Lotto 79 | Bottega dei Maganza (attivi a Vicenza tra il il 1580 e il 1630 circa)

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ARGENTI, DIPINTI, ICONE ED OGGETTI D'ARTE ARGENTI, DIPINTI, ICONE ED OGGETTI D'ARTE
martedì 14 settembre 2021 ore 15:00 (UTC +01:00)

Bottega dei Maganza (attivi a Vicenza tra il il 1580 e il 1630 circa)

Bottega dei Maganza (attivi a Vicenza tra il il 1580 e il 1630 circa)

Salita al calvario

Olio su tela

Ascent to Calvary

Oil on canvas 

120 x 170 cm


La famiglia vicentina dei Maganza conta tre generazioni di pittori: la prima è iniziata con Giambattista il Vecchio; la seconda con suo figlio Alessandro; l’ultima è stata formata dai figli di quest’ultimo, ovvero Giambattista, Girolamo e Marcantonio. L’importanza della bottega dei Maganza nel panorama del tardo manierismo veneto risiede nel fatto che fu molto operosa a Vicenza e provincia, ma non solo: le loro opere furono eseguite per luoghi di culto come Bergamo, Brescia, Cremona, Padova e l’Aquila. Si venne a determinare a Vicenza un filone tardo manieristico saldamente legato ai dettami controriformisti che, a differenza di quanto produceva Palma il Giovane a Venezia, rivisitando la veemenza del Tintoretto, cercava di fondere quest’ultimo con la statuarietà nobile ed elegante del Veronese e con una venatura di mestizia rurale legata all’influenza dei Bassano. La nostra opera evidenzia un complesso schema compositivo, con il lungo corteo che si dipana davanti a noi e in lontananza sulle pendici del Calvario. L’idea pare derivare dagli schemi di Frans Francken, magari desunta tramite stampa o da parte di qualche pittore fiammingo operoso in Veneto. Del Tintoretto notiamo l’influenza nel personaggio centrale che trascina Gesù con una corda, nonché il gruppo di armigeri a cavallo che rimandano alle figure in groppa dei destrieri della crocifissione della Scuola di San Rocco. La Madonna, posta al margine destro, mostra affinità con la sua riscrittura che fece Jacopo Bassano della Mater Dolorosa del Tiziano. Due lampi veronesiani, per plasticità e vivacità cromatica, in un impianto cromatico complessivamente spento, li ritroviamo nel soldato di spalle in primo piano e la Maddalena genuflessa in basso a sinistra. Tutti elementi che confluiscono convintamente verso la tesi attributiva declinata