ASTA 33 - LOST AND FOUND
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Lotto 291 Condizioni come da foto
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Lotto 292 Importante e grande scultura di fauno (Pan). Nord Italia.
Figura usata come sostegno di una struttura architettonica. -
Lotto 293 Il dipinto raffigura l'episodio biblico del Giudizio di re Salomone (I Re, 3, 16-28). Lo stile, le tonalità del colore e la tipologia dei protagonisti, indicano l'origine partenopea del dipinto e lo collocano in un arco di tempo tra il primo e il secondo quarto del XVIII secolo
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Lotto 294 (Madrid, 1614 - 1684)
San Paolo
Olio su tela, cm 118X86,5 con cornice 132x101
Dipinto olio su tela raff. "San Paolo" -
Lotto 295 Olio su tela , pittore veneto
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Lotto 296 Firmato alla base C. Cauer 1871
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Lotto 297 -
Lotto 298 in pioppo a foggia di urna decorato a pastiglia e policroma. Schienale pannellato con cornice aggettante dentellata ed inserti a losanga dipinti con scene bibliche giottesche.
Ai lati colonne doriche a rilievo con formelle ovali ebanizzate dipinte con modello di battistero e luna. Nella fascia orizzontale centrale stemma con giglio di Firenze rosso in campo dorato.
La seduta, che è apribile e presenta intatta l'antica ferramenta, è fiancheggiata da due alti braccioli decorati anch'essi al fronte con formelle ovali ebanizzate rappresentanti stemma di casato e raffigurazione simbolica dello Spirito Santo.
Il basamento ad urna, riccamente decorato, presenta un inserto orizzontale a losanga con scena biblica.
Elementi antichi del XVI secolo
Rif 764 -
Lotto 299 -
Lotto 300 Uno raffigurante viandanti con carro e l'altro paesaggio con le rovine di un tempio
Cornici intagliate e dorate -
Lotto 301 Corredato da certificato TELEMARKET MG 7595F
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Lotto 302 Olio su tavola di Rovere raffigurante Gesu'
Scuola Fiamminga con cornice Salvator Rosa dorata a mecca . -
Lotto 303 Service before Self MPCCSS. House Challgenge Shield Presented by W. E. Hinkley August 1928
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Lotto 304 -
Lotto 305 Corredato da due bottiglie e due bicchieri di cristallo su base ovale.
Stemma araldico cesellato. -
Lotto 306 in teca
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Lotto 307 -
Lotto 308 Giovanni Paolo Panini (bottega di)
Capriccio architettonico della Piramide Cestia, con cratere classico,
olio su carta applicata su tela, cm 47x38; con cornice cm 55x46
Tra le rovine classiche vicino a Porta San Paolo a Roma, un pittore sembra intento a schizzare una composizione su un foglio, mentre due personaggi – uno armato e l’altro additante le antichità che lo circondano – entrano nella scena da destra.
La combinazione della piramide Cestia e del cratere lapideo è presente in una stampa settecentesca tratta da Giovanni Paolo Panini, intitolata Rovine del Peloponneso. -
Lotto 309 Pittore bolognese del XVI secolo (Giovanni Battista Ramenghi detto Bagnacavallo il giovane?)
Sacra Famiglia con San Giovannini e angelo orante,
olio su tavola, cm 82x65; con cornice cm 120x104
Corredato da Attestato di Libera Circolazione
Questa Sacra Famiglia su tavola e' stata gia' attribuita in passato come opera di Giovanni Battista Ramenghi, detto Bagnacavallo il giovane (Bologna, 1521 - 1601), figlio di Bartolomeo.
Formatosi nell’ambiente post-raffaellesco, guarderà alle eleganze di Perin del Vaga, per poi assumere un ruolo centrale nella pittura bolognese legata alla Controriforma cattolica, con composizioni bilanciate e dal chiaro messaggio religioso.
Importante cornice coeva in legno intagliato e dorato . -
Lotto 310 Olio su tela di Valeriano Magni.
La Madonna è raffigurata seduta con una lunga veste rossa coperta da una cappa nera con trame d'oro, ripresa sulla spalla da un fermaglio di rubino e oro a forma di cuore.
Stringe teneramente nelle braccia il Bambin Gesù nudo ed in piedi nell'atto di poggiare il viso sulla sua guancia.
In basso alla tela è scritta con caratteri capitali dedica del donante con le motivazioni .
"VALERIANO DI MILANO CAPUCCINO PROVINCIALE DI BOEMIA DONA ALLE R.ME CAPUCCINE DI PAVIA QUESTO QUADRO PONGANO PER SEMPRE NEL SUO CHORO E SI RICORDINO SEMPRE DI PREGARE IL SIGNORE.."
Valeriano Magni, soprannominato il "monaco lungo" nasce a Milano dal conte Agostino Magni e da Ottavia Carcassola nel 1587. L'anno successivo la famiglia si trasferì a Praga
Ebbe incarichi diplomatici dagli imperatori Ferdinando II e Ferdinando III.
Entrato nel 1602 nell'Ordine dei Cappuccini in quella città, fu eletto ben presto Provinciale della provincia austro-boema e fu apprezzato consigliere dell'Imperatore.
Un manoscritto conservato presso la Biblioteca dell'Università di Pavia (Aldini 306- carteggio) svela anche il motivo della scelta delle suore cappuccine di Pavia quale beneficiarie del dipinto in oggetto.
Presso quel convento era la nobildonna Suor Maria Domitilla , al secolo Servetta Galluzzi, (Aqui 1595 -Pavia 1671), cugina di Padre Valeriano.
Nel volume contenente i carteggi intrattenuti da suor Domitilla diverse nobildonne della casata degli Asburgo si rinvengono anche quelle del Magni che ebbe con la cugina una lunga corrispondenza epistolare.
La monaca clarissa cappuccina famosa per le sue esperienze mistiche che la resero nota e venerata, ma anche oggetto delle attenzioni del Santo Uffizio, chiedeva nelle sue lettere donazioni pel convento.
Probabilmente il quadro da Praga arriva a Pavia per accontentare tale richiesta.
Il dipinto è conservato in una cornice a cassetta intagliata e dorata, arricchita ai quattro punti cardinali da una composizione di doppie volute che celano un mascherone al centro. Eleganti applicazioni fogliate a tutto tondo sono disposte verticalmente alla stessa.
Rotture e mancanze alla cornice. -
Lotto 311 Tavolo fratino in noce con basamento ad "asso di coppe".
Piano asse unica .
Elementi antichi . -
Lotto 312 Statuetta in maiolica raffigurante figura muliebre a seno scoperto che cavalca un ippocampo
su Piatto in maiolica con cavo estroflesso e tesa di colore verde,
Al retro timbro verde con anfora, num. 121 e la scritta "Italy" (Indicante oggetto da esportazione). -
Lotto 313 Tre figure in porcellana in scatola originale rivestita in seta blu
Cina -
Lotto 314 intagliate e laccate