Lotto 19 | Francesco Solimena Canale di Serino 1657 – Barra 1747 SAN FRANCESCO RINUNCIA...

Porro - Via Olona 2, 20123 Milano
Asta N. 81 - Dipinti Antiche e del XIX Secolo Sessione Unica - dal lotto 1 al lotto 77
mercoledì 30 novembre 2016 ore 18:30 (UTC +01:00)

Francesco Solimena Canale di Serino 1657 – Barra 1747 SAN FRANCESCO RINUNCIA...

Francesco Solimena Canale di Serino 1657 – Barra 1747 SAN FRANCESCO RINUNCIA AI BENI PATERNI olio su tela, cm 62x76. Iscrizione al verso sulla tela: quando s. Francesco d’asissi rinonzio li beni paterni e prese l’abito, modelo, fato da F.co Solimena in Napoli per il Sig. David Fossati amico del sig. Casimiro Queloni a Ve(ne)zia Provenienza: Collezione privata Bibliografia: N. Spinosa (a cura di), Pittura del Seicento a Napoli. Da Mattia Preti a Luca Giordano. Natura in Posa, Prismi Editrice Politecnica Napoli Srl, Napoli 2011, n. 193, p. 224 (ill. b/n); S. Carotenuto, Francesco Solimena. Dall’attività giovanile agli anni della maturità (1674-1710), in “Arte e Ricerca”, Anno I, n. 1, Edizioni Nuova Cultura, Roma 2015, n. A21.4, p. 147 (ill.). Il dipinto si riferisce ad una delle scene affrescate da Solimena nel Coro della chiesa barocca di Santa Maria Donnaregina a Napoli, distrutto in parte tra il 1928 e il 1934 per riportare alla luce l’abside della preesistente chiesa gotica. L’intero ciclo fu commissionato al pittore poco più che ventenne come documentano le date dei primi pagamenti elargiti al pittore (24 gennaio 1684) ma si presume che l’inizio dei lavori risalga almeno a un paio di anni prima e quindi collocabile tra il 1681 e il 1684.(cfr. S. Carotenuto, op. cit.). Il ciclo pittorico di Donnaregina rappresenta l’affermazione di Solimena nella scena artistica napoletana grazie alla sua fine rielaborazione dei modi di Luca Giordano. La tela qui presentata potrebbe essere un bozzetto o una replica autografa del grande affresco (cfr. N. Spinosa, op. cit.). Ad oggi si conosce un’altra versione dello stesso soggetto conservata presso il Museo di Chalon sur Saône (cfr. F. Bologna, Francesco Solimena, L’arte tipografica, Napoli 1958, fig. 48, pp. 62, 250). Il grande ciclo pittorico si caratterizza per soluzioni di grande impatto pittorico, dalle cromie solari e squillanti che ricordano i grandi capolavori di Luca Giordano da un lato, e Pietro da Cortona dall’altro. L’affresco a cui l’opera si riferisce è pubblicato da Ferdinando Bologna, opera in cui lo studioso riconduce la produzione della prima maturità di Solimena agli influssi, oltre che di Luca Giordano e Pietro da Cortona, anche di Giovanni Lanfranco (cfr. F. Bologna, op. cit., figg. 49-50).