LE REGOLE DELLO SGUARDO. PARTE II

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venerdì 5 dicembre 2025 ore 17:00 (UTC +01:00)
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  • Gino Alberti (1921 - 1990)
Colli asolani
    Lotto 223

    Gino Alberti (1921 - 1990)
    Colli asolani
    Olio su tela applicata su tavola
    39,5 x 50 cm

    Firma: “G. Alberti” al recto
    Elementi distintivi: sul verso della cornice, etichetta della Banca Popolare di Asolo e Montebelluna con riferimenti di inventario

    Provenienza: Banca Popolare di Asolo e Montebelluna; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Enrico Brenna (1914 - 1977)
Paesaggio
    Lotto 224

    Enrico Brenna (1914 - 1977)
    Paesaggio
    Olio su tela
    90 x 70 cm

    Firma: “Brenna” al recto

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Lino Bianchi Barriviera (1906 - 1985)
Foce del Mingardo, 1975
    Lotto 225

    Lino Bianchi Barriviera (1906 - 1985)
    Foce del Mingardo, 1975
    Inchiostro su carta
    50 x 65 cm

    Firma: “Lino Bianchi Barriviera” al recto
    Data: “2.8.75” al recto
    Altre iscrizioni: “Foce del Mingardo” al recto

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Autore non riconosciuto (XX secolo)
Eremo di Santa Caterina del Sasso
    Lotto 226

    Autore non riconosciuto (XX secolo)
    Eremo di Santa Caterina del Sasso
    Stampa ritoccata a mano (?)
    41,6 x 61,4 cm (luce)

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 80% (ondulature)
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • David Teniers, detto il Giovane (1610 - 1690), da
Troisième Fête Flamande
    Lotto 227

    David Teniers, detto il Giovane (1610 - 1690), da
    Troisième Fête Flamande
    Litografia acquarellata a mano su carta
    69,3 x 92,8 cm (battuta)
    81 x 123,5 cm (luce)

    Altre iscrizioni: in lastra "David Teniers pinxit", "J. P.Le Bas Sculpsit", titolo ed altre iscrizioni sul dipinto originale

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 75% (pieghe, soprattutto nella fascia bassa)
    Stato di conservazione. Superficie: 90% (sporchi)

    Riproduzione moderna di una stampa di Jacques-Philippe Le Bas, o Lebas (1707 – 1783), da un dipinto di David Teniers il giovane, al tempo conservato nella collezione del marchese di Argenson. Per errore, la riproduzione è intitolata "Iere fête Flamande" (= "Première fête Flamande"), mentre rappresenta la "Troisième fête Flamande".

  • Giuliano Crivelli (1935 - 2021)
Il Fletschhorn al passo del Sempione, 1986
    Lotto 228

    Giuliano Crivelli (1935 - 2021)
    Il Fletschhorn al passo del Sempione, 1986
    Olio su tela
    50 x 80 cm

    Firma: “G. Crivelli” al recto; “Crivelli” sul verso
    Data: “86” al recto; “Ottobre ‘86” sul verso
    Altre iscrizioni: “Il Fletschorn al passo del Sempione” sul verso
    Elementi distintivi: timbro con il nome dell’artista sul verso e sul telaio

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Luigi Casoni (1926 - 2016), per Cartiere Miliani, Fabriano
La Fontana Sturinalto di Fabriano, 1954
    Lotto 229

    Luigi Casoni (1926 - 2016), per Cartiere Miliani, Fabriano
    La Fontana Sturinalto di Fabriano, 1954
    Filigrana in chiaroscuro retroilluminata
    37 x 32,8 cm (luce)

    Firma: "L. Casoni" in lastra
    Data: "1954" in lastra
    Altre iscrizioni: "CARTIERE MILIANI FABRIANO" in lastra

    Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 90% (apparato elettrico non verificato)
    Stato di conservazione. Superficie: 90%

    In asta, un esemplare di filigrana artistica in chiaroscuro, realizzata da Luigi Casoni, per la storica Cartiera Miliani, di Fabriano, sul disegno, rielaborato, della Fontana Sturinalto di Fabriano. Come ricorda Annarita Librari, "Con Giuseppe Miliani (1816 - 1890), nipote di Pietro (1744 - 1817), fondatore della ditta Miliani, la cartiera si ingrandisce, la carta da disegno si afferma come la migliore, tanto che alla esposizione di Londra nel 1851 viene premiata, e la carta valori comincia ad essere la specialità della fabbrica fabrianese. Alla morte di Giuseppe la cartiera era già un grande complesso, ma sarà il figlio Giambattista (1856-1937) ad operare l’effettiva trasformazione da azienda artigianale ad industriale (...). Giambattista alle conoscenze tecniche unisce un’ampia visione dell’organizzazione industriale grazie ai frequenti viaggi che, fin da giovanissimo, compie in diverse nazioni europee e in Nord America. Nel 1889 riceve la Legion d’onore per aver presentato, all’esposizione di Parigi, le migliori filigrane per i biglietti di banca. Per le filigrane di Fabriano, ancor prima del riconoscimento parigino, esisteva un vero e proprio entusiasmo. Nel 1886 Ernst Kirchner di Francoforte sul Meno scrive: “Le vostre carte filigrane sono le più belle che io abbia mai veduto fino ad ora. Da quando posseggo questi veramente artistici fogli non oso più nemmeno guardare gli stessi prodotti della Germania. I ritratti, come pure i dettagli che li ornano sono di una finezza ammirabile, perfetta e formano ora il punto essenziale di questa modesta collezione che io curo con molto amor proprio”. Nel settore della Filigrana artistica in chiaro-scuro per banconote Giambattista, in un primo momento, per l’incisione su cera si avvalse del prof. Bianchi di Roma, medaglista dei Sacri Palazzi Apostolici, che direttamente da Roma inviava a Fabriano le cere commissionate. Successivamente, la sua lungimiranza e previdenza lo spinsero a dotare l’Officina Filigrane delle cartiere di Fabriano della sezione di incisione su cera, dove destinò giovani e abili artisti che riuscirono a soddisfare appieno le esigenze aziendali. Capostipite di questa scuola fu Serafino Cilotti (1868-1943), che realizzò opere di notevole impatto artistico, da considerare come una nuova forma di espressione d’arte figurativa su cera, Angelo Bellocchi (1880-1939) e Virgilio Brozzesi (1869-1946). Allievi di Cilotti possono considerarsi Aldo Frezzi (1885-1972), (...) Eraldo Librari (1907-1988) e Luigi Filomena. Luigi Casoni fu incisore delle Miliani fino al 1958, quando fu chiamato dalla Banca d’Italia per incidere le “testine” delle banconote." ( Annarita Librari, "Cera una volta... la Filigrana Artistica in chiaroscuro"). La storia della cartiera Miliani è stata ricostruita da Bruno Bravetti, nella monografia “Giambattista Miliani”, Affinità Elettive, 2010.
    La datazione, 1954, si riferisce alla matrice.

  • Franco Zingaretti (1939 - 2018)
Senza titolo, 1986
    Lotto 230

    Franco Zingaretti (1939 - 2018)
    Senza titolo, 1986
    Serigrafia su carta
    48,9 x 33,8 cm (luce)

    Firma: "F. Zingaretti" a matita al recto
    Data: "86" a matita al recto
    Altre iscrizioni: indicazione della tiratura a matita al recto ("P.A.")
    Elementi distintivi: sul verso, etichetta Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimenti di inventario e etichetta analoga anonima e poco leggibile

    Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 90% (ingiallimento non uniforme)
    Stato di conservazione. Superficie: 90%

    Franco Zingaretti ha lavorato sull'antica tradizione della carta fabrianese, lavorata a mano dal XIII secolo, facendo lunga esperienza presso le Cartiere Miliani di Fabriano, tra l'altro ricoprendo per dieci anni il ruolo di "disegnatore filigranista". Nei suoi quadri Zingaretti intesse con l'uso di tecnica mista e di sabbia di fiume forme grafiche a rilievo, libri d'artista, pittura, scultura. Partecipa dal 1974 a numerose mostre collettive e personali in Italia e all'estero: Austria, Croazia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Isola di Malta, Israele, Libia, Slovenia, Svizzera, Emirati Arabi Uniti, Taipei, Taiwan, U. S. A.

  • Luigi Lorenzo Caccia, detto Gino (1881 - 1960)
Ritratto maschile
    Lotto 231

    Luigi Lorenzo Caccia, detto Gino (1881 - 1960)
    Ritratto maschile
    Stampa fotografica ritoccata a mano su carta
    70 x 55 cm (luce)

    Firma: “G. Caccia” in lastra
    Altre iscrizioni: “Intra” in lastra

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 75%
    Stato di conservazione. Superficie: 75%

    Gino Caccia ebbe studio fotografico ad Intra in Piazza Cavour e dunque a Pallanza in Via Cavour, 23. Attivo dal 1900 al 1950, ha rappresentato gran parte della borghesia locale. Il soggetto della nostra immagine è probabilmente una personalità rilevante nella vita della Banca Popolare di Intra, fondata da Carlo Sutermeister nel 1873

  • Luigi Filomena (II metà del XX secolo), per Cartiere Miliani, Fabriano
C. JVLIVS CAESAR XLIV A.C. - MCMLVI, 1956
    Lotto 232

    Luigi Filomena (II metà del XX secolo), per Cartiere Miliani, Fabriano
    C. JVLIVS CAESAR XLIV A.C. - MCMLVI, 1956
    Filigrana in chiaroscuro retroilluminata
    41,8 x 35,8 cm (luce)

    Firma: "L.F." in lastra
    Data: "MCMLVI" in lastra
    Altre iscrizioni: titolo e "C. M. FABRIANO" in lastra

    Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 75% (parti della cornice mancanti; apparato elettrico non verificato)
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

    In asta, un esemplare di filigrana artistica in chiaroscuro, realizzata da Luigi Filomena, per la storica Cartiera Miliani, di Fabriano, sul modello di una statua loricata di Giulio Cesare di età traianea, conservata in Roma ai Musei Capitolini. Come ricorda Annarita Librari, figlia dell'incisore in filigrana Franco Librari, "Con Giuseppe Miliani (1816 - 1890), nipote di Pietro (1744 - 1817), fondatore della ditta Miliani, la cartiera si ingrandisce, la carta da disegno si afferma come la migliore, tanto che alla esposizione di Londra nel 1851 viene premiata, e la carta valori comincia ad essere la specialità della fabbrica fabrianese. Alla morte di Giuseppe la cartiera era già un grande complesso, ma sarà il figlio Giambattista (1856-1937) ad operare l’effettiva trasformazione da azienda artigianale ad industriale (...). Giambattista alle conoscenze tecniche unisce un’ampia visione dell’organizzazione industriale grazie ai frequenti viaggi che, fin da giovanissimo, compie in diverse nazioni europee e in Nord America. Nel 1889 riceve la Legion d’onore per aver presentato, all’esposizione di Parigi, le migliori filigrane per i biglietti di banca. Per le filigrane di Fabriano, ancor prima del riconoscimento parigino, esisteva un vero e proprio entusiasmo. Nel 1886 Ernst Kirchner di Francoforte sul Meno scrive: “Le vostre carte filigrane sono le più belle che io abbia mai veduto fino ad ora. Da quando posseggo questi veramente artistici fogli non oso più nemmeno guardare gli stessi prodotti della Germania. I ritratti, come pure i dettagli che li ornano sono di una finezza ammirabile, perfetta e formano ora il punto essenziale di questa modesta collezione che io curo con molto amor proprio”. Nel settore della Filigrana artistica in chiaro-scuro per banconote Giambattista, in un primo momento, per l’incisione su cera si avvalse del prof. Bianchi di Roma, medaglista dei Sacri Palazzi Apostolici, che direttamente da Roma inviava a Fabriano le cere commissionate. Successivamente, la sua lungimiranza e previdenza lo spinsero a dotare l’Officina Filigrane delle cartiere di Fabriano della sezione di incisione su cera, dove destinò giovani e abili artisti che riuscirono a soddisfare appieno le esigenze aziendali. Capostipite di questa scuola fu Serafino Cilotti (1868-1943), che realizzò opere di notevole impatto artistico, da considerare come una nuova forma di espressione d’arte figurativa su cera, Angelo Bellocchi (1880-1939) e Virgilio Brozzesi (1869-1946). Allievi di Cilotti possono considerarsi Aldo Frezzi (1885-1972), (...) Eraldo Librari (1907-1988) e Luigi Filomena. ( Annarita Librari, "Cera una volta... la Filigrana Artistica in chiaroscuro"). La storia della cartiera Miliani è stata ricostruita da Bruno Bravetti, nella monografia “Giambattista Miliani”, Affinità Elettive, 2010.
    La datazione, 1956, si riferisce alla matrice.

  • Paolo da San Lorenzo (1935)
Senza titolo, 1984
    Lotto 233

    Paolo da San Lorenzo (1935)
    Senza titolo, 1984
    Litografia ritoccata a mano su carta
    70 x 50 cm

    Firma: “Paolo da San Lorenzo” a matita al recto
    Data: “‘84’” a matita al recto
    Altre iscrizioni: “(RETOUCHE)” a matita al recto
    Elementi distintivi: etichetta della Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimento di inventario e analoga etichetta anonima, al verso

    Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 90% (pieghe, ingiallimento, depositi)
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Luigi Rincicotti (1941 - 2024)
Maschere
    Lotto 234

    Luigi Rincicotti (1941 - 2024)
    Maschere
    Tempera, acrilico e olio su cartone, 1984
    70,8 x 49,6 cm (luce)

    Elementi distintivi: sul verso, etichetta anonima con dati dell'opera; etichetta Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimenti di inventario

    Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

    Luigi Rincicotti, nativo di Fano, si trasferisce a Venezia nel 1959 e dunque a Musestre, nel Trevigiano, nel 1973. De Chirico, Carena, Guidi, Saetti, Scanavino sono gli artisti con i quali maggiormente si confronta nel suo periodo formativo, fino a intraprendere una autonoma via tra attenzione, anche cruda, al dettaglio e composizione surreale. Per un approfondimento bibliografico: Silvio Castro, a cura di, "Rincicotti", Colognola ai Colli, 1983, con contributi di Maurizio Calvesi, Enzo Carli, Giorgio Di Genova, Carlo Munari, Mario Penelope, Franco Solmi e Marcello Venturoli.

  • Luigi Cobianco (1893 - 1967)
Paesaggio asolano, 1935
    Lotto 235

    Luigi Cobianco (1893 - 1967)
    Paesaggio asolano, 1935
    Olio su cartone
    43,2 x 63,2 cm

    Firma: “Cobianco” al recto
    Data: “1935” al recto
    Elementi distintivi: sul verso, etichetta di esposizione della Quarta Quadriennale di Roma (1943); etichetta di esposizione della “Mostra del paesaggio asolano” (1955)

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Esposizioni: “Quarta Quadriennale d’arte nazionale”, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1943; Mostra del paesaggio asolano”, Asolo 1955

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Autore non riconosciuto (XX secolo)
Edicola votiva
    Lotto 236

    Autore non riconosciuto (XX secolo)
    Edicola votiva
    Stampa fotografia su tela
    38 x 28 cm (luce)

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Henry A. Paprill (1816 - 1903), da Knell
Her Majesty's steam frigate Cyclops off Spithead. Edizione Ackermann
    Lotto 237

    Henry A. Paprill (1816 - 1903), da Knell
    Her Majesty's steam frigate Cyclops off Spithead. Edizione Ackermann
    Acquaforte e acquatinta a colori su carta
    49 x 67,5 cm (lastra)

    Firma: “H. Paprill” in lastra

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 85% (macchie,pieghe)
    Stato di conservazione. Superficie: 85% (carta ingiallita)

  • Autore non riconosciuto (XX secolo)
Veduta di Pallanza
    Lotto 238

    Autore non riconosciuto (XX secolo)
    Veduta di Pallanza
    Cromolitografia ritoccata a mano su carta
    44,5 x 62 cm (luce)

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Angelo Marinucci (1909 - 1994)
Ulivo ad Ostuni, 1962
    Lotto 239

    Angelo Marinucci (1909 - 1994)
    Ulivo ad Ostuni, 1962
    Litografia su carta
    69 x 48,8 cm (luce di entrambe le stampe)

    Firma: "a. Marinucci" a matita al recto di entrambe le stampe
    Data: "IX*962" in lastra nella prima stampa
    Altre iscrizioni: indicazione del titolo ("Ostuni") in lastra nella prima stampa e indicazioni della tiratura a matita in entrambe ("42/100"; "52/100")
    Elementi distintivi: sul verso, etichetta Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimenti di inventario

    Provenienza: Sterling Europea, Roma; Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA

    Certificati: certificato con dati dell'opera ("litografia","52/100") al verso della seconda stampa

    Stato di conservazione. Supporto: 90%
    Stato di conservazione. Superficie: 90%

    Architetto e pittore, con Ludovico Quaroni, tra il 1933 e il 1934, realizzò alcuni studi di villini per il lungomare di Ostia, e, sempre ad Ostia, realizzò una stazione di servizio sulla Strada statale 8 Via del Mare ed un villino. Con l'ing. Bigi progettò un asilo nido per l'O.N.M.I. ed una palazzina popolare sulla via Aurelia, adottando una soluzione innovativa che prevedeva l'eliminazione dei corridoi a favore dell'ampiezza e del numero dei vani. Frequenta la filodrammatica "Giovanni Giraud", sezione della Società Operaia di Mutuo Soccorso San Gioacchino in Borgo Santo Spirito a Roma, dove realizzò la grafica di alcune locandine e recitò in alcune commedie. In quel periodo conobbe Gio Ponti e nel 1936 collaborò per l'allestimento, nella Città del Vaticano, dell'Esposizione Mondiale della Stampa Cattolica ottenendo la fiducia di Ponti. Nel dopo guerra operò nel campo dell'architettura dell'urbanistica e dell'arredamento. A Roma realizzò il quartiere delle Grazie (1950-1956). Realizzò per conto di Giovanni Amati il cinema Golden, nel 1947. Sopravvissuto al bombardamento del 19 luglio 1943 sul quartiere San Lorenzo espresse in alcuni acquerelli le devastazioni subite dalla basilica di San Lorenzo fuori le mura. Fu libero docente all'Università di Roma e insegnò per anni nei corsi di disegno dal vero, prima con Fausto Vagnetti e poi con Luigi Vagnetti, presso la facoltà di architettura. Fu membro dell'Accademia Legion d'Oro, dell'Accademia il Tetradramma, dell'Accademia - Burckhardt Akademie di Roma, dell'Accademia d'Italia di Salsomaggiore, dell'Accademia Internazionale Acquerellisti di Milano e dell'Accademia Araldica - Il Marzocco di Firenze.
    Tra il 1976 ed il 1991 espose i suoi lavori all'Accademia Tiberina di Roma, alla Galleria Il Nettuno di Bologna, al Chiostro della Basilica S. Lorenzo a Firenze, a Palazzo Barberini a Roma, al Foyer des Artistes a Roma, alla galleria Studio 75 a Roma, alla Galleria CIDA a Roma ed alla facoltà di architettura La Sapienza di Roma.

  • Giuseppe Solenghi (1879 - 1944)
Portico con piante fiorite
    Lotto 240

    Giuseppe Solenghi (1879 - 1944)
    Portico con piante fiorite
    Olio su tela
    30 x 40 cm

    Firma: “G. Solenghi” al recto
    Altre iscrizioni: “34606” sul verso
    Elementi distintivi: sul telaio, timbro non leggibile e due frammenti di etichetta con numeri “1” e “33”; sul verso della cornice, etichetta della Banca Popolare di Intra con riferimenti di inventario

    Provenienza: Banca Popolare di Intra; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Lino Bianchi Barriviera (1906 - 1985)
Marina di Camerota, 1975
    Lotto 241

    Lino Bianchi Barriviera (1906 - 1985)
    Marina di Camerota, 1975
    Inchiostro su carta
    50 x 65 cm

    Firma: “Lino Bianchi Barriviera” al recto a inchiostro
    Data: “13 agosto 1975” al recto a inchiostro
    Altre iscrizioni: “Marina di Camerota” al recto a inchiostro

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Roberto Moschini (1937 - 2023)
Comparse dietro le quinte, 1989
    Lotto 242

    Roberto Moschini (1937 - 2023)
    Comparse dietro le quinte, 1989
    Acquaforte, acquatinta e cera molle su carta
    31,5 x 23,1 cm (luce)

    Firma: “R. Moschini” a matita al recto
    Data: “’89” a matita al recto
    Altre iscrizioni: tiratura “21/70”; “Comparse dietro le quinte” a matita al recto

    Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Luigi Lorenzo Caccia, detto Gino (1881 - 1960)
Ritratto maschile
    Lotto 243

    Luigi Lorenzo Caccia, detto Gino (1881 - 1960)
    Ritratto maschile
    Stampa fotografica su carta
    70 x 55 cm

    Firma: “G. Caccia” in lastra

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 75%
    Stato di conservazione. Superficie: 75%

    Gino Caccia ebbe studio fotografico ad Intra in Piazza Cavour e dunque a Pallanza in Via Cavour, 23. Attivo dal 1900 al 1950, ha rappresentato gran parte della borghesia locale. Il soggetto della nostra immagine è probabilmente una personalità rilevante nella vita della Banca Popolare di Intra, fondata da Carlo Sutermeister nel 1873

  • Bartolomeo Pinelli (1781 - 1835)
Costumi di Tivoli,1815
    Lotto 244

    Bartolomeo Pinelli (1781 - 1835)
    Costumi di Tivoli,1815
    Acquaforte su carta
    21,7 x 29 cm

    Firma: "Pinelli" in lastra
    Data: "1815" in lastra
    Altre iscrizioni: titolo in lastra
    Elementi distintivi: due anonime etichette con riferimenti inventariali

    Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 80% (adesione a cartoncino di supporto)
    Stato di conservazione. Superficie: 80% (danni da sovraesposizione luminosa)

    La data in lastra, 1815, si riferisce alla prima edizione della stampa.

  • Luigi Bartolini (1892 - 1963)
Sul ponte, 1958
    Lotto 245

    Luigi Bartolini (1892 - 1963)
    Sul ponte, 1958
    Acquaforte e acquatinta su carta
    32,2 x 27 cm (luce)

    Firma: “Bartolini” in lastra; “L. Bartolini” a matita al recto
    Data: “1958 settembre” in lastra
    Altre iscrizioni: “sul ponte” a matita al recto; tiratura “7/50” a matita al recto
    Elementi distintivi: etichetta Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimenti di inventario

    Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 85% (foxing)
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

    Bartolini produsse 8 esemplari dell'incisione nel 1958.
    La autenticità dell'opera è stata confermata su base fotografia da Luciana Bartolini, erede e specialista dell'artista (comunicazione del 7 ottobre 2021).

    Ringraziamo la Professoressa Luciana Bartolini, Presidente dell'Archivio Luigi Bartolini, per il prezioso supporto nella schedatura dell'opera.

  • Luigi Rincicotti (1941 - 2024)
Cardinale con bastone, 1984
    Lotto 246

    Luigi Rincicotti (1941 - 2024)
    Cardinale con bastone, 1984
    Tempera, acrilico e olio su cartone
    69 x 48,8 cm (luce)

    Firma: “L. Rincicotti” al recto
    Data: “1984” al recto
    Elementi distintivi: etichetta Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimenti di inventario; etichetta anonima con dati dell'opera

    Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

    Luigi Rincicotti, nativo di Fano, si trasferisce a Venezia nel 1959 e dunque a Musestre, nel Trevigiano, nel 1973. De Chirico, Carena, Guidi, Saetti, Scanavino sono gli artisti con i quali maggiormente si confronta nel suo periodo formativo, fino a intraprendere una autonoma via tra attenzione, anche cruda, al dettaglio e composizione surreale. Per un approfondimento bibliografico: Silvio Castro, a cura di, "Rincicotti", Colognola ai Colli, 1983, con contributi di Maurizio Calvesi, Enzo Carli, Giorgio Di Genova, Carlo Munari, Mario Penelope, Franco Solmi e Marcello Venturoli.

Lotti dal 97 al 120 di 135
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LE REGOLE DELLO SGUARDO. PARTE II

261 lotti – dipinti, disegni e stampe – percorrono l’arte del ’900. Molto presenti gli artisti amati dal grande pubblico italiano, da Salvador Dalí, con una Dahlia Rapax dalla serie dei fiori surrealisti, a Sciltian (con un’opera apologetica delle dittature), Sante Monachesi e Franz Borghese, da Leonardo Dudreville, Pericle Fazzini, Salvatore Fiume e Antonio Possenti, a Ivo Pannaggi, Antonio Corpora, Remo Brindisi, Ibrahim Kodra e Giorgio Celiberti, da Lino Bianchi Barriviera ad Augusto Murer e Francesco Messina. L’asta presenta inoltre un importante focus sulla pittura contemporanea del Nord-Est, da Roberto Poloni a Adriano Piotto e Gino Alberti, da Enrico Benetta ad Ottorino Stefani e Guido Albanello con le sue meticolose vedute aeree delle grandi città venete, fino alle incredibili incisioni di natura di Livio Ceschin. Un secondo nucleo territoriale significativo è costituito dalle opere del novecento marchigiano, da Franco Zingaretti a Luigi Rincicotti, Franco Giuli, Guelfo Bianchini e Paolo da San Lorenzo. Anche la pittura piemontese del ’900 è ben rappresentata con opere, tra gli altri, di Giuliano Crivelli. Completa l’asta un piccolo nucleo di incisioni dell’800 scandinavo.

Tutte le opere provengono dalla liquidazione coatta amministrativa di Veneto Banca SpA.

La prima tornata di vendita si tiene il 4 dicembre (lotti 1-126) e 5 dicembre (lotti 127-261), alle ore 17 (IT). 

Sessioni

  • 5 dicembre 2025 ore 17:00 Sessione unica (127 - 261)

Esposizione

L'asta include 261 lotti, tutti collocati a Vicenza (Spazio Bonino, Via Vecchia Ferriera 70) e sono visitabili su appuntamento da prendere alla email matteo.smolizza@bonino.us o al numero 346 12 999 80.

Per avere una visione completa dell’asta e del suo funzionamento si consultino, oltre al catalogo digitale dei lotti, i Termini e condizioni della vendita.

Pagamenti e Spedizioni

Il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario entro 35 giorni naturali dalla seduta d'asta. La Casa d'aste non accetta pagamenti a mezzo carta di credito o contanti. Le penali per il tardivo pagamento sono pari al 30% dell'importo dovuto. L'importo dovuto per il tardivo ritiro corrisponde a tutte le spese sostenute dalla casa d'aste per ritirare il lotto nei modi posti dalle Regole della Vendita a carico dell'acquirente, per movimentarlo e per stoccarlo adeguatamente, inclusa protezione assicurativa, fino al ritiro da parte dello stesso o alla sua vendita forzata.

La Casa d'aste non effettua spedizioni, ma può fornire un elenco di trasportatori utilizzati con soddisfazione dai propri clienti.

Tali operatori potranno supportare anche l'eventuale richiesta di autorizzazioni all'esportazione di opere d'arte e beni d'antiquariato, attività che la Casa d'aste non effettua.

Condizioni di vendita

Scarica il documento di Condizioni di Vendita

Commissioni

Conformemente al tariffario in vigore presso la Casa di Vendite, depositato in copia conforme presso la Questura di Roma, alla vendita sono applicate, a carico dell’acquirente, le seguenti commissioni, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto: per tutti i lotti con prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 500, 40% + IVA; per i lotti con prezzo di aggiudicazione superiore a € 500, per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 31,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 28,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 21,80% + IVA. Per i clienti titolari di Bonino Club Card, che seguono le regole della promozione Winter 2025-2026, tutte le commissioni sono ridotte come segue: per tutti i lotti con prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 500, 35% + IVA; per i lotti con prezzo di aggiudicazione superiore a € 500, per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. In ogni caso è applicata una commissione minima di € 20 + IVA per lotto.

Rilanci

  • da 0 a 200 rilancio di 10
  • da 200 a 300 rilancio di 15
  • da 300 a 400 rilancio di 20
  • da 400 a 500 rilancio di 25
  • da 500 a 1000 rilancio di 50
  • da 1000 a 2000 rilancio di 100
  • da 2000 a 3000 rilancio di 150
  • da 3000 a 4000 rilancio di 200
  • da 4000 a 5000 rilancio di 250
  • da 5000 a 10000 rilancio di 500
  • da 10000 a 20000 rilancio di 1000
  • da 20000 a 30000 rilancio di 1500
  • da 30000 a 40000 rilancio di 2000
  • da 40000 a 50000 rilancio di 2500
  • da 50000 a 100000 rilancio di 5000
  • da 100000 a 200000 rilancio di 10000
  • da 200000 a 400000 rilancio di 20000
  • da 400000 a 800000 rilancio di 40000
  • da 800000 a 1000000 rilancio di 50000
  • da 1000000 in avanti rilancio di 50000