 x 35,4 cm (luce)
Firma: "F. Librari" in lastra
Data: "1976" in lastra
Altre iscrizioni: "C. M. FABRIANO" in lastra
Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95% (apparato elettrico non verificato)
Stato di conservazione. Superficie: 95%
In asta, un esemplare di filigrana artistica in chiaroscuro - la data si riferisce alla preparazione della matrice - realizzata da Franco Librari, per la storica Cartiera Miliani, di Fabriano, sul modello celeberrimo del "David" di Michelangelo. Come ricorda Annarita Librari, figlia di Franco Librari, "Con Giuseppe Miliani (1816 - 1890), nipote di Pietro (1744 - 1817), fondatore della ditta Miliani, la cartiera si ingrandisce, la carta da disegno si afferma come la migliore, tanto che alla esposizione di Londra nel 1851 viene premiata, e la carta valori comincia ad essere la specialità della fabbrica fabrianese. Alla morte di Giuseppe la cartiera era già un grande complesso, ma sarà il figlio Giambattista (1856-1937) ad operare l’effettiva trasformazione da azienda artigianale ad industriale (...). Giambattista alle conoscenze tecniche unisce un’ampia visione dell’organizzazione industriale grazie ai frequenti viaggi che, fin da giovanissimo, compie in diverse nazioni europee e in Nord America. Nel 1889 riceve la Legion d’onore per aver presentato, all’esposizione di Parigi, le migliori filigrane per i biglietti di banca. Per le filigrane di Fabriano, ancor prima del riconoscimento parigino, esisteva un vero e proprio entusiasmo. Nel 1886 Ernst Kirchner di Francoforte sul Meno scrive: “Le vostre carte filigrane sono le più belle che io abbia mai veduto fino ad ora. Da quando posseggo questi veramente artistici fogli non oso più nemmeno guardare gli stessi prodotti della Germania. I ritratti, come pure i dettagli che li ornano sono di una finezza ammirabile, perfetta e formano ora il punto essenziale di questa modesta collezione che io curo con molto amor proprio”. Nel settore della Filigrana artistica in chiaro-scuro per banconote Giambattista, in un primo momento, per l’incisione su cera si avvalse del prof. Bianchi di Roma, medaglista dei Sacri Palazzi Apostolici, che direttamente da Roma inviava a Fabriano le cere commissionate. Successivamente, la sua lungimiranza e previdenza lo spinsero a dotare l’Officina Filigrane delle cartiere di Fabriano della sezione di incisione su cera, dove destinò giovani e abili artisti che riuscirono a soddisfare appieno le esigenze aziendali. Capostipite di questa scuola fu Serafino Cilotti (1868-1943), che realizzò opere di notevole impatto artistico, da considerare come una nuova forma di espressione d’arte figurativa su cera, Angelo Bellocchi (1880-1939) e Virgilio Brozzesi (1869-1946). Allievi di Cilotti possono considerarsi Aldo Frezzi (1885-1972), (...) Eraldo Librari (1907-1988) e Luigi Filomena. Luigi Casoni fu incisore delle Miliani fino al 1958, quando fu chiamato dalla Banca d’Italia per incidere le “testine” delle banconote." "Eraldo Librari apprese quest’arte soprattutto osservando Serafino Cilotti mentre incideva, o meglio “rubando con l’occhio” attento e predisposto, avendo già alle spalle una preparazione artistica e una innata attitudine verso le più svariate forme d’arte. Entrò in Cartiera dopo aver vinto un concorso, rispettando la tradizione familiare che aveva visto il padre Decoroso e il nonno Angelo lavorare nella prestigiosa fabbrica fabrianese come lavoranti al reparto Tini. Eraldo, da giovane, dopo aver frequentato la scuola professionale, fu allievo intagliatore del Prof. Ivo Quagliarini di Fabriano, lavorando nel suo mobilificio; fu un abile e fecondo scultore realizzando numerosi busti di noti personaggi fabrianesi dell’epoca; fu autore di numerose poesie e un compositore di canzoni; incisore su cera di numerose opere d’arte di grandi dimensioni e di testine per banconote, settore trainante dell’azienda, quest’ultime precedute da numerosi disegni preparatori a matita e a china, in un’epoca dove tutto era affidato all’abilità manuale dell’artista. Le incisioni di grandi dimensioni, che l’azienda faceva realizzare ai suoi più validi incisori, per fine propagandistico e d’immagine, non sono delle semplici e fredde riproduzioni di opere d’arte o ritratti, ma il frutto di una personale interpretazione che si riflette in uno stile espressionistico e scultoreo (dove un semplice elemento paesaggistico, come una pianta, viene reso con la minuzia di un botanico, le espressioni dei volti riflettono il pathos del personaggio ritratto), influenzato dal suo coinvolgimento emotivo e dalla sua sensibilità. Si tratta di un coinvolgimento che lo porta quasi a dimenticare il fine dell’incisione su cera - come fase principale di un lungo processo che richiede alcune particolari accortezze tecniche - e a trattarla come un’opera scultorea finale o come un pezzo di legno da intagliare, dove la materia deve essere rimossa di getto per far emergere l’immagine che racchiude al suo interno. Entrambi i figli di Eraldo Librari, Franco (mio padre) e Sandro (mio zio) appresero quest’arte dell’incisione su cera all’interno delle mura domestiche, ma solo mio padre Franco riuscì ad essere assunto nel 1963 in cartiera, dapprima nell’officina filigranisti come apprendista. Rispetto a molti incisori, mio padre ha saputo sfruttare al meglio il fatto di aver lavorato per anni nell’officina filigranisti, dove si svolgevano le fasi successive all’incisione su cera (galvanoplastica, ritocco dei punzoni, punzonatura della tela e realizzazione della forma filigranatrice). Questo gli ha permesso di rendersi conto di tutte le difficoltà che si incontravano nelle fasi successive, se l’incisione non era realizzata secondo alcuni accorgimenti tecnici. Spesso si trovava di fronte a delle incisioni veramente artistiche, ma alle quali bisognava sacrificare alcuni aspetti di quella espressività, perché avrebbero creato problemi insormontabili per la realizzazione delle fasi successive. Il ritocco dei punzoni era la fase più delicata, perché la presenza di sottosquadri non avrebbe permesso la punzonatura della tela metallica creando degli strappi nella stessa. Se si considera che spesso a ritoccare questi lavori non erano nemmeno gli stessi artisti che avevano realizzato l’incisione si può ben comprendere come fosse alto il rischio di comprometterne l’artisticità. In questa arte mio padre può essere considerato a pieno titolo un incisore completo, che ha sempre seguito personalmente tutte le fasi di lavorazione e che è in grado di realizzare autonomamente una filigrana partendo dall’incisione fino alla conclusiva fabbricazione del foglio di carta al tino. Tutti i suoi lavori della maturità possono essere definiti tecnicamente opere perfette, dove ad una interpretazione dell’opera d’arte si unisce una perizia tecnica che rende la lastra di cera immediatamente idonea alla realizzazione dei punzoni e alla successiva punzonatura della tela, senza dover ricorrere a ritocchi più o meno invasivi. Il fatto di aver appreso quest’arte da suo padre, all’interno delle mura domestiche, gli ha permesso, nel corso degli anni e non senza ostacoli, di raggiungere una qualifica e un riconoscimento mai ottenuto dagli incisori che lo hanno preceduto, di lavorare in autonomia dal 1970 fino al momento del pensionamento e di difendere l’artisticità di questo lavoro". ( Annarita Librari, "Cera una volta... la Filigrana Artistica in chiaroscuro"). La storia della cartiera Miliani è stata ricostruita da Bruno Bravetti, nella monografia “Giambattista Miliani”, Affinità Elettive, 2010.
Royal Copenhagen Denmark - Ragazza con fazzoletto di grano H cm 18,7x10 908. Marchio alla base.
Evan Cicconi (II metà del XX secolo)
Vortice
Serigrafia su carta
58,3 x 43,5 cm (luce)
Firma: “Evan Cicconi” a matita al recto
Altre iscrizioni: tiratura “43/80” a matita al recto
Elementi distintivi: sul verso, etichetta Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimenti di inventario
Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95%
Royal Copenhagen Denmark - Ragazza di Amager che fa la maglia H cm 15,6x10 1314. Marchio alla base.
Franco Zingaretti (1939 - 2018)
Senza titolo
Serigrafia su carta
69,5 x 48,7 cm (luce)
Firma: "Zingaretti" a matita al recto
Data: "1985" a matita al recto
Altre iscrizioni: "Prova d'autore" a matita al recto
Elementi distintivi: sul verso, etichetta Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimenti di inventario e una analoga etichetta anonima
Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 90%
Stato di conservazione. Superficie: 90%
Franco Zingaretti ha lavorato sull'antica tradizione della carta fabrianese, lavorata a mano dal XIII secolo, facendo lunga esperienza presso le Cartiere Miliani di Fabriano, tra l'altro ricoprendo per dieci anni il ruolo di "disegnatore filigranista". Nei suoi quadri Zingaretti intesse con l'uso di tecnica mista e di sabbia di fiume forme grafiche a rilievo, libri d'artista, pittura, scultura. Partecipa dal 1974 a numerose mostre collettive e personali in Italia e all'estero: Austria, Croazia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Isola di Malta, Israele, Libia, Slovenia, Svizzera, Emirati Arabi Uniti, Taipei, Taiwan, U. S. A.