IL CULTO DELL'ARREDO. FASE 5. PREZZI DI PARTENZA DIMEZZATI. LAST CHANCE TO BUY!

IL CULTO DELL'ARREDO. FASE 5. PREZZI DI PARTENZA DIMEZZATI. LAST CHANCE TO BUY!

mercoledì 30 luglio 2025 ore 17:00 (UTC +01:00)
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Lotti dal 73 al 96 di 112
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  • Persia meridionale (Ultimo quarto del XX secolo)
Tappeto Qashqa’i Kashkuli
    Lotto 177

    Persia meridionale (Ultimo quarto del XX secolo)
    Tappeto Qashqa’i Kashkuli
    Vello in lana su armatura in cotone, con nodo asimmetrico
    298 x 209 cm

    Elementi distintivi: etichetta della Galleria d’arte Martinazzo, Montebelluna
    Provenienza: Galleria d’arte Martinazzo, Montebelluna; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 90%
    Stato di conservazione. Superficie: 90%

    Sul campo a fondo blu, è appoggiato un grande medaglione a esagono allungato di colore rosso, contenente motivi boteh floreali nello stile tipico dei tappeti Qashqa’i.

  • Inghilterra (Fine del XVIII secolo - Inizi del XIX secolo)
Autoritratto
    Lotto 178

    Inghilterra (Fine del XVIII secolo - Inizi del XIX secolo)
    Autoritratto
    Matita su cartoncino
    19,3 x 16,2 cm

    Elementi distintivi: al verso, iniziali non identificate e appunto grafico con accenno di battaglia
    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 60% (abrasioni, danni da sovraesposizione luminosa, mancanze nell'angolo inferiore sinistro)
    Stato di conservazione. Superficie: 80%

    Forse copia da un dipinto.

  • Olanda (XVII-XVIII secolo)
Versatoio
    Lotto 179

    Olanda (XVII-XVIII secolo)
    Versatoio
    Vetro verde
    20,4 x 7,7 x 10,6 cm

    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 70% (becco fratturato)
    Stato di conservazione. Superficie: 75% (depositi di polveri, colori e colle)

  • Giuseppe Nuvolone, detto il Panfilo (1619 - 1703), ambito di
La Madonna offre la stola a San Filippo Neri
    Lotto 180

    Giuseppe Nuvolone, detto il Panfilo (1619 - 1703), ambito di
    La Madonna offre la stola a San Filippo Neri
    Olio su tela
    50 x 66 cm

    Provenienza: devoluzione del patrimonio di una istituzione religiosa inglese; collezione privata

    Certificati: certificato di Andrew McKenzie, 10.12.1997 (come Carlo Francesco Nuvolone)

    Stato di conservazione. Supporto: 70% (telaio nuovo e tela rifoderata)
    Stato di conservazione. Superficie: 70% (integrazioni e restauri)

  • Persia occidentale (I metà del XX secolo)
Tappeto Lilian
    Lotto 182

    Persia occidentale (I metà del XX secolo)
    Tappeto Lilian
    Vello in lana su armatura in cotone, con nodo simmetrico
    441 x 307 cm

    Provenienza: Galleria d'arte Valerio, Valdobbiadene, 2005; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 70% (importanti integrazioni di vecchia fattura)
    Stato di conservazione. Superficie: 80%

    Esemplare a fondo rosso rosato con motivi floreali che si accompagnano a due grandi vasi fiorati.

  • Europa (Belgio?) (II metà del XX secolo)
Tappeto meccanico in stile persiano
    Lotto 185

    Europa (Belgio?) (II metà del XX secolo)
    Tappeto meccanico in stile persiano
    Vello in lana su armatura in cotone
    237 x 167 cm

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 70%
    Stato di conservazione. Superficie: 70%

  • India (Ultimo quarto del XIX secolo)
Tappeto Agra
    Lotto 187

    India (Ultimo quarto del XIX secolo)
    Tappeto Agra
    Vello in lana su armatura in cotone con nodo asimmetrico
    348 x 268 cm

    Elementi distintivi: etichetta di Raffaele Verolino, Modena

    Provenienza: Raffaele Verolino, Modena, 2009; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 70%
    Stato di conservazione. Superficie: 60% (usura localizzata e restauri soprattutto perimetrali)

    Classico Agra a nastri e palmette su fondo rosso lacca con bella e ampia bordura a fondo blu scuro.

  • Giuseppe Latini, detto il Maestro del Ricciolo (1903 - 1972), attribuito a
Veduta di Tivoli
    Lotto 188

    Giuseppe Latini, detto il Maestro del Ricciolo (1903 - 1972), attribuito a
    Veduta di Tivoli
    Inchiostro e gessetto su carta
    13 x 18,5 cm

    Altre iscrizioni: al recto, sulla banda inferiore l'iscrizione manoscritta "Tivoli"
    Elementi distintivi: al verso del foglio, le iscrizioni moderne "₤ 200.000-", "Dec 4", "28,5x23", "Della Porta", "289 arg"

    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 50% (residui di colla, depositi, macchie)
    Stato di conservazione. Superficie: 60%

  • Kennedy Carpets (1980)
Tappeto in stile Agra
    Lotto 189

    Kennedy Carpets (1980)
    Tappeto in stile Agra
    Vello in lana su armatura in cotone, con nodo asimmetrico
    659 x 164 cm

    Elementi distintivi: etichetta in pelle della ditta Pasha - produzione Moret
    Provenienza: Kennedy Carpets, India; Pasha, Istanbul - Vicenza - Milano; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

    Produzione contemporanea realizzata in India da Kennedy Carpets su incarico della ditta Pasha, Istanbul - Vicenza - Milano. Il tappeto riproduce una passatoia Agra antica presentata in questa stessa asta.

  • Domenico Morani (1812 - 1859)
Ritratto di un cavaliere di Malta
    Lotto 192

    Domenico Morani (1812 - 1859)
    Ritratto di un cavaliere di Malta
    Marmo
    55 x 38 x 27 cm

    Firma: « D. MORANI F. » sulla schiena
    Data: « 1848 » sulla schiena

    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 60% (importanti danni da urto tra cui una frattura longitudinale completa, ricomposta, al collo e la perdita di parte dell'arco posteriore)
    Stato di conservazione. Superficie: 90% (spatinatura)

    Domenico Morani giunge a Roma con il fratello Vincenzo (1809-?) da Napoli, dopo essersi formato alla bottega del padre Fortunato Morano (1773-1844), capobottega di una importante famiglia di scultori in terra calabra, a Polistena. Allievo di Pietro Tenerani, è autore di opere in gesso e marmo di stile purista. Nel 1843 realizzò due sculture raffiguranti Menandro e Hendel per il teatro di Villa Torlonia. Si specializzò presto nella ritrattistica. Nella chiesa di San Francesco a Ripa, in Trastevere, è di sua mano il monumento sepolcrale di Maria Costa, mentre nella Basilica dei Santi XII Apostoli, a Roma, nella prima cappella a destra, è conservato un suo angelo in marmo firmato e datato 1859. Una sua statua raffigurante Silvia, personaggio della "Aminta" di Torquato Tasso, fu esposta a Firenze nel 1861. Nel Conservatorio di San Pietro a Majella a Napoli è infine conservato un suo busto raffigurante Vincenzo Bellini. La nostra opera, firmata e data, benché in modo non chiaro, 1849, presenta un notabile decorato con la Croce di Malta ed è una importante aggiunta al corpus di Domenico Morani.
    L'autografia dell'opera è stata confermata da Alfonso Panzetta (comunicazione del 23 novembre 2020).

    Ringraziamo il prof. Alfonso Panzetta per il supporto nella catalogazione dell'opera.

  • Joshua Reynolds (1723 - 1792), da
Autoritratto, 1760 ca.
    Lotto 193

    Joshua Reynolds (1723 - 1792), da
    Autoritratto, 1760 ca.
    Olio su tela
    76,6 x 63,5 cm

    Altre iscrizioni: sul telaio, diverse iscrizioni, probabilmente relative a passaggi d’asta, in gessetto e matita nera
    Elementi distintivi: al verso, sul telaio, le iscrizioni moderne "Reithinger" (?) e "4998" ed un sigillo abraso
    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 60% (rintelo; due punti di sfondamento risarciti)
    Stato di conservazione. Superficie: 60% (vernice ingiallita, cadute di colore reintegrate, graffio risarcito)

    Il dipinto ritrae Sir Joshua Reynold intorno all'età di trentacinque o quaranta anni. La postura è la più amata da Reynolds, che la utilizza in molti dei suoi autoritratti, con significative varianti nell'abbigliamento, tutti caratterizzati da un richiamo al ritratto di Adam De Coster inciso da Anton Van Dyck.
    Reynolds si osserva allo specchio - posto proprio nella posizione che oggi occupiamo noi osservatori - e con il braccio destro muove il pennello, fuori dal campo visivo. L'occhio è interamente concentrato sulla sua figura, che emerge dal fondo naturale di cielo e nubi, segno di un ritratto immaginato all'aperto. La bocca semiaperta mostra l'attimo di sospensione mentre egli studia e comprende la propria fisionomia. La pennellata è veloce e sicura nel delineare l'anatomia, ma diventa morbida nella capigliatura e quasi area nel tessuto bianco.
    Sir Joshua Reynold produsse circa 30 autoritratti, in pittura o in disegno, durante la sua carriera (cfr. "Joshua Reynolds: The Creation of Celebrity", Tate Britain, 2005, catalogo della mostra, p. 73). L'autoritratto gli forniva, infatti, sull'esempio di quanto aveva già fatto Rembrandt, la possibilità di usare se stesso per sperimentare le possibilità espressive del modello e della pittura: era un vero e proprio modo di studiare e costruire l'immagine, che ebbe un ruolo anche nella autopromozione di Reynolds - primo presidente della Royal Academy of Arts - quale uomo di cultura e di potere.
    Il dipinto in esame è considerato da Martin Postle «clearly a later copy, and is definitely not by Reynolds himself». Lo specialista avvicina la composizione a due autoritratti realizzati intorno al 1773-1774 e riprodotti ai numero 12 e 13 del catalogo ragionato dell'artista (David Mannings, "Sir Joshua Reynolds, A complete catalogue of his paintings, New Haven, 2000, cat 12 e 13), segnalando in particolare che «There are many copies of no 13, and this is possibly one of them» (comunicazione del 29 settembre 2021). Mannings registra un originale, oggi irrintracciabile ma apparso in asta presso Christie's con probabile provenienza dalla collezione di James Northcote (1746-1831), assistente nello studio di Reynolds dal 1771 al 1776 ed eletto alla Royal Academy dal 1787 (Christie's, 19 giugno 1942, lotto 61). Segnala inoltre la presenza di numerosi copie, «di cui alcune potrebbero essere opera di James Northcote», e in particolare ne registra tre (13a-c).
    Il dipinto in asta appare tuttavia in più stretta relazione, per la forma maggiormente composta dei capelli ed il viso meno spiritato, con l'autoritratto conservato nella Spencer Collection di Althorp, Northamptonshire, anch'esso ricordato in letteratura come di probabile provenienza Northcote, comunemente considerato come la prima versione di questa composizione, con Reynold a mezzobusto contro il paesaggio, e di cui pure esistono numerose copie (Mannings 2000, cat. 12). Il pittore stesso, peraltro, tornerà sulla composizione, in un dipinto di cui fece dono al nono Earl of Westmorland nel 1774 (Mannings 2000, cat. 14). Una ulteriore versione, non catalogata da Mannings, è conservata nella residenza arcivescovile di Knole, a Sevenoaks nel Kent.
    Una certa somiglianza esecutiva con il dipinto in esame si legge nel più maturo ritratto di Henry Fuseli, dipinto da Northcote nel 1778 ed oggi conservato alla National Portrait Gallery, Londra (NPG 5469).

    Ringraziamo il dottor Martin Postle per il supporto nella catalogazione dell'opera.

  • Persia occidentale (Ultimo quarto del XX secolo)
Tappeto Sarouk
    Lotto 198

    Persia occidentale (Ultimo quarto del XX secolo)
    Tappeto Sarouk
    Vello in lana su armatura in cotone, con nodo simmetrico
    285 x 199 cm

    Elementi distintivi: etichetta della Galleria d’arte Martinazzo, Montebelluna
    Provenienza: Galleria d’arte Martinazzo, Montebelluna; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 80%
    Stato di conservazione. Superficie: 80%

    Elegante esemplare, con griglia contenente elementi floreali e piccoli cipressi, su fondo crema.

  • Olanda (I metà del XVI secolo)
Trinità
    Lotto 199

    Olanda (I metà del XVI secolo)
    Trinità
    Alabastro
    31,3 x 24,9 x 13,4 cm 9,6 kg (chilogrammi)

    Firma: iniziali « A P » (?) sotto la base
    Altre iscrizioni: altri segni illeggibili sotto la base

    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 75% (linee di frattura, danni da urto alla testa di Cristo, carenza delle aureole, integrazioni)
    Stato di conservazione. Superficie: 75% (depositi e graffi)

    Come ci segnala Kim Woods, specialista di scultura tardo gotica, l'opera in asta presenta «un soggetto molto insolito. Il Compianto con la Vergine che tiene il Cristo morto sulle ginocchia è comune; le varie forme della Trinità sono comuni, ma un Compianto con Dio Padre che tiene Cristo sulle sue ginocchia è davvero molto insolito». La studiosa esamina l'opera in paragone ad un alabastro raffigurante San Marco attribuito alla cerchia dello scultore brabantino Jean Mone (c. 1500 – c. 1548) (vedi cfr. K. W. Woods, "Cut in alabaster", Brepols, 2018, p. 287, fig. 13), riconoscendo in entrambe le opere «l'impatto del manierismo di Anversa e anche del Rinascimento italiano». A giudizio di Woods, la scultura in asta «sembra appartenere allo stesso mondo della scultura in alabastro di Mechelen/Anversa del 1525-30 circa, anche se è difficile collocarla con maggiore precisione», poiché essa per stile non corrisponde in modo soddisfacente ai lavori noti dei principali nomi dell'intaglio dell'alabastro olandese della prima metà del XVI secolo: Jean Mone, Conrad Meit (1480-1551), Cornelis Floris (1514-1575), Willem van den Broecke (1530-1579), Guyot de Beaugrant (1500-1549 circa), Jacques du Broecke (1505 circa - 1584 circa). Né si riscontrano buoni parallelismi in Spagna, dove lavoravano molti intagliatori olandesi. All'esito della ricerca, tuttavia, la studiosa è ancora «propensa a scegliere i Paesi Bassi», come luogo di origine dell'opera (comunicazione del 30 novembre 2020).
    Aleksandra Lipinska preferisce datare la scultura al 1575-1600 e ipotizza una collocazione in ambito tedesco (comunicazione del 24 gennaio 2021).
    Si può ulteriormente osservare che la complessa costruzione figurativa rappresenta sia la Trinità sia l'ascesa al cielo di Cristo, accolto sopra le nuvole da Dio padre.

    Ringraziamo le Professoresse Kim Woods e Aleksandra Lipinska per il supporto nella catalogazione dell'opera.

  • Persia centrale (Ultimo quarto del XX secolo)
Tappeto Ghom con medaglione a stella di tipo Isfahan
    Lotto 200

    Persia centrale (Ultimo quarto del XX secolo)
    Tappeto Ghom con medaglione a stella di tipo Isfahan
    Vello in lana su armatura in cotone, con nodo asimmetrico
    307 x 197 cm

    Elementi distintivi: etichetta della Galleria d’arte Martinazzo, Montebelluna

    Provenienza: Galleria d’arte Martinazzo, Montebelluna; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 80%
    Stato di conservazione. Superficie: 80%

  • Persia settentrionale (Ultimo quarto del XX secolo)
Tappeto Meshkin
    Lotto 202

    Persia settentrionale (Ultimo quarto del XX secolo)
    Tappeto Meshkin
    Vello in lana su armatura in cotone, con nodo simmetrico
    261 x 204 cm

    Elementi distintivi: etichetta della Galleria d’arte Martinazzo, Montebelluna
    Provenienza: Galleria d’arte Martinazzo, Montebelluna; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 80%
    Stato di conservazione. Superficie: 80%

  • HERAT. Germania (XX secolo)
Tappeto meccanico in stile persiano
    Lotto 206

    HERAT. Germania (XX secolo)
    Tappeto meccanico in stile persiano
    Vello in lana su armatura in lana
    278 x 202 cm

    Elementi distintivi: etichetta del produttore ”HERAT”
    Provenienza: HERAT, Germania; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 80%
    Stato di conservazione. Superficie: 80%

  • Francia (metà del XIX secolo)
Ninfe, 1834-1845
    Lotto 207

    Francia (metà del XIX secolo)
    Ninfe, 1834-1845
    Matita su carta bruna
    28,6 x 21,8 cm

    Altre iscrizioni: al verso del foglio, iscrizione moderna a matita illeggibile

    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 50% (fissato in due punti al supporto; brunitura della carta ed effetto di riquadratura per forte sovraesposizione luminosa; abrasioni; piegatura)
    Stato di conservazione. Superficie: 80%

  • Jean-Antoine Houdon (1741 - 1828)
Ritratto di ragazzo
    Lotto 211

    Jean-Antoine Houdon (1741 - 1828)
    Ritratto di ragazzo
    Terracotta
    35,7 x 27 x 18 cm 7,95 kg (chilogrammi) (Scultura)
    10,2 x 14 x 14 cm 7,95 kg (chilogrammi) (Base)

    Firma: « Houdon », sulla spalla

    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 85%
    Stato di conservazione. Superficie: 85%

    Non è nota documentazione inerente a questa scultura, come cortesemente ci comunica Guilhem Scherf, specialista dell'autore e Conservateur en chef presso il Musée du Louvre (comunicazione del 21 ottobre 2021). Precisiamo che il dr. Scherf non si è espresso sulla attribuzione dell'opera.

    Ringraziamo il dottor Guilhem Scherf per il supporto nella catalogazione dell'opera.

  • Persia centrale (III quarto del XX secolo)
Tappeto Bakhtiyari
    Lotto 212

    Persia centrale (III quarto del XX secolo)
    Tappeto Bakhtiyari
    Vello in lana su armatura in cotone, con nodo simmetrico
    305 x 214 cm

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 60%
    Stato di conservazione. Superficie: 60%

    Disegno del campo a piastrelle, detto anche a giardino, con cipressi e elementi floreali. Insolita la bordura con motivi quadrilobati, alternati a foglie o, forse, ancora cipressi.

  • Persia nord occidentale (I quarto del XX secolo)
Tappeto Heriz
    Lotto 214

    Persia nord occidentale (I quarto del XX secolo)
    Tappeto Heriz
    Vello in lana su armatura in cotone, con nodo simmetrico
    315 x 219 cm

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 70%
    Stato di conservazione. Superficie: 40%

    Insolito tappeto di Heriz a grana piuttosto grossa, con un curioso medaglione centrale di forma tondeggiante, accompagnato da due palmette che fungono da pendenti.

  • Stefano della Bella (1610 - 1664)
Due cavalieri polacchi
    Lotto 215

    Stefano della Bella (1610 - 1664)
    Due cavalieri polacchi
    Acquaforte su carta
    17 x 22 cm (il foglio)

    Elementi distintivi: al verso del foglio, le iscrizioni moderne a matita "I ii 8 20" e "2"
    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 60% (residui di colla, fioriture, macchie)
    Stato di conservazione. Superficie: 80%

    Si tratta probabilmente di una stampa d'epoca successiva, realizzata a partire da una prova per la serie degli "Undici cavalieri in tavole da tondo" del 1650.

  • Persia occidentale (Ultimo quarto del XX secolo)
Tappeto Bijar in stile Senneh
    Lotto 218

    Persia occidentale (Ultimo quarto del XX secolo)
    Tappeto Bijar in stile Senneh
    Vello in lana su armatura in cotone, con nodo simmetrico
    300 x 201 cm

    Elementi distintivi: etichetta della Galleria d’arte Martinazzo, Montebelluna
    Provenienza: Galleria d’arte Martinazzo, Montebelluna; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 80%
    Stato di conservazione. Superficie: 80%

    Motivo del campo a ghirlande circolari contenenti rose stilizzate, disegno comune sia ai tappeti di Bijar sia a quelli di Senneh.

  • Europa (Belgio?) (I metà del XX secolo)
Tappeto meccanico a disegno Heriz
    Lotto 220

    Europa (Belgio?) (I metà del XX secolo)
    Tappeto meccanico a disegno Heriz
    Vello in lana su fondo in cotone
    308 x 192 cm

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 20%
    Stato di conservazione. Superficie: 25%

  • Persia centrale (II metà del XX secolo)
Tappeto Isfahan finissimo
    Lotto 226

    Persia centrale (II metà del XX secolo)
    Tappeto Isfahan finissimo
    Vello in lana e seta su armatura in cotone, con nodo asimmetrico
    244 x 195 cm

    Firma: firmato tre volte alla base

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 80%
    Stato di conservazione. Superficie: 80% (qualche mancanza)

Lotti dal 73 al 96 di 112
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IL CULTO DELL'ARREDO. FASE 5. PREZZI DI PARTENZA DIMEZZATI. LAST CHANCE TO BUY!

112 lotti per arredare grandi dimore. Dai dipinti veneti alle sculture - tra cui diversi marmi - ai mobili del Settecento Veneto e Toscano, fino ai tappeti, dai Savonnerie ai famosi Agra, realizzati per la ricca clientela britannica quando l'India era il diamante più prezioso dell'Impero. Un'asta di straordinaria ricchezza, che contiene, per tutti i tipi di beni, anche oggetti con prezzi di partenza accessibili anche al pubblico che si avvicina per la prima volta all'arredamento di grande qualità.

La prossima tornata d'asta si tiene il 30 luglio 2025 alle ore 17.00 IT.

Sessioni

  • 30 luglio 2025 ore 17:00 SESSIONE UNICA (3 - 253)

Esposizione

L'asta include 112 lotti, collocati quasi tutti a Vicenza (Spazio Bonino, Via Vecchia Ferriera 70), tranne pochi - specificati nel regolamento d'asta - conservati a Villa Gasparini Spineda Loredan (Venegazzù), presso l'ex Centro Direzionale di Veneto Banca (Montebelluna) e la sede Bonino a Roma (Via Filippo Civinini 21-37, 00197).


Per avere una visione completa dell’asta e del suo funzionamento si consultino, oltre al catalogo digitale dei lotti, le Regole della Vendita.

Pagamenti e Spedizioni

Pagamenti, Commissioni e conseguenze dell’inadempienza.

1. L’acquirente è obbligato al saldo della somma dovuta, pari al prezzo di aggiudicazione più la commissione di intermediazione a carico dell’Acquirente.

2. Conformemente al tariffario in vigore presso la Casa di Vendite, depositato in copia conforme presso la Questura di Roma, alla vendita sono applicate, a carico dell’acquirente, le seguenti commissioni, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto: per tutti i lotti con prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 500, 40% + IVA; per i lotti con prezzo di aggiudicazione superiore a € 500, per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 31,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 28,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 21,80% + IVA. Per i clienti titolari di Bonino Club Card, che seguono le regole della promozione Winter 2024 2025, tutte le commissioni sono ridotte come segue: per tutti i lotti con prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 500, 35% + IVA; per i lotti con prezzo di aggiudicazione superiore a € 500, per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. In ogni caso è applicata una commissione minima di € 20 + IVA per lotto.

3. Il pagamento deve essere effettuato tramite bonifico bancario.

4. Gli effetti contrattuali, incluso il passaggio di proprietà, si produrranno solo al buon esito del pagamento.

5. Il mancato pagamento di un Lotto entro il 35° giorno naturale dalla seduta di aggiudicazione comporterà l’annullamento della stessa, fatto salvo l’obbligo per la parte inadempiente di far fronte al danno cagionato al venditore e alla Casa di Vendite, quantificato al minimo nel 30% dell’importo dovuto. 


Il ritiro dei Lotti e le conseguenze del tardivo, o mancato, ritiro. Esportazioni

1. Il Lotto potrà essere ritirato, ad avvenuto saldo e previo appuntamento, ove è conservato, secondo le istruzioni della Casa di Vendite, a cura e spese dell’acquirente.

2. Per quanto concerne i lotti esposti presso l’ex Centro Direzionale di Veneto Banca, ora Intesa Sanpaolo, in Via Feltrina Sud, 250, Montebelluna e presso Villa Spineda Gasparini Loredan in Volpago del Montello, è a cura e spese dell’acquirente, in occasione del ritiro, anche il distacco dei lotti dalla rete elettrica e dai punti di fissaggio a muro e soffitti con ripristino degli stessi, da eseguirsi a regola d’arte.

3. I lotti non ritirati entro 60 giorni dalla seduta di aggiudicazione saranno trasferiti in deposito presso adeguata struttura di stoccaggio a lungo termine, con oneri di trasporto e stoccaggio a carico del proprietario (d’ora in poi il “Proprietario”). Qualora il costo di trasporto e stoccaggio raggiunga la metà del prezzo di aggiudicazione, la Casa d’aste lo comunicherà via email al Proprietario. Se il Proprietario non provvederà al saldo dei predetti costi e al ritiro del Lotto entro 7 giorni, la Casa di Vendite sarà libera di rimettere in asta il Lotto ad offerta libera, pubblicandolo sul sito www.goforarts.com per 7 giorni: il Lotto sarà aggiudicato alla migliore offerta pervenuta ed il prezzo di aggiudicazione sarà trattenuto dalla Casa di Vendite nella misura corrispondente ai predetti costi; l’eventuale residuo economico sarà messo a disposizione del Proprietario; in caso di incasso inferiore ai citati costi o di assenza di offerte per il Lotto la proprietà del lotto sarà trasferita alla Casa di Vendite, a saldo di quanto dovuto dal Proprietario.

4. Si ricorda che l’esportazione di opere d’arte e oggetti d’antichità dall’Italia, così come la movimentazione di beni vincolati dal Ministero della Cultura ed organi corrispondenti nelle regioni a statuto speciale, è soggetta ad autorizzazione e/o verifica da parte degli organi di tutela. Dal momento dell’acquisto, che si perfeziona con il pagamento, l’acquirente, divenuto proprietario, è l’unico responsabile delle attività di ritiro, movimentazione, ed eventuale esportazione dei lotti, ed è tenuto a svolgere autonomamente tutte le verifiche necessarie ed a prendere tutte le decisioni ed eseguire tutte le attività conseguenti nel rispetto delle leggi italiane. 

Condizioni di vendita

Scarica il documento di Condizioni di Vendita

Commissioni

Chi partecipa all'asta dichiara di aver letto e compreso il Regolamento di vendita, come integrato dagli Aggiornamenti. Conformemente al tariffario in vigore presso la Casa di Vendite, depositato in copia conforme presso la Questura di Roma, alla vendita sono applicate, a carico dell’acquirente, le seguenti commissioni, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto: per tutti i lotti con prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 500, 40% + IVA; per i lotti con prezzo di aggiudicazione superiore a € 500, per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 31,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 28,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 21,80% + IVA. Per i clienti titolari di Bonino Club Card, che seguono le regole della promozione Winter 2024-2025, tutte le commissioni sono ridotte come segue: per tutti i lotti con prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 500, 35% + IVA; per i lotti con prezzo di aggiudicazione superiore a € 500, per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. In ogni caso è applicata una commissione minima di € 20 + IVA per lotto. Il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario entro 35 giorni naturali dalla seduta d'asta. Le penali per il tardivo pagamento sono pari al 30% dell'importo dovuto. L'importo dovuto per il tardivo ritiro corrisponde a tutte le spese sostenute dalla casa d'aste per ritirare il lotto nei modi posti dalle Regole della Vendita a carico dell'acquirente, per movimentarlo e per stoccarlo adeguatamente, inclusa protezione assicurativa, fino al ritiro da parte dello stesso o alla sua vendita forzata.

Altre Informazioni

Come ci si registra per l’asta

1. Può proporre offerta qualunque persona maggiorenne, debitamente registrata presso la Casa di Vendite (d’ora in poi “Offerente”).

2. Per registrarsi, l’Offerente dovrà compilare la modulistica relativa ai dati anagrafici ed alla privacy, nonché – se intende offrire per oltre € 10.000 nel corso dell’anno – la modulistica antiriciclaggio. Dovrà inoltre comunicare alla Casa di Vendite:

a) se cittadino italiano privato, copia di un valido documento di identificazione (Passaporto / Carta di Identità) e del codice fiscale;

b) se professionista/azienda italiani, visura camerale aggiornata, codice identificativo per la fatturazione elettronica e copia di un valido documento di identificazione (Passaporto / Carta di Identità) del professionista / dell’amministratore dell’azienda;

c) se cittadino straniero privato, copia di un valido documento di identificazione (Passaporto / ID), rilasciato da autorità straniera riconosciuta dalle Autorità italiane;

d) se professionista o azienda stranieri, copia del certificato di registrazione del professionista o dell’azienda presso archivio pubblico competente e copia fotostatica di un valido documento di identificazione (Passaporto / Carta di Identità) del professionista / dell’amministratore dell’azienda, rilasciati da autorità straniera riconosciuta dalle Autorità italiane.

Rilanci

  • da 0 a 200 rilancio di 10
  • da 200 a 300 rilancio di 15
  • da 300 a 400 rilancio di 20
  • da 400 a 500 rilancio di 25
  • da 500 a 1000 rilancio di 50
  • da 1000 a 2000 rilancio di 100
  • da 2000 a 3000 rilancio di 150
  • da 3000 a 4000 rilancio di 200
  • da 4000 a 5000 rilancio di 250
  • da 5000 a 10000 rilancio di 500
  • da 10000 a 20000 rilancio di 1000
  • da 20000 a 30000 rilancio di 1500
  • da 30000 a 40000 rilancio di 2000
  • da 40000 a 50000 rilancio di 2500
  • da 50000 a 100000 rilancio di 5000
  • da 100000 a 200000 rilancio di 10000
  • da 200000 a 400000 rilancio di 20000
  • da 400000 a 800000 rilancio di 40000
  • da 800000 a 1000000 rilancio di 50000
  • da 1000000 in avanti rilancio di 50000