#148: Antiquariato
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Lotto 25 Paesaggio fluviale con quinta arborea, architetture e personaggi in cammino., 17°/18° secolo, landscape painter h cm 46X62 in cornice h cm 57,5X71 olio su tela Sullo sfondo agglomerato e sulla sinistra torrione con fortificazioni.
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Lotto 26 Paesaggio campestre con personaggi intenti nella raccolta del grano , fine 18° secolo h cm 51X51 in cornice rotonda h cm 69X69
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Lotto 27 Paesaggio campestre con personaggi e armenti, fine 18° secolo h cm 51X51 in cornice rotonda h cm 69X69
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Lotto 28 Jean-Baptiste Oudry– Beauvais (Parigi 17 marzo 1686 - Beauvais 30 aprile 1755) - Scena di caccia cm 75x106; in cornice cm 89x120 olio su tela, in prima tela
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Lotto 29 Musicanti, 18th-secolo Flemish painter h cm 28,2X25 in cornice h cm 47X44 olio su tavola
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Lotto 30 Uomo con boccale, fine 17° secolo h cm 79X64,4 in cornice h cm 95X81
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Lotto 31 Dipinto ad olio su tela raffigurante Paesaggio con alberi e personaggi., fine 17° secolo H CM 52,5x41 IN CORNICE H CM 68x56
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Lotto 32 Vittore Zanetti Zilla (Venezia 1864 - Milano 1946) - L'isola di San Giorgio Maggiore con la punta della Giudecca, Venezia h cm 70X100 in cornice h cm 84X113 Firmato Zanetti
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Lotto 33 Carlo Fontana (Carrara 1865 - Sarzana 1956) - Paesaggio con piccola chiesa sul mare, 1895 h cm 25,5X33 in cornice h cm 36X42 olio su tavola Firmato in basso a sinistra
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Lotto 34 Paesaggio fluviale con personaggi h cm 34X32 in cornice h cm 53X48 Olio su tela Firmato in basso a sinistra E.Barry
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Lotto 35 Marina di Napoli con castello, barche e personaggi, 19° secolo H cm 41x59 - in conice H cm 52,5x71,5 Olio su tela Scuola di Posillipo. Presente mancanze sulla superficie pittorica.
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Lotto 36 Angelo Inganni (Brescia 1807 - Gussago 1880) - Veduta della Piazza dei Mercanti o Il passaggio dalla Piazza dei Mercanti alla Pescheria Vecchia H cm 46.5x36 - in cornice H cm 57x45 Olio su tela
Firmato e datato in basso a destra.
Expertise del Professore Claudio Strinati:
"Il finissimo dipinto è firmato da Angelo Inganni ed è una tipica opera del suo periodo tardo, eseguita cioè nel corso dell'ottavo decennio del secolo diciannovesimo, quando il maestro, dopo varie e interessanti vicende sviluppatesi tra Milano e Vienna, si dedicò con grande impegno e fervore alla rappresentazione della vita quotidiana in città, con un felicissimo senso della prospettiva e con una magnifica attitudine verso la pittura narrativa gremita di figurine sempre fortemente caratterizzate, disseminando i suoi quadri di aneddoti ed episodi di ogni genere che rendono come meglio non si potrebbe il tumulto di una vita vivacissima e brulicante.
Fin dalla prima giovinezza, a onor del vero, Inganni aveva seguito questo tipo di impostazione ma col tempo il suo stile si era fatto più minuto e delicato e il nostro quadro, qui in esame, riflette appieno questa estrema svolta stilistica. In questť opera, poi, si sente ancora molto vivido l'influsso, che era stato determinante nella sua prima fase, dei grandi "pittori della città" appartenenti alla generazione che lo aveva preceduto, come il piemontese Giovanni Migliara o il veneto Giuseppe Canella.
Da questi artisti Inganni trae, appunto, quel gusto del racconto urbano che caratterizza tanti momenti memorabili della pittura europea della prima metà dell'Ottocento.
Ma rispetto ai suoi predecessori, Inganni ha più che mai diritto ad essere considerato (come il nostro quadro dimostra a sufficienza) il pittore per antonomasia del popolo minuto e della piccola borghesia.
Nel nostro quadro gli uni stanno accanto agli altri con naturalezza e semplice spontaneità, ma nello stesso tempo l'occhio dell'artista è amabilmente coinvolto con le gioie e le sofferenze del quotidiano. Il tutto calato in una struttura prospetticamente precisissima dove lo sguardo spazia verso orizzonti lontani che incombono sul chiuso intrico dei vicoli e delle piazzette.
La zona di Milano rappresentata nel dipinto qui in esame è quella dove il pittore esercitò per decenni la sua attività, quella intorno alla Chiesa di san Marco, tuttora esistente anche se profondamente trasformata dall'urbanistica moderna.
Una bellissima testimonianza di un pittore veramente insigne con un'opera, peraltro, perfettamente conservata."
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Lotto 37 Natura morta con cacciagione, fine 19° secolo h cm 76,5X63,5in cornice h cm 95X80 olio su tela
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Lotto 38 Paesaggio con castello, fine 19° secolo h cm 46X65 in cornice h cm 62X81 Firmato in basso a destra P.Baron, pittore belga/francese
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Lotto 39 Pio Joris (Roma 1843 - Toledo 1921) - Composizione con pentole, aragosta e ostriche h cm 65X92 in cornice h cm 77X105 olio su tela
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Lotto 40 William Davies (1928) - Loch Awe h cm 19X26,5 in cornice h cm 25,6X33 olio su cartone pressato W.Davies autore specialista nella realizzazione di paesaggi scozzesi
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Lotto 41 William Davies (1928) - Paesaggio montano con lago e animali h cm 19,8X25 in cornice h cm 26,5X33,5 olio su cartone pressato W.Davies autore specialista nella realizzazione di paesaggi scozzesi
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Lotto 42 Rosas, fine 19° secolo h cm 61X46 in cornice h cm 84X69 Olio su tela Firmato in basso a destra, titolato al retro.
Pittore spagnolo -
Lotto 43 Gaetano Emanuele (Catania 1876 - 1953) - Scena galante con dama al piano, fine 19° secolo h cm 44,5X28 in cornice h cm 58,5X42,5 Olio su tavola Firmato in basso a destra
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Lotto 44 Formatosi presso l’Accademia di belle arti di Napoli, la sua produzione si caratterizza per scene di vita quotidiana e soggetti religiosi. Il dipinto raffigura un volto di donna caratterizzato da un pigmento verde presente negli occhi della fanciulla. La figura fisiognomica è resa magistralmente grazie alla pennellata mossa, fluida e fibrosa. Il dipinto presenta la firma del pittore Irolli in basso a destra.
ASOR studio
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Lotto 45 Attilio Toro (Napoli 1892 - Portici, NA 1982) - Ritratto di donna h cm 51X42 in cornice h cm 70X60 Olio su tela Firmato in basso a destra.
Pittore del XX secolo cui lavori si ispirano alla pittura dell'800. Pennellata densa e luminosa nei toni, i soggetti consueti sono ritratti. -
Lotto 46 Francesco Lord Mancini (Napoli 1830 - Napoli 1905) - Passeggiata h cm 29X49 in cornice h cm 62X82 olio su tela Firmato in basso a destra.
Lord, soprannome attribuitogli per la sua frequentazione degli ambienti alto-borghesi della Belle epoque, contemporaneo di Antonio Mancini, lontano dal convenzionalismo accademico e più vicino ai modelli guida di Palizzi e Domenico Morelli -
Lotto 47 olio su tela
h cm 55,5X45,5 in cornice h cm 61X51
Il dipinto firmato e datato in basso a sinistra di gusto orientalista del pittore Domenico Morelli che raffigura un volto di donna in abiti orientali. La pennellata morbida e distesa riesce a restituire una forte intensità espressività introspettiva. Il dipinto fa parte di una serie di quadri dipinti tra il 1874 e il 1895 circa, aventi come soggetti scene orientali, che Domenico Morelli dipinse pur non essendo mai stato in quei luoghi; così da inserirsi nella corrente degli orientalisti italiani. Gli ideali romantici del quadro si fondono con forte verismo dando origine ad un capolavoro tardo romantico.
ASOR studio
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Lotto 48 Bambina con farfalla in mano, 19° secolo h cm 39,5X 31 in cornici h cm 52X43 Olio su tela