Lotto 2 | FILLIA (LUIGI COLOMBO) (1904 - 1936) - Ritratto di Ludmilla Pitoeff.

Capitolium Art - Via Carlo Cattaneo 55, 25121 Brescia
ASTA 388 - Arte Moderna e Contemporanea Sessione unica, lotti 1-104
martedì 20 dicembre 2022 ore 17:00 (UTC +01:00)

FILLIA (LUIGI COLOMBO) (1904 - 1936) - Ritratto di Ludmilla Pitoeff.

FILLIA (LUIGI COLOMBO) (1904 - 1936) Ritratto di Ludmilla Pitoeff. 1926. Olio su cartone. Cm 32,30 x 39,30. Firma e anno in basso a destra. Expertise a cura di Paolo Baldacci, Milano. Pubblicazione: Fillia e l'avanguardia futurista negli anni del fascismo, a cura di Silvia Evangelisti; Repertorio delle opere a cura di Paolo Baldacci e Silvia Evangelisti, p.220, n.5/6/7 (studi e bozzetti a china).
" Il dipinto è databile al mese di Febbraio del 1926 ed è un ritratto della famosa attrice e ballerina russa Ludmilla Pitoeff. Tra fine gennaio e inizio febbraio del 1926 la compagnia del regista, scenografo e coreografo russo naturalizzato francese Georges Pitoeff (1884-1939) iniziò da Torino una lunga tournée in Italia che toccò diverse città, tra cui Milano e Firenze. Le opere messe in scena era tutte interpretate dalla moglie Ludmilla, sposata a Parigi nel 1914. La tournée ebbe un grande successo di stampa e anche Fillia dedicò all'evento torinese due brevi articoli ( Pitoèff a Torino e il Teatro di Pitoeff, , i cui ritagli, datati 1926, sono incollati nei suoi album personali ma senza indicazione del giornale in cui furono pubblicati). Sono inoltre noti due studi a china du questo ritratto ed un bozzetto scenografico, sempre a china, della " Santa Giovanna" che fu una delle opere rappresentate dalla compagna a Torino nel febbraio del 1926.
Da un'etichetta cartacea firmata e incollata sul retro risulta che il ritratto appartenne al pittore e critico torinese Mario Becchis (1905-2003), quasi coetaneo di Fillia e passato, nella sua lunghissima vita, attraverso molteplici esperienze estetiche, da un figurativismo vicino a Casorati e al gruppo dei Sei di Torino, fin o all'adesione al MAC e all'astrattismo del secondo dopoguerra. E' probabile che Becchis abbia avuto il ritratto da Fillia stesso. In ogni caso lo cedette prima della fine degli anni Cinquanta alla Galleria La Bussola, presso la quale tenne nel 1962 una mostra personale curata e presentata da Luigi Carluccio. Attorno al 1960 il ritratto della Pitoeff du acquistato dal pittore P. Boggio insieme a un piccolo dipinto di tela, sempre di Fillia, raffigurante una ballerina". Cornice presente