Asta 63 - Libri, autografi e manoscritti Seconda Sessione - Futurismo, Libri del Novecento, Facsimili, Libri d'Artista
mercoledì 8 ottobre 2025 ore 10:00 (UTC +01:00)
Agnetti Vincenzo, S.p.A. 12.5.1972 - 15.5.1975. Roma: s.e., 1975. In-4° (mm...
Agnetti Vincenzo, S.p.A. 12.5.1972 - 15.5.1975. Roma: s.e., 1975.
In-4° (mm 295x195). Opera interamente illustrata in bianco e nero, anche con tavole ripiegate. Brossura editoriale con titoli ai piatti e al dorso. Fioriture, ma nel complesso buona conservazione. (1) Edizione rara e storicamente significativa, di quest'opera fondamentale nel panorama dell'editoria d'artista italiana degli anni Settanta, S.p.A. nasce come progetto editoriale radicale e sperimentale, coordinato da Carlo Maria Benveduti, Tommaso Catalano e Franco Falasca. Il volume raccoglie interventi originali di circa ottanta artisti internazionali, ciascuno dei quali ha prodotto e diffuso autonomamente il proprio contributo su fogli ciclostilati, inviati per posta a critici, musei, gallerie, collezionisti e altri artisti. Il materiale, redatto tra il 12 maggio 1972 e il 15 maggio 1975, è stato stampato in una tiratura di 1000 copie per ciascuna pagina: 500 distribuite direttamente dagli autori, le restanti raccolte e ordinate in questo volume antologico, che testimonia un'inedita forma di editoria autogestita e relazionale. L'opera, realizzata con carte di formati e colori diversi, include testi in italiano e inglese, e propone una pluralità di linguaggi espressivi – dal concettuale alla poesia visiva, dal collage alla performance documentata – confermando la sua vocazione come registro fluido e decentrato di esperienze artistiche libere da qualsiasi logica curatoriale o editoriale tradizionale. Tra i partecipanti si segnalano nomi di assoluto rilievo dell'arte contemporanea, quali: Robert Barry, Fabio Mauri, Robert Filliou, Vincenzo Agnetti, Giuseppe Chiari, Wolf Vostell, Maurizio e Massimo Nannucci, Marisa Merz, Sergio Lombardo, Peter Hutchinson, Tony Smith, Alighiero Boetti, Tomaso Binga, Ben Vautier, Christo, Lawrence Weiner, accanto a numerosi altri artisti internazionali e italiani attivi tra arte concettuale, Fluxus, arte povera, poesia visiva e mail art. Il progetto è anche un atto di resistenza linguistica ed editoriale: un libro senza menabò, senza gerarchia, che rifiuta la struttura canonica del volume in favore di una costruzione aperta, teoricamente espandibile all'infinito, secondo una logica di autodeterminazione dialettica e critica collettiva.






