Pre-Asta Asta 63 - Dipinti di selezionati del XIX e XX Sabato, inizio ore 15:00
sabato 13 dicembre 2025 ore 15:00 (UTC +01:00)
Giuseppe Costantini - "La Sgranatura Delle Pannocchie"
Giuseppe Costantini
Nola NA 1844 - San Paolo Belsito NA 1894
"La Sgranatura Delle Pannocchie"
Olio su tavola cm 32x15 firmato in basso a sx G.Costantini
- Giuseppe Costantini nacque a Nola, in provincia di Napoli, l’8 giugno 1844. Compì i suoi studi artistici all’Accademia di Belle Arti di Napoli, dapprima come allievo di Giuseppe Mancinelli e poi sotto la guida di Vincenzo Petruccelli. Una volta completata la formazione si dedicò alla pittura di genere, scegliendo come soggetti privilegiati scene di vita quotidiana, interni domestici, figure popolari, spesso ambientate in contesti poveri o umili, con un realismo attento e pacato.A partire dal 1870 fece ritorno a Nola, dove diresse una scuola di disegno applicato alle arti fino al 1893. Questo incarico lo legò al territorio e gli permise di esercitare un’attività continuativa da artista e insegnante. Pur mantenendo la propria base nella provincia, non rinunciò a confrontarsi con il mercato dell’arte più ampio: partecipò con regolarità a mostre e Promotrici, esponendo opere caratterizzate da una sensibilità intimista e da un’attenzione sincera verso la quotidianità del popolo.Le sue tele ritraggono con delicatezza donne, bambini, anziani, famiglie, ambienti domestici o rurali, mobili e oggetti di vita comune, costruendo un ritratto empatico di una realtà spesso ignorata. I suoi dipinti mostrano maestria nel rendere la luce, nel rappresentare texture di stoffe e arredi, e nel fissare momenti di tranquillità, di lavoro, di gioco, di convivialità, tutto con un’adesione discreta e rispettosa al vero. Opere come La scuola del villaggio, Un concerto, Post prandium, La madre e A sessant’anni (tra le sue opere più note) testimoniano questo approccio, capace di unire osservazione sociale e qualità compositiva.Non cercò effetti drammatici né un realismo “impegnato” in senso polemico. Al contrario costruì un realismo accogliente, pacato, carico di umanità: la sua pittura conserva un tono gentile e partecipe, attento alla dignità di soggetti semplici, senza retorica, con un afflato quasi consolatorio verso quella che possiamo chiamare vita quotidiana.Giuseppe Costantini morì il 29 maggio 1894 a San Paolo Belsito, in provincia di Napoli.





