Dipinti e Disegni Antichi
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Lotto 25 Scuola italiana, secolo XVIII - Paesaggio con cavalieri in primo piano
95 x 114,5
olio su tela
(restauri) -
Lotto 26 Orazio Grevenbroek (attivo a Napoli, circa 1670 - 1730) - Paesaggio costiero con arco roccioso e velieri in lontananza
cm 24,2 x 47,2
olio su rame, senza cornice
Il dipinto è compositivamente simile a due opere di Grevenbroeck realizzate sullo stesso supporto ma di formato più piccolo - una conservata a Napoli, Palazzo Reale e l'altra passata a Napoli, Blindarte, 11 dicembre 2011, lotto 186 (rispettivamente cm 18 x 35 e cm 18 x 30,5). -
Lotto 27 Scuola napoletana, secolo XVII - Paesaggio costiero con figure
cm 51 x 63,5
olio su tela
PROVENIENZA -
Lotto 28 Scuola romana, secolo XVII - Ritratto di gentildonna con fiore in mano
cm 63 x 50
olio su tela -
Lotto 29 Scuola romana, secolo XVII - Ritratto di gentildonna in abiti eleganti (probabilmente Maria Mancini)
cm 75 x 60
olio su tela
sul retro della tela iscrizione Mignard
PROVENIENZA
Cardinale Vincenzo Vannutelli (1836-1930), decano del collegio cardinalizio;
per eredità ai suoi discendenti -
Lotto 30 Scuola dell'Italia settentrionale, secolo XVIII - Ritratto di giovane principe con le insegne dell'Ordre du Saint-Esprit
cm 86,5 x 72
olio su tela, in ovale
al retro vecchia etichetta sul telaio -
Lotto 31 Scuola romana, secolo XVIII - Papa Clemente XI Albani
cm 97 x 73
olio su tela
PROVENIENZA
Cardinale Vincenzo Vannutelli (1836-1930), decano del collegio cardinalizio;
per eredità ai suoi discendenti -
Lotto 32 Scuola dell'Italia centrale, secolo XVIII - Ritratto di prelato a mezzo busto con lettera in mano
cm 72,5 x 61
olio su tela -
Lotto 33 Scuola fiamminga, secolo XVII - Ritratto di gentiluomo
cm 27 x 22
olio su carta applicata su tela, entro antica cornice
antica etichetta di collezione sul retro -
Lotto 34 Scuola tedesca, secolo XVIII - Ritratto virile
cm 46 x 36
olio su tavola
al retro timbro B.C. sulla cornice -
Lotto 35 Scuola dell'Italia centrale, secolo XVII - Mele, uva e anguria su un piano; Funghi, uva e fichi
cm 63,3 x 76,6 ciascuno
coppia, olio su tela -
Lotto 36 Scuola napoletana, secolo XVII - Ghirlanda di frutta e ortaggi con pavone bianco e altri volatili
cm 94 x 126
olio su tela
Referenze fotografiche
Fototeca Zeri, scheda n. 89299 (come anonimo emiliano, secolo XVII)
In Fototeca Zeri il dipinto è catalogato come opera di un anonimo artista emiliano del secolo XVII ma, nelle note della scheda, è riportata anche una precedente attribuzione a Giuseppe Ruoppolo (Napoli, 1631 – 1710). -
Lotto 37 Giovanni Crivelli, detto il Crivellino (Milano ? - Parma 1760) - Pesci e funghi porcini presso un mastello di legno, con civetta e rana
cm 113 x 133
olio su tela
Referenze fotografiche
Fototeca Zeri, scheda n. 86133 (come Angelo Maria Crivelli, detto il Crivellone)
PROVENIENZA
Christie’s, Londra, 19 aprile 1991, lotto 130 (come Felice Boselli);
collezione privata
BIBLIOGRAFIA
A. Crispo, Il Ducato Farnesiano. Aspetti della natura morta a Parma e Piacenza, in D. Benati e L. Peruzzi, La Natura morta in Emilia e in Romagna. Pittori, centri di produzione e collezionismo fra XVII e XVIII secolo, Milano, 2000, ill. p. 151 n. 151 e p. 155;
F. Arisi, Crivellone e Crivellino, Piacenza, 2004, pp. 345 e 460, ill. p. 528 n. 89
Il dipinto è indubbiamente da considerarsi una delle composizioni di più alta qualità all'interno della produzione del Crivellino (F. Arisi, 2004, p. 345). Datata da Arisi tra il 1720 e il 1730, l'opera è in forte rapporto stilistico con le due celebri tele della collezione Cova Minotti di Milano, tra le più importanti realizzate dell'artista, raffiguranti Pesci e crostacei in riva al mare e Pesci, selvatici, civetta, lumaca e ovoli (per confronto si veda F. Arisi, 2004, pp. 512 e 513, n. 70 e 71). Il dialogo appare particolarmente stringente soprattutto con la seconda (F. Arisi, 2004, n. 71), nella quale si ritrovano alcuni brani presenti anche nell'opera offerta nel lotto (la rete, la civetta, la rana, il mastello di legno), ripetuti in modo del tutto similare quasi a voler creare una variante del medesimo tema. -
Lotto 38 Baldassare de Caro (Napoli 1689 - Napoli 1750) - Trionfo di cacciagione con cane in un paesaggio
cm 100 x 151
olio su tela
PROVENIENZA
Finarte Roma, asta del 8 novembre 1997, lotto 420;
collezione privata -
Lotto 39 Baldassare de Caro (Napoli 1689 - Napoli 1750) - Cacciagione di penna
cm 49 x 74
olio su tela
PROVENIENZA
Finarte Roma, asta del 2 giugno 1986;
collezione privata -
Lotto 40 Seguace di Abraham Willaerts (1603-1669) - Natura morta di pesci con marina sullo sfondo
cm 31,8 x 50,5
olio su tavola
reca firma in basso a sinistra: A. WILLAERTS / 1654 -
Lotto 41 Imitatore di Balthasar Van der Ast - Natura morta con conchiglie
cm 20,5 x 37,5
olio su tavola
reca firma apocrifa in basso a sinistra -
Lotto 42 Scuola romana, secolo XVIII - Cristo e la Samaritana al pozzo
cm 92 x 92
olio su tela -
Lotto 43 Scuola italiana, secolo XVIII - Giuseppe e la moglie di Putifarre
cm 47 x 60,5
olio su tela
PROVENIENZA
Cardinale Vincenzo Vannutelli (1836-1930), decano del collegio cardinalizio;
per eredità ai suoi discendenti -
Lotto 44 Giuseppe Antonio Luchi, detto il Diecimino (Borgo a Mozzano 1709 - 1774) - Madonna con Bambino
cm 39,7 x 30
olio su tela, entro cornice coeva
siglato e datato al retro G.A.L. 1762 -
Lotto 45 Scuola italiana, secolo XVII - Santa Caterina d'Alessandria
cm 87 x 64
olio su tela
sul retro della tela iscrizione: Orig.le/Garofalo
PROVENIENZA
Cardinale Vincenzo Vannutelli (1836-1930), decano del collegio cardinalizio;
per eredità ai suoi discendenti -
Lotto 46 Da Raffaello - Sibille e Angeli
cm 144,5 x 313
olio su tela, senza cornice
(difetti e strappi)
L'opera deriva dal celebre affresco di Raffaello, conservato in Santa Maria della Pace a Roma, che l'anonimo artista replica fedelmente, arricchendo però l'invenzione con un omaggio al maestro di Urbino, qui ritratto a tre quarti di figura in basso al centro. -
Lotto 47 Da Andrea del Sarto - Madonna delle Arpie
cm 113,5 x 50,5
olio su tela
iscritto al retro: Maddonna delle Arpie / di Andrea del Sarto / dipinta nella Galleria degli Uffizi (Firenze) / da Gioconda Sarri
L'opera deriva dalla celebre Madonna delle Arpie di Andrea del Sarto, conservata alla Galleria degli Uffizi, Firenze -
Lotto 48 Da Guido Reni - Davide e Golia
cm 205 x 133
olio su tela
Il dipinto deriva dal celebre prototipo di Guido Reni, conservato a Parigi al Museo del Louvre (inv 519).