Lotto 197 | Giorgio Bocca (Cuneo 1920 - Milano 2011), Giovanni Pieraccini

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500 ANNI DI AUTOGRAFI - PARTE SECONDA Sessione unica
venerdì 22 marzo 2024 ore 18:00 (UTC +01:00)

Giorgio Bocca (Cuneo 1920 - Milano 2011), Giovanni Pieraccini

Giorgio Bocca (Cuneo 1920 - Milano 2011)
Giovanni Pieraccini
Lettera autografa firmata
Una pagina in-8
Firma/data: Milano, 14-9-1965
Stato di conservazione: buono
Numero componenti del lotto: 1

Lettera autografa firmata datata 'Milano, 14-9-1965' dello scrittore e giornalista Giorgio Bocca. Giorgio Bocca incominciò a scrivere fin da adolescente, nella seconda metà degli anni trenta, su periodici a diffusione locale. Negli anni sessanta al 'Giorno' di Milano si affermò come inviato speciale, sia all'estero, sia con inchieste sulla vita italiana. Nel 1975 sostenne che l'esistenza delle Brigate Rosse fosse in realtà una favola raccontata agli italiani dagli inquirenti e dai servizi segreti, anche se qualche anno più tardi rivide pubblicamente le sue posizioni. Nel 1976 fu, insieme con Eugenio Scalfari, tra i fondatori del quotidiano 'la Repubblica', con cui da allora collaborò ininterrottamente. Tenne ininterrottamente sul settimanale L'Espresso la rubrica 'L'antitaliano' che sospese solo un mese prima di morire a seguito del peggioramento della malattia che lo affliggeva. Si interessò anche di aspetti relativi al divario geografico dell'economia e del sociale in Italia, affrontando la questione meridionale e l'avvento del fenomeno leghista all'inizio degli anni novanta.
La missiva diretta al giornalista Giovanni Pieraccini: "Grazie per l’invito a entrare nel suo Pantheon. Non so se come scrittore o come giornalista. Ma forse è una distinzione superata...". Una pagina in-8, inchiostro blu. Acclusa busta con indirizzo autografo.