Asta 63 - Libri, autografi e manoscritti Prima Sessione - Autografi, Manoscritti, Musica, Orientalia
martedì 7 ottobre 2025 ore 14:00 (UTC +01:00)
Abo’l-Qasem Ferdowsi, Shahnameh (“Libro dei Re”). Manoscritto persiano di...
Abo’l-Qasem Ferdowsi, Shahnameh (“Libro dei Re”). Manoscritto persiano di provenienza kashmira, composto con ogni probabilità alla metà del XVIII secolo o al primo quarto del XIX secolo.
87 carte complessive [1+85+1] per 169 facciate totali (da 1v. a 85v.). Misure medie del foglio: mm. 330 x 200 ca.; misure dello specchio di scrittura: mm. 265 x 140 ca.; testo poetico persiano in metro mathnavi (distici rimati, su schemi ritmici vari) distribuito su 25 righi per 4 colonne a facciata, vergato in calligrafia nasta'liq all'inchiostro nero e titolature rubricate, nel pieno rispetto dei canoni formali compositivi dei poemi epici persiani dall'età safavide in poi. Il sistema decorativo di questo manoscritto consiste in una pregevolissima decorazione sarlawh iniziale a cupola formata da elementi a cuspide ai colori tipicamente nord-indiani di blu-azzurro, oro e rosso tenue, occupante la metà superiore della carta 1v. di apertura, nonché 7 miniature di soggetto marziale, tutte misuranti tre-quarti di pagina e poste al suo centro, ubicate alle carte: 4v. (Scena di duello a cavallo); 9v. (Eskander/Alessandro piange sul cadavere di Dara/Dario); 15v. (Bahram uccide il drago); 20r. (Rostam abbatte un turaniano in duello); 27v. (Ancora in duello, Rostam disarciona un nemico); 51r. (Rostam, morendo, trafigge a morte Shaghad) e infine a 72r. (Uccisione di Esfandiyar). Numeri di pagina segnati a matita al margine inferiore destro del verso di ogni carta, secondo una foliazione non sempre coerente. Legatura ottocentesca seriore dai piatti di cartone e foderati di velluto color sandalo, inornata. Le condizioni generali di questo manoscritto sono discrete. (1) Manoscritto persiano su carta vergellata e polita, contenente un'antologia di passaggi tratti dallo Shahnameh, il celeberrimo "Libro dei Re", di Abo'l-Qasem Ferdowsi. La materia di questo codice è definita al colophon "terzo daftar" termine traducibile come "libro" e concepito, nella presente veste manoscritta, come il terzo volume di un'opera in quattro parti – dal momento che tale porzione del poema corrisponde al quinto libro, su otto totali, dell'edizione di riferimento moderna Khaleghi-Motlaq. Si tratta, insomma, del terzo tomo di una sorta di "edizione" manoscritta multivolume realizzata in Kashmir. Lo Shahnameh ("Libro dei Re") di Abo'l-Qasem Ferdowsi costituisce di gran lunga il più celebre poema epico dell'intera tradizione persofona, la quale, come è noto, non restò mai confinata all'altopiano iranico, ma coinvolse gran parte dell'Asia Centrale e la parte centro-nordoccidentale del Subcontinente indiano. Tale opera monumentale costituì per secoli, nel quadro di un vasto canone poetico-letterario, un importante riferimento culturale per le élite locali, plasmandone profondamente l'etica personale e le virtù del "javanmardi" guerresco.



