Libri, Autografi e Stampe
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Lotto 430 Montale, Eugenio - Seconda maniera di Marmeladov, 1971
Prima edizione del 1971, casa editrice Vanni Scheiwiller, All’insegna della Baita Van Gogh. Brossura editoriale, 32°. Simpatico racconto in cui l’autore narra un singolare episodio realmente accaduto. Segni di penna rossa. Prima edizione del 1971, casa editrice Vanni Scheiwiller, All’insegna della Baita Van Gogh. Brossura editoriale, 32°. Simpatico racconto in cui l’autore narra un singolare episodio realmente accaduto. Segni di penna rossa. -
Lotto 431 Marino Moretti - La voce di Dio - Sorelle Materassi, 1949
La voce di Dio, edito da Mondadori 1949, con sovraccoperta. Seguono nel lotto: Palazzeschi Aldo, Sorelle Materassi, Vallecchi editore, quarta edizione del 1937 e,
Palazzeschi Aldo, Sorelle Materassi, Vallecchi editore, ottava edizione del 1942. La voce di Dio, edito da Mondadori 1949, con sovraccoperta. Seguono nel lotto: Palazzeschi Aldo, Sorelle Materassi, Vallecchi editore, quarta edizione del 1937 e,
Palazzeschi Aldo, Sorelle Materassi, Vallecchi editore, ottava edizione del 1942. -
Lotto 432 Mucha, Alfons - Maurice Pillard Verneuil (1869 - 1942) - Documents Lithographiques, 1900
Parigi, Librairie centrale des Beaux-Arts, s.d. (1900 circa). Cartellina in mezza tela con lacci e litografie sciolte all'interno. Frontespizio in rosso e nero con piccola vignetta. 40 litografie a colori di H. Bellery-Desfontanes, A. M. Mucha, M. Orazi, M. P. Verneuil, M. Fraikin, Riom, F. Laskoff. Disegni in stile Art Nouveau per ispirare decoratori, disegnatori e tipografi. Leggero ingiallimento. Segni del tempo. Parigi, Librairie centrale des Beaux-Arts, s.d. (1900 circa). Cartellina in mezza tela con lacci e litografie sciolte all'interno. Frontespizio in rosso e nero con piccola vignetta. 40 litografie a colori di H. Bellery-Desfontanes, A. M. Mucha, M. Orazi, M. P. Verneuil, M. Fraikin, Riom, F. Laskoff. Disegni in stile Art Nouveau per ispirare decoratori, disegnatori e tipografi. Leggero ingiallimento. Segni del tempo. -
Lotto 433 Palazzeschi, Aldo - Bestie del '900, 1951
Firenze, Vallecchi, 1951. In 8°. Legatura in mezza tela con piatti illustrati. Sovracoperta editoriale con piccoli strappi. Edizione corredata di tavole incise in bianco e nero e a colori a cura di Mino Maccari. Prima edizione. Dedica autografa dell'incisore. Ad eccezione di leggere bruniture, esemplare in ottimo stato di conservazione. Firenze, Vallecchi, 1951. In 8°. Legatura in mezza tela con piatti illustrati. Sovracoperta editoriale con piccoli strappi. Edizione corredata di tavole incise in bianco e nero e a colori a cura di Mino Maccari. Prima edizione. Dedica autografa dell'incisore. Ad eccezione di leggere bruniture, esemplare in ottimo stato di conservazione. -
Lotto 434 Pascoli, Giovanni - Poesie, 1901
Giosuè Carducci, Poesie: Bologna, Ditta Nicola Zanichelli, 1901. Legatura in piena tela con titolo e informazioni editoriali impresse in oro al piatto anteriore. Titolo impresso in oro al dorso. Taglio superiore in rosso. Segni di penna e note manoscritte. Timbro e etichetta alla carta di guardia. Tre ritratti raffiguranti Carducci in diversi anni della sua vita. Al fine appendice recanti riproduzioni di manoscritti di Carducci in tavole ripiegate. Esemplare in ottimo stato di conservazione.
Giovanni Pascoli, Poesie - Poemi Conviviali: Bologna, Ditta Nicola Zanichelli, 1904. Esemplare in brossura. Marca editoriale al frontespizio. Segni di penna. Esemplare ben conservato con lievi segni del tempo.
Prima edizione e importante raccolta di componimenti pascoliani, in parte originale: risultano stampate qui per la prima volta le sezioni «L’ultimo viaggio», «Il poeta degli iloti», «Poemi di Psyche», «I vecchi di Ceo» e i componimenti «L’etèra e «La madre», all’interno dei «Poemi di Ate». Gli altri poemi erano invece già usciti in rivista, in particolare su «Il convito», «La Vita Italiana», «Marzocco», «Nuova Antologia», «Flegrea», «Illustrazione Italiana» e «Atene e Roma» (cfr. le «Note» alla prima edizione, p. 213). L’opera è aperta da una prefazione che consiste in una lettera aperta dedicata ad Adolfo de Bosis, direttore proprio del «Convito» su cui per primi questi poemetti vennero pubblicati e da cui prende il nome la raccolta. Nella seconda e definitiva edizione del 1905 venne inserito solo il poema «I gemelli».Giosuè Carducci, Poesie: Bologna, Ditta Nicola Zanichelli, 1901. Legatura in piena tela con titolo e informazioni editoriali impresse in oro al piatto anteriore. Titolo impresso in oro al dorso. Taglio superiore in rosso. Segni di penna e note manoscritte. Timbro e etichetta alla carta di guardia. Tre ritratti raffiguranti Carducci in diversi anni della sua vita. Al fine appendice recanti riproduzioni di manoscritti di Carducci in tavole ripiegate. Esemplare in ottimo stato di conservazione.
Giovanni Pascoli, Poesie - Poemi Conviviali: Bologna, Ditta Nicola Zanichelli, 1904. Esemplare in brossura. Marca editoriale al frontespizio. Segni di penna. Esemplare ben conservato con lievi segni del tempo.
Prima edizione e importante raccolta di componimenti pascoliani, in parte originale: risultano stampate qui per la prima volta le sezioni «L’ultimo viaggio», «Il poeta degli iloti», «Poemi di Psyche», «I vecchi di Ceo» e i componimenti «L’etèra e «La madre», all’interno dei «Poemi di Ate». Gli altri poemi erano invece già usciti in rivista, in particolare su «Il convito», «La Vita Italiana», «Marzocco», «Nuova Antologia», «Flegrea», «Illustrazione Italiana» e «Atene e Roma» (cfr. le «Note» alla prima edizione, p. 213). L’opera è aperta da una prefazione che consiste in una lettera aperta dedicata ad Adolfo de Bosis, direttore proprio del «Convito» su cui per primi questi poemetti vennero pubblicati e da cui prende il nome la raccolta. Nella seconda e definitiva edizione del 1905 venne inserito solo il poema «I gemelli». -
Lotto 435 Borís Leonidovič Pasternàk - Il dottor Zivago, 1957
Prima rara edizione, prima tiratura (15 novembre 1957) completa di sovraccoperta, copertina rigida in cartonato, in ottimo stato. Prima rara edizione, prima tiratura (15 novembre 1957) completa di sovraccoperta, copertina rigida in cartonato, in ottimo stato. -
Lotto 436 Pavese, Cesare - La Spiaggia, 1942
Prima edizione in sole 25 copie (successivamente fu ristampato in tirature più ampie), 1942, casa editrice Collezione di Lettere d’oggi. Brossura editoriale. Primo volume della Collezione di Romanzi brevi a cura di “Lettere d’oggi”, rivista diretta da Gian Battista Vicari e nata nel 1941 come trasformazione di «Ansedonia» (1938-40). Stampato presso l’Istituto grafico Tiberino (Tipografia fratelli Carrara in Bergamo). L'opera di Pavese scelta a inaugurare la «Collezione di romanzi brevi» era apparsa a puntate sulla rivista, in versione non definitiva. Al verso del frontespizio un disegno espressamente composto da Antonio Vangelli per «La spiaggia» -- disegno da cui è tratto il dettaglio che illustra la copertina e il frontespizio. Opera quasi sperimentale dell’autore; lo stesso ebbe a dire: «La spiaggia, invece, il mio romanzetto non brutale, non proletario e non americano - che pochi per fortuna hanno letto - non è scheggia del monolito. Rappresenta una mia distrazione, anche umana, e insomma, se valesse la pena, me ne vergognerei. È quella che si chiama una franca ricerca di stile». Copia impreziosita dalla firma di possesso dell’eminente critico letterario Giuseppe Susini. Prima edizione in sole 25 copie (successivamente fu ristampato in tirature più ampie), 1942, casa editrice Collezione di Lettere d’oggi. Brossura editoriale. Primo volume della Collezione di Romanzi brevi a cura di “Lettere d’oggi”, rivista diretta da Gian Battista Vicari e nata nel 1941 come trasformazione di «Ansedonia» (1938-40). Stampato presso l’Istituto grafico Tiberino (Tipografia fratelli Carrara in Bergamo). L'opera di Pavese scelta a inaugurare la «Collezione di romanzi brevi» era apparsa a puntate sulla rivista, in versione non definitiva. Al verso del frontespizio un disegno espressamente composto da Antonio Vangelli per «La spiaggia» -- disegno da cui è tratto il dettaglio che illustra la copertina e il frontespizio. Opera quasi sperimentale dell’autore; lo stesso ebbe a dire: «La spiaggia, invece, il mio romanzetto non brutale, non proletario e non americano - che pochi per fortuna hanno letto - non è scheggia del monolito. Rappresenta una mia distrazione, anche umana, e insomma, se valesse la pena, me ne vergognerei. È quella che si chiama una franca ricerca di stile». Copia impreziosita dalla firma di possesso dell’eminente critico letterario Giuseppe Susini. -
Lotto 437 Pavese, Cesare - Lavorare stanca - Il compagno , 1943
Seconda edizione, 1943, casa editrice Einaudi. Brossura editoriale. Illustrazione in copertina di Francesco Menzio. Edizione definitiva, in parte originale. Ottimo esemplare. Seconda edizione della raccolta, definitiva, riveduta con l'aggiunta di trentuno nuove poesie, sei depennate, e la risistemazione del canzoniere in sei sezioni. In appendice due corposi scritti critici, assolutamente inediti e fondamentali per comprendere il senso della poesia di Cesare Pavese: «Il mestiere di poeta», datato al 1934, e «A proposito di certe poesie non ancora scritte», risalente al febbraio 1940; «Qualunque sia per essere il mio avvenire di scrittore, considero conclusa con questa prosa la ricerca di "Lavorare stanca"». Copia impreziosita dalla firma di possesso ed una nota dell’eminente critico letterario Giuseppe Susini.
Segue nel lotto: Il compagno, Brossura editoriale, 1950, casa editrice Einaudi. Copia impreziosita dalla firma di possesso del critico letterario Giuseppe Susini. Seconda edizione, 1943, casa editrice Einaudi. Brossura editoriale. Illustrazione in copertina di Francesco Menzio. Edizione definitiva, in parte originale. Ottimo esemplare. Seconda edizione della raccolta, definitiva, riveduta con l'aggiunta di trentuno nuove poesie, sei depennate, e la risistemazione del canzoniere in sei sezioni. In appendice due corposi scritti critici, assolutamente inediti e fondamentali per comprendere il senso della poesia di Cesare Pavese: «Il mestiere di poeta», datato al 1934, e «A proposito di certe poesie non ancora scritte», risalente al febbraio 1940; «Qualunque sia per essere il mio avvenire di scrittore, considero conclusa con questa prosa la ricerca di "Lavorare stanca"». Copia impreziosita dalla firma di possesso ed una nota dell’eminente critico letterario Giuseppe Susini.
Segue nel lotto: Il compagno, Brossura editoriale, 1950, casa editrice Einaudi. Copia impreziosita dalla firma di possesso del critico letterario Giuseppe Susini. -
Lotto 438 Luigi Sturzo - Giuseppe Pella - Lettere, 1950
Lettera dattiloscritta di Luigi Sturzo su carta intestata, firmata e indirizzata al ministro del tesoro Giuseppe Pella. Roma, 9 agosto 1950.
Foglio singolo di mm. 285x222, scritto solo al recto. Tracce di piegatura, piccoli strappetti marginali. Nella lettera Sturzo sostiene affettuosamente l’amico e lo invita a non cedere “alle seduzioni politiche e alle imprese demagogiche”.
Insieme nel lotto altra lettera autografa firmata e indirizzata al ministro del tesoro Giuseppe Pella. Roma, 3 febbraio 1950. Bifolio di mm. 210x165 vergato solo al recto della prima carta. Traccia di piegatura centrale. Lettera di auguri per l’opera del Pella come “Ministro del Bilancio e del Tesoro, vigile e ferma”. Sturzo è stato un presbitero e politico italiano, fondatore del Partito Popolare Italiano (PPI), fu convinto antifascista ed oppositore del regime di Benito Mussolini, senatore in tre legislature e nel 1952 il presidente della repubblica Luigi Einaudi lo nominò senatore a vita. Giuseppe Pella (1902-1981) è stato un politico ed economista italiano, più volte ministro della repubblica, deputato all’assemblea costituente dal 1946 al 1948, deputato dal 1948 al 1968 e senatore dal 1968 al 1976, è stato presidente del consiglio dei ministri della repubblica italiana per pochi mesi dal 1953 al 1954.
Lettera dattiloscritta di Luigi Sturzo su carta intestata, firmata e indirizzata al ministro del tesoro Giuseppe Pella. Roma, 9 agosto 1950.
Foglio singolo di mm. 285x222, scritto solo al recto. Tracce di piegatura, piccoli strappetti marginali. Nella lettera Sturzo sostiene affettuosamente l’amico e lo invita a non cedere “alle seduzioni politiche e alle imprese demagogiche”.
Insieme nel lotto altra lettera autografa firmata e indirizzata al ministro del tesoro Giuseppe Pella. Roma, 3 febbraio 1950. Bifolio di mm. 210x165 vergato solo al recto della prima carta. Traccia di piegatura centrale. Lettera di auguri per l’opera del Pella come “Ministro del Bilancio e del Tesoro, vigile e ferma”. Sturzo è stato un presbitero e politico italiano, fondatore del Partito Popolare Italiano (PPI), fu convinto antifascista ed oppositore del regime di Benito Mussolini, senatore in tre legislature e nel 1952 il presidente della repubblica Luigi Einaudi lo nominò senatore a vita. Giuseppe Pella (1902-1981) è stato un politico ed economista italiano, più volte ministro della repubblica, deputato all’assemblea costituente dal 1946 al 1948, deputato dal 1948 al 1968 e senatore dal 1968 al 1976, è stato presidente del consiglio dei ministri della repubblica italiana per pochi mesi dal 1953 al 1954. -
Lotto 439 Quasimodo, Salvatore - Ed è subito sera - Poesie, 1942
Verona, A. Mondadori, 1942. In 8° piccolo. Esemplare in brossura con protezione acetata trasparente e fascetta editoriale. Prima edizione della raccolta di poesie. Saggio di Sergio Colmi. Timbri e segni di matita. Esemplare in ottimo stato di conservazione.
Testo cardine della poesia del Novecento, in questa raccolta del 1942, forse la sua opera più celebre insieme ai Lirici greci, Salvatore Quasimodo dà forma definitiva alla produzione poetica dei vent’anni precedenti. Sono riscontrabili tutti i caratteri ermetici della sua poesia: il frequente uso dell’analogia e dell’ellissi, la dissoluzione dei legami sintattici, che permette di affidare i valori espressivi alla parola evidenziata nella sua singolarità. Dalla lettura emergono echi di cadenze musicali, visioni di paesaggi assolati e di voli di uccelli, reminiscenze di miti.Verona, A. Mondadori, 1942. In 8° piccolo. Esemplare in brossura con protezione acetata trasparente e fascetta editoriale. Prima edizione della raccolta di poesie. Saggio di Sergio Colmi. Timbri e segni di matita. Esemplare in ottimo stato di conservazione.
Testo cardine della poesia del Novecento, in questa raccolta del 1942, forse la sua opera più celebre insieme ai Lirici greci, Salvatore Quasimodo dà forma definitiva alla produzione poetica dei vent’anni precedenti. Sono riscontrabili tutti i caratteri ermetici della sua poesia: il frequente uso dell’analogia e dell’ellissi, la dissoluzione dei legami sintattici, che permette di affidare i valori espressivi alla parola evidenziata nella sua singolarità. Dalla lettura emergono echi di cadenze musicali, visioni di paesaggi assolati e di voli di uccelli, reminiscenze di miti. -
Lotto 440 Quasimodo, Salvatore - La vita non è sogno - Giorno dopo giorno, 1949
La vita non è un sogno, Prima edizione del 1949, casa editrice Mondadori. Brossura editoriale, Collana Lo Specchio. Ottava opera del futuro premio Nobel. Segue nel lotto: Giorno dopo giorno, Seconda edizione del 1949, casa editrice Mondadori. Brossura editoriale. Collana Lo Specchio, con introduzione di Carlo Bo. Settima opera del futuro premio Nobel. Copia impreziosita da firma di possesso dell’eminente critico letterario Giuseppe Susini. I due ebbero un grandissimo rapporto di amicizia coltivato negli anni, come testimoniato dalla bella pubblicazione “I poeti devono soffrire: lettere a Giuseppe Susini (1934-1950)”, edito nel 2003 a cura di Giovanna Musolino per la casa editrice Nicolodi di Rovereto.La vita non è un sogno, Prima edizione del 1949, casa editrice Mondadori. Brossura editoriale, Collana Lo Specchio. Ottava opera del futuro premio Nobel. Segue nel lotto: Giorno dopo giorno, Seconda edizione del 1949, casa editrice Mondadori. Brossura editoriale. Collana Lo Specchio, con introduzione di Carlo Bo. Settima opera del futuro premio Nobel. Copia impreziosita da firma di possesso dell’eminente critico letterario Giuseppe Susini. I due ebbero un grandissimo rapporto di amicizia coltivato negli anni, come testimoniato dalla bella pubblicazione “I poeti devono soffrire: lettere a Giuseppe Susini (1934-1950)”, edito nel 2003 a cura di Giovanna Musolino per la casa editrice Nicolodi di Rovereto. -
Lotto 441 Quasimodo, Salvatore - Sui Lirici Greci, 1940
Prima edizione, 1940, casa editrice Corrente. Brossura editoriale. Edizioni di Corrente (stampa: Officine Grafiche «Esperia»), collana «Letteratura» n. 1, 1940, Edizione originale, tiratura per la vendita. Traduzione epocale dei lirici greci, con testo originale a fronte: fu alla base di un vero e proprio fenomeno di riappropriazione culturale di quel patrimonio. -- «La memorabile traduzione dei "Lirici greci" (Milano 1940) fu pubblicata per le Edizioni di "Corrente", con una prefazione di Anceschi, suscitando entusiasmi e polemiche, anche in ambito accademico. Dopo aver suggerito una più generale omologia fra lirici greci e poeti contemporanei (i lirici nuovi dell'antologia da lui curata nel 1943), Anceschi promuove l'equivalenza tutta quasimodiana fra sicilianità e grecità trascendentale e fra traduzione e poesia. L'esperienza di "Erato e Apòllion" avrebbe fatto affiorare, attraverso l'evocazione di una Sicilia originaria e favolosa, "il ricordo musicale di una Grecia piuttosto dionisiaca che pitagorica, di una Grecia del sesso e degli elementi". Rarissimo. Copia impreziosita da familiarissima dedica autografa all’eminente critico letterario Giuseppe Susini. Con annotazioni a lapis di Susini. I due ebbero un grandissimo rapporto di amicizia coltivato negli anni, come testimoniato dalla bella pubblicazione “I poeti devono soffrire: lettere a Giuseppe Susini (1934-1950)”, edito nel 2003 a cura di Giovanna Musolino per la casa editrice Nicolodi di Rovereto.Prima edizione, 1940, casa editrice Corrente. Brossura editoriale. Edizioni di Corrente (stampa: Officine Grafiche «Esperia»), collana «Letteratura» n. 1, 1940, Edizione originale, tiratura per la vendita. Traduzione epocale dei lirici greci, con testo originale a fronte: fu alla base di un vero e proprio fenomeno di riappropriazione culturale di quel patrimonio. -- «La memorabile traduzione dei "Lirici greci" (Milano 1940) fu pubblicata per le Edizioni di "Corrente", con una prefazione di Anceschi, suscitando entusiasmi e polemiche, anche in ambito accademico. Dopo aver suggerito una più generale omologia fra lirici greci e poeti contemporanei (i lirici nuovi dell'antologia da lui curata nel 1943), Anceschi promuove l'equivalenza tutta quasimodiana fra sicilianità e grecità trascendentale e fra traduzione e poesia. L'esperienza di "Erato e Apòllion" avrebbe fatto affiorare, attraverso l'evocazione di una Sicilia originaria e favolosa, "il ricordo musicale di una Grecia piuttosto dionisiaca che pitagorica, di una Grecia del sesso e degli elementi". Rarissimo. Copia impreziosita da familiarissima dedica autografa all’eminente critico letterario Giuseppe Susini. Con annotazioni a lapis di Susini. I due ebbero un grandissimo rapporto di amicizia coltivato negli anni, come testimoniato dalla bella pubblicazione “I poeti devono soffrire: lettere a Giuseppe Susini (1934-1950)”, edito nel 2003 a cura di Giovanna Musolino per la casa editrice Nicolodi di Rovereto. -
Lotto 442 Libri di preghiere in arabo, 1907
Libro di preghiere in arabo del 1914, uno dei primi esempi di stampa a colori. Legatura originale in tela azzurra con ricche impressioni in oro ai piatti. Testo entro cornici dorate.
Seguono nel lotto:
Libro di preghiere in arabo stampato ad Istanbul nel 1907. Legatura originale in tela marrone con ricche impressioni in oro ai piatti. Un piatto staccato. Testo entro cornici dorate, due immagini raffiguranti due città e due frontespizi tutti entro cornici dorate;
Libro di preghiere in arabo stampato nella seconda metà del XIX secolo. Legatura originale in piena pelle marrone con ricche impressioni in oro ai piatti e al dorso. Testo entro cornici, tra i primissimi esempi di frontespizio a colori;
Libro di preghiere in arabo, manoscritto risalente al XIX secolo, testo in cornice dorata.Libro di preghiere in arabo del 1914, uno dei primi esempi di stampa a colori. Legatura originale in tela azzurra con ricche impressioni in oro ai piatti. Testo entro cornici dorate.
Seguono nel lotto:
Libro di preghiere in arabo stampato ad Istanbul nel 1907. Legatura originale in tela marrone con ricche impressioni in oro ai piatti. Un piatto staccato. Testo entro cornici dorate, due immagini raffiguranti due città e due frontespizi tutti entro cornici dorate;
Libro di preghiere in arabo stampato nella seconda metà del XIX secolo. Legatura originale in piena pelle marrone con ricche impressioni in oro ai piatti e al dorso. Testo entro cornici, tra i primissimi esempi di frontespizio a colori;
Libro di preghiere in arabo, manoscritto risalente al XIX secolo, testo in cornice dorata. -
Lotto 443 Ufficio della Madonna, Vat. Lat. 10293, 1991
Edizione facsimile con cofanetto del codice Vat. Lat. N. 10293. Accluso volume di commento a cura di Bodo Brinkmann. Edito dalla casa editrice Jaca Book, Milano, 1991. Tiratura di n. 2000 copie numerate.Edizione facsimile con cofanetto del codice Vat. Lat. N. 10293. Accluso volume di commento a cura di Bodo Brinkmann. Edito dalla casa editrice Jaca Book, Milano, 1991. Tiratura di n. 2000 copie numerate. -
Lotto 444 Giulio Sambonet - Noria, 1969
Prima edizione, 1969, casa editrice Neri Pozza. Brossura editoriale. Opera terza. Volume n. 21 della collana “Poesia”. Tiratura in 1000 esemplari non numerati. Con tale opera, l’autore ha vinto il Premio Nazionale ''Lerici Pea'' 1968, dopo aver presentato inedito e sconosciuto. Ha pubblicato 2 volumi di poesie, L'urlo e La eco, con prefazione di Montale. Copia impreziosita da dedica dell’autore. Prima edizione, 1969, casa editrice Neri Pozza. Brossura editoriale. Opera terza. Volume n. 21 della collana “Poesia”. Tiratura in 1000 esemplari non numerati. Con tale opera, l’autore ha vinto il Premio Nazionale ''Lerici Pea'' 1968, dopo aver presentato inedito e sconosciuto. Ha pubblicato 2 volumi di poesie, L'urlo e La eco, con prefazione di Montale. Copia impreziosita da dedica dell’autore. -
Lotto 445 Giulio Aristide Sartorio (Roma 1860 - 1932) - Sibilla, 1922
Milano, L'Eroica, 1922. In 4°. Legatura in cartonato con piatti illustrati. Esemplare n. 447 di una tiratura limitata di 1333 copie numerate e firmate dall'editore e dall'autore. Edizione illustrata e fregi tipografici incisi dell'autore. L'opera è corredata di una lettera dattiloscritta dall'editore. Esemplare in ottimo stato di conservazione.
Un'opera d'arte grafica unica che accompagna un poema in quattro atti con proemio. Si tratta di un'opera tragica, in cui si scontrano voluttà e castità, peccato e virtù, spirito del bene e spirito del male e giustizia condannatrice e perdono. Milano, L'Eroica, 1922. In 4°. Legatura in cartonato con piatti illustrati. Esemplare n. 447 di una tiratura limitata di 1333 copie numerate e firmate dall'editore e dall'autore. Edizione illustrata e fregi tipografici incisi dell'autore. L'opera è corredata di una lettera dattiloscritta dall'editore. Esemplare in ottimo stato di conservazione.
Un'opera d'arte grafica unica che accompagna un poema in quattro atti con proemio. Si tratta di un'opera tragica, in cui si scontrano voluttà e castità, peccato e virtù, spirito del bene e spirito del male e giustizia condannatrice e perdono. -
Lotto 446 Sciascia, Leonardo - Il consiglio d'Egitto - Il giorno della civetta - La scomparsa di Majorana - I pugnalatori etc., 1963
Il consiglio d’Egitto, Prima edizione, 1963, casa editrice Einaudi. Tela editoriale senza la sovracoperta. In una lettera del 19 ottobre 1962 Italo Calvino così scriveva all'autore: «Faccio seguito alla mia ultima per dirti che «Il Consiglio d'Egitto» uscirà a gennaio, con grande lancio. (Si parla d'una tiratura iniziale di ventimila copie.) Il manoscritto è già passato in ufficio tecnico. Se hai correzioni puoi farle in bozze. Bisognerà studiare ora il risvolto, gli slogan per il retro e per la pubblicità.» Nell'ottobre del 1962, tra l'altro, i capitoli V e XI uscirono in pre-originale sul «Contemporaneo» numero 53 con modeste varianti. Dal carteggio con la casa editrice emerge che Sciascia avrebbe desiderato un disegno del Greco per la copertina, ma in una lettera del 24 gennaio 1963 un entusiasta Giulio Bollati comunicava all'autore: «Per la tua copertina ho proposto a Einaudi (che ha approvato l'idea).» Per la copertina fu scelta un'opera di Goya particolarmente calzante, il disegno «Malos Poetas». Volume n. 171 della collana “I coralli”.
Il giorno della civetta, Seconda edizione in seconda tiratura, 1972, casa editrice Einaudi. Brossura editoriale. Volume n. 17 della collana “I nuovi coralli”;
La scomparsa di Majorana, Prima edizione, 1975, casa editrice Einaudi. Brossura editoriale. Volume n. 139 della collana “I nuovi coralli”;
Seguono nel lotto: I pugnalatori, Prima edizione, 1976, casa editrice Einaudi. Brossura editoriale. Saggio-romanzo che prende l'avvio da una serie di misteriosi delitti avvenuti a Palermo nel 1862 Volume n. 168 della collana “Nuovi coralli”;
I pugnalatori, Terza edizione, 1976, casa editrice Einaudi. Brossura editoriale. Saggio-romanzo che prende l'avvio da una serie di misteriosi delitti avvenuti a Palermo nel 1862Volume n. 168 della collana “Nuovi coralli”;
L’affaire Moro, Prima edizione, 1978, casa editrice Sellerio;
Occhio di capra, Seconda edizione, 1990, CDE. Tela editoriale con sovracoperta.
Il consiglio d’Egitto, Prima edizione, 1963, casa editrice Einaudi. Tela editoriale senza la sovracoperta. In una lettera del 19 ottobre 1962 Italo Calvino così scriveva all'autore: «Faccio seguito alla mia ultima per dirti che «Il Consiglio d'Egitto» uscirà a gennaio, con grande lancio. (Si parla d'una tiratura iniziale di ventimila copie.) Il manoscritto è già passato in ufficio tecnico. Se hai correzioni puoi farle in bozze. Bisognerà studiare ora il risvolto, gli slogan per il retro e per la pubblicità.» Nell'ottobre del 1962, tra l'altro, i capitoli V e XI uscirono in pre-originale sul «Contemporaneo» numero 53 con modeste varianti. Dal carteggio con la casa editrice emerge che Sciascia avrebbe desiderato un disegno del Greco per la copertina, ma in una lettera del 24 gennaio 1963 un entusiasta Giulio Bollati comunicava all'autore: «Per la tua copertina ho proposto a Einaudi (che ha approvato l'idea).» Per la copertina fu scelta un'opera di Goya particolarmente calzante, il disegno «Malos Poetas». Volume n. 171 della collana “I coralli”.
Il giorno della civetta, Seconda edizione in seconda tiratura, 1972, casa editrice Einaudi. Brossura editoriale. Volume n. 17 della collana “I nuovi coralli”;
La scomparsa di Majorana, Prima edizione, 1975, casa editrice Einaudi. Brossura editoriale. Volume n. 139 della collana “I nuovi coralli”;
Seguono nel lotto: I pugnalatori, Prima edizione, 1976, casa editrice Einaudi. Brossura editoriale. Saggio-romanzo che prende l'avvio da una serie di misteriosi delitti avvenuti a Palermo nel 1862 Volume n. 168 della collana “Nuovi coralli”;
I pugnalatori, Terza edizione, 1976, casa editrice Einaudi. Brossura editoriale. Saggio-romanzo che prende l'avvio da una serie di misteriosi delitti avvenuti a Palermo nel 1862Volume n. 168 della collana “Nuovi coralli”;
L’affaire Moro, Prima edizione, 1978, casa editrice Sellerio;
Occhio di capra, Seconda edizione, 1990, CDE. Tela editoriale con sovracoperta.
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Lotto 447 Rocco Scotellaro (1923 - 1953) - E' fatto giorno, 1954
Prima edizione, 1954, casa editrice Mondadori. Brossura originale, collana Lo specchio con prefazione di Carlo Levi. Raccolta pubblicata postuma, come tutte le opere di Scotellaro.
«Prima raccolta poetica uscita per Mondadori, fu insignita con il premio Viareggio 1954: vi si coglie l’annuncio di una nuova alba rappresentata dall’ingresso nella storia dei contadini meridionali entro un peculiare rapporto con il neorealismo per cui vige una poetica inclusiva e democratica. La felice congiunzione di sostrato antropologico e tradizione letteraria alta dà forma ad un linguaggio nuovo. (…) "Poeta contadino" Scotellaro lo fu come Sergej Esenin e Attila Jószef, «due dei più raffinati artisti della moderna poesia europea» (Eugenio Montale, 1954). La sua poesia è attraversata dall’amore per la terra lucana cui si oppone a tratti una ventata di disamore, di non raggiunta pienezza» (Vitelli, «Scotellaro», voce del «Dizionario biografico degli Italiani», volume 91, 2018). Prima edizione, 1954, casa editrice Mondadori. Brossura originale, collana Lo specchio con prefazione di Carlo Levi. Raccolta pubblicata postuma, come tutte le opere di Scotellaro.
«Prima raccolta poetica uscita per Mondadori, fu insignita con il premio Viareggio 1954: vi si coglie l’annuncio di una nuova alba rappresentata dall’ingresso nella storia dei contadini meridionali entro un peculiare rapporto con il neorealismo per cui vige una poetica inclusiva e democratica. La felice congiunzione di sostrato antropologico e tradizione letteraria alta dà forma ad un linguaggio nuovo. (…) "Poeta contadino" Scotellaro lo fu come Sergej Esenin e Attila Jószef, «due dei più raffinati artisti della moderna poesia europea» (Eugenio Montale, 1954). La sua poesia è attraversata dall’amore per la terra lucana cui si oppone a tratti una ventata di disamore, di non raggiunta pienezza» (Vitelli, «Scotellaro», voce del «Dizionario biografico degli Italiani», volume 91, 2018). -
Lotto 448 Mario Soldati (1906 - 1999) - Stori di Spettri - El paseo de Gracia - La sposa americana - Lettere da Capri etc., 1962
Storie i Spettri, Prima edizione del 1962, Club degli Editori - Milano. Tela editoriale senza la sovraccoperta di Bruno Munari;
seguono nel lotto: El paseo de Gracia, Prima edizione del 1987, casa editrice Rizzoli. Tela editoriale con sovracoperta;
La sposa americana, Seconda edizione, del 1978, Club degli Editori - Milano. Brossura editoriale con sovracoperta;
Lettere da Capri, Quarta edizione del 1964, casa editrice Mondadori. Brossura editoriale. Volume n. 395-396 della collana “I libri del pavone”. Con la prima edizione Garzanti del 1954 vinse il Premio Strega di quell’anno;
Rami secchi, Prima edizione del 1989, casa editrice Rizzoli. Tela editoriale con sovracoperta. Volume appartenente alla collana “La scala”;
Le due città, Terza edizione del 1978, Euroclub. Brossura editoriale con sovracoperta. Segnalibro in seta.
Storie i Spettri, Prima edizione del 1962, Club degli Editori - Milano. Tela editoriale senza la sovraccoperta di Bruno Munari;
seguono nel lotto: El paseo de Gracia, Prima edizione del 1987, casa editrice Rizzoli. Tela editoriale con sovracoperta;
La sposa americana, Seconda edizione, del 1978, Club degli Editori - Milano. Brossura editoriale con sovracoperta;
Lettere da Capri, Quarta edizione del 1964, casa editrice Mondadori. Brossura editoriale. Volume n. 395-396 della collana “I libri del pavone”. Con la prima edizione Garzanti del 1954 vinse il Premio Strega di quell’anno;
Rami secchi, Prima edizione del 1989, casa editrice Rizzoli. Tela editoriale con sovracoperta. Volume appartenente alla collana “La scala”;
Le due città, Terza edizione del 1978, Euroclub. Brossura editoriale con sovracoperta. Segnalibro in seta.
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Lotto 449 Xilografia - Pubblicazione mensile di xilografie originali, 1924
Faenza, Stabilimento Grafico F. Lega, 1924-1926. In 4°. Prima edizione. La rivista, diretta da Francesco Nonni, usciva una volta al mese in edizione di 300 copie, ogni numero conteneva 10 xilografie originali. Esemplari in ottimo stato di conservazione, ad eccezione di leggere bruniture e strappi marginali. 25 [di 28] fascicoli in-4°. Anno I, n. 1 (gennaio 1924)-12 (dicembre 1924); Anno II. n. 13 (gennaio 1925)-24 (dicembre 1925); Anno III, n. 2. Legatura in brossura editoriale illustrata in xilografia. La rivista diretta da Francesco Nonni uscì fra il 1924 ed il 1926 in tiratura limitata a 300 copie, per complessivi 28 fascicoli. Le prime due annate uscirono mensilmente con 10 xilografie originali ogni numero; la terza annata, trimestrale, con 30 xilografie originali per un totale di 360 xilografie originali molte delle quali a colori, stampate accuratamente a piena pagina; tra gli artisti oltre a Nonni (che vi pubblica le sue più belle xilografie di cui numerose a più legni) Viani (a cui è dedicato un fascicolo monografico), De Carolis, Marussig, Bruno da Osimo, Moroni, Baccarini, Cerminiani, Nonni, Nuorini, Pandolfi, Wenter Marini, Vellani Marchi, Holm, Campi, Sergi, Fuortes, Servolini e molti altri. Esempl. in perfette condizioni, un po’ meno il n. 2 della terza annata. Provenienza Libreria Umberto Saba, Manlio Malabotta.
Faenza, Stabilimento Grafico F. Lega, 1924-1926. In 4°. Prima edizione. La rivista, diretta da Francesco Nonni, usciva una volta al mese in edizione di 300 copie, ogni numero conteneva 10 xilografie originali. Esemplari in ottimo stato di conservazione, ad eccezione di leggere bruniture e strappi marginali. 25 [di 28] fascicoli in-4°. Anno I, n. 1 (gennaio 1924)-12 (dicembre 1924); Anno II. n. 13 (gennaio 1925)-24 (dicembre 1925); Anno III, n. 2. Legatura in brossura editoriale illustrata in xilografia. La rivista diretta da Francesco Nonni uscì fra il 1924 ed il 1926 in tiratura limitata a 300 copie, per complessivi 28 fascicoli. Le prime due annate uscirono mensilmente con 10 xilografie originali ogni numero; la terza annata, trimestrale, con 30 xilografie originali per un totale di 360 xilografie originali molte delle quali a colori, stampate accuratamente a piena pagina; tra gli artisti oltre a Nonni (che vi pubblica le sue più belle xilografie di cui numerose a più legni) Viani (a cui è dedicato un fascicolo monografico), De Carolis, Marussig, Bruno da Osimo, Moroni, Baccarini, Cerminiani, Nonni, Nuorini, Pandolfi, Wenter Marini, Vellani Marchi, Holm, Campi, Sergi, Fuortes, Servolini e molti altri. Esempl. in perfette condizioni, un po’ meno il n. 2 della terza annata. Provenienza Libreria Umberto Saba, Manlio Malabotta. -
Lotto 450 Isola Bella Verso Ponente, 1935
L’opera reca, sul retro, un cartiglio con la seguente annotazione manoscritta: “Questa riproduzione di stampa antica mi fu donata dal principe Borromeo nel 1935, in occasione della conferenza di Stresa tenutasi nel palazzo Borromeo, all’Isola Bella.”
Sul lato frontale compaiono le firme autografe di alcune delle principali figure politiche presenti all’evento: Ramsay MacDonald (Primo Ministro del Regno Unito), John Simon (Ministro degli Esteri britannico), Pierre-Étienne Flandin (Presidente del Consiglio dei Ministri francese) e Pierre Laval (Ministro degli Esteri francese).L’opera reca, sul retro, un cartiglio con la seguente annotazione manoscritta: “Questa riproduzione di stampa antica mi fu donata dal principe Borromeo nel 1935, in occasione della conferenza di Stresa tenutasi nel palazzo Borromeo, all’Isola Bella.”
Sul lato frontale compaiono le firme autografe di alcune delle principali figure politiche presenti all’evento: Ramsay MacDonald (Primo Ministro del Regno Unito), John Simon (Ministro degli Esteri britannico), Pierre-Étienne Flandin (Presidente del Consiglio dei Ministri francese) e Pierre Laval (Ministro degli Esteri francese). -
Lotto 451 Diana Torrieri (1913 - 2007) - Il tuo silenzio - I nomi - Forse l’allodola - Vivendo Anna - Destinazione Emily , 1973
Il tuo silenzio, Prima edizione del 1973, casa editrice Giorgio Borletti. Brossura editoriale. Opera prima. Presente nel volume segnalibro dato in omaggio dall'autrice a Michele Torrelli (con indicazione autografa di Torrelli anche sul frontespizio), seguono nel lotto:
I nomi, Prima edizione del 1974, casa editrice Mursia. Brossura editoriale. Seconda opera. Volume n. 46 della collana “Belvedere” presente nel volume nota autografa di Michele Torrelli;
Forse l’allodola, Prima edizione del 1976, casa editrice Rebellato. Brossura editoriale. Quarta opera. Presente dedica al frontespizio;
Vivendo Anna, Prima edizione del 1982, casa editrice Sei. Brossura editoriale, presente indicazione firmata da Torrelli sul frontespizio;
Destinazione Emily, Prima edizione del 1990, casa editrice Edizioni Paoline. Tela editoriale con sovraccoperta. Sesta ed ultima opera dell’autrice, presente dedica dell'autrice a Michele Torrelli del 1996. Il tuo silenzio, Prima edizione del 1973, casa editrice Giorgio Borletti. Brossura editoriale. Opera prima. Presente nel volume segnalibro dato in omaggio dall'autrice a Michele Torrelli (con indicazione autografa di Torrelli anche sul frontespizio), seguono nel lotto:
I nomi, Prima edizione del 1974, casa editrice Mursia. Brossura editoriale. Seconda opera. Volume n. 46 della collana “Belvedere” presente nel volume nota autografa di Michele Torrelli;
Forse l’allodola, Prima edizione del 1976, casa editrice Rebellato. Brossura editoriale. Quarta opera. Presente dedica al frontespizio;
Vivendo Anna, Prima edizione del 1982, casa editrice Sei. Brossura editoriale, presente indicazione firmata da Torrelli sul frontespizio;
Destinazione Emily, Prima edizione del 1990, casa editrice Edizioni Paoline. Tela editoriale con sovraccoperta. Sesta ed ultima opera dell’autrice, presente dedica dell'autrice a Michele Torrelli del 1996.
Questo lotto è soggetto a diritto di seguito -
Lotto 452 Trilussa [Carlo Alberto Salustri] - Cento favole, 1937
Edito da Mondadori, è la seconda edizione del 1937. Presente dedica autografa dell’autore in prima pagina, ogni favola è preceduta da piccole stampe raffiguranti i soggetti dei racconti. Presente lieve danno al dorso, titolo in oro su copertina rigida. Edito da Mondadori, è la seconda edizione del 1937. Presente dedica autografa dell’autore in prima pagina, ogni favola è preceduta da piccole stampe raffiguranti i soggetti dei racconti. Presente lieve danno al dorso, titolo in oro su copertina rigida. -
Lotto 453 Trilussa [Carlo Alberto Salustri] - Giove e le Bestie, 1932
Edito da Mondadori nel 1932, testo adornato dalle illustrazioni di B. Angioletta. Con dedica autografa dell’autore al pittore romano Giulio Farnese. Leggere bruniture.Edito da Mondadori nel 1932, testo adornato dalle illustrazioni di B. Angioletta. Con dedica autografa dell’autore al pittore romano Giulio Farnese. Leggere bruniture.