ASTA 328 - Arredi Antichi, Oggetti d'Arte, Curiosities con una selezione di tappeti
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Lotto 73
Coppia di cassettoni impero italiani Toscana, inizio XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità 137 x 61 x 102 cm. lastronato in noce e radica di noce, fronte a tre cassetti con primo cassetto in radica di noce, montanti a colonna con capitelli dorati ed intagliati laccato nero. Piano laccato nero con cornice intagliata e dorata. Piedi a pigna con intaglio a foglia dorata. Maniglie e bocchette in bronzo dorato.
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Lotto 74
Capotavola e coppia di sedie italiane intagliate, Rinascimento XVI secolo
Altezza x larghezza x profondità area fiorentina, in noce intagliato, figure femminili alate di profilo sul basamento su zampe ferine , stemma familiare al centro , schienali intagliati con elementi vegetali e viso di angelo al centro della parte alta. -
Lotto 75 Gillows of Lancaster
Scrivania inglese Vittoriana intarsiata Prima metà del XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità 76x137x63 cm rara scrivania a doppio piedistallo in legno di mogano e palissandro e intarsiata sul fronte con legni di frutto a motivi floreali.
Firmata Gillows Lancaster. Robert Gillow, fondatore di Gillows, iniziò la sua carriera come ebanista nel 1731, dopo aver completato il suo apprendistato come falegname e artigiano del mobile. Già nel 1728 divenne cittadino libero di Lancaster e poco dopo avviò una partnership commerciale con George Haresnape. In seguito, i suoi due figli, Richard e Robert, entrarono a far parte dell’azienda, espandendo l’attività a Londra, dove risiedeva una clientela facoltosa. Questa scelta strategica contribuì a consolidare Gillows come una delle più rinomate aziende di ebanisteria dell’epoca.
Negli anni 1740, Gillows noleggiò navi per importare mogano dalle Indie Occidentali e dalla Giamaica, garantendo così l’uso di legni pregiati a crescita lenta, materiali oggi difficili da reperire. Oltre al raffinato mogano, utilizzavano rare impiallacciature e finiture decorative dipinte, come la tecnica del Japanning. L’azienda si specializzò anche nella produzione di mobili imbottiti, disponendo di un team di abili tappezzieri ed ebanisti.
Oltre a realizzare progetti di grande qualità, Gillows collaborò con celebri designer come Chippendale, Sheraton e Hepplewhite. Furono anche pionieri nella creazione di mobili innovativi, come il trou-madame, una versione femminile del tavolo da biliardo. Tra le loro invenzioni più note figurano il tavolo da pranzo telescopico estensibile, il tavolo da biblioteca girevole e i cassetti secretaire. Uno dei loro pezzi più famosi fu la scrivania Davenport, un elegante scrittoio per signora, progettato originariamente per il capitano Davenport. Gillows produsse un’ampia gamma di mobili, dai pressacarte e cassettiere ai tavolini occasionali, fino alle bare, consolidando la loro posizione tra le famiglie più ricche d’Inghilterra.
I primi marchi identificativi erano etichette stampate con la dicitura Gillow and Taylor, oggi estremamente rare poiché spesso si strappavano o si staccavano col tempo. Dagli anni 1780 fino al 1850-60 circa, l’azienda utilizzò il timbro Gillows Lancaster, poi abbreviato in Gillow. Negli anni 1860, i marchi si evolsero includendo una lettera L maiuscola e un numero di serie, talvolta accompagnato dalla dicitura Gillows Lancaster. Durante l’epoca tardo-vittoriana, il timbro cambiò in Gillow & Co., seguito successivamente da Waring & Gillow, spesso accompagnato da una piccola targhetta in ottone.
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Lotto 76
Scultura gran tour in bronzo raffigurante imperatore romano Italia, XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 22 x 18 x 11 cm posta su basamento in porfido rosso e sottostante bronzo dorato. -
Lotto 77 Pogliani Ferdinando (attribuito a) (Milano, 1832 - 1899)
Stipo italiano intarsiato in avorio XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 154 x 101 x 48 cm Questo elegante stipo rappresenta un esempio significativo della raffinata ebanisteria lombarda della seconda metà del XIX secolo.
Realizzato in legno ebanizzato, è impreziosito da intarsi in avorio di elefante (Elephas maximus Linnaeus, 1758 o Loxodonta africana Blumenbach, 1797) incisi a graffio e ripassati a china con motivi che riproducono motivi decorativi vegetali e geometrici, tipici del gusto eclettico dell'epoca.
La struttura è sobria ed equilibrata, con una cornice superiore leggermente aggettante e piedini sagomati che ne conferiscono leggerezza. Le ante, con inserti in vetro, rivelano all'interno una suddivisione a scaffali, pensata per esporre oggetti o libri.
Il mobile rientra nella tipologia di opere realizzate nella bottega dell’ebanista milanese Ferdinando Pogliani (Milano 1832 - 1899). Attivo per la ricca borghesia milanese ebbe bottega prima in Porta Vittoria e poi in Montenapoleone. L’artista si distingue per la qualità eccezionale degli intarsi in avorio e per la complessità delle decorazioni figurative, ispirate al gusto neorinascimentale.
Durante il XIX secolo, Milano era un centro importante per l'ebanisteria di alta qualità, con artigiani godevano di una reputazione internazionale. Pogliani e i suoi figli erano noti non solo per creare mobili di lusso, ma anche per restaurare e riprodurre fedelmente arredi storici.
Lo stile di questo stipo riflette proprio la fusione tra classicismo rinascimentale e l’eclettismo ottocentesco. Questo lotto, accompagnato da certificato CITES e da perizia tecnica rilasciata dal Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici, è disponibile per la vendita solo con spedizioni all’interno della Comunità Europea. -
Lotto 78
Specchiera italiana dorata Luigi XVI Roma, XVIII secolo
Altezza x larghezza: 152 x 102 cm. in legno intagliato a motivi vegetali e dorato a foglia d'oro, cimasa con specchio. -
Lotto 79
Scrivania da centro italiana Luigi XVI Verona, XVIII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 80 x 180 x 90 cm di linea mossa interamente lastronata in radica di noce, piano in pelle con tiretto estraibile centrale.
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Lotto 80
Coppia di putti italiani Napoli (?), XVIII secolo
Altezza x larghezza x profondità 48x 35x 18 cm in legno dipinto e intagliato con perizoma dorati. -
Lotto 81 Tappeto Kazak Inizi XX secolo
Altezza x larghezza: 273 x 100 cm
Collezione privata di Novara.
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Lotto 82
Scultura italiana in alabastro XIX secolo
Altezza x diametro: 73 x 24 cm. raffigurante divinità femminile romana
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Lotto 83 Tappeto Beluci Metà XIX secolo
Altezza x larghezza: 200 x 110 cm
Collezione privata di Novara.
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Lotto 84
Gruppo della Natività Napoli, inizio XIX secolo
L'opera poggia su un basamento in legno e foglia oro e raffigura la scena della Natività con Giuseppe, Maria e Gesù Bambino al centro, poggianti su supporti in metallo. Le teste sono in terracotta policromata, gli occhi in vetro, gli arti in legno e snodabili, corpo in stoppa e vesti in seta. Il bambino è interamente in terracotta.
La Vergine, a sinistra, è seduta e abbigliata con vesti in seta cipria e mantello turchese; Giuseppe, a destra, è abbigliato con cappotto e pantaloni in seta marrone, con stola arancione, nella mano sinistra impugna un bastone con fiori ed è in piedi rivolto verso il Bambino Gesù steso al centro.
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Lotto 85 Tappeto Heriz Inizi XX secolo
Altezza x larghezza: 330 x 250 cm
Collezione privata di Novara.
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Lotto 86
Tavolo Vittoriano inglese intarsiato XIX secolo
Altezza x diametro: 72 x 130 cm in legno di palissandro, finemente intarsiato in osso e legni di frutto a motivi floreali, sul bordo e nella parte centrale. Il piano è sorretto da una base tripodein legno di noce nel classico stile vittoriano.
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Lotto 87
Coppia di credenze francesi, Luigi Filippo 1840 - 1860
Altezza x larghezza x profondità: 262 x 155 x 58; 205 x 178 x 58. in legno di rovere, una a forma di piattaia, una con alzata a vetrina. -
Lotto 88
Coppia di angoliere italiane Luigi XVI Venezia, XVIII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 222 x 60x 40 cm finemente laccate e dorate, della seconda metà del settecento, le due angoliere da muro sono composte dal sotto con gambe tronco piramidali abbellite da intagli dorati a motivi floreali e da un sopra aperto a tre ripiani che finisce con un vaso di fiori dorato e laccato. -
Lotto 89
Consolle dorata Luigi XVI italiano Roma, XVIII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 87 x 124 x 61 cm. intagliata a motivi floreali raccordata da traversa sulle due gambe cabriolet , cassetto centrale e piano a finto marmo. -
Lotto 90
Tavolo console italiano Roma, XVIII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 91 x 137 x 62 cm. in legno dorato e laccato a mecca, piano di forma rettangolare dipinto a imitare il marmo giallo, fascia sottopiano ornata da festoni con profilo maschile al centro, gambe scanalate. -
Lotto 91
Camera da pranzo Art Dèco francese XX secolo
composta da 6 sedie, buffet e contro buffet, tavolo ovale allungabile. In legno di rovere con applicazioni in bronzo.
Altezza x larghezza x profondità sedie: 106 x 56 x 50 cm.
Altezza x larghezza x profondità tavolo: 77 x 180 x 120 cm.
Altezza x larghezza x profondità buffet: 104 x 232 x 57 cm.
Altezza x larghezza x profondità contro buffet: 104 x 168 x 57 cm.
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Lotto 92 Charles-Guillaume Diehl (Steinbach, 1811 - Paris, 1853-1885)
Tavolino toletta francese Napoleone III XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 72 x 58 x 40 cm di forma rettangolare centinata, in legno ebanizzato con applicazioni in bronzo dorato, piano intarsiato in ottone a motivi floreali.
Stampigliato sulla serratura "Diehl-19 di rue Michel-le-comte Paris" . Charles-Guillaume Diehl (di origine tedesca), nasce a Steinbach (Granducato d'Assia) il 20 luglio 1811. Si trasferisce a Parigi nel 1840, al 3 di rue de Thorigny e poi al 170 di rue Saint-Martin, ma non compare nell'Almanacco del Commercio fino al 1850. A questo punto si stabilisce al 16 di rue Michel-le-comte. Si trasferisce poi al numero 21 della stessa strada (1851-1842) e al numero 19, fino alla sua morte (1853-1885). I suoi laboratori si trovavano al 39 di rue Saint-Sebastien, dove nel 1870 impiegava seicento operai.
Diehl è considerato uno degli artisti più innovativi del XIX secolo, vincitore anche di una medaglia di bronzo all'Esposizione Universale di Parigi del 1855 -
Lotto 93
Coppia di tondi italiani in alabastro, Luigi XVI XVIII secolo
Diametro: 30 cm raffiguranti scene mitologiche, incastonate in una cornice quadrata di plexiglass. -
Lotto 94
Ribalta italiana barocchetto Luigi XV Lombardia, XVIII secolo
Altezza x lunghezza x profondità: 111 x 116 x 54 cm. interamente lastronata in noce, anta a calatoia a celare scarabattolo interno con sei cassettini su tre colonne e vano segreto sul piano, tre cassetti sottostanti; fronte e fianchi ornati da riserve con cornici mistilinee ebanizzate, base dritta su piedi a plinto. -
Lotto 95 Tappeto Qashqai fine XIX secolo
Altezza x larghezza: 247 x 201 cm
Collezione privata di Novara.
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Lotto 96
Como francese in legno XIX secolo
Dimensioni: 92 x 103 x 44 cm. fronte a tre cassetti, interamente intarsiato a motivi geometrici con rifiniture e fregi in bronzo dorato e cesellato. Piano in marmo.