Asta N. 59 - I Arte Antica, Moderna e Contemporanea
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Lotto 97 Francesco Pieraccini Philéard Salvator Levilly, Collection de Costumes des diverses Provinces du Grand Duchè de Toscane. A Paris, chez Marino Editeur /a Firenze, presso Antonio Campani, [c. 1830].
In 4° (mm 358x270). Legatura in pelle verde stampata con filetti in oro ai piatti, titolo in oro stampato al dorso. Al contropiatto anteriore ex libris di Pietro Ginori Conti (Firenze, 1865-1939). Raccolta priva di frontespizio composta da 48 tavole in litografia colorate a mano ciascuna con in alto la scritta "Grand Duché de Toscane", in basso sotto la figura i nomi del disegnatore Pieraccini e del litografo Levilly, poi doppio titolo in francese e in italiano su due colonne con al centro il numero progressivo della serie. Ancora in basso la doppia responsabilità editoriale dell'editore francese Marino e del fiorentino Antonio Campani. (1) Lievi difetti alla legatura (alcune macchie chiare ai piatti, minime abrasioni agli angoli e alle cuffie). Alcune tavole con ingiallimento lieve e diffuso o a zone, poche con brunitura più evidente. -
Lotto 98 Giovanni Battista Piranesi, Veduta del Castello dell'Acqua Felice presso le Terme Diocleziane. 1751.
Acquaforte. mm 405x520. Foglio: mm 685x743. Focillon, 735. Hind, 20. Wilton-Ely, 187. Firmata sulla lastra in basso a destra. Tavola dalle Vedute di Roma. Ottima impressione nel II stato di 5, dalla I edizione romana con l'indirizzo e il prezzo, su carta vergellata pesante con filigrana "fiore di giglio in doppio cerchio sormontato da lettera B". (1) Ampi margini come in origine. Lievissima traccia di piega di legatura in verticale al centro, e di due pieghe di stampa al margine in basso. Minimi residui di carta in alto al verso. -
Lotto 99 Giovanni Battista Piranesi, ALCUNE VEDUTE DI ARCHI TRIONFALI, ED ALTRI MONUMENTI INALZATI DA ROMANI PARTE DE QUALI SI VEGGONO IN ROMA E PARTE PER L'ITALIA DISEGNATI ED INCISI DAL CAVALIER GIO. BATTISTA PIRANESI. 1748 / 1778-1792.
Grande in-folio (mm 485x390). Hind, pp. 75-76. Wilton-Ely, C.III. Ficacci, pp. 102-121. Legatura con dorso e angoli in pergamena, piatti in carta decorata. Al dorso titolo a penna e inchiostro bruno tracciato in antica grafia, al piatto anteriore tassello in carta con nome dell'autore manoscritto. Esemplare assemblato in 29 carte composto da frontespizio, dedica a Giovanni Giacomo Bottari datata 20 luglio 1748, Iscrizioni che sono nella presenta raccolta, dall'edizione databile tra il 1778 e il 1792. Ventisei tavole dalla prima edizione del 1748 numerate nella successione descritta da Hind per questa uscita. Serie di vedute tratta dagli schizzi che Piranesi tolse a Roma ed in viaggio per l'Italia tra il 1743 e il 1747; la prima parte raffigura resti antichi all'interno della città e la seconda rovine visibili al di fuori. La prima edizione titolata Antichità romane de' tempi della repubblica, e de' primi imperatori...dopo il 1761 venne rinominata Alcune vedute di archi trionfali ed altri monumenti...e fu arricchita con altre due tavole: Veduta dell'arco fabbricato in onore d'Augusto vicino alla città di Aosta (incisa da Piranesi su disegno di Sir Roger Newdigate nel 1775) e Tempio di Minerva Medica (di Francesco Piranesi). Rispetto alla prima edizione alcune tavole sono mutate d'ordine e di numerazione e l'inciso risulta rielaborato. Mancante la tavola con Iscrizioni nei lati del Ponte di Rimino...Indice delle tavole. Splendide impressioni, eccezionalmente fresche e brillantemente inchiostrate, su carta vergellata finita a cera con filigrana "fiore di giglio in doppio cerchio sormontato da lettere CB" visibile su tutti i fogli. (1) Fogli integri con ampi margini originari. Angolo mancante in alto a destra al foglio di frontespizio. Lievi tracce di vecchia polvere alle estremità di alcuni fogli. Eccellente stato di conservazione. -
Lotto 100 Giovanni Battista Piranesi, Frontespizio di Vasi, candelabri, cippi, sarcofagi, tripodi, lucerne, ed ornamenti antichi disegnati ed incisi dal Cav. Gio. Batt. Piranesi pubblicati l'anno MDCCLXXIIX [1778].
Acquaforte. mm 560x1495. Ficacci, 733. Frontespizio del I tomo della serie al quale Giovan Battista lavorò dal 1768 al 1778, e proseguita dal figlio Francesco dopo la morte del padre. Le tavole comparvero dapprima separatamente, successivamente vennero riunite in raccolte ed edite da Francesco non prima del 1779. (1) Esemplare intelato e montato su telaio. Piccole abrasioni, aloni marginali di umidità. Minori difetti. -
Lotto 101 Giovanni Battista Piranesi, Veduta del Ponte d'Elio Adriano, oggi detto di S. Angelo, dalla parte del Castello verso la Strada de' Banchi. 1756-1784.
Acquaforte e bulino. mm 395x600. Foglio: mm 555x795. Focillon, 347. Wilton-Ely, 480. Ficacci, 338. Tavola XII dal IV Tomo de Le Antichità Romane serie edita per la prima volta nel 1756 a Roma da Bouchard & Gravier e pubblicata nuovamente postuma nel 1784. Splendida impressione su carta vergellata lievemente spessa con vergella appena percettibile e apparentemente priva di filigrana. (1) Foglio integro con margini come in origine. Piega di legatura in verticale al centro. Lievissimo ingiallimento localizzato alle estremità. -
Lotto 102 Giovanni Battista Piranesi, Veduta del Ponte Fabrizio oggi detto quattro Capi. 1756-1784.
Acquaforte e bulino. mm 393x598. Foglio: mm 555x795. Focillon, 351. Wilton-Ely, 484. Ficacci, 342. Tavola XVI dal IV Tomo de Le Antichità Romane serie edita per la prima volta nel 1756 a Roma da Bouchard & Gravier e pubblicata nuovamente postuma nel 1784. Splendida impressione su carta vergellata lievemente spessa con vergella appena percettibile e apparentemente priva di filigrana. (1) Foglio integro con margini come in origine. Piega di legatura in verticale al centro. Lievissimo ingiallimento localizzato alle estremità. -
Lotto 103 Giovanni Battista Piranesi, Veduta del Ponte Ferrato dagl'Antiquarj detto Cestio. 1756-1784.
Acquaforte e bulino. mm 397x600. Foglio: mm 555x793. Focillon, 356. Wilton-Ely, 489. Ficacci, 347. Tavola XXI dal IV Tomo de Le Antichità Romane serie edita per la prima volta nel 1756 a Roma da Bouchard & Gravier e pubblicata nuovamente postuma nel 1784. Splendida impressione su carta vergellata lievemente spessa con vergella appena percettibile e apparentemente priva di filigrana. (1) Foglio integro con margini come in origine. Piega di legatura in verticale al centro con lieve spellatura in basso al verso. -
Lotto 104 Giovanni Battista Piranesi, Vindicibus et protectoribus bonarum artium I.B. Piranesius. 1756-1784.
Acquaforte e bulino. mm 403x537. Foglio: mm 555x790. Focillon, 338. Wilton-Ely, 471. Ficacci, 329. Tavola II di frontespizio al IV Tomo de Le Antichità Romane serie edita per la prima volta nel 1756 a Roma da Bouchard & Gravier e pubblicata nuovamente postuma nel 1784. Splendida impressione su carta vergellata lievemente spessa con vergella appena percettibile e apparentemente priva di filigrana. (1) Foglio integro con margini come in origine. Piega di legatura in verticale al centro con lieve spellatura al verso. -
Lotto 105 Giovanni Battista Piranesi, Mausoleo antico eretto per le ceneri d'un Imperatore Romano. All'intorno di questo vi sono dè Sepolcri piramidali per altri Imperatori. 1743-1744 [III edizione, II uscita 1785 ca.-1799].
Acquaforte, bulino e puntasecca. mm 354x252 (mm 203x237 lastra della didascalia). Foglio: mm 444x294. Robison, 5. Con la firma al margine sinistro in basso, il numero "3" all'angolo inferiore destro nella didascalia. Da Prima parte di architetture e prospettive inventate ed incise da Gio. Batta Piranesi architetto veneziano dedicate al sig. Nicola Giobbe, opera composta da frontespizio e 12 tavole pubblicata per la prima volta a Roma dai fratelli Pagliarini nel 1743 e di nuovo in Opere varie da Bouchard nel 1750 con due tavole aggiuntive e il titolo cambiato. Bellissima prova nel V stato di 6 dalla terza edizione seconda uscita (1785 ca.-1799), stampata con inchiostrazione piena e brillante su carta vergellata pesante apparentemente priva di filigrana. (1) Esemplare con ampi margini. Traccia di lieve piega di stampa in orizzontale al centro. Minimi residui di carta al verso. -
Lotto 106 Giovanni Battista Piranesi, Pianta di Roma disegnata colla situazione di tutti i Monumenti antichi, de' quali in oggi ancora se ne vedono gli avanzi, ed illustrata colli Framm.ti di Marmo della Pianta di Roma antica, scavati, saranno due secoli, nelle Rovine del Tempio di Romolo;... 1756-1784 [Parigi 1800-1809].
Acquaforte. mm 464x672. Foglio: mm 565x780. Focillon, 153. Wilton-Ely, 288. Ficacci, 142. Tavola II dal I Tomo de Le Antichità Romane serie edita per la prima volta nel 1756 a Roma da Bouchard & Gravier e pubblicata nuovamente postuma nel 1784. Splendida impressione su carta vergellata lievemente spessa con filigrana "ANNONAY" e "F-IOHANNOT" (Robison, 88-89, Parigi 1800-1809). (1) Foglio integro con margini come in origine. Piega di legatura in verticale al centro con residuo di brachetta al verso. Lieve ingiallimento all'estremità superiore e punto di fioritura al margine destro. -
Lotto 107 Giovanni Battista Piranesi, Tavola topografica di Roma in cui si dimostrano gli andamenti degli antichi aquedotti riferiti nel commentario frontiniano / la circonferenza delle antiche regioni e leantiche vie. 1756-1784 [Parigi 1800-1809].
Acquaforte. mm 835x590. Foglio: mm 1055x787. Focillon, 217. Wilton-Ely, 353. Ficacci, 208. Tavola XXXVIII dal I Tomo de Le Antichità Romane serie edita per la prima volta nel 1756 a Roma da Bouchard & Gravier e pubblicata nuovamente postuma nel 1784. Splendida impressione su carta vergellata lievemente spessa con filigrana "ANNONAY" e "F-IOHANNOT" (Robison, 88-89, Parigi 1800-1809). (1) Foglio integro con margini come in origine e piegato in quattro parti. Residuo di brachetta al verso. -
Lotto 108 Giovanni Battista Piranesi, Vestiggi d'antichi Edificj fra i quali evvi l'Urna Sepolcrale tutta d'un pezzo di porfido di Marco Agrippa che oggi serve per il Sepolcro di Clemente XII. 1743-1744 [I edizione, III uscita fino alle prime impressioni della V edizione 1747-ca.1835].
Acquaforte, bulino e puntasecca. mm 385x235. Foglio: mm 444x305. Robison, 16. Con la firma al margine sinistro in basso, il numero "5" all'angolo inferiore destro. Da Prima parte di architetture e prospettive inventate ed incise da Gio. Batta Piranesi architetto veneziano dedicate al sig. Nicola Giobbe, opera composta da frontespizio e 12 tavole pubblicata per la prima volta a Roma dai fratelli Pagliarini nel 1743 e di nuovo in Opere varie da Bouchard nel 1750 con due tavole aggiuntive e il titolo cambiato. Bellissima prova nel I stato di 2 dalla prima edizione terza uscita (1747- ca.1835), stampata con inchiostrazione piena e brillante su carta vergellata pesante apparentemente priva di filigrana. (1) Esemplare con ampi margini come in origine. Lievissimo ingiallimento alle estremità. -
Lotto 109 Giovanni Battista Piranesi, Ruine di Sepolcro antico posto dinanzi ad altre ruine d'un Acquedotto pure antico, sopra gli archi del medesimo v'è il canale, per cui si conduceva l'acqua in Roma. 1743-1744 [II edizione, VI uscita fino alle prime impressioni della V edizione 1770?-ca.1835].
Acquaforte, bulino e puntasecca. mm 370x247 (mm 200x254 lastra della didascalia). Foglio: mm 545x395. Robison, 17. Con la firma al margine sinistro in basso, il numero "4" all'angolo inferiore destro nella didascalia. Da Prima parte di architetture e prospettive inventate ed incise da Gio. Batta Piranesi architetto veneziano dedicate al sig. Nicola Giobbe, opera composta da frontespizio e 12 tavole pubblicata per la prima volta a Roma dai fratelli Pagliarini nel 1743 e di nuovo in Opere varie da Bouchard nel 1750 con due tavole aggiuntive e il titolo cambiato. Bellissima prova nel IV stato di 5 dalla seconda edizione sesta uscita fino alle prime impressioni della V uscita (1770 ?- ca.1835), stampata con inchiostrazione piena e brillante su carta vergellata pesante apparentemente priva di filigrana. (1) Esemplare con ampi margini come in origine, lievemente resecato in basso il sinistro. Lievi aloni di fioritura al margine sinistro. -
Lotto 110 Giovanni Battista Piranesi, Parte di ampio magnifico Porto all'uso degli antichi Romani, ove si scuopre l'interno della gran Piazza pel Comercio superbam.te decorata di colonne rostrali, che dinotano le più segnalate vittorie marittime. 1749-1750 [prima tiratura Firmin Didot 1835 ca.].
Acquaforte, bulino e puntasecca. mm 440x550. Foglio: mm 603x890. Focillon, 122. Wilton-Ely, 44. Hind, 78-81. Robison, 26. Tavola incisa tra il 1749 e il 1750 e apparsa per la prima volta in Opere Varie di Architettura, prospettive, grotteschi, antichità; inventate, ed incesa da Giambattista Piranesi Architetto Veneziano, volume pubblicato nel 1750. Buona impressione di questa fantastica e immaginifica veduta nel VII stato di 8, dopo la comparsa del numero "23" all'angolo in alto a destra, in una precoce edizione Firmin-Didot attorno al 1835. Carta calcografica pesante. (1) Esemplare con ampi margini come in origine. Piega di legatura in verticale al centro, aperta in basso per breve tratto e con residuo di brachetta al verso. Lieve ingiallimento e sporadici deboli punti di fioritura localizzati alle estremità. Traccia d'uso. -
Lotto 111 Marcantonio Raimondi, La presentazione della Vergine al tempio. 1505-1506 ca.
Bulino. 292x213. Bartsch, 625. Ferrara/Gaeta Bertelà, 459. Con il monogramma "AD" nel cartiglio in basso e il numero "5" al centro. L'incisione riproduce nello stesso verso la tavola corrispondente dalla serie Vita della Vergine di Dürer, pubblicata a Norimberga nel 1511. La tavola di Dürer da cui deriva questo bulino viene datata intorno al 1505. Raimondi incise a bulino diciassette delle venti xilografie della Vita della Vergine le ultime due tavole datate 1510. Bellissima impressione, con tracce di pulitura della lastra e dopo la comparsa del numero, su carta vergellata lievemente spessa con filigrana "corona sormontata da stella e mezzaluna". Al verso in basso marchio a inchiostro nero della collezione di Leopold I, Conte von Anhalt-Dessau (1676-1747) ovvero Ludwig Carl August von Wittelsbach (Strasbourg 1786-Nice 1868) (Lugt, 1708b). (1) Esemplare con piccoli margini oltre la linea d'inquadramento. -
Lotto 112 Marcantonio Raimondi, Fuga in Egitto. 1505-1506 ca.
Bulino. 290x211. Bartsch, 634. Ferrara/Gaeta Bertelà, 468. Con il monogramma "AD" nel cartiglio in basso a sinistra e il numero "14" a destra. L'incisione riproduce nello stesso verso la tavola corrispondente dalla serie Vita della Vergine di Dürer, pubblicata a Norimberga nel 1511. Raimondi incise a bulino diciassette delle venti xilografie della Vita della Vergine di Dürer le ultime due tavole datate 1510. Bellissima impressione, con tracce di pulitura della lastra e dopo la comparsa del numero, su carta vergellata lievemente spessa apparentemente priva di filigrana. Al verso in basso marchio a inchiostro nero della collezione di Leopold I, Conte von Anhalt-Dessau (1676-1747) ovvero Ludwig Carl August von Wittelsbach (Strasbourg 1786-Nice 1868) (Lugt, 1708b). (1) Sottili margini oltre la battuta del rame. -
Lotto 113 Marcantonio Raimondi, Marte, Venere e Cupido. 1508.
Bulino. mm 300x211. Bartsch, 345. Con il monogramma "MAF" sulla lastra in basso al centro e a seguire la data "1508. 16 D" sotto la scure. Buona prova nel II stato su 2 dopo la comparsa della collina all'orizzonte sopra la testa di Marte. Carta vergellata lievemente spessa priva di filigrana. Al verso marchio di collezione del pittore milanese Agostino Caironi (Lugt, 426). (1) Esemplare rifilato alla linea d'inquadramento, interamente visibile e con sottilissimi margini per lunghi tratti. Lievissimo alone bruno al centro verso sinistra. Al verso traccia di abrasioni da distacco riparate con applicazione su carta Giappone. -
Lotto 114 Marcantonio Raimondi, Sacra Famiglia con san Giovannino (La Vergine dalla coscia lunga). 1520-1525.
Bulino. mm 405x273. Bartsch, XIV, 57. Shoemaker, 59. Raphael invenit (Madonne), XXXVIII, p. 207, 1. Soggetto in relazione a disegni eseguiti da Raffaello tra il 1518 e il 1519 sul tema della Sacra Famiglia, e forse uno degli ultimi lavori di Marcantonio sotto la guida del maestro. Splendida impressione, nell'unico stato censito, stampata con inchiostrazione piena e brillante su carta vergellata con filigrana "arme di Norimberga" (Briquet, 917. 1554). In basso al verso a penna e inchiostro bruno nota di possesso di Pierre Mariette II con la data "1663" (Lugt, 1788). (1) Esemplare applicato per due punti in alto a cartoncino moderno. Piccoli margini oltre la linea d'inquadramento. Lievissima traccia di piega orizzontale al centro. Al verso minimi residui di carta e lieve ingiallimento lungo i lati. -
Lotto 115 Jan Saenredam, Estate / Autunno / Inverno. 1601.
Bulino. mm 223x161. Foglio: mm 223/270x161/192. Bartsch,VIII, 87-90. New Hollstein, 680-683. Da invenzioni di Hendrick Goltzius. Tre tavole (di quattro, mancante la Primavera) dalla serie dedicata alle stagioni. Sulla lastra in basso "HG. Inue. I.S.sculp." con verso sinistra il numero progressivo della serie, al margine versi latini di Cornelis Schonaeus su due righe. Ottime impressioni nel II stato di 2 dopo la numerazione, su carta vergellata sottile con grande filigrana in doppio cerchio presente su uno dei fogli. (3) Due esemplari con ampi margini, uno rifilato alla linea d' inquadramento. Traccia di alcune lievi pieghe. -
Lotto 116 Raffaello Schiaminossi, Vir sanguineus / Impetus animi. 1605.
Acquaforte. mm 150/153x103/105. Foglio: mm 175/185x133. Bartsch, XVII, 123-124. Due tavole da Le virtù dell'anima, serie in dodici acqueforti edita nel 1605. Splendide prove impresse con inchiostrazione brillante su carta vergellata sottile priva di filigrana. Al margine inferiore a destra di entrambe marchio di collezione "COLL. EUG.TINTO" (non su Lugt). (2) Entrambe le tavole con ampi margini. Lieve ingiallimento presente su una delle due, traccia di minime macchie al margine inferiore dell'altra. -
Lotto 117 Martin Schongauer, Cristo mostrato al popolo (Ecce Homo). 1475-1480.
Bulino. mm 164 x 113. Bartsch, VI, 15. Lehrs, V, 25. Hollstein, 25. TIB VIII Commentary 0801.025. Con il monogramma in basso al centro, tavola da la Passione di Cristo serie in dodici fogli incisa attorno al 1480. Buona prova con alcune zone dove il segno risulta più debole (nella figura del carnefice al centro e all'angolo in basso a destra), su carta vergellata molto sottile. (1) Esemplare applicato per due punti in alto entro montaggio moderno e rifilato alla linea d'inquadramento, visibile a sinistra e in alto, debolmente in basso, a destra solo a tratti. Al verso verosimile presenza di vecchio restauro ben eseguito per sanare fragilità in seguito a distacco. -
Lotto 118 Diana Scultori, Le nozze di Psiche. 1575 / Antonius Caranzanus formis Romae 1613.
Bulino su tre lastre. mm 373x1114. Bartsch, XV, 40. Massari (incisori mantovani del 500), 149. Bellini (Adamo e Diana Scultori), 23. In basso a sinistra grande cartiglio rettangolare con dedica dell'autrice a Claudio Gonzaga, sul muro dallo stesso lato tabella con la firma e il nome di Giulio Romano autore dell'invenzione, in basso al centro il privilegio di Gregorio XIII con la data MDLXXV. Buon esemplare nel II stato di 2 con l'indirizzo di Caranzano in basso verso sinistra, di questa rara incisione su carta vergellata sottile, da quanto si riesce a vedere da una porzione di tavola libera da controfondatura. Al verso numerosi marchi di collezione tra i quali R.A.P. Davison (Lugt, 654b), marchio con iniziali "C.D." non identificato (Lugt, 515), altro marchio con iniziali "CD" interlacciate non identificato (Lugt, 3267), nota di possesso manoscritta dell'archeologo John Whitcomb Bayley (1787-1869) (Lugt, 1412) e nota di appartenenza di mano di Joshua Reynolds (Lugt, 3016a)
(1) Esemplare con sottile margine oltre la linea d'inquadramento e applicato su più fogli di carta vergellata pesante di varie dimensioni. Traccia di piegatura del foglio, alcune brevissime aperture alle estremità superiore e inferiore. Segni d'uso. -
Lotto 119 Lucas Van Leyden, Cristo coronato di spine. 1521.
Bulino. mm115x75. Foglio: mm 118x78. Hollstein, 49. New Hollstein, 49. Con la lettera "L" e la data "1521" nella tavoletta in basso al centro dell'inciso. Settima tavola da una serie di quattordici dedicata alla Passione di Cristo. Ottima prova nella variante b/b del I stato di 3 su sottile carta vergellata priva di filigrana. (1) Esemplare con sottili margini oltre la battuta del rame e applicato per due punti in alto a cartoncino moderno. Al verso minimi residui di carta lungo le estremità del foglio. -
Lotto 120 Lucas Van Leyden, Cristo mostrato al popolo. 1521.
Bulino. mm 115x75. Foglio: mm 118x78. Hollstein, 50. New Hollstein, 50. Con la lettera "L" e la data "1521" nella tavoletta in basso al centro dell'inciso. Ottava tavola da una serie di quattordici dedicata alla Passione di Cristo. Ottima prova nella variante b/b del I stato di 3 su sottile carta vergellata priva di filigrana. (1) Esemplare con margini da piccoli a sottili oltre la battuta del rame. Due lievi aloni gialli al verso. Minimi segni d'uso.