Lotto 27 | Ambrogio Alciati - "Il Risposo"

Casa d'aste Santa Giulia - Via Fratelli Cairoli 26, 25122 Brescia
Pre-Asta Asta 63 - Dipinti di selezionati del XIX e XX Sabato, inizio ore 15:00
sabato 13 dicembre 2025 ore 15:00 (UTC +01:00)

Ambrogio Alciati - "Il Risposo"

Prezzo di partenza
300,00 €

Ambrogio Alciati
Vercelli 1878 - Milano 1929

"Il Risposo"
Olio su tavola cm 32x23,5 firmato in basso a sx A.Alciati

- Antonio Ambrogio Alciati nacque a Vercelli il 5 settembre 1878. In giovane età frequentò l’Istituto di Belle Arti della sua città e in seguito, grazie a una borsa di studio, si trasferì a Milano per proseguire gli studi all’Accademia di Belle Arti di Brera. Qui seguì i corsi di maestri come Vespasiano Bignami e Cesare Tallone, che ne influenzarono sensibilmente la formazione artistica e lo avviarono verso la ritrattistica.All’inizio della sua carriera, Alciati mostrò una predilezione per atmosfere romantiche e sfumate, con tinte delicate e una resa morbida delle figure. Con il tempo, il suo stile si evolse verso una pennellata più decisa e un cromatismo più vivo, pur mantenendo una grande sensibilità nella descrizione dei soggetti. La sua dote maggiore fu la capacità di cogliere non solo l’aspetto esteriore ma anche l’anima dei ritratti: donne e uomini borghesi, figure eleganti e ambienti raffinati divennero spesso protagonisti delle sue tele, richieste da una committenza milanese di alto livello.Alciati riuscì a imporsi come uno dei ritrattisti italiani più apprezzati dei primi decenni del Novecento. Partecipò regolarmente a importanti esposizioni, tra cui le Biennali di Venezia e le mostre milanesi, e nel 1920 ottenne la cattedra di disegno della figura all’Accademia di Brera, succedendo a Tallone. In questa veste, contribuì alla formazione di una nuova generazione di artisti, trasmettendo competenza tecnica e attenzione psicologica al ritratto.Oltre ai ritratti realizzò anche affreschi in ville e chiese lombarde e alcune scene di genere. I suoi lavori, oggi conservati in collezioni pubbliche e private, testimoniano una capacità di fondere la tradizione figurativa con una sensibilità moderna e vibrante.Morì a Milano il 7 marzo 1929.