Asta 63 - Libri, autografi e manoscritti
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Lotto 170 Vergilius Maro Publius, Bucoliche, Georgiche, Eneide, Appendix Vergiliana. Ms. Lat. 7939A. Roma: Treccani, 2017.
In-8° (mm 265x175). Riproduzione dettagliata a colori del codice originale. Legatura in pelle, protetta da velina, con cornici dorate ai piatti, titoli e fregi in oro al dorso a 5 nervi e dentelles. Con un volume di Commentario. Il tutto perfettamente conservato entro cofanetto originale in plexiglass. Uno dei 499 esemplari in numeri arabi, su una tiratura complessiva di 509 copie. (2) Magnifica edizione facsimilare del celebre codice virgiliano Ms. Lat. 7939A, realizzato a Ferrara tra il 1458–1459 dai maestri Guglielmo Giraldi e Giorgio d'Alemagna nello stile del gotico internazionale e custodito presso la Bibliothèque Nationale de France. -
Lotto 171 Lotto di 5 interessanti opere di Arte Concettuale. XX secolo.
Compongono il lotto: 1) Sonsbeek 71. Sonsbeek buiten de perke. Deel / Part 1 (Part 2). Arnhem: Coosje Kaptayn, 1971; 2) Op Losse Schroeven: situaties and cryptostructuren. Amsterdam: Stedelijk Museum, 1969; 3) Groh Klaus, If i had a mind... Köln: Dumont, 1971; 4) Fischer Konrad, Konzeption - Conception. Köln: Westdeutscher, 1969; 5) Was Erwartest du...? What do you expect...? Koln: Paul Maenz, 1977. (6) IV OPERA: Catalogo illustrato della mostra tenutasi al Stadtisches Museum di Leverkusen tra l'ottobre e il novembre del 1969, arricchito da centinaia di immagini fotografiche in bianco e nero che documentano performance, opere e materiali testuali e visivi. Tra gli artisti presenti: John Baldessari, Alighiero Boetti, Marcel Broodthaers, Daniel Buren, Pier Paolo Calzolari, Paul Cotton, Hanne Darboven, Jan Dibbets, Hamish Fulton, Richard Jackson, On Kawara, Walter Marchetti, Joseph Kosuth, David Lamelas, Sol LeWitt, Bruce Nauman, Giuseppe Penone, Sigmar Polke, Emilio Prini, Ed Ruscha, Fred Sandback e molti altri. V OPERA: Raro catalogo bilingue di una mostra dedicata all'arte concettuale, con testi di Daniel Buren, Joseph Kosuth, Victor Burgin, Mel Ramsden, Terry Atkinson, Mike Baldwin, Hans Haacke, stampato con impaginazione dos-à-dos. -
Lotto 172 Lotto di 5 cataloghi di mostre. XX secolo.
Compongono il lotto: 1) Oldenburg Claes, Store Days. New York: Something Else Press, 1967; 2) Sandback Fred, Druckgrafik 1975. Munchen: Galerie Heiner Friedrich, 1975; 3) Pistoletto Michelangelo, In occasione dei venti anni di attività della galleria. Genova: Galleria la Polena, 1983; 4) John Baldessari. Grenoble: Centre National d'Art Contemporain, 1981; 5) Scheggi Paolo, Made in. Bollettino della modern art agency, 1969. (5) -
Lotto 173 Lotto di 19 opere di poesia visiva e concreta. XX secolo.
Compongono il lotto: 1) Accame Vincenzo, Ricercari. Milano: Edizioni Tool, 1968; 2) Id., Prove di linearità. Milano: Edizioni autonome, 1970; 3) Jochen Gerz, Agentzia. Numero double 11/12. Paris: Agentzia, 1969; 4) Manifestazioni Artistiche Fiorentine. Firenze: Techne, 1971; 5) Millan Amado Ramon, Nnnno. Madrid: Grafica San Enrique, 1969; 6) Pignotti Lamberto, Io tra i rumori. Osnago: Pulcinoelefante, 2016; 7) Miccini Eugenio, Teatro. Quaderni di Tecnhne. Firenze: Techne, 1970. Elenco completo disponibile su richiesta. (19) -
Lotto 174 Lotto di 21 opere di poesia visiva e concreta. XX secolo.
Compongono il lotto: 1) Piccolo Emilio, Fabula I. Napoli. Visual Center, 1975; 2) Gomringer Eugen, Konkrete poesie 1952-1992. Ingolstadt: Galerie im Stadttheater, 1992; 3) Offerta speciale Cin Cin. Ricettario di poesia internazionale. Torino: Carla Bertola, 1991, anno 4, n. 8; 4) Perfetti Michele, Ita lì ah. Ferrara: Ipermedia, 1979; 5) Doc(k)s. Poesies et poemes in the world. N.9. Marseille: Doc(k)s, 1977; 6) Doc(k)s. Elementar poetry in USA. n. 35, 1981; 7) Martini Stelio Maria [pseud. per Crescenzo Martini], Formulazioni Non A. S.l.: edizioni Continuum, 1963. Tiratura in 100 copie numerate e firmate. Elenco completo disponibile su richiesta. (21) IV OPERA: Raro catalogo della mostra tenutasi a Ferrara dal 29 settembre al 31 ottobre 1987, presso la Società Dante Alighieri. V OPERA: Affascinante e ricercato volume delle prime uscite di una delle più influenti serie editoriali dedicate alle sperimentazioni artistiche del secondo Novecento. Interamente composto da illustrazioni a piena pagina, il libro raccoglie una selezione di opere provenienti da tutto il mondo, offrendo una panoramica vibrante e trasversale delle ricerche artistiche legate alla poesia concreta, al fotocollage e alla performance art. Un'esplosione visiva di invenzione e creatività, che documenta con freschezza e rigore la scena internazionale dell'avanguardia, in una sintesi editoriale che è al tempo stesso libro d'artista e catalogo d'esposizione. Il volume si chiude con una sezione dedicata ad altre pubblicazioni sperimentali contemporanee e a una straordinaria raccolta di proposte di mail art inviate da artisti attivi nei cinque continenti. Opera rara e preziosa, testimonianza autentica di un momento cruciale nella storia delle neoavanguardie visive e concettuali. -
Lotto 175 Lotto di 23 opere di poesia visiva e concreta. XX secolo.
Compongono il lotto:1) Sarenco, Teatro pubblico. Firenze: Techne, 1972; 2) Scalise Gregorio, L'erba al suo erbario. Torino: edizioni Geiger, 1969; 3) Cobbing Bob, SO Six Sound poemS. London: Writers Forum, 1968 (Con la dedica autografa dell'Autore datata pubblication day / 13th sept 1968); 4) Vries Herman (de), Chance-fields, an essay on the topology of randomness... Dinkelscherben: Edition e, 1973; 5) Della Casa Giuliano, Worksandwordsandworlds. Torino, Studio di informazione estetica, 1968; 7) Ovum 10. Montevideo: Clemente Padín, 1972. Elenco completo disponibile su richiesta. (23) -
Lotto 176 Omnibus News. Munich: Omnibus News, 1969.
In-4° (mm 297x212). Opera, ben conservata, che raccoglie un ampio assortimento di opere visive, testi letterari e teorici, proposte e documentazioni, nonché riproduzioni di opere, create in una varietà di media, ordinati alfabeticamente per autore. Brossura editoriale illustrata, con titoli al piatto anteriore. Lievi segni di usura. (1) Unico numero pubblicato di una delle più audaci e iconiche riviste d'avanguardia europee degli anni Sessanta, oggi considerata una pietra miliare nel panorama editoriale alternativo. Concepita da Thomas Niggl, Christian d'Orville e Heimrad Prem come un periodico assemblato, la rivista è l'espressione diretta dello spirito sperimentale e radicale di quell'epoca. Il progetto prese forma nel 1969, quando i tre curatori tedeschi lanciarono un appello internazionale invitando artisti, poeti, scrittori e creativi a inviare opere originali per partecipare a una rivista senza censura né selezione. L'adesione fu straordinaria: oltre 190 contributi, ordinati alfabeticamente, stampati su carte diverse, con tecniche miste, collage, poesia concreta, grafica, disegni, testi teorici e timbri d'artista. La struttura editoriale stessa sovverte ogni convenzione: il ruolo dell'editore si riduce a semplice compilatore, mentre l'autore diventa protagonista di un atto collettivo e democratico. Gli autori furono invitati a partecipare anche economicamente, ricevendo in cambio 10 copie del numero, diventandone di fatto co-distributori. Tra i nomi presenti: Eric Andersen, Stanley Brouwn, Otto Dressler, Dick Higgins, Timm Ulrichs, Ben Vautier, Wolf Vostell, Hans-Peter Zimmer, il Bread and Puppet Theater e moltissimi altri. Accompagnato da un editoriale illuminante di Christian d'Orville, Omnibus News si afferma come primo esempio di rivista d'arte concepita secondo il principio dell'assemblaggio editoriale aperto, precorrendo esperienze successive nel campo della mail art e dell'editoria indipendente. Pubblicato in 1.500 copie, Omnibus News è oggi un'opera di culto, testimonianza irripetibile di un momento di massima libertà creativa e utopia editoriale. Nessun altro numero fu mai realizzato, rendendo questa pubblicazione ancora più preziosa. -
Lotto 177 Bleu. (Dada Italiano - Documenti e periodici Dada a cura di Arturo Schwarz). Milano: Mazzotta, 1970.
3 fascicoli in-4° (mm 370x250). Ristampa anastatica dei nn. 1-3 (luglio 1920-gennaio 1921) di Bleu. Ottima conservazione. Entro cartella editoriale con indicazione Dada Italiano, quasi completamente illeggibile, al piatto anteriore e difetti al piatto anteriore. (3) Il periodico prende il nome dal colore utilizzato per la stampa del titolo del primo numero, mentre i colori scelto per il secondo e terzo numero saranno rispettivamente il verde e il rosso; tuttavia, il nome della rivista rimarrà invariato: il risultato della mescolanza di questi ultimi due colori resta, infatti, comunque il blu. -
Lotto 178 BAU. Contenitore di cultura contemporanea. [Dal n. 0 al n. 20]. Viareggio, 2004-2024.
Tutti il pubblicato, dal n. 0 del 2004 al n. 20 del 2024, in 20 scatole editoriali illustrate (di vario formato e dimensione), contenenti ciascuna i contributi originali di centinaia di Artisti italiani e internazionali, realizzati con tecniche differenti (collage, fotografia, litografia, disegno, scultura, incisione etc...), tutte firmate e numerate. Rotta la scultura Mythos & Protos al n. 17 del 2020, e qualche difetto alle scatole di alcuni numeri, ma nel complesso ottima conservazione generale. Esemplari realizzati in tiratura limitata, variabile a seconda del numero. Lotto non passibile di restituzione. (20) Tutto il pubblicato di una delle più originali e longeve riviste d'artista italiane contemporanee. Fondata nel 2004 a Viareggio da un gruppo di artisti, autori e sperimentatori attivi nella ricerca visiva e intermediale, BAU si configura come un progetto editoriale ibrido e relazionale, che rinnova e reinventa l'esperienza delle riviste d'assemblaggio sviluppatesi negli anni Sessanta e Settanta. Ogni numero si presenta come un cofanetto a tiratura limitata, progettato appositamente per accogliere decine di contributi originali: opere su carta, fotografie, micro-oggetti, poesie visive, collage, materiali sonori, performativi, concettuali o sperimentali. Una vera e propria scatola-laboratorio, che raccoglie in forma di mosaico l'espressione di autori provenienti da discipline e culture eterogenee, secondo una visione inclusiva, multidisciplinare e non gerarchica. Il titolo "BAU" evoca tanto il richiamo dadaista quanto la radice tedesca bauen ("costruire"), e si ispira alla tradizione della Bauhaus, così come alle esperienze di Fluxus, della poesia concreta e visiva, della mail art e della Patafisica. Alla redazione – composta negli anni da Antonino Bove, Luca Brocchini, Giuseppe Calandriello, Gabriele Menconi, Guido Peruz e Tommaso Vassalle – si affianca dal 2014 un comitato scientifico internazionale (tra i membri: Paolo Bolpagni, Andrea Del Guercio, Alessandro Ludovico, Marvin A. Sackner, Alessandro Vezzosi), che contribuisce ad ampliare la rete dei collaboratori. Nel corso degli anni, BAU ha coinvolto oltre 1000 autori da 35 Paesi, tra cui importanti protagonisti dell'arte e della scrittura contemporanea: Vincenzo Agnetti, Enrico Baj, Nanni Balestrini, Irma Blank, Giuseppe Chiari, Gillo Dorfles, Emilio Isgrò, Richard Kostelanetz, Arrigo Lora-Totino, Ben Patterson, Lamberto Pignotti, Sarenco, Adriano Spatola, Grazia Varisco, William Xerra, e molti altri. BAU non è solo pubblicazione: il progetto si espande attraverso mostre, eventi, convegni e interventi in spazi istituzionali e non convenzionali. I suoi numeri sono oggi custoditi in prestigiosi archivi e collezioni pubbliche internazionali, tra cui il Centre Pompidou (Parigi), Tate Modern Library (Londra), Museo del Novecento (Milano), MaRT (Rovereto), MoCA di Miami, Beinecke Library della Yale University. Un'opera corale in continua evoluzione, BAU rappresenta uno dei più vitali e riconosciuti contenitori dell'editoria d'artista contemporanea, testimone della pluralità espressiva del nostro tempo. -
Lotto 179 Accame Vincenzo, Numero uno [- sei]. (Tutto il pubblicato). s.d.e. [i.e. Milano: edizione Cenobio, giugno 1979 - giugno 1984].
6 volumi in-4° (mm 297x209). Collezione completa, dal n. 1 del giugno 1979, a cura di Ben Vautier, al n. 6 del giugno 1984, a cura di Arturo Schwarz. La pubblicazione riproduce frasi, autografi, testi dattiloscritti, disegni e fotografie di opere di molti artisti, tra i quali Kosuth, Ghiselin, Venet, Giuseppe Chiari, Ben, Judd, R. Johnson, Debord, Agnetti, LeWitt e molti altri. Il numero 4, curato da Sol LeWitt, conserva un inserto originale nel formato cartolina, interfoliato sciolto. Brossura originale bianca spillata, con titolo in nero (design di Aldo Spinelli). Ottima conservazione. (6) Rara collezione completa della rivista d'artista «Numero», pubblicata a cadenza annuale a Milano tra il 1979 e il 1984 sotto l'egida dell'associazione/galleria Cenobio Visualità, punto di riferimento per la sperimentazione visiva e teorica nell'Italia del secondo Novecento. Ogni numero è concepito come un quaderno monografico, curato integralmente da un artista o critico d'arte di rilievo internazionale, secondo una formula che fonde il libro d'artista, l'antologia visiva e il manifesto curatoriale. La rivista si proponeva di offrire prospettive multiple e radicali sull'arte contemporanea, in un arco che va dall'informale al concettuale, fino al recupero consapevole delle avanguardie storiche. Oltre al loro contenuto intellettualmente denso e curatoriale, i sei numeri riflettono una grafica curata e un formato agile, che rende la collezione un esemplare rappresentativo dell'editoria d'artista italiana a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta. -
Lotto 180 Agnetti Vincenzo, Lotto di 5 opere di Vincenzo Agnetti. XX secolo.
Compongono il lotto: 1) Agnetti Vincenzo, Tesi. Milano: Prearo, 1972. Con una dedica autografa dell'Artista datata Milano IX 1972; 2) Id., 12 opere di Antonio Calderara. Milano: Scheiwiller, 1970; 3) Id., Machiavelli 30. Milano: Ugo Guanda, 1978; 4) Id., 14 proposizioni sul linguaggio portatile... s.d.e. [i.e. 1972]; 5) Agnetti. Milano: Artra studio, s.d. [i.e. 1978 ca.]. (5) Vincenzo Agnetti è stato uno dei protagonisti più originali e rigorosi dell'arte concettuale italiana. La sua ricerca si è sviluppata al crocevia tra linguaggio, tecnologia e memoria, dando forma a un corpus di opere in cui la parola diventa immagine e il pensiero si fa materia. Dopo una formazione tra Accademia di Brera e conservatorio, Agnetti si avvicina inizialmente al Gruppo del Cenobio, per poi allontanarsene e intraprendere un percorso personale segnato da un forte interesse per la semiotica, la filosofia e la comunicazione. La sua produzione spazia da poesie visive e testi concettuali a opere su supporti inusuali come il feltro nero inciso, la bachelite o il vetro, su cui incide frasi e formule criptiche, quasi aforismi sospesi nel tempo, testimoniando un'attitudine sperimentale unica, che ha saputo unire estetica e logica, ironia e rigore formale. La pratica di Agnetti si fonda su un profondo interrogarsi sui meccanismi della percezione e della conoscenza, in un costante slittamento tra significato e significante. L'artista mette in discussione la nozione stessa di autore, di originalità e di opera, anticipando temi oggi centrali nel dibattito teorico e curatoriale. -
Lotto 181 Agnetti Vincenzo, S.p.A. 12.5.1972 - 15.5.1975. Roma: s.e., 1975.
In-4° (mm 295x195). Opera interamente illustrata in bianco e nero, anche con tavole ripiegate. Brossura editoriale con titoli ai piatti e al dorso. Fioriture, ma nel complesso buona conservazione. (1) Edizione rara e storicamente significativa, di quest'opera fondamentale nel panorama dell'editoria d'artista italiana degli anni Settanta, S.p.A. nasce come progetto editoriale radicale e sperimentale, coordinato da Carlo Maria Benveduti, Tommaso Catalano e Franco Falasca. Il volume raccoglie interventi originali di circa ottanta artisti internazionali, ciascuno dei quali ha prodotto e diffuso autonomamente il proprio contributo su fogli ciclostilati, inviati per posta a critici, musei, gallerie, collezionisti e altri artisti. Il materiale, redatto tra il 12 maggio 1972 e il 15 maggio 1975, è stato stampato in una tiratura di 1000 copie per ciascuna pagina: 500 distribuite direttamente dagli autori, le restanti raccolte e ordinate in questo volume antologico, che testimonia un'inedita forma di editoria autogestita e relazionale. L'opera, realizzata con carte di formati e colori diversi, include testi in italiano e inglese, e propone una pluralità di linguaggi espressivi – dal concettuale alla poesia visiva, dal collage alla performance documentata – confermando la sua vocazione come registro fluido e decentrato di esperienze artistiche libere da qualsiasi logica curatoriale o editoriale tradizionale. Tra i partecipanti si segnalano nomi di assoluto rilievo dell'arte contemporanea, quali: Robert Barry, Fabio Mauri, Robert Filliou, Vincenzo Agnetti, Giuseppe Chiari, Wolf Vostell, Maurizio e Massimo Nannucci, Marisa Merz, Sergio Lombardo, Peter Hutchinson, Tony Smith, Alighiero Boetti, Tomaso Binga, Ben Vautier, Christo, Lawrence Weiner, accanto a numerosi altri artisti internazionali e italiani attivi tra arte concettuale, Fluxus, arte povera, poesia visiva e mail art. Il progetto è anche un atto di resistenza linguistica ed editoriale: un libro senza menabò, senza gerarchia, che rifiuta la struttura canonica del volume in favore di una costruzione aperta, teoricamente espandibile all'infinito, secondo una logica di autodeterminazione dialettica e critica collettiva. -
Lotto 182 Alighieri Dante, La Comedia. [...] nella prima edizione di Foligno. Roma: Giorgio de Fonseca editore, 1972.
3 volumi in-4° (mm 320x225). Ottimo esemplare in barbe con, complessivamente, 100 bellissime tavole a colori di Wolfgango Peretti Poggi, una per ogni canto, sciolte e fuori testo, molte delle quali a doppia pagina e tripla pagina. Una piega al margine inferiore della tav. XXVII del Paradiso. Legatura in piena pelle con titoli al dorso a 4 nervi e medaglione in bronzo sbalzato col volto di Dante, Virgilio e Beatrice al piatto anteriore rispettivamente del primo, secondo e terzo volume; sguardie in seta. Qualche macchiolina ai piatti e lievi segni di usura. Entro cofanetti editoriali in piena pelle, che presentano trascurabili spellature e altre minime mende. Uno dei 1000 esemplari di lusso, su una tiratura complessiva di 1100 copie, firmato dall'Artista al colophon del terzo volume. (3) Edizione pubblicata in occasione del quinto centenario della prima edizione a stampa eseguita a Foligno nel 1472. -
Lotto 183 Arp Jean, Zweiklang: Hans Arp, Sophie Taeuber Arp: Zeichnungen, Photos, Gedichte, Dessins, Photos, Poemes. Zürich: Peter Schifferli, 1960.
In-8° quadrotto (mm 150x140). Con 2 belle litografie originali a colori di Hans Arp, appositamente realizzate per questa edizione, e firmate a matita dall'Artista; 2 litografie originali a colori di Sophie Taeuber-Arp e numerose illustrazioni, anche fotografiche, in bianco e nero nel testo. Legatura in piena tela con titoli in nero al dorso e sovraccoperta illustrata con titoli in nero al piatto e al dorso. Una macchia e uno strappo marginale alla sovraccoperta, altrimenti ottima conservazione. (1) Raffinato libro d'artista che racconta l'affinità creativa e personale tra Hans Arp e Sophie Taeuber‑Arp, attraverso una raccolta di fotografie e illustrazioni grafiche rappresentative dei rispettivi linguaggi dadaisti e costruttivisti. -
Lotto 184 Ballo Guido, I ricatti. Milano, Pesaro: La Pergola Edizioni d'Arte, 1969.
In-4° (mm 285x230). Esemplare a bifoli sciolti, perfettamente conservato nelle sue barbe, con 6 splendide acqueforti a colori di Enrico Baj, firmate a matita in basso a destra e protette da velina, ciascuna accompagnata da 6 poesie di Guido Ballo. Cartella editoriale con titoli impressi a secco. Il tutto perfettamente conservato entro cofanetto editoriale disegnato dall'artista al piatto anteriore, con tracce di polvere. Uno dei 90 esemplari numerati da 1 a 90, su una tiratura complessiva di 125 copie, tutte firmate al colophon dall'Autore. (1) -
Lotto 185 Boatto Alberto, Messaggeri. Incisioni di Roberto Barni. Pistoia, Milano: Emmeò, G. Upiglio, 1999.
In-folio (mm 500x350). Con 16 incisioni all'acquatinta e acquaforte di Roberto Barni, di cui 1 al frontespizio, 9 a piena pagina, 4 a doppia pagina e due ai piatti della brossura editoriale. Il tutto perfettamente conservato in cofanetto editoriale in mezza tela, con illustrazioni ai piatti e titoli al dorso. Minime abrasioni marginali. Uno dei 10 esemplari ad personam, firmati dall'Autore e dall'Artista, su una tiratura complessiva di 130 copie. (1) La cartella, stampata da Giorgio Upiglio - uno dei più importanti stampatori d'arte del secondo Novecento - raccoglie una serie di incisioni originali di Roberto Barni, artista noto per la sua poetica silenziosa e sospesa tra metafisica e classicità. -
Lotto 186 Broodthaers Marcel, Marcel Broodthaers. Berlin: Berliner Künstlerprogramm des Deutschen Akademischen Austauschdienstes, 1975.
In-8° oblungo (mm 148x210). Ottima copia, profusamente illustrata. Brossura originale con titolo e due riproduzioni di opere in bianco e nero con didascalie dell'Artista. (1) Catalogo originale dell'importante mostra personale di Marcel Broodthaers tenutasi presso la Nationalgalerie di Berlino dal 25 febbraio al 6 aprile 1975, in occasione della quale venne proiettato il film dell'artista Berlin oder Ein Traum mit Sahne. Il volume contiene il celebre testo «Das Wort Film?», pubblicato qui per la prima volta, vero e proprio statement poetico-concettuale che esplora il linguaggio filmico come dispositivo culturale e semiotico. Due mesi dopo, la mostra venne replicata al Museum of Modern Art di Oxford (16 aprile – 1 giugno 1975) con il nuovo titolo Le Privilège de l'Art, ma utilizzando lo stesso catalogo berlinese, salvo alcune differenze editoriali significative: la copertina riportava ora la dicitura "Museum of Modern Art Oxford", il testo introduttivo di Karl Ruhrberg e Wieland Schmied veniva sostituito da un semplice riquadro grigio con la scritta «No photographs allowed», e all'interno veniva aggiunta una fotografia seppiata. Cambiava anche il testo artistico: «Das Wort Film?» veniva rimosso e rimpiazzato con una nuova riflessione di Broodthaers dal titolo «To be a straight thinker or not to be – To be blind». Interessante notare che i titoli delle due mostre non compaiono nel catalogo stesso, ma esclusivamente sugli inviti originali. Il catalogo si presenta quindi come un oggetto editoriale unico e bifronte, testimone delle strategie di Broodthaers nel riflettere e interferire con le convenzioni dell'istituzione museale e con la funzione del catalogo come documento. Esemplare raro e rilevante nella produzione editoriale dell'artista belga, uno dei protagonisti assoluti dell'arte concettuale europea. -
Lotto 187 Bucci Anselmo, Marina a terra. Milano: Alfieri & Lacroix, 1918.
In-folio (mm 450x340). [6] carte di testo + 50 tavole a colori sciolte, stampate su carta forte e applicate, ciascuna, su cartoncino in barbe. Una macchia al frontespizio, altrimenti ottimo esemplare in barbe, entro cartella editoriale in piena tela con nome dell'Autore e legacci al piatto anteriore. Quest'ultima presenta macchie e ampi segni del tempo. Uno dei 200 esemplari in numeri arabi, su una tiratura complessiva di 250 copie. Marchio di possesso al frontespizio. (1) Rarissima e straordinaria opera di arte grafica italiana, realizzata durante la Prima Guerra Mondiale, che raccoglie le impressioni e gli schizzi dell'artista Anselmo Bucci, soldato della Marina, nelle retrovie o nei porti italiani. Le litografie illustrano scene di vita militare, paesaggi urbani bombardati, figure in divisa e attimi di pausa, con uno stile espressivo e a tratti simbolista. -
Lotto 188 Buren Daniel, Lotto di 7 opere di Daniel Buren. XX secolo.
Compongono il lotto: 1) Daniel Buren. View. Crown Point Press, Vol. I No. 9 February, 1979; 2) Id., Es malt. Düsseldorf: Konrad Fischer, 1973; 3) Id., Hier ici. Amsterdam: Stedelijk Museum, 1976; 4) Id., Five Texts. New York: John Weber, 1973; 5) Daniel Buren (Folge nr. 2 / Suite NO. 2). Von da an. À pertir de là. Mönchengladbach: Städtisches Museum, 1975; 6) Id., Limites Critiques. Paris: Yvon Lambert Editeur, 1970; 7) Id., Essai Heteroclite. Eindhoven: Van Abbemuseum, 1981. (7) Daniel Buren è uno degli artisti francesi più influenti della seconda metà del XX secolo, noto internazionalmente per il suo linguaggio visivo immediatamente riconoscibile basato sull'uso ripetuto di strisce verticali regolari, che utilizza sin dagli anni '60 come strumento visivo neutro e modulare. Queste bande, spesso bianche alternate a colori vivaci, sono il punto di partenza per una riflessione profonda e sistematica sul rapporto tra opera, spazio e contesto. Figura centrale dell'arte concettuale e del minimalismo europeo, Buren ha rivoluzionato il modo di intendere la mostra e l'esposizione artistica: per lui, l'opera non esiste mai in modo autonomo, ma sempre in relazione all'ambiente che la accoglie. La sua poetica si basa infatti sul site-specific, ossia sull'intervento pensato espressamente per un determinato luogo architettonico, sia esso uno spazio museale o pubblico, mentre la sua pratica artistica sfida i concetti di neutralità e oggettività dell'arte, giocando con la percezione dello spettatore e l'architettura circostante. I OPERA: Prima edizione di questo numero interamente dedicato all'intervista di Robin White all'artista Daniel Buren. Include numerose illustrazioni in bianco e nero e un elenco delle pubblicazioni dell'Artista. V OPERA: Catalogo edito in occasione della mostra tenutasi allo Städtisches Museum di Mönchengladbach dal 12 Novembre al 14 Dicembre 1975. -
Lotto 189 Böll Heinrich, Du fährst zu oft nach Heidelberg. Milano: Upiglio, 1983.
In-4° (mm 340x300). Con 5 incisioni a piena pagina a colori di Pravoslav Sovak, firmate a matita e protette da velina. Ottimo esemplare a bifoli sciolti, in barbe. Cartella editoriale con titoli in nero al piatto anteriore e cofanetto originale in mezza tela, illustrato al piatto anteriore e con titoli al dorso. Macchioline e abrasioni ai piatti. Uno dei 99 esemplari in numeri arabi, su una tiratura complessiva di 135 copie, firmate al colophon dall'Autore e dall'Artista. (1) -
Lotto 190 Carrieri Raffaele, Gli amanti di Manzù. Un proemio e undici poesie. Verona: Officina Bodoni, 1979.
In-folio (mm 415x310). Con 12 acqueforti-acquetinte di Giacomo Manzù, numerate in basso a destra e firmate a matita in basso a sinistra, con timbri a secco in basso a sinistra. Splendida copia in barbe. Cofanetto editoriale in mezza pelle, con titoli al piatto anteriore. Macchie e scoloriture. Uno dei 90 esemplari con numerazione araba, su una tiratura complessiva di 130 copie. Con una bella dedica autografa di Giacomo Manzù "A Patrizio e Patrizia Pinto". (1) Questa pubblicazione rappresenta uno dei vertici della produzione grafica di Manzù, artista universalmente riconosciuto per la sua sensibilità formale e lirica. Le illustrazioni, delicate e sensuali, raffigurano coppie di amanti in pose intimiste e poetiche, capaci di trasmettere un'idea universale dell'amore come esperienza spirituale e carnale insieme. -
Lotto 191 Caruso Luciano, Le stanze dell'amore seriale. Livorno: Belforte, 1982.
In-folio (mm 490x395). Esemplare a bifogli sciolti, con [6] carte di testo e due splendide opere in tecnica mista di Luciano Caruso su bifolio (collage, china e sasso) firmati, datati e numerati. Il tutto entro custodia editoriale con titoli su tassello al piatto anteriore. Uno strappo al taglio inferiore del piatto anteriore, per il resto ottima conservazione. Edizione di 60 esemplari firmati e numerati al colophon, con una poesia di Luciano Caruso del 1966 e intervento di Anna Oberto, prefazione di Marco Fagioli. (1) -
Lotto 192 Casorati Francesco, Torino. Torino: Giulio Bolaffi Editore, 1972.
In-folio (mm 480x340). Ottimo esemplare in barbe, con un'acquaforte di Francesco Casorati, una litografia di Francesco Menzio, una litografia di Enrico Paulucci, un'acquaforte di Sergio Saroni, un'acquaforte di Francesco Tabusso, ciascuna, entro passe-partout, recante firma e numerazione a matita e il timbro a secco dell'Editore. Legatura in tela turchese con titolo e illustrazione al piatto anteriore raffigurante la veduta di Piazza San Carlo tratta dal Theatrum Sabaudiae. Cofanetto originale in piena tela, illustrato ai piatti. Macchie ai piatti, altrimenti perfetto stato di conservazione. Tiratura di 500 esemplari numerati. (1) Pubblicazione eseguita con l'intento di far dialogare i testi di alcuni scrittori italiani con le opere di alcuni importanti artisti del Novecento. I testi sono firmati da Giovanni Arpino, Marziano Bernardi, Italo Calvino, Natalia Ginzburg, Mario Soldati. Il soggetto dell'opera è Torino, città vicina agli artisti e agli scrittori che hanno contribuito al volume. -
Lotto 193 Castellani Leonardo, Valbona. Anno I, n. 1 - Anno 5, n.4. (Tutto il pubblicato). Urbino: s.e., Maggio 1957 - Dicembre 1961.
20 fascicoli in-8° (mm 250x175). Pagine 12 ciascuno. Dal n. 1 anno I del maggio 1957 a n. 4 Anno V del dicembre 1961. Ottimo esemplare in barbe, a bifogli sciolti, con le acqueforti originali di Castellani, Bartolini, Ciarrocchi, Diamantini, Mandredi, Scorza, Paulucci ed altri, alcune delle quali a piena pagina, protette da velina, tutte numerate e firmate a matita dagli Artisti. Tutti i fascicoli, ad eccezione del n. 2 dell'Anno I, appartengono alla rara tiratura in 50 (poi 80) esemplari, con le acqueforti originali. Il tutto perfettamente conservato entro cofanetto in cartonato, con tassello al dorso, che presenta lievi segni di usura. (20) Rarissima e gloriosa rivista, a tiratura limitatissima, con interessanti scritti di eminenti letterati e con incisioni originali di noti artisti italiani.