Christmas Auction: Importanti dipinti ed arredi antichi e del XIX secolo e arte della tavola (Sessione I)
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Lotto 419
Vaso in maiolica biansato a fondo bianco con anse serpentiformi in verde maculato nero e decoro a grottesche. Manifattura Egisto Fantechi, inizi del XX secolo
cm 38x20; Ø collo cm 14; Ø base cm 13,5
Doppio medaglione centrale: uno con stemma gentilizio a sei palle, l'altro con delfino su fondo nero.
Decoro a serti fioriti e penne di pavone alla base.
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Lotto 420 Enrico Bizzoni (L'Aquila, 1869 - Ascoli Piceno , 1935)
Donne che lavano alla Fontana delle 99 Cannelle de L'Aquila XX secolo
olio su tela cm 46x47 XX secolo
Firmato Bizzoni in basso a sinistra
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Lotto 421
Albarello da farmacia decorato con girali fioriti e pomi dorati. Al centro cartiglio indicante denominazione del farmaco contenuto " UNQ.RASINO", tracciato in lettere capitali. Manifattura laziale della fine del XVII secolo e gli inizi del XVIII secolo.
altezza cm 21
Rotture per oltre metà della base
Lievi rotture all'orlo
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Lotto 422 Basilio Cascella (Pescara, 1860 - Roma, 1950)
Mietitrice
china su carta cm 22,5x 18,5; con cornice cm 31x26
Firmato in basso a destra
Tracce di umidità e difetti da insetti xilofagi nella porzione in alto a sinistra del foglio
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Lotto 423 Il Morrealese Pietro Novelli (attribuito a) (Monreale, 1603 - Palermo, 1647)
Madonna Immacolata su falce di luna contornata da cherubini
olio su tela centinata cm 121x127; con cornice cm 140x138,5 -
Lotto 424 Bernardino Gentili Il Giovane (Castelli, 1727 - Castelli, 1813)
Mattonella maiolicata rappresentante Maddalena penitente, la cui iconografia è ripresa da un dipinto di Guido Reni.
cm 33,5x26,5 Un esemplare della stessa mano è conservato nella collezione del Museo Acerbo delle Ceramiche di Castelli di Loreto Aprutino (PE)
Bibliografia:
Maioliche di Castelli nella collezione Acerbo in Loreto Aprutino, a cura di Vincenzo De Pompeis e Franco Maria Battistella, Carsa, Pescara, 2002. -
Lotto 425 Francesco Paolo Michetti (Tocco da Casauria, 1851 - Francavilla al Mare, 1929)
Il Fiume Orfento circa 1903
Tecnica mista (carboncino, tempera ed acquerello) su tela inchiodata su tavola cm 45x70 circa 1903
Firmato in basso a destra "F. P. Michetti"
Archiviato presso l'Archivio dell'Ottocento Romano in data 7 febbraio 2023.
Pubblicato sul Catalogo generale di Francesco Paolo Michetti a cura di Fabio Benzi, Gianluca Berardi, Teresa Sacchi Lodispoto e Sabrina Spinazzè.
cat O/021222/001
Si veda a confronto una foto del fiume Orfento presso Caramanico scattata da Francesco Paolo Michetti nel 1903 (positivo di una lastra stereoscopica alla gelatina bromuro d’argento 9 x16, proprietà Luigi Murolo)
Nelle sue escursioni in Abruzzo il grande artista di Francavilla recava sempre con sé la camera per cogliere aspetti naturalistici e antropologici da rielaborare nei suoi dipinti.
Immagini ad alta risoluzione disponibili su richiesta.
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Lotto 426
Manifattura di Torre dei Passeri, fine XVII secolo - primi decenni del XVIII secolo. Albarello da farmacia con stemma dell'inquisizione dell'ordine domenicano sormontato da testa di angelo con aureola. Ai lati due serti fioriti stanti ad incorniciare lo stemma. Alla base ed in lettere capitali la dicitura " HIER, SIMPL, GAL"
altezza cm 20 Buoni condizioni salvo lievi cadute di smalto stannifero all'orlo -
Lotto 427 Francesco Paolo Michetti (firma_di) (Tocco da Casauria, 1851 - Francavilla al Mare, 1929)
Ritratto di giovane donna con collana
tecnica mista su carta applicata su masonite cm 45x34; con cornice cm 57x46,5 Firmato in basso a destra "P. Michetti" -
Lotto 428
Albarello da farmacia decorato con blasone di leone e sigla capitale N.C. coronato da un cimiero piumato. Manifattura di Castelli (TE) attiva tra la seconda metà del XVII secolo e i primi decenni del XVIII.
alezza cm 19 Rotture all'orlo e lievi cadute di smalto stannifero -
Lotto 429 Nicola Sanesi (Firenze, 1818 - Firenze , 1889)
Nobildonne si affacciano da un giardino fiorito
Acquerello cm 26x18 -
Lotto 430
Dipinto raffigurante fanciulla con vestito azzurro
Olio su tela cm 40x33,5
Firmato: A. Fittipaldi
Il dipinto proviene dalla quadreria di Palazzo Gentileschi di L'Aquila