Christmas Auction: Importanti dipinti ed arredi antichi e del XIX secolo e arte della tavola (Sessione I)
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Lotto 407
Monumentale coppia di colonne in legno dorato e laccato. Centro Italia, fine del XVI inizi del XVII secolo
cm 320x27x27
Coppia di colonne scanalate ad interno cavo.
Riccamente intagliate alla base con racemi. Capitelli corinzi intagliati con volute vegetali a foglie d'acanto.
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Lotto 408 Ventura di Arcangelo Salimbeni (ambito di) (Siena, 1568 - Siena, 1613)
Madonna con il Bambino
olio su tela cm 60x51; con cornice cm 67x58 -
Lotto 409 Ambrosius Benson (cerchia di) (Lombardia, 1495 - Bruges, 1550)
Madonna con Gesù Bambino in braccio fine XVI e XVII secolo
olio su tela cm 160x119 fine XVI e XVII secolo La Madonna è raffigurata assisa con una lunga veste rossa coperta da una cappa nera con trame d'oro, ripresa sulla spalla da un fermaglio di rubino e oro a forma di cuore.
Stringe teneramente nelle braccia il Bambin Gesù nudo ed in piedi nell'atto di poggiare il viso sulla sua guancia.
La realizzazione del dipinto, l'epoca e lo stile fanno pensare ad un pittore fiammingo della cerchia del Benson attivo in Italia nella prima metà del XVII secolo.
In basso alla tela è scritta con caratteri capitali dedica del donante con le motivazioni .
"VALERIANO DI MILANO CAPUCCINO PROVINCIALE DI BOEMIA DONA ALLE R.ME CAPUCCINE DI PAVIA QUESTO QUADRO PONGANO PER SEMPRE NEL SUO CHORO E SI RICORDINO SEMPRE DI PREGARE IL SIGNORE.."
Valeriano Magni, soprannominato il "monaco lungo" nasce a Milano dal conte Agostino Magni e da Ottavia Carcassola nel 1587. L'anno successivo la famiglia si trasferì a Praga
Ebbe incarichi diplomatici dagli imperatori Ferdinando II e Ferdinando III.
Entrato nel 1602 nell'Ordine dei Cappuccini in quella città, fu eletto ben presto Provinciale della provincia austro-boema e fu apprezzato consigliere dell'Imperatore.
Un manoscritto conservato presso la Biblioteca dell'Università di Pavia (Aldini 306- carteggio) svela anche il motivo della scelta delle suore cappuccine di Pavia quale beneficiarie del dipinto in oggetto.
Presso quel convento era la nobildonna Suor Maria Domitilla , al secolo Servetta Galluzzi, (Aqui 1595 -Pavia 1671), cugina di Padre Valeriano.
Nel volume contenente i carteggi intrattenuti da suor Domitilla diverse nobildonne della casata degli Asburgo si rinvengono anche quelle del Magni che ebbe con la cugina una lunga corrispondenza epistolare.
La monaca clarissa cappuccina famosa per le sue esperienze mistiche che la resero nota e venerata, ma anche oggetto delle attenzioni del Santo Uffizio, chiedeva nelle sue lettere donazioni pel convento.
Probabilmente il quadro da Praga arriva a Pavia per accontentare tale richiesta.
Il dipinto è conservato in una cornice a cassetta intagliata e dorata, arricchita ai quattro punti cardinali da una composizione di doppie volute che celano un mascherone al centro. Eleganti applicazioni fogliate a tutto tondo sono disposte verticalmente alla stessa. -
Lotto 410
Boccale in maiolica arcaica dal corpo piriforme. Manifattura senese (Montalcino) dell'ultima metà del XV secolo
cm 22x15x9,5 Decoro fitomorfo trilobato in verde ramina in un inserto a decori geometrici e fitomorfi in bruno manganese.
Piede a disco.
Condizioni: restauri e rifacimenti -
Lotto 411
Orcio biansato in maiolica con decoro in bicromia verde ramina ed arancio con decoro a stemma gentilizio sul fronte e uccello al retro. Manifattura senese (San Quirico d'Orcia) della prima metà del XVIII secolo.
Bibliografia di riferimento: "M. Anselmi Zondadari ed altri: "Ceramica chigiana a San Quirico: una manifattura settecentesca in Val d'Orcia, in San Quirico d'Orcia", Donchisciotte, 1996. -
Lotto 412 Antonio Tempesta (Firenze, 1555 - Roma, 1630)
Indigeni cacciano le antilopi
acquaforte e bulino cm 13,5x10; con cornice cm 29x33 incisione smarginata in cornice dorata del XX secolo -
Lotto 413
Antico vasetto contenitore unguento del XVIII secolo decoro di fiori azzurri su fondo bianco
altezza 19 cm
diametro base 7,5 cm
diametro dell'orlo 4 cm
rottura alla base, piccole mancanze all'orlo -
Lotto 414 Filippo Canella (attribuito a) (Verona, 1788 - Firenze , 1847)
Veduta prospettica di Palazzo della Signoria e della cupola del duomo vista dalla tribuna degli Uffizi.
olio su tela cm 33,5x23,5; con cornice cm 42,5x32 Molto probabilmente dipinto nello stile 'Grand Tour' e realizzato per i turisti del Nord Europa che visitavano Firenze -
Lotto 415
Tre piccole ciotole in ceramica ingobbiata e graffita a stecca. Manifattura toscana del XV secolo XV
Ø cm 12,5; Ø cm 13; Ø cm 13 XV La superficie interna è rivestita con ingobbio e vetrina, mentre l'esterno è nudo.
Piede a disco, fondo concavo e corpo emisferico. Decoro a girali nella tesa e fiore stilizzato al centro del cavetto. -
Lotto 416
Piatto con decoro araldico.Manifattura di Faenza del XVIII secolo
Ø cm 28 alla tesa in giallo con quattro fiori blu stilizzati ai punti cardinali; cavetto decorato a motivo araldico con aste che si incrociano terminanti con decoro stilizzato a giglio. -
Lotto 417 Pompeo Batoni (ambito di) (Lucca, 1708 - Roma, 1787)
Ritratto del comandante di galere Giovanni Ferretti in armatura
cm 74x62; con cornice 90,5x79 La famiglia Ferretti, patrizia in Ancona, è originaria di Castelferretti è una frazione del Comune di Falconara Marittima.
I Ferretti ricevettero onori e cariche cavalleresche nei secoli : Commendatori del S.M. Ordine di Santo Stefano di Toscana, Cavalieri del Sovrano Militare Ordine di Malta, Cavalieri Aurati, di San Michele di Francia, di San Giacomo di Spagna, dei vari Ordini cavallereschi dei Pontefici e dei Re d'Inghilterra e di altri Sovrani europei.
Anche il nobiluomo Giovanni Ferretti effigiato in questo dipinto - come recita la dicitura manoscritta in inchiostro bruno (le prime due righe sono cancellate quasi nello stesso periodo) apposta al retro tela e del seguente tenore " Il Cav. Giovanni Ferretti che fù fatto Capitano di Galera da N.S. nell'Anno 1757 fece fare il presente Ritratto in Ancona l'Anno 1762" - è insignito di una Croce del Sovrano Ordine di Malta in oro e smalto bianco.
Il capitano è ritratto a tre quarti in armatura e con un mantello azzurro ripreso sulla spalla da un gioiello con al centro un grande rubino. Indossa un anello e vestiti sontuosi con pizzi sotto la corazza.
Ai due lati del volto sono raffigurate due galere in mare e un porto con faro.
Cornice dorata a due ordini di modanature. -
Lotto 418 Carminio Visintini (XX secolo - )
I Tre Archi di Rocca di Mezzo XX secolo
olio su tela XX secolo Firma visentini in basso a destra