Dalle Sabbie alle Montagne: Arte Islamica, Indiana e Himalayana. In collaborazione con BAIAS ARTE.
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Lotto 1 Piccolo piatto invetriato con decorazione sottocoperta
Iran Orientale o Transoxiana, XI-XII secolo
Corpo in ceramica rivestita da una vetrina color ambrato. La decorazione prevede motivi vegetali e geometrici al centro e lungo il cavetto, realizzati a pennello sottocoperta, con pigmento blu-verde. L'opera appartiene al repertorio ceramico islamico dell'area iranica o transoxiana (odierno Uzbekistan/Nord Afghanistan) e si colloca nel contesto delle produzioni altomedievali, in particolare nel periodo selgiuchide. Vecchie etichette di appartenenza a precedenti collezioni sul retro del piatto.
D cm 15.5
H cm 4.5 -
Lotto 2 Piatto Cantagalli in stile Iznik
Italia, Firenze, XIX secolo
In ceramica, con bordo sagomato, realizzato dalla manifattura Cantagalli ed ispirato ai modelli ottomani Iznik del XVII-XVIII secolo. La decorazione floreale policroma in blu, verde e rosso su fondo bianco richiama la tradizione islamica ottomana. Sul rovescio è apposto il 'gallo', il marchio di Manifattura dell'autore.
Ulisse Cantagalli (1839-1901) fondò la Manifattura Cantagalli a Firenze nel 1878 insieme al fratello Giuseppe.
Esemplari Cantagalli in stile orientale fanno parte delle collezioni di rinomati musei (a titolo esemplificativo si veda MET, New York, Acc. no. 02.5.24) e passano regolarmente nelle aste internazionali (a titolo esemplificativo si veda Christie's Londra, 21 ottobre 2016, lotti 208 e 213).
Diam. cm 20 -
Lotto 3 Ciotola samanide in ceramica decorata ad ingobbio
Iran nord-orientale, prob. Nishapur, X-XI secolo
Ciotola in terracotta chiara a pareti sottili ingobbiate di bianco e dipinte con banda di chevron a motivo ondulato e puntinato in bruno manganese sul bordo superiore. Il tondo centrale interno presenta una figura stilizzata di uccello, eseguita a pennello. Questa produzione si diffuse nell'antica regione del Khorassan durante la dinastia Samanide (819-999). Restauri marginali visibili lungo il bordo.
D cm 20.5
H cm 7.5 -
Lotto 4 Pasta ceramica, forma troncoconica, ispirata alla raffinata produzione di Nishapur (Iran nord-orientale), fiorita tra il X e l’XI secolo. La superficie interna è decorata con un’iscrizione in caratteri cufici disposti radialmente, secondo un gusto ornamentale tipico dell’epoca.
Il testo recita:
اﻟﻌﻘﻞ أﺻﻞ اﻷدب واﻷدب ﻣﺮآة اﻟﻌﻘﻞ
“La ragione è la base della buona educazione, e l’educazione è lo specchio della ragione.” Il pezzo richiama, per forma, tecnica e repertorio calligrafico, le celebri ceramiche invetriate persiane di età samanide. -
Lotto 5 Ciotola con invetriatura turchese
Iran, tardo XII - inizio XIII secolo
Corpo in pasta silicea, poggiante su alto disco e con orlo leggermente estroflesso. L'interno con decorazione incisa e puntinata. Restauri.
Provenienza: collezione privata Veneto
h. 9 X diam. 19.5 cm -
Lotto 6 Ciotola con decorazione nera
Iran, Kashan, inizio XIII secolo
In pasta silicea, poggiante su disco. Dipinta in nero sottocoperta con palmette stilizzate inserite in spicchi delimitati da spesse bande scure. Ricoperta di invetriatura turchese, scoperto l'esterno della base.
Restauri.
Provenienza: collezione privata Veneto.
h. 8.3 X diam. 18.3 cm -
Lotto 7 Grande piatto Sultanabad
Persia, periodo Ilkhanide, XIV secolo
Grande piatto poggiante su disco, pareti delicatamente svasate e breve tesa estroflessa. L'interno tipicamente decorato in leggero rilievo con simiurgh nel cavetto, separati da riserve a forma di goccia contenenti motivo floreale, e coppia che si tiene per mano raffigurata nel tondo centrale. L'esterno dipinto con pannelli radianti contenenti decorazione puntinata.
Restauri.
h. 8,5 X diam. 38,5 cm -
Lotto 8 Figura zoomorfa Sultanabad
Iran, XIII-XIV secolo
Figura di quadrupede, probabilmente un ariete, in pasta silicea lavorata a stampo parzialmente in rilievo e dipinta con motivo floreale in bianco bordato di nero risultante in un effetto ottico quasi maculato. La bocca dell'animale è sagomata a versatoio.
Provenienza: collezione privata Veneto.
h. 17 X 16.5 cm -
Lotto 9 Ciotola in ceramica invetriata con decorazione dipinta
Iran o Asia centrale, XII-XIII secolo
Ciotola in terracotta chiara modellata al tornio e rivestita da vetrina blu-azzurra a base di ossido di rame, pigmento tipico delle produzioni islamiche medievali del Khorasan e della Transoxiana. L'interno dipinto sottocoperta con motivi floreali e vegetali stilizzati in bruno manganese e onde stilizzate sui bordi, interno ed esterno. La ciotola è restaurata, ma conserva la sua struttura originaria, irregolare a causa di un collasso parziale durante la cottura.
D cm 13
H cm 5.5 -
Lotto 10 Grande piatto Ispano Moresco
Spagna, Valencia, XIX secolo nello stile rinascimentale
Grande piatto in ceramica dipinta a lustro color rubino e blu sottocoperta con motivo di tralci di vite in arrangiamento radiale intorno ad un centro decorato con motivo a fiamma affiancato da una coppia di leoni. L'esterno dipinto a lustro con grande leone rampante. Lo stile della decorazione ricalca quello degli esemplari del tardi XV secolo. A questo proposito si veda per confronto British Museum, Acc. no. G.544
Restauri.
h. 8 X diam. 45 cm -
Lotto 11 Ciotola Kashan con decorazione a lustro
Iran, Kashan, inizio XIII secolo
Corpo in pasta silicea, poggiante su disco. La decorazione in stile Kashan prevede un fiore centrale, circondato da palmette disposte a raggiera sulle pareti interne e bordo superiore decorato con due sottili bande contenenti motivo a scaglie di pesce e tralci vegetali. L'esterno decorato con grafemi inseriti in elementi a mandorla. I registri della composizione sono spesso delineati in blu cobalto sottocoperta.
Restauri.
Provenienza: collezione privata Veneto.
10.4 X diam. 20.4 cm -
Lotto 12 Nove pedine degli scacchi
Iran, XII secolo o posteriore
In pasta silicea invetriata di azzurro o bruno e lavorata a stampo a raffigurare: Un re, identificabile con la sagoma di un trono, due Vizier, equivalenti alla regina e simboleggiati dai seggi più piccoli rispetto a quello del re un elefante, equivalente dell'alfiere, caratterizzato dalle due protrusioni che richiamano le zanne tre pedoni, a cupola con corpo sfaccettato il carro, equivalente della torre e un cavallo. Il gioco degli scacchi ha origine in India nel VI-VII secolo d.C. dove veniva chiamato caturanga, e rappresentava le quattro divisioni dell'esercito (fanteria, cavalleria, elefanti, carri). In breve il gioco di strategia si diffuse verso ovest e venne adottato nell'Impero sasanide (Persia) con il nome chatrang, diventando parte dell'educazione principesca. Dopo la conquista islamica della Persia nel VII secolo, il gioco prese il nome di shatranj e adottò forme sempre più stilizzate e aniconiche per rispettare il divieto religioso di raffigurare esseri viventi.
Per approfondimenti si veda Carboni S., Chess and Other Games Pieces from Islamic Lands, Thames and Hudson, 2018.
Per un esemplare comparativo si veda Metropolitan Museum New York, Acc. no. 1971.193a-ff.
Il più alto: H. 5 cm -
Lotto 13 Piccola sputacchiera bidri
India, Bidar, XVIII secolo
a sezione circolare, il corpo globulare e ampia tesa estroflessa, entrambi caratterizzati da superficie lavorata a stampo con esagoni in rilievo contenenti pianta fiorita intarsiata con ottone e argento. Iscrizione incisa sulla base.
h. 7.3 X diam. 12.4 cm -
Lotto 14 Base per pipa ad acqua huqqa in argento sbalzato e cesellato
India settentrionale, epoca Moghul, XIX secolo
In forma globulare con base scampanata, la superficie presenta una decorazione scanalata verticale, mentre il collo è ornato da motivi floreali stilizzati. Il beccuccio è modellato a forma di makara, creatura mitologica acquatica della tradizione hindu, simbolo di protezione e fertilità. La base ornata da petali stilizzati che evocano il fiore di loto, emblema di purezza e rinascita spirituale.
h. 12.5 X diam. 15 cm -
Lotto 15 Servizio da tè CairoWare
Egitto, fine XIX - inizi XX secolo
Servizio da tè in ottone intarsiato con argento e rame, composto da quattro bicchieri a doppia parete e un vassoio. I bicchieri recano iscrizioni calligrafiche dal contenuto benaugurale o religioso, tra cui:
«La sovranità appartiene a Dio», «La giustizia è il fondamento del regno», «La benedizione completa», «Elevazione e felicità».
Il vassoio riprende lo stesso repertorio ornamentale con epigrafi e motivi geometrici intrecciati di gusto neo-mamelucco.
Bicchiere più grande: H cm 11
Vassoio: D cm 35.5 -
Lotto 16 Set composto da pinzetta incisa e gancio da kamrband
Persia, XVIII secolo
Raro insieme in ferro forgiato e inciso costituito da una pinzetta traforata e da un gancio-morsetto destinato con ogni probabilità all'aggancio di oggetti o armi leggere a una cintura cerimoniale (kamrband) o a una bandoliera da sospensione (baldric).
L cm 8.5
L cm 6 -
Lotto 17 Coppa in cristallo di rocca
India settentrionale, XIX secolo
Intaglio spesso, l'esterno inciso con palmette intrecciate di ispirazione Mughal.
Crepe e difetti nel materiale.
H. 10 X diam. 13.5 cm -
Lotto 18 Gruppo di quattro amuleti
India o Iran, XIX-XX secolo
Composto da talismani in argento e ottone incisi. Il più grande, dal profilo lobato, inciso con ayat 51 e 52 della Surah 68, chiamato anche 'occhio del diavolo' per il suo potere di allontanare il malocchio. Il medaglione in ottone riporta il testo della testimonianza di fede (Shahada). Il terzo amuleto inciso con griglia numerica e l'ultimo mostra una figura centrale stilizzata circondata da simboli di probabile carattere apotropaico.
La più grande 6 X 5.3 cm -
Lotto 19 Anello in argento con pietra scura intagliata
Asia Centrale, metà XIX secolo
In argento con castone rialzato a profilo conico decorato con sfere applicate e cornice perlinata tipica della gioielleria dell'Asia centrale nella seconda metà del XIX secolo. Il castone custodisce una pietra ovale scura, probabilmente onice, intagliata con il profilo di un personaggio maschile con copricapo raggiato o piumato. La pietra presenta tracce di usura e consunzione, ma conserva incisione in linea con l'estetica multiculturale dell'Asia Centrale.
L anello cm 3.5
L pietra cm 2 -
Lotto 20 Anello con castone rosso
Impero Ottomano, XVIII secolo
Anello maschile in argento, verosimilmente appartenuto a un uomo di rango elevato o con funzioni religiose. Il castone centrale ospita una pietra ovale di colore rosso, probabilmente corniola o pasta vitrea. La montatura decorata con arabeschi in rilievo che tradiscono reminiscenze di ispirazione bizantina, caratteristica peculiare della storia della regione anatolica che talvolta si manifesta in sincretismi tra Oriente e Occidente nell'apparato decorativo.
D cm 3 -
Lotto 21 Quattro tessere in corniola di diverse tonalità e forme, ciascuna incisa con iscrizioni in caratteri arabi di natura religiosa e apotropaica.
Il sigillo più grande caratterizzato da intaglio profondo con iscrizione che recita: Yā Shāh-i Najaf (“O Re di Najaf”), in riferimento ad ʿAlī, e la data 1232 AH (1816–1817 AD).
Il secondo sigillo, attribuibile al XVIII-XIX secolo, è caratterizzato da venature naturali che valorizzano l’incisione, di nuovo rivolta ad ‘Ali: Yā ʿAlī madad (“O Alì, aiutami”).
Similmente la terza tessera riporta l’invocazione Yā ʿAlī (ﻋﻠﻲ ﯾﺎ), “Oh Ali!”, corredata di data: 1217 AH (1802-03 AD).
L’ultimo sigillo mostra un’iscrizione calligrafica in nasta’liq che recita: “Non c’è in me tristezza se non per il ricordo di al-Ḥusayn” (اﻟﺤﺴﯿﻦ ذﻛﺮ ﻏﯿﺮ ﻏٍﻢ ﻣﻦ ﺑﻲ ﻣﺎ), ricordando l’episodio della battaglia di Kerbala, centrale nella liturgia sciita. -
Lotto 22 Grande cristallo Mughal con iscrizione
India Mogul, fine XVIII - inizio XIX secolo
Di forma ottagonale allungata con cartiglio inciso con il primo verso della Surah 110 del Corano (An-Nasr: 'del divino soccorso o della vittoria') che recita 'quando verrà l'ausilio di Allah e la vittoria'.
Talismano gioiello montato in argento e realizzato probabilmente in vetro da impatto meteoritico formatosi nel deserto libico nella zona periferica ad est del Sahara. Questo vetro naturale denominato comunemente LDG (Libian Desert Glass) si caratterizza per il particolare colore giallo pallido. Sin dalla remota antichità è stato sfruttato per la creazione di importanti gioielli e manufatti nonché impiegato come preziosa merce di scambio commerciale.
5,5 × 4,4 cm -
Lotto 23 Collana con monete
Medio Oriente, inizio XX secolo
formata da tre colonne di monete persiane raccordate con elementi in argento dorato lavorato a sbalzo con motivi circolari ed incastonati con vetri colorati dall'effetto complessivo che ricorda gli antichi monili bizantini. La collana termina con pendenti di forma centro Asiatica incastonati con vetri e corniola, intagliata con mezzaluna crescente turca. -
Lotto 24 Lotto di quattro anelli rituali tribali
India meridionale, XIX secolo
Fusioni in bronzo a cera persa provenienti da contesti rurali e tribali del Sud dell'India.
Include: un anello circolare con un contorno lobato e un decoro inciso che evoca un fiore stilizzato; un anello da alluce con decorazione apotropaica; un anello la cui struttura articolata e simmetrica ricorda uno yantra stilizzato; ed un anello con cuspidi affiancate che evoca la forma di un mandir (tempio).
Provenienza: Collezione Italia centrale.
Il più grande: D cm 4