ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

giovedì 12 giugno 2025 ore 17:45 (UTC +01:00)
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  • GASTONE NOVELLI
    Lotto 73

    GASTONE NOVELLI
    Vienna 1925 - Milano 1968
    Senza titolo, 1960
    Tecnica mista su carta, cm 70 x 100
    Firmato e datato in basso a destra

    Autentica su fotografia dell'Archivio Gastone Novelli, n° 13603C6897

  • AGOSTINO BONALUMI
    Lotto 74

    AGOSTINO BONALUMI
    Vimercate 1935 - Desio 2013
    Grigio, 1961
    Smalto su tela estroflessa, cm 120 x 150
    Firmata, datata e dedicata sul retro

    Opera registrata con il n°61-006 presso l'Archivio Bonalumi

    Provenienza:
    Collezione privata, Milano

    Esposizioni:
    Bonalumi, Galleria Civica d'Arte Moderna,Modena, 1974, ill. cat. n.7
    Ricerche a Milano agli inizi degli anni '60, Galleria Giuli, Lecco, 1975
    Bonalumi, Palazzo Te, Mantova, 1980, ill. cat. p. 14

    Bibliografia:
    G.Dorfles, Bonalumi, Milano, 1973, ill. p.32
    F.Bonalumi, M.Meneguzzo, Agostino Bonalumi. Catalogo Ragionato, Milano, 2015, tomo II, ill. n. 62, p. 336

  • RENATO MAMBOR
    Lotto 75

    RENATO MAMBOR
    Roma 1936 - 2014
    Timbri, 1963
    Acrilico e tecnica mista su tela tamburata, cm 25 x 70
    Firmato e datato sul retro

    Opera in corso di archiviazione presso l'archivio Mambor

    Provenienza:
    Galleria Pourquoi Pas, Genova

  • BENGT LINDSTROM
    Lotto 76

    BENGT LINDSTROM
    Stoccolma 1925 - Njurunda 2008
    Senza titolo
    Olio su tela, cm 65 x 55
    Firmato in basso a destra

    Autentica su fotografia Comitè Bengt Lindstrom

  • MIKULAS MEDEK
    Lotto 77

    MIKULAS MEDEK
    PRAGA 1926 - 1974
    A Head of the Tower Designer VII, 1968
    Olio su tela, cm 60 x 40
    Firmato, datato e titolato sul retro

    L'opera sarà inclusa nel catalogo ragionato a cura di Eva Kosáková Medková, di prossima pubblicazione

    E' stata realizzata nel suo soggiorno in Italia del 1968 e fa parte di una serie di dipinti intitolata 'Tower Designers'

  • MIKULAS MEDEK
    Lotto 78

    MIKULAS MEDEK
    PRAGA 1926 - 1974
    Senza titolo, 1967
    Tecnica mista su carta, cm 65,5 x 48
    Firmato e datato in basso a destra

    Autenticità confermata verbalmente da Adela Kosàkovà

  • MARIO SCHIFANO
    Lotto 79

    MARIO SCHIFANO
    Homs 1934 - Roma 1998
    Composizione azzurra, 1966
    Tecnica mista su carta, cm 100 x 81
    Firmato in basso a destra

    Opera in corso di archiviazione presso l'Archivio Mario Schifano

    Provenienza:
    Galleria Narciso, Torino

  • CARLO CARRA'
    Lotto 80

    CARLO CARRA'
    Quargnento 1881 - Milano 1966
    Madre e figlio, 1917
    Tecnica mista su carta applicata su tela, cm 68 x 46,5
    Firmato e datato in basso a sinistra

    Autentica su fotografia del prof. Massimo Carrà

    L'immagine di quest'opera è stata utilizzata per la realizzazione dell'omonima litografia pubblicata dalla Galleria del Cavallino nel 1952, Venezia

    Carlo Carrà, negli anni Dieci del secolo, abbandonò l’enfasi dinamica del Futurismo per abbracciare la sospensione enigmatica della pittura metafisica. Il suo incontro con Giorgio de Chirico a Ferrara, nel 1917, rappresenta non solo un momento biografico significativo, ma l’origine di una breve ma intensa stagione creativa in cui Carrà contribuì a definire i tratti fondamentali dell’estetica metafisica.

    In questo periodo, Carrà elabora un linguaggio pittorico che, pur prendendo spunto dalle visioni oniriche di de Chirico, si distingue per una maggiore solidità compositiva, per una plasticità marcata delle forme e per un forte rigore costruttivo.

    Carrà si muove verso una semplificazione volumetrica, dove ogni elemento appare isolato, immerso in una luce fredda e uniforme che annulla il tempo e cancella la narrazione.

    Rispetto a de Chirico, Carrà cerca nella metafisica un ordine nuovo, un antidoto all’instabilità del presente e al caos del Futurismo appena abbandonato.
    In definitiva, Carrà cerca di costruire spazi dell’anima in cui ogni forma si fa pensiero, e ogni silenzio parla.

    “Madre e figlio” è una delle opere più emblematiche del periodo metafisico di Carlo Carrà, realizzata nel 1917, durante la sua permanenza a Ferrara, nel pieno della collaborazione e del dialogo intellettuale con Giorgio de Chirico. L’opera rappresenta un momento centrale nella breve ma intensa fase metafisica dell’artista.

    In Madre e figlio , Carrà non rappresenta una scena realistica o narrativa, ma una composizione immobile e sospesa, dominata da due figure simili a manichini o statue, poste all’interno di uno spazio architettonico chiuso, quasi teatrale.

    La madre appare monumentale, con tratti geometrici e inespressivi, simile a una scultura o a un idolo arcaico. Il figlio è una figura più piccola, anch’egli ridotto a una forma stilizzata e muta, quasi un simulacro. Lo sfondo architettonico contribuisce alla sensazione di immobilità e di estraneità. La luce fredda e uniforme abolisce ogni effetto atmosferico o emotivo: tutto è fermo, silenzioso, atemporale.


    Provenienza:
    Galleria d'Arte del Naviglio, Milano
    Galleria del Cavallino, Venezia
    Collezione Renato Cardazzo, Milano
    Galleria d'Arte del Naviglio, Milano
    Asta Sotheby's, 24 giugno 1996, Londra, lot. 68 (ivi acquistato dall'attuale proprietario)
    Collezione privata

    Esposizioni:
    Omaggio alla Metafisica con Opere di Giorgio de Chirico e Carlo Carrà, Galleria d'Arte del Navaglio, Milano, 1952
    Kunst Museum, Winterthur, Rot konstruiert und Super Table, Eine Schweizer Sammlung moderner Kunst, Svizzera, 1980, ill. cat.

  • MEDARDO ROSSO
    Lotto 81

    MEDARDO ROSSO
    Torino, 1858 - Milano, 1928
    Bambino ebreo, 1895-98
    Cera su gesso, cm 22 x 16,5 x 23
    Firmata e dedicata 'all'amico Beretta' in basso a destra

    Autentica su fotografia della prof.ssa Paola Mola
    Autentica su fotografia del prof. Luciano Caramel

    Le opere in cera di Medardo Rosso rappresentano uno dei momenti più significativi della scultura moderna. Rosso sceglie un materiale fragile, delicato come la cera per raccontare l’impressione di un attimo, la luce che sfiora un volto e poi scompare.
    La cera è utilizzata da Rosso per modellare la luce, per far vibrare la superficie della scultura, per renderla viva, instabile. Le sue opere mutano a seconda della luce, del tempo, dello sguardo dell’osservatore.

    Anche la scelta dei soggetti è significativa. Rosso non scolpisce figure umili, quotidiane: bambini, donne, anziani. C’è attenzione alla fragilità dell’umano.

    Milo Beretta, nato a Montevideo nel 1875, intraprese un viaggio in Europa nel 1888 con l’intento di perfezionare i suoi studi musicali. In quell’occasione incontra Rosso a Parigi, abbandona la musica per dedicarsi completamente alle arti visive e diventa suo discepolo e amico intimo.

    Durante la sua permanenza a Parigi, Beretta non solo assimilò l’arte e la maestria della modellazione e dell’utilizzo della luce, ma divenne anche un collezionista delle sue opere.

    Al suo ritorno a Montevideo nel 1898, Beretta aprì un atelier nel quartiere El Prado, trasformandolo in un centro culturale di rilievo. Qui espose permanentemente cere e bronzi di Rosso, oltre a opere di artisti come Vuillard, Bonnard e Van Gogh . Il suo atelier divenne un punto di riferimento per le avanguardie artistiche uruguaiane, ospitando mostre e scambi artistici.


    Provenienza:
    Milo Beretta
    Collezione privata
    Onorevole Ivan Matteo Lombardo, Milano
    Collezione privata, Milano

  • PIERRE AUGUSTE RENOIR
    Lotto 82

    PIERRE AUGUSTE RENOIR
    Limoges 1841 - Cagnes 1919
    Enfants jouant à la balle, 1898
    Litografia a colori su carta, cm 71,5 x 60
    Firmata in basso a destra
    Edizione di 200 esemplari

    Pubblicata da Ambroise Vollard, Parigi

  • HENRY DE TOULOUSE LAUTREC
    Lotto 83

    HENRY DE TOULOUSE LAUTREC
    Albi 1864 - Chateau de Malrome 1901
    The jockey, 1899
    Litografia a colori su carta, cm 51,5 x 36
    Siglata e datata in basso a destra

    Eseguita nel 1899; totale di 100 esemplari, pubblicati da Pierrefort, Parigi e stampati da Stern, Parigi

  • FILIPPO DE PISIS
    Lotto 84

    FILIPPO DE PISIS
    Ferrara 1896 - Milano 1956
    Omaggio a Venezia, 1947
    Olio su tavola, cm 71 x 92
    Firmato e datato in alto a destra

    Autentica su fotografia di Farsetti Arte

    Provenienza:
    Già Collezione Mazzotta, Milano
    Galleria D'arte del Naviglio, Milano
    Collezione privata

    Esposizioni:
    100 Opere di Filippo De Pisis, Galleria Falsetti, Prato 19 maggio ; 19 giuqno 1973, ill. cat.
    Du futurisme au spatialisme, peinture italienne de la première moitié du XX siecle, Musée Rath, Ginevra, 7 ottobre 1977 ; 15 gennaio 1976, ill. cat.

    Bibliografia:
    G.Marchiori e S.Zanotto, 100 opere di Filippo De Pisis, Galleria Falsetti, Prato, 1973, tav. XCVII

  • LUIGI ONTANI
    Lotto 85

    LUIGI ONTANI
    Vergato 1943
    Cristoforo Colombo, 1996-1998
    Terracotta invetriata dipinta in policromia, cm 210 x 50 x 62
    Firmata sotto la base

    Realizzata con Bottega Gatti, Faenza (composta da due parti)

    L’opera in terracotta dipinta in policromia raffigurante Cristoforo Colombo, realizzata da Luigi Ontani nel 1998, incarna perfettamente l’estetica eccentrica e colta dell’artista, che fonde miti personali, storia e cultura popolare in un immaginario visionario. Ontani riprende la figura di Colombo non come eroe epico, ma come maschera teatrale, un simulacro ambiguo e ironico che mette in discussione la retorica del “grande scopritore”.
    .
    La terracotta, materiale arcaico e artigianale, si carica di simbolismo, mentre la policromia accesa restituisce una teatralità quasi barocca, accentuando l’aspetto allegorico del personaggio. Il volto di Colombo, spesso un autoritratto dell’artista stesso, diventa tramite per un gioco identitario che sfuma i confini tra soggetto e rappresentazione..
    .
    In quest’opera, il tempo storico è superato: Colombo diventa una figura senza tempo, riletta attraverso l’immaginazione di Ontani, dove ironia, citazione e trasformazione si fondono in una poetica del travestimento..
    .
    Provenienza:
    Studio dell'artista
    Collezione privata, Milano

  • EMILIO GRECO
    Lotto 86

    EMILIO GRECO
    Catania 1913 - Roma 1995
    Senza titolo
    Bronzo, cm 60 x 36 x 24
    Firmata in basso a destra

    Autentica su fotografia dell'artista

    Provenienza:
    Galleria Di Summa, Roma

  • AUGUSTO MURER
    Lotto 87

    AUGUSTO MURER
    Falcade 1922 - 1985
    Maternità, 1984
    Bronzo, cm 52 x 22 x 50
    Esemplare 6/10
    Firmata e numerata in basso al centro

    Autentica su fotografia dell'artista

  • FRANCESCO MESSINA
    Lotto 88

    FRANCESCO MESSINA
    Linguaglossa 1900 - Milano 1995
    Busto di bambino, 1929
    Bronzo, cm 58 x 32 x 22
    Firmata e datata a sinistra

  • ARTURO BONFANTI
    Lotto 89

    ARTURO BONFANTI
    Bergamo 1905 - 1978
    Geometric composition
    Olio su tela, cm 20,5 x 23
    Firmato sul retro

    Provenienza:
    Acquistato direttamente dall'artista
    Collezione privata, Berlino

  • LUIGI VERONESI
    Lotto 90

    LUIGI VERONESI
    Milano 1908 - 1998
    Senza titolo, 1972
    Tecnica mista su compensato, cm 47,7 x 33,5
    Firmato e datato in basso a sinistra

  • ANTONIO CORPORA
    Lotto 91

    ANTONIO CORPORA
    Tunisi 1909 - Roma 2004
    Il lago del sultano, 1988
    Olio su tela, cm 75 x 60
    Firmato in basso a destra; firmato, titolato e datato sul retro

    Autentica su fotografia dell'artista

  • JOSE' ORTEGA
    Lotto 92

    JOSE' ORTEGA
    Arroba de Los Montes 1923 - Parigi 1991
    Senza titolo, 1977
    Olio su tela, cm 91 x 64,5
    Firmato in alto a destra; firmato e datato sul retro

    Autentica su fotografia dell'artista

    Provenienza:
    Galleria L'Ippocastano, Roma

  • PIERO DORAZIO
    Lotto 93

    PIERO DORAZIO
    Roma 1927 - Perugia 2005
    Proiezioni centrali/tav4.Intersezione di una retta con una sfera data mediante il centro e il raggio in vera forma, 1950
    Inchiostro su carta, cm 26 x 35
    Firmato e datato a destra

    Opera in corso di archiviazione presso l'Archivio Piero Dorazio

  • ALFONSO MANGONE
    Lotto 94

    ALFONSO MANGONE
    Altavilla silentina 1958
    Milano città, 2006
    Acrilico su tela, cm 100 x 80
    Firmato, datato, titolato e dedicato sul retro

    Autentica su fotografia dell'artista

  • TANO FESTA
    Lotto 95

    TANO FESTA
    Roma 1938 - 1988
    Ritratto di Pablo Picasso, 1982
    Pennarelli su carta, cm 100 x 70
    Firmato in basso a destra e titolato in alto al centro

    Autentica su fotografia dello Studio Soligo, n° RMS821070100526

  • TANO FESTA
    Lotto 96

    TANO FESTA
    Roma 1938 - 1988
    Senza titolo, circa 1986-87
    Tecnica mista su tela, cm 100 x 80
    Firmato sul retro

    Autentica su fotografia dell'Archivio Generale dell'Opera di Tano Festa, n° B11157/2580

    Provenienza:
    Collezione Adele De Feo ; Roma

Lotti dal 73 al 96 di 124
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ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

ASTA 569

Auditorium, Via Amedei 8, Milano

12 giugno 2025 ore 18.00


ESPOSIZIONE

Palazzo Recalcati

Via Amedei, 8, Milano

9 - 11 giugno 2025

10.00 - 13.00 | 14.00 - 18.00


ESPERTI

Guido Vitali

g.vitali@wannenesgroup.com

+39 06 69200565


Pier Matteo Carnaroli

p.carnaroli@wannenesgroup.com

+39 06 69200565

Sessioni

  • 12 giugno 2025 ore 17:45 ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA (1 - 124)

Esposizione

Palazzo Recalcati

Via Amedei, 8, Milano

9 - 11 giugno 2025

10.00 - 13.00 | 14.00 - 18.00

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