Lotto 230 | Viaggi - Oriente - Kaempfer, Engelbert - Amoenitatum exoticarum politico-physico-medicarum fasciculi V, quibus continentur variae relationes, observationes & descriptiones…

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Libri, Autografi e Stampe Libri, Autografi e Stampe - Sessione 1
giovedì 25 novembre 2021 ore 15:00 (UTC +01:00)

Viaggi - Oriente - Kaempfer, Engelbert - Amoenitatum exoticarum politico-physico-medicarum fasciculi V, quibus continentur variae relationes, observationes & descriptiones…

Viaggi - Oriente - Kaempfer, Engelbert - Amoenitatum exoticarum politico-physico-medicarum fasciculi V, quibus continentur variae relationes, observationes & descriptiones rerum Persicarum & ulterioris Asiae, multa attentione, in peregrinationibus per universum Orientem


Lemgo, Heinrich Wilhelm Meyer, 1712. In 4°. Antiporta incisa da Jacob Gole su disegno di Daniel Marot, frontespizio in rosso e nero con emblema calcografico dell'autore al frontespizio, con 16 carte di tavole ripiegata inclusa la mappa del Golfo Persiano, esemplare brunito, fioriture e qualche leggero alone, alcuni fori di tarlo all'antiporta parzialmente staccata, rinforzo al frontespizio, strappo senza perdita alla tavola di p. 759, qualche raro strappo marginale senza perdita, lavoro di tarlo ai margini bianchi delle ultime carte, legatura coeva in mezza pergamena, dorso parzialmente staccato, bordi usurati, difetti. Tracce di firma di appartenenza al contropiatto e al frontespizio.


NOTE

Prima edizione. Naturalista, botanico e medico, Engelbert Kaempfer (Lemgo (Prussia) 1651-1716) fu un uomo di vasta cultura. Viaggiatore di lungo corso animato da una forte curiosità intellettuale, compì numerosi viaggi. In Persia visitò siti storici e raccolse curiosità naturali, a Giava studiò la flora e la fauna. Unitosi a una missione degli Olandesi in Giappone come medico, Kaempfer riuscì a raccogliere numerosi campioni di animali e piante e preziose informazioni su dati come il periodo di fioritura o la fruttificazione, nonostante le limitazioni a cui erano sottoposti gli Olandesi: il suo amore per le piante veniva molto apprezzato dai Giapponesi che volentieri gliene portavano di straordinarie.

L'opera Amoenitates exoticae, unica pubblicata durante la sua vita, si compone di cinque parti dedicate alla Persia e al Giappone. La parte intitolata Flora Japonica, con la descrizione di circa 200 piante contribuì enormemente alla conoscenza della flora nipponica e costituì la fondamentale fonte per le classificazioni di Linneo a riguardo: venti specie giapponesi sono conosciute come kaempferi, in onore del pioniere dello studio della flora nipponica, genere a  cui appartiene  il Ginkgo biloba oggi notissimo che deve il suo nome probabilmente a un’errata trascrizione del botanico tedesco dal nome giapponese