Asta N. 59 - I Arte Antica, Moderna e Contemporanea

Asta N. 59 - I Arte Antica, Moderna e Contemporanea

martedì 20 maggio 2025 ore 10:00 (UTC +01:00)
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Lotti dal 25 al 48 di 231
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  • Hans Sebald Beham, Ercole trasporta le colonne gaditane. 1545. Bulino. mm...
    Lotto 25

    Hans Sebald Beham, Ercole trasporta le colonne gaditane. 1545.
    Bulino. mm 50x71. Bartsch, VIII, 103. new Hollstein, 100. Con il titolo sulla lastra in alto al centro, il monogramma e la data "1545" nella piccola tabella all'angolo in alto a sinistra. Da Le fatiche di Ercole, serie di dodici tavole tutte recanti il monogramma e datate da 1542 a 1548. Ottima impressione su carta vergellata sottile. (1) Sottili margini oltre la linea d'inquadramento.

  • Secondo Bianchi, Guglielmo Morghen, Antonio Zaballi, Giovanni Brun, Raccolta...
    Lotto 26

    Secondo Bianchi, Guglielmo Morghen, Antonio Zaballi, Giovanni Brun, Raccolta di varie vestiture che costumano nelle città, terre e paesi in provincie [sic] diverse del Regno di Napoli. Parte I (Parte II). In Napoli: presso Talani e Gervasi negozianti di stampe al gigante di palazzo, (1792-1793).
    In-folio (mm 423x308). Legatura coeva in cartonato flessibile rivestito di carta decorata a piccoli fiori azzurri. Parte I e Parte II rilegate in volume unico. Rara raccolta di costumi tradizionali in uso nelle diverse province del Regno di Napoli, qui completa nelle sue 60 tavole incise a bulino da Secondo Bianchi, Guglielmo Morghen, Antonio Zaballi e Giovanni Brun su disegni di Alessandro e Olivo d'Anna. Il volume presenta in apertura un indice delle illustrazioni ed è diviso in due sezioni di 30 tavole numerate ciascuna I-XXX con proprio frontespizio indicato come tavola prima. Realizzate tra il 1790 e il 1793 le opere tra il 1791 e il 1792 circolarono dapprima come fogli sciolti a Roma, dove furono incise, fino a che, nel 1793 Gervasi e Talani ne ottennero i diritti per la pubblicazione. Bella galleria di personaggi maschili e femminili abbigliati con i costumi del sud Italia a fine Settecento (per lo più Campania, ma anche Basilicata, Puglia, Sardegna). La maggior parte delle tavole sono sottoscritte da Secondo Bianchi in Roma, dal 1790 al 1793; altre da Guglielmo Morghen, Giovanni Brun e Antonio Zaballi, da dipinti per lo più di Alessandro D'Anna (1746-1810), conosciuto per i suoi quadri di paesaggio e le sue vedute e per le sue gouache di costumi tradizionali napoletani. In alcune tavole si vede il Vesuvio sullo sfondo, la tavola X nella seconda serie reca in calce le note della Tarantella. (1) Leggere fioriture occasionali (più marcate in un paio di casi), prime 8 tavole della seconda serie pallidamente brunite, e altre trascurabili tracce del tempo, ma nel complesso fascinosa copia completa e genuina. Conservato entro scatola moderna rivestita in tela bordeaux.

  • Bartolomeo Biscaino, San Gerolamo penitente. 1650 ca. Acquaforte. mm 206x134....
    Lotto 27

    Bartolomeo Biscaino, San Gerolamo penitente. 1650 ca.
    Acquaforte. mm 206x134. Foglio: mm 217x154. Bartsch, 34. TIB(Commentary).034. Bella e rara prova, impressa su carta vergellata sottile, nel II stato di 4 con l'iscrizione al margine inferiore "Guido Reni inv" ma prima dell'indirizzo dell'editore Frey con la data "1740". (1) Esemplare con buoni margini di 10 mm su tre lati, di 4 mm il margine in basso. Lievissimi punti di fioritura e una piccola macchia in alto a sinistra.

  • Giulio Bonasone [alla maniera di], Sileno, seduto, beve da un vaso offertogli...
    Lotto 28

    Giulio Bonasone [alla maniera di], Sileno, seduto, beve da un vaso offertogli da un putto. 1540 ca.
    Bulino. mm 133x154. Bartsch, XV, 3. Huelsen, 76a. L'incisione figura nello Speculum Romanae Magnificentiae come opera del Bonasone. Splendida prova, nella variante a/b secondo Huelsen prima della comparsa dell'indirizzo di Duchetti, impressa con segno pieno e brillante e tonalità su carta vergellata. (1) Esemplare rifilato al tratto di inquadramento e incollato a pieno su vecchio cartoncino leggero.

  • François Boucher, Le Printemps / L'Eté / L'Automne / L'Hiver. a Paris: chez...
    Lotto 29

    François Boucher, Le Printemps / L'Eté / L'Automne / L'Hiver. a Paris: chez L. Cars rue St. Jacques, 1740 ca.
    Acquaforte e bulino. mm 513x227 Foglio: mm 535x245. Da invenzioni di Jean-Antoine Watteau (Valenciennes, 1684 – Nogent-sur-Marne, 1721). Suite citata da Mariette: "Le quattro stagioni dell'anno, rappresentate in quattro composizioni ornamentali per un paravento; le tavole sono incise da F. Boucher e riprese a bulino da Laurent Cars. Conosciamo due stati di queste lastre: I stato all'acquaforte pura; II stato con la lastra ritoccata a bulino e ultimata con la lettera". Bibliografia: Jean-Richard Pierrette, L'opera incisa di François Boucher nella Collezione Edmond de Rothschild, Parigi 1978, p. 64, n. 159. (4) Tutte e quattro le tavole con buoni margini (rifilata all'impronta al margine inferiore la tavola de L'hiver). Alcune riparazioni marginali, traccia di vecchia polvere di lievi fioriture e d'uso.

  • Jacques Callot, Diverse vedute designate in Fiorenza / Per Jacopo Callott....
    Lotto 30

    Jacques Callot, Diverse vedute designate in Fiorenza / Per Jacopo Callott. 1618-1620 ca.
    Acquaforte e bulino. mm 115/120x247/255. Foglio: mm 135/143x267/275. Lieure, 268-277 (mancanti Lieure, 272 e 276). Provenienza: famiglia Natanson. Raccolta composta da frontespizio e 8 tavole di 10. Frontespizio inciso da François Collignon su richiesta di Israel, da utilizzare per la vendita dei Paysages gravés pour Jean de Medicis, nel I stato di 2, avanti la comparsa del paesaggio. Carta vergellata sottile con filigrana "tre fiori di giglio" (Lieure, 50) segnalata da Lieure per le tirature migliori. Seguono otto tavole ciascuna con in basso la firma e l'excudit di Israel, nel II stato di 2 o di 3 con la responsabilità editoriale ma prima della numerazione. Impressioni di grande qualità, stampate con inchiostrazione piena e brillante su carta vergellata sottile con filigrana "tre fiori di giglio su croce di Malta" (Lieure, 11), visibile su sette tavole, su una (Lieure, 277) compare "cartiglio con lettere A M e cuore". SI AGGIUNGONO: François Collignon (Nancy (?), 1610 – Roma, 1687) da Israel Silvestre (1621-1691), Veuë du Temple du Soleil a Rome, dalla serie Diverses veuës de Rome et des environs. Acquaforte e bulino. mm 117x250. Foglio: mm 137x271. Filigrana "tre fiori di giglio su croce di Malta" (Lieure, 11). 11) / Id., Vue du Palais Borghèse, de Sainte Trinita dei Monti, de la Villa Médicis... mm 117x252. Foglio: mm 135x273. Nessuna filigrana. (Lieure, pp.105-110). (11) Tutti gli esemplari presentano ampi margini, lieve ingiallimento da esposizione su due tavole, una con residuo di nastro trasparente al verso per la lunghezza del lato superiore.

  • Jacques Callot, Vie de la mère de Dieu representée par emblèmes / Vita Beatae...
    Lotto 31

    Jacques Callot, Vie de la mère de Dieu representée par emblèmes / Vita Beatae Mariae Virginis Matris Dei Emblematibus Delineata. I edizione. 1628 ca.
    In 8° (mm 218x165). Lieure, 626-650. Plaquette con legatura in piena pergamena. Al contropiatto anteriore ex libris del Principe Marco Antonio Borghese (1814-1886) e nella pagina bianca seguente Ex libris Nassae Clausentinae del legatore Garasson, chaussée d'Antin 45, Parigi. La prima edizione non riporta alcuna indicazione di data, di editore e di luogo e risulta composta da frontespizio con il titolo, tre pagine di elogio alla Vergine Maria, la prima in latino, la seconda in francese, la terza sotto forma di ode in francese, e nel caso presente 24 tavole (di 26, mancanti le ultime due Lieure, 651 Les deux couronnes, e Lieure, 652 Le Nil inondant l'Egypte) nel I stato di 2 avanti la numerazione. Carta vergellata sottile con filigrana "doppio C con croce di Lorena" (Lieure, 30) come segnalato per questa edizione e visibile sulla quasi totalità dei fogli. (1) Legatura in parte aperta internamente, alcune piccole macchie al piatto anteriore. Dodici pagine rimarginate a destra, strappo in alto alla tavola I e in basso alla 13, piccola mancanza al margine inferiore alla 10. Lieve ingiallimento e punti di fioritura.

  • Antonio Canal (detto il Canaletto), Il carro che passa sul ponte. 1746 ca....
    Lotto 32

    Antonio Canal (detto il Canaletto), Il carro che passa sul ponte. 1746 ca. [Remondini, 1772-1799].
    Acquaforte. mm 147x128. De Vesme, 31. Bromberg, 32. Montecuccoli, 31. Provenienza: famiglia Natanson. Firmata al margine in basso a destra "A. Canal f.". La tavola rappresenta la parte destra della lastra originariamente comprendente anche "Il piccolo monumento" (Montecuccoli, 29). Buona prova nel II stato di 2 secondo Bromberg e nell'unico stato secondo Montecuccoli in edizione Remondini (1772-1799). Carta vergellata con filigrana lettera "R". (1) Esemplare applicato per due punti lungo il lato sinistro a vecchio cartoncino. Rifilato alla battuta del rame con sottile margine visibile a tratti. Residui di carta al verso lungo i quattro lati. Lieve traccia bruna al margine in alto a sinistra.

  • Giuseppe Canale, Augusto III re di Polonia e sua moglie Maria Iosepha regina...
    Lotto 33

    Giuseppe Canale, Augusto III re di Polonia e sua moglie Maria Iosepha regina di Polonia. 1768.
    Bulino. mm 345x215. Foglio; mm 378x250. Provenienza: famiglia Natanson. Dal dipinto eseguito da Pietro Rotari nel 1755 oggi a Dresda Staatliche Kunstsammlungen (inv. 99/77). SI AGGIUNGE: Id., Maria Iosefa Regina Poloniarum. Bulino. mm180x137. Dal dipinto eseguito da Pietro Rotari nel 1755 oggi a Dresda Staatliche Kunstsammlungen. (2) OPERA 1: Foglio integro con ampi margini come in origine. Traccia di piega orizzontale al centro. Lievissime bruniture nella parte bassa del foglio. OPERA 2: Piccoli margini oltre l'impronta del rame.

  • Simone Cantarini, Il piccolo san Giovanni Battista. 1635-1636. Acquaforte. mm...
    Lotto 34

    Simone Cantarini, Il piccolo san Giovanni Battista. 1635-1636.
    Acquaforte. mm 103x90. Foglio: mm 174x138. Bartsch, XIX, 22. Bellini (Cantarini), 2. Incisione verosimilmente da riferire agli inizi dell'attività artistica del Cantarini, collocabile nel periodo trascorso presso Guido Reni. Bellissima prova nell'unico stato, stampata con segno brillante e pieno e lieve tonalità su carta vergellata lievemente rigida priva di filigrana. (1) Ampi margini, minimi residui di carta in alto al verso e traccia di sporadici punti di fioritura. Conservazione ottima.

  • Simone Cantarini, San Sebastiano. 1639. Acquaforte. mm 191x127. Foglio: mm...
    Lotto 35

    Simone Cantarini, San Sebastiano. 1639.
    Acquaforte. mm 191x127. Foglio: mm 194x131. Bartsch, 24. Bellini (Cantarini), 25. Senza alcuna sigla o iscrizione in lastra. Bellissima impressione nell'unico stato stampata con segno pieno e bel contrasto su carta vergellata lievemente spessa priva di filigrana. (1) Esemplare con piccoli margini di 2/3 mm. Minimi residui di carta al verso.

  • Simone Cantarini, Venere e Adone. 1637-1639. Acquaforte. mm 115x174. Foglio:...
    Lotto 36

    Simone Cantarini, Venere e Adone. 1637-1639.
    Acquaforte. mm 115x174. Foglio: mm 160x220. Bartsch, XIX,33. Bellini (Cantarini), 12. Incisione rara eseguita con pochi tratti in forma di schizzo. Bellissima prova nel I stato di 2, avanti la comparsa della scritta in basso "G. Renus in. et fec.". Carta vergellata lievemente rigida con filigrana "grande stemma coronato con corno da caccia". Al verso marchio in rosso della collezione del pittore milanese Agostino Caironi (Lugt, 426) e altro "COLL: EUG.TINTO" (non su Lugt). (1) Esemplare con ampi margini, minimi residui di carta al verso. Conservazione ottima.

  • Antonio Cariola Caterino Doino, Dodici tavole da Ritratti de ser.mi Principi...
    Lotto 37

    Antonio Cariola Caterino Doino, Dodici tavole da Ritratti de ser.mi Principi D’Este sig.ri di Ferrara con l’aggionta de loro fatti più memorabili ridotti in sommario. Ferrara: Catarino Doino e Francesco Suzzi, 1641.
    Acquaforte. mm 180/184x141.Foglio: mm 230x160. Bartsch, XX,11-23. TIB,44, pp. 351-363. Dodici tavole dall'opera riccamente illustrata sulla storia degli Este, signori di Ferrara. Dedicata al duca di Modena, è corredata nella sua veste completa da frontespizio e 13 incisioni ciascuna raffigurante due principi di Ferrara, accompagnate da sezioni biografiche scritte dallo storico Antonio Cariola. Nella prefazione, l'incisore ed editore Caterino Doino spiega che questo lavoro celebrativo fu intrapreso in età avanzata. L'autore trasse ispirazione dall'opera di Francesco Berni, Degli eroi della serenissima casa d'Este, ch'ebbero il dominio in Ferrara : memorie di Francesco Berni, In Ferrara: Per Francesco Suzzi stampator camerale,1640, illustrata con cinque ritratti (Almerico, Tedaldo I, Bonifacio III, Matilde e Azzo VIII). A questi Doino aggiunse, nei suoi Ritratti, Guglielmo Adelardi, Marchesella Adelardi, Aldovrandino II, Azzo IX, Obizzo IV, Azzo X, Francesco I, Azzo XI, Rinaldo III, Obizzo VII, Aldovrandino IV, Niccolò Zoppo II, Alberto V, Niccolò III, Lionello I, Borso I, Ercole I, Alfonso I, Ercole II, Alfonso II e Cesare I. Le tavole sono considerate una seconda edizione delle illustrazioni de' prencipi d'Este (1640) dello stesso Doino, una serie di stampe, che differiscono solo per la numerazione rivista, e prive del testo storico. Una proposta attributiva per la realizzazione delle acqueforti a Giuseppe Caletti sembra non essere più accolta ad oggi. Tutti i ritratti sono vagamente basati sugli affreschi di Faccini nel Castello di Ferrara.
    (12) Tutte le tavole si presentano con grandi margini, con lieve ingiallimento localizzato all'angolo sinistro in alto o alle estremità.

  • Agostino Carracci, Titiani Vecellii pictoris celeberrimi ac famosissimi vera...
    Lotto 38

    Agostino Carracci, Titiani Vecellii pictoris celeberrimi ac famosissimi vera effigies. 1587.
    Bulino. mm 318x232. Bartsch, 154. DeGrazia, 145. Al margine inferiore la dedica al legato pontificio della città di Bologna cardinal Caetani, la firma e la data "1587" all'angolo destro. Incisione tratta dall'autoritratto di Tiziano oggi a Berlino. Bella prova nel III stato su 4, dopo la comparsa dell'iscrizione in alto, su carta vergellata con filigrana "tre mezzelune" e contromarca. (1) Esemplare rifilato alla linea d'inquadramento, interamente visibile. Lievissimo ingiallimento del foglio, leggera increspatura della carta nella parte alta e rilevante solo al verso, minimi residui di nastro trasparente.

  • Agostino Carracci, San Gerolamo penitente. 1602 ca. Bulino. mm 417x279....
    Lotto 39

    Agostino Carracci, San Gerolamo penitente. 1602 ca.
    Bulino. mm 417x279. Foglio: mm 475x365. Bartsch, 75. DeGrazia, 213. Sulla lastra in basso a destra "Aug: Caracius. faciebat" e al di sotto del margine inferiore le sigle "P.S.F.". Bellissima impressione ottimamente inchiostrata nel IV e definitivo stato, priva della lettera in basso contenente la dedica a Pietro Antonio Prisco, incisa su una lastra separata. Carta vergellata apparentemente priva di filigrana. (1) Esemplare con ampi margini di 43/45 mm parzialmente applicato per alcuni punti ai lati su supporto in carta vergellata. Traccia di piega orizzontale al centro. Breve strappo al margine inferiore e lieve piega trasversale all'angolo sinistro in basso.

  • Giovanni Benedetto Castiglione (detto il Grechetto), Temporalis Aeternitas....
    Lotto 40

    Giovanni Benedetto Castiglione (detto il Grechetto), Temporalis Aeternitas. 1655.
    Acquaforte. mm 180x259. Foglio: mm190x265. Bartsch, XXI, 27. Bellini (castiglione), 63. Sulla lastra in basso a sinistra "Gio Benedetto 1655". Uno dei due pastori indica parte del titolo inciso sul rudere circolare a sinistra. Buona prova, anche se impressa più debolmente, nel IV stato di 5 dopo il ritocco nel terreno sul primo piano ma con ancora percepibili il tratto verticale sul braccio del bambino a destra e il prolungamento della crepa del bassorilievo che ancora lambisce la mano di una delle due donne. Carta vergellata sottile con frammento di filigrana non interamente leggibile. (1) Piccoli margini oltre la battuta del rame. Al verso residui di carta, un'abrasione all'angolo superiore destro, traccia di lievi pieghe di stampa.

  • Giovanni Benedetto Castiglione (detto il Grechetto), Fuga in Egitto. 1647 ca....
    Lotto 41

    Giovanni Benedetto Castiglione (detto il Grechetto), Fuga in Egitto. 1647 ca.
    Acquaforte. mm 300x208. Bartsch, XXI, 12. Bellini (castiglione), 20. Con la firma sulla lastra in basso a destra "Gio Bened Castiglione Genovese in pin", e con otto righe di dedica di Giovanni Domenico Rossi a Luigi Pio, più in basso "con licenza de' superiori". Lungo il margine superiore a destra "Si stampano in Roma per Gio Dom Rossi alla Pace all'insegna di Parigi". Buona prova ancora ben leggibile nel III stato di 4, prima della comparsa del danno sulla lastra all'angolo inferiore destro. Carta vergellata spessa. (1) Esemplare rifilato alla linea d'inquadramento con sottile margine. Lievi punti di fioritura e minima traccia di piega orizzontale. Due piccoli residui di carta al verso. Segni d'uso

  • Giovanni Benedetto Castiglione (detto il Grechetto), Baccanale davanti...
    Lotto 42

    Giovanni Benedetto Castiglione (detto il Grechetto), Baccanale davanti l'altare del dio Termine. 1648.
    Acquaforte. mm 232x184. Foglio: mm 245x195. Bartsch, XXI, 16. Bellini (castiglione), 10. Con la firma a stento visibile sulla lastra in basso a destra "G. BENED.TO CAS./P", e con più in basso "Io: Iac:mo Rossi form. Romae 1648 alla Pace". Buona prova ancora ben leggibile nel III definitivo stato di 3, su carta vergellata spessa. (1) Margini di 5/7 mm oltre la battuta del rame. Foglio applicato lungo il lato sinistro a cartoncino moderno. Lieve macchia bruna in alto al centro, alcune tracce d'uso.

  • Dirk Volkertsz Coornhert, Il desiderio tenta l'uomo con il denaro. 1550....
    Lotto 43

    Dirk Volkertsz Coornhert, Il desiderio tenta l'uomo con il denaro. 1550.
    Bulino. mm 247x195. Foglio: mm 260x208. Provenienza: famiglia Natanson. Tavola da una serie contro l'avarizia dal titolo Allegoria della speranza di guadagno prodotta nel 1550 in collaborazione con Maarten van Heemskerck. In basso al verso marchio della collezione Johann Wolfgang Sigismund von Dallwitz (Lugt, 2656). SI AGGIUNGONO: Jacob Matham. La Temperanza. Bulino. mm 155x104. Foglio: mm 170x124. New Hollstein,144. Settima tavola dalla serie Le virtù. Al verso marchio "Doublette der Kunsthalle Bremen" (Lugt, 293). / Jacques Granthomme (Douai circa 1550/1560 - 1622). Allegoria con le sette opere di misericordia. Bulino. mm 285x209. In basso al verso marchio della collezione Johann Wolfgang Sigismund von Dallwitz (Lugt, 2656). (3) Opera 1: Buoni margini. Traccia di piega orizzontale al centro. Alone di acquerello al verso. OPERA 2: Esemplare applicato per due punti al lato sinistro su vecchio cartoncino. Buoni margini lievi segni d'uso. OPERA 3: Sottili margini. Segni d'uso.

  • Jean (de) Corbinelli, Histoire et preuves généalogiques de la Maison de Gondi...
    Lotto 44

    Jean (de) Corbinelli, Histoire et preuves généalogiques de la Maison de Gondi (Vol.II, tavole). Paris: Jean-Baptiste Coignard, s.d. [1705].
    In 4° (mm 300x220). Frontespizio inciso da jean Mariette su invenzione di Antoine Pezey; 79 tavole incise a bulino da Jean Mariette, Claude Duflos e altri, tra le quali 3 alberi genealogici più volte ripiegati, stemmi, vedute di logge, palazzi, chiese, mappe e piante e 30 bellissimi ritratti di personaggi illustri della famiglia in costumi dell'epoca e del luogo. Legatura coeva in pelle marrone chiaro, dorso a 5 nervi, titolo entro tassello in pelle chiara, negli scomparti motivi floreali impressi in oro. Al contropiatto anteriore ex libris del conte di Fife. Volume di tavole dalla storia genealogica di casa Gondi pubblicata in due tomi, poco prima dell'estinzione della famiglia: l'ultima rappresentante, Marie-Catherine-Antoinette de Gondi, morì monaca il 1° luglio 1716, preceduta di soli pochi mesi dalla sorella maggiore Paule-Marguerite-Françoise de Gondi (1645-1716), duchessa di Lesdiguières per matrimonio, e mecenate dell'opera, finanziò infatti la lussuosa stampa dei due volumi. Questo secondo volume racchiude l'imponente corredo iconografico dell'opera di Corbinelli. L'autore, discendente di una famiglia fiorentina esule in Francia, godette del favore di Caterina De' Medici e di Enrico VIII, celebra in questi tomi i fasti della nobile famiglia fiorentina dei Gondi, un ramo della quale si trasferì in Francia al seguito di Caterina. Qui ebbe una rapida ascesa che diede alla Francia illustri uomini di chiesa e di armi. (1) Legatura con abrasioni e rotture in basso al dorso, alcuni graffi e tracce di pittura ai piatti.

  • Giovanni Antonio da Brescia, I senatori. 1500 ca. Bulino. mm 273x267....
    Lotto 45

    Giovanni Antonio da Brescia, I senatori. 1500 ca.
    Bulino. mm 273x267. Bartsch, XIII, p. 321, n. 7 e p. 235, n. 11. Hind, 1948, V, 25-16a. Martineau, 127. Copia in controparte dal Primo incisore di Andrea Mantegna. Questa incisione fa parte di un gruppo di stampe di ugual formato, derivanti da disegni (di ben tre mani diverse) tratti dai preparatori autografi e perduti, per il ciclo in nove grandi tele dedicato da Mantegna ai Trionfi di Cesare, oggi conservato a Hampton Court. Sono state individuate sette composizioni incise, attribuite alla cerchia di Mantegna, relative a due (Gli elefanti e I portatori di corazze) dei nove episodi realizzati e a un decimo (I senatori) mai eseguito. Questa scena riproduce il decimo episodio, assente nel ciclo dipinto, copiata da Giovanni Antonio dal medesimo soggetto inciso dal Primo incisore (Martineau, 126). Si veda anche il disegno in controparte conservato all'Albertina in Vienna (inv. 2585; Martineau, 125). Raro foglio offerto in un'impressione ancora ben definita su sottile carta vergellata con filigrana in piccolo cerchio singolo non completamente identificabile. (1) Esemplare rifilato alla linea d'inquadramento parzialmente visibile su due lati, e di poco all'interno sui restanti. Presenza di vecchio restauro ben eseguito per riparare danni da distacco (abrasioni e alcune fratture).

  • Antonio Da Trento [da], La Beata Vergine con il Bambino e san Giovanni...
    Lotto 46

    Antonio Da Trento [da], La Beata Vergine con il Bambino e san Giovanni Battista (Madonna del roseto). XVII secolo.
    Acquaforte. mm 160x230. Foglio: mm 182x248. Mussini/De Rubeis, 88. Da un soggetto del Parmigianino come da monogramma "F.M F" in basso a destra. Incisione in ovale su lastra rettangolare di autore anonimo, tratta nello stesso verso del legno che Antonio da Trento intagliò da un disegno del Parmigianino disperso durante la seconda guerra mondiale. Bella impressione su sottile carta vergellata color ocra. (1) Battuta del rame non visibile ma soggetto completo su foglio con margini

  • Marc'Antonio Dal Re, Duomo di Milano. 1735. Acquaforte e bulino. mm 434x625....
    Lotto 47

    Marc'Antonio Dal Re, Duomo di Milano. 1735.
    Acquaforte e bulino. mm 434x625. Foglio: mm 520x680. Incisione del 1735 realizzata in occasione dei funerali della regina di Sardegna Polissena d'Assia, che offre molte indicazioni sullo stato di costruzione del Duomo di Milano. Sulle coperture è visibile ancora il piccolo campanile mentre sullo sfondo sono presenti solamente due guglie delle 135 oggi esistenti: la cosiddetta guglia Carelli e il gugliotto Amadeo. La facciata è ancora completamente in costruzione ed è possibile vedere le diverse fasi di realizzazione dei lavori: il mattone nudo nella parte alta e sulla destra, la facciata marmorea in stile barocco iniziata dal Tibaldi sulla sinistra e la nuova facciata del Soave (quella attuale) nella zona centrale. (1) Foglio integro con margini come in origine. Segno di giunzione in verticale al centro. Traccia di altre pieghe.

  • Nicolaes De Bruyn, La predica del Battista. 1610-1635. Bulino. mm 395x547....
    Lotto 48

    Nicolaes De Bruyn, La predica del Battista. 1610-1635.
    Bulino. mm 395x547. Hollstein, 116. New Hollstein, 71. Provenienza: famiglia Natanson. Da Aertgen Claesz. van Leyden o Lucas van Leyden. Bella impressione nel II stato di 5 dopo la modifica della scritta in basso a destra da "Aert ven L. In" in "L. van Leye. Inventor Nicolas de Bruyn sculp." su carta vergellata lievemente spessa. Al verso marchio "Doublette der Kunsthalle Bremen" (Lugt, 293). (1) Rifilata all'interno dell'impronta del rame. Pieghe e strappi riparati con carta al verso, segni d'uso. Difetti.

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Asta N. 59 - I Arte Antica, Moderna e Contemporanea

Sessioni

  • 20 maggio 2025 ore 10:00 Prima sessione - Stampe antiche (1 - 126)
  • 20 maggio 2025 ore 14:00 Seconda Sessione - Disegni e dipinti antichi, Cartografia, Orientalia (127 - 231)

Esposizione

Mercoledì 14 maggio-sabato 17 maggio ore 9:30-13 14-17:30; lunedì 19 maggio 9:30-13 14-17:30

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