Asta 42 II - Arte Antica, Moderna e Contemporanea
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Lotto 247 Pietro Annigoni, Incontri. 1938. Cartella in piena tela beige in formato oblungo (mm 272x385) composta da 24 acqueforti (lastre di varia misura, fogli: mm 268x378 cad). Tutte le incisioni sono firmate a matita in basso a destra, molte controfirmate in lastra ed alcune datate in lastra. Sono presenti: Autoritratto; Nello studio; Modella; Tentazioni di S. Antonio; Il tiranno; Viandante; Ricordo di Burano; Primavera; Bagnante; Mercato nero; Maremma; L'inganno; Bagnante; Venere e Cupido; Paese con figura; Studio di Pittore; Amore Platonico; Tentazioni di S. Antonio; Incubo; Mobi-Dick; Troppa grazia; Profancazione; Inverno; Estate. Edizione speciale a cura della casa editrice L. Giannini di Firenze, tirata in soli 50 esemplari. Es. 47/50. Dal frontespizio: "Il viandante riprende il cammino per incontrarsi col suo Signore, e cerca nella notte con la sua lampada accesa. Al suo passaggio le cose si illuminano per poco, ed egli ascolta nel silenzio: talvolta una rivelazione improvvisa che lascia il rammarico di averla scoperta troppo tardi; spesso un richiamo dolcissimo che ci saluta da lungi con cenno di mano; a volte una impressione di pena che stringe in un incubo angoscioso. e la fiaccola, nella sue mani, si alimenta di questi palpiti di vita. Alla luce dell'alba egli siede e racconta le sue storie: sono nuove sperienze di esistenza, rivissute nel ricordo, ora con indulgente umorismo, ora con accorata amarezza, ora con sarcasmo; sono nuove conquiste di valori che lo spirito comunica con gioia e con un'ansia di ricerca che prcede all'infinito, perchè l'oggetto a cui tende è lo stesso Infinito." (1)
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Lotto 248 Hans Arp, Les premiers maitres de l'Art Abstrait. Manifesto della mostra presentata dal Musée de Grenoble alla Galerie Maeght. 1949. Litografia. mm 640x467. Meraviglioso manifesto per la mostra tenutasi dal 29 aprile al 7 giugno 1949. (1)
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Lotto 249 Baccio Maria Bacci, Festa sull'erba. 1908. Acquaforte. mm 300x220. Foglio: mm 505x355. Firma e data a matita in basso a destra e tiratura in basso a sinistra. Monogramma dell'artista e data in lastra in basso a destra. Es. 25/40. Riprodotta in Emanuele Bardazzi, La civiltà delle riviste e gli sviluppi della grafica, in Motivi e figure nell'arte toscana del XX secolo, a cura di Carlo Sisi, Firenze 2000, p. 75. SI AGGIUNGE: 2) Id., Senza titolo. 1909. Acquaforte. mm 300x220. Foglio: mm 505x355. Firma a matita in basso a destra e tiratura in basso a sinistra. Data in cartiglio in lastra in basso a sinistra. Es. 30/40. Incisioni entrambe molto rare che documentano l'attività giovanile di Bacci nel campo dell'incisione al tempo della frequentazione dell'Accademia di Belle Arti di Firenze dove seguì i corsi di Adolfo De Carolis e Giovanni Fattori. (1)
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Lotto 250 Émile Bernard, La muse de gloire.. 1912. Xilografia su carta sottile. mm 165x108. SI AGGIUNGE: 2) Senza titolo. mm 283x196. Foglio: mm 353x240. Probabile prova di stampa, come testimoniano l'inchiostro al margine sinistro e tre piccoli fori in lastra che ricalcano il disegno. Provenienza: Atelier Bernard, del quale è riportato il timbro al verso. (2)
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Lotto 251 Bonnet Félix Elie [pseud. per Tobeen], Le fumeur basque. 1934. Xilografia. mm 120x87. Foglio: mm 270x173. Firmata a matita in basso a destra. SI AGGIUNGE: 2) Id., Untitled. Xilografia. mm 47x100x Foglio: mm 120x170. Siglata in lastra in basso a destra. (2)
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Lotto 252 Anselmo Bucci, Il libro della Giungla. Lotto composto di 8 incisioni. 1925. Incisioni all'acquaforte. mm 300x260 cad. Fogli: mm 562x380 cad. Tutte con firma a matita in basso a destra, titolo e tiratura in basso a sinistra. I titoli delle 8 incisioni sono: La caccia di Kaa; I fratelli di Mogwli; Mogwli [Presentazione]; Al servizio della Regina; Alla tigre!; Toomai degli elefanti; Rikki-Tikki-Tavy; La foca bianca. Tutti gli esemplari sono in tiratura 1/10 o 2/10. Al verso, 7 incisioni recano la targhetta con i dati dell'opera. (8)
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Lotto 253 Alexander Calder, Hommage à Man Ray. 1974. Litografia a colori. mm 495x375. Firma a matita in basso a destra e tiratura a numeri romani in basso a sinistra. Timbro a secco in basso a sinistra. Provenienza: Galleria Gacarù, Milano, di cui è presente l'etichetta al verso. Es. XVIII/XX. (1)
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Lotto 254 Alexander Calder, El circulo de pietra. 1971. Litografia. mm 550x440 (visibili). Firma a matita in basso a destra e tiratura a numeri romani in basso a sinistra. Provenienza: Galleria Gacarù, Milano, di cui è presente l'etichetta al verso. Es. XXIII/XXV. (1)
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Lotto 255 Carlo Carrà, I dioscuri. 1924. Acquaforte. mm 185x240. Foglio: mm 505x370. Firma in lastra in basso a destra. A matita, in basso ai lati, titolo, data, sigla e "P. di S.". In basso a sinistra timbro a secco de "Luigi de Tullio stampatore". (1)
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Lotto 256 Gio Colucci, Senza titolo. 1921. Acquaforte. mm 295x225. Foglio: mm 410x270. Firmata in basso al centro, datata in basso a destra e dedicata in basso a sinistra. (1)
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Lotto 257 Giorgio De Chirico, Cavallo a Villa Falconieri. 1954. Litografia. mm 330x434. Foglio: mm 500x600. Firma a matita in basso a destra, controfirmata in lastra in basso al centro, tiratura a matita in basso a sinistra. Es. 110/125. (1)
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Lotto 258 Giorgio De Chirico, L'arrivo del centauro. 1973. Acquatinta su velina applicata a carta. mm 440x320. Foglio: mm 700x505. Firmata a matita in basso a destra e numerata in basso a sinistra. Es. 45/99. Doppio timbro a secco in basso ai lati: uno dell'artista e uno di Alberto Caprini stampatore in Roma. (1)
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Lotto 259 Giorgio De Chirico, Interno metafisico con lago. Anni '60 del XX secolo. Litografia. mm 991x705. Firma a matita in basso a destra e "p.d'a." in basso a sinistra. L'artista ha prodotto dipinti degli interni metafisici, tra i quali Interno metafisico con officina, Interno metafisico con alberi e cascata e Interno metafisico con la mano di Davide. (1)
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Lotto 260 Giorgio De Chirico, Natura morta. 1964. Litografia. mm 290x420. ciranna, 131. Firma a matita in basso a destra e controfirma in lastra in basso a destra. Edizione in 120 esemplare stampata da Bulla, Roma. (1)
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Lotto 261 Edgar Degas, Danseuse mettant son chausson. 1892. Acquaforte. mm 180x114. Foglio: mm 325x250. DELTEIL, 36. (1)
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Lotto 262 Benvenuto Disertori, L'edera. 1911-13. Acquaforte e bulino. Inciso: mm 173x220. Lastra: mm 201x273. Foglio: mm 350x500. bellini-alberti, 3. Firmata a penna e inchiostro di china nera in basso a destra. Controfirmata a rovescio in lastra in basso a destra. Provenienza: Eredi Disertori. (1)
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Lotto 263 Benvenuto Disertori, Il pero. 1913. Acquaforte. Inciso: mm 273x222. Lastra: mm 298x235. Foglio: mm 495x347. bellini-alberti, 63. Firmata a penna a sfera nera in basso a destra. Alberti data con riserva l'incisione al 1948 sulla base della testimonianza della moglie dell'artista, nonostante lo stile riconducibile al Liberty. Propendiamo tuttavia per la data 1913 riportata dal più recente Benvenuto Disertori. Un segno Liberty, catalogo della mostra a cura di Alessandra Tiddia, Mart, Trento, 2012. Provenienza: Eredi Disertori. (1)
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Lotto 264 Benvenuto Disertori, La ninfetta. 1913. Acquaforte e bulino. Inciso: mm 179x181. Lastra: mm 199x200. Foglio: mm 535x390. bellini-alberti, 17. Firmata a penna a sfera nera in basso a destra e controfirmata in lastra in basso a sinistra. La farfalla in volo, che nella tradizione iconografica occidentale è simbolo dell'anima, ma anche di fugacità, incostanza e vanità, potrebbe avere in questo contesto una funzione semplicemente decorativa; essa è uno dei soggetti più ricorrenti nella cultura figurativa liberty, dalla quale derivano in questa incisione sia il linguaggio linearistico, sia la tipologia stilizzata e il carattere ornamentale del nudo femminile. Provenienza: Eredi Disertori. (1)
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Lotto 265 Benvenuto Disertori, Capriccio. Ante 1916. Bulino, acquaforte e puntasecca. Inciso: mm 181x281. Lastra: mm 233x296. Foglio: mm 349x500. bellini-alberti, 20. Firmata a penna e inchiostro di china in basso a destra e titolata al centro. Sulla base di una certa analogia stilistica e compositiva con l'acquaforte Autunno (bellini-alberti, 59), è possibile ipotizzare che nella donna sia da riconoscere la personificazione dell'Estate. Provenienza: Eredi Disertori. (1)
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Lotto 266 Benvenuto Disertori, Veduta con tralci di vite. 1949. Acquaforte su carta vergellata Fabriano con filigrana "Lupa di Roma". Inciso: mm 264x335. Lastra: mm 283x345. Foglio: mm 490x680. bellini-alberti, 64. Firmata in lastra. In lastra inciso: "Touring club italiano 1949" e sotto "Degli amici del touring". Provenienza: Eredi Disertori.
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Lotto 267 Benvenuto Disertori, La serie dei 3 Pianeti. 1924-48. 1) Il pianeta Giove. 1924. Acquaforte e bulino. mm 373x274. Foglio: mm 500x410. bellini-alberti, 44. Firmata a penna e inchiostro di china in basso a destra e titolata a penna a sfera blu al centro. 2) Il pianeta Venere. 1924. Acquaforte e bulino. mm 407x294. Foglio: mm 485x366. bellini-alberti, 45. Firmata a penna a sfera in basso a destra, titolata al centro e "(avanti lettera)" in basso sinistra. 3) Il pianeta Mercurio. 1947-48. Acquaforte e bulino. mm 414x288. Foglio: mm 500x355. bellini-alberti, 61. Firmata a penna e inchiostro di china in basso a destra. Al verso timbro dell'artista e titolata. Provenienza: Eredi Disertori. Come si apprende da numerosi passi del carteggio di Disertori con C. Olschki, era intenzione dell'artista completare la serie con i pianeti rimanenti. (3)
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Lotto 268 Benvenuto Disertori, Lotto composto di 2 incisioni. 1909-13. 1) Il pensatore. 1909 circa. Xilografia su carta vergellata. mm 117x114. Foglio: mm 295x210. bellini-alberti, 78. Siglata a penna e inchiostro di china in basso a sinistra. Timbro a secco dell'artista in basso a sinistra. 2) La nicchia. 1913 circa. mm 249x161. Foglio: mm 320x230. bellini-alberti, 79. Firmata a penna e inchiostro di china blu in basso a destra. Provenienza: Eredi Disertori. (2)
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Lotto 269 Benvenuto Disertori, Ronciglione nel Cimino. 1921-22. 1) Veduta I. Acquaforte e bulino. Inciso: mm 422x319. Lastra: mm 442x337. Foglio: mm 696x495. bellini-alberti, 42. Firma in lastra in basso a destra. 2) Veduta II. Acquaforte e bulino. Inciso: 403x310. Lastra: mm 442x330. Foglio: mm 696x495. bellini-alberti, 43. Firma in lastra in basso a destra. Provenienza per entrambi i fogli: Eredi Disertori. (2)
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Lotto 270 Benvenuto Disertori, Lotto composto di 2 incisioni. 1912-20. 1) Gubbio. La campanella di S. Giovanni Battista. 1912-13. Acquaforte e bulino su carta vergellata beige. mm 294x290. Foglio: mm 335x438. bellini-alberti, 7. Firma a penna e inchiostro di china in basso a destra, titolo in basso a sinistra e controfirma in lastra in basso a destra. Iscrizione al verso. 2) Perugia. Il campanile di S. Maria Nuova. 1919-20. Acquaforte e bulino su carta vergellata. mm 389x275. Foglio: mm 665x486. bellini-alberti, 39. Firma in lastra in basso a destra. (2)
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Lotto 271 Oscar Dominguez, Sur les pentes inférieures (Sulle pendici più basse). 1942. Litografia. mm 270x200. Foglio: mm 333x252. Firmata a matita in basso a destra e "Epreauve d'essai" in basso a sinistra. Meravigliosa pagina del poema Sur les pentes inférieures nel volume Poésie et verité del 1942 di Paul Eluard e stampato a Parigi da Roger Lacourière nel 1947.
"Aussi bas que le silence/D'un mort planté dans la terre/Rien que ténèbres en tête/Aussi monotone et sourd/Que l'automne dans la mare/Couverte de honte mate/Le poison veuf de sa fleur/Et de ses bêtes dorées/Crache sa nuit sur les hommes."
"Giù come il silenzio/Di un morto piantato nella terra/Solo l'oscurità in mente/Così monotono e sordo/Che l'autunno nello stagno/Coperta di vergogna opaca/Il veleno vedovo del suo fiore/E delle sue bestie dorate/Sputa il rospo sugli uomini." (1) -
Lotto 272 James Ensor, Vue d' Ostende. 1888. Acquaforte su carta avorio. mm 88x135. Foglio: mm 160x250.croquez, 40. Firma a matita in basso a destra, controfirma in lastra in basso a destra e data e luogo sempre in lastra in basso a sinistra. Esemplare nel III stato di 3. (1)
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Lotto 273 Georg Erler , La morte e la ragazza distesa. Acquaforte. mm 230x270. Foglio: mm 319x350. Firmata a matita in basso a destra. (1)
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Lotto 274 Giovanni Fattori, Ritorno a casa. Acquaforte su zinco. mm 270x197. baboni-malesci, cxl. Firma in lastra in basso a destra. Esemplare in tiratura coeva con iscrizioni di Mario Galli a matita al margine inferiore. Provenienza: Collezione Mario Galli. (1)
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Lotto 275 Giovanni Fattori, Una via di San Piero a Sieve. Acquaforte su zinco. mm 178x89. Foglio: mm 370x247. Baboni-malesci, XXIV. Bonagura, 11. Franconi, 16. Timpanaro, 8. Firmata sulla lastra in basso a sinistra. Conosciuta anche con i titoli, Montagna Pistoiese, Tre figure in una strada di montagna e Paese Toscano. Esemplare in tiratura coeva. (1)
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Lotto 276 Giovanni Fattori, Pascolo di cavalli. Acquaforte su zinco su carta filigranata "Corona Umbria Italia". mm 242x415. Foglio: mm 340x475. baboni-malesci, tav. CLXIV. Firmata in lastra in basso a destra. (1)
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Lotto 277 Giovanni Fattori, La lettera al campo. Acquaforte su zinco. mm 125x205. Foglio: mm 435x607. baboni-malesci, CXLIII. Firma nella lastra in basso a sinistra e controfirma a matita in basso a destra. Esemplare in tiratura coeva. (1)
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Lotto 278 Giovanni Fattori, Carica di cavalleria. 1883-1884. Acquaforte su rame. mm 252x467. Foglio: mm 348x540. Baboni, CLXXVIII. Bonagura, 22. Timpanaro, 11. Esemplare nel I stato su 2. La lastra fu incisa per la Società delle Belle Arti di Firenze sul tema del dipinto Carica del 1872 e tirata una prima volta nel 1884 ed una seconda nel 1889 a 50 esemplari dallo stampatore Gastaldi di Torino. (1)
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Lotto 279 Giovanni Fattori, La diligenza. Acquaforte su rame. mm 173x234. Foglio: mm 277x348. baboni-malesci, CIII. Firmata in lastra in basso a sinistra. Esemplare in tiratura coeva. (1)
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Lotto 280 Giovanni Fattori, Verso il paese. Acquaforte su zinco. mm 125x285. Foglio: mm 242x403. baboni-malesci,, c. Firma a matita in basso a destra. (1)
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Lotto 281 Giovanni Fattori, Le Cascine. Acquaforte su zinco. mm 168x114. Foglio: mm340x260. baboni-malesci,, XXXII. Firma in lastra in basso a sinistra.
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Lotto 282 Giovanni Fattori, Il viandante. Acquaforte su zinco. mm 231x202. Foglio: mm 368x292. malesci-baboni, CXXIV. Firma in lastra in basso a sinistra. (1)
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Lotto 283 Giovanni Fattori, Due somarelli. Acquaforte su zinco. mm 113x70. Foglio: mm 313x270. baboni-malesci,, VI. Siglata in lastra in basso a sinistra. (1)
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Lotto 284 Otto Greiner, Der Tanz (La danza). 1896. Litografia in rosso su carta Japon applicata. mm 442x585. Foglio: mm 540x680. Vogel 1917, n. 60 II; Vogel 1925, fig. 43, p. 34, p.51; Bardazzi-Carrera 2017, p. 88, n.10. Firmato a matita in basso a destra. Variante in rosso carminio.
La danza rappresenta una delle litografie più famose e importanti di Greiner. Si tratta infatti di un foglio di grande imponenza decorativa nel quale tre figure, due femminili ai lati e una maschile al centro, si compongono ritmicamente come disposte in un fregio a rilievo che ricorda antiche rappresentazioni di danza. La classicità ideale di questo soggetto acquista però veridicità grazie al fascino vivo e tangibile delle fisionomie dei protagonisti, che l'artista raffigura come figure reali e attuali nella loro piena fisicità.Gli elementi paesaggistici e gli ulivi furono studiati dal vero durante un soggiorno a Sirmione sul lago di Garda. Bibliografia recente: A cura di Emanuele Bardazzi e Manuel Carrera, Otto Greiner e l'Italia: alla ricerca del mito nella terra del sole. Roma: De Luca editori d'arte, 2017, p. 88, n.10. (1) -
Lotto 285 Max Klinger, Ehrenurkunde für wissenschaftliche Mitarbeit an der Internationalen Hygiene Ausstellung Dresden 1911. 1911. Acquaforte. mm 618x379. Beyer 416, IV/IV. Monogrammato e datato in basso a destra. Testo inciso nella parte inferiore. (1)
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Lotto 286 Oskar Kokoschka, Lotto composto di 11 litografie e 4 documenti manoscritti autografi. 1920-55. 11 incisioni. 10 sono le litografie dalla cartella Variation on a Theme o Concert del 1920 e pubblicate nel 1921. mm 700x500 cad. Tutte firmate e datate a matita in basso a destra, controfirmate e controdatate in lastra. Lo storico dell'arte viennese Karl Swoboda organizzava concerti nella sua dimora nel 1920. Uno dei presenti era l'artista Oskar Kokoschka. Mentre ascoltava, disegnò 20 ritratti di gesso di due donne tra il pubblico, una delle quali era Kamilla Swoboda, moglie di Karl. Da questo soggetto nasce la cartella Variation on a Theme o Concert SI AGGIUNGONO: 2) Senza titolo. 1955. Litografia. mm 410x310. Firmata a matita in basso a destra e siglata in lastra, ancora in basso a destra. Sul passe-partout, al quale l'opera non è applicata, è presente un'altra firma dell'artista, con data e dedica. 3) 4 documenti autografi, 3 a firma Oskar Kokoschka e 1 a firma Olda Kokoschka. La collezione proviene dagli eredi di Clara Turmayer, allieva di Kokoschka all'Accademia di Belle Arti, e poi amica sua e della moglie. I documenti e le incisioni sono dedicati a lei. (15)
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Lotto 287 Wilhelm Laage, Der dunkle Krug. 1917. Xilografia a colori. mm 400x500. Foglio: mm 460x580. Siglata e datata "L 17" nella matrice in basso a sinistra. Iscrizioni tipografiche in basso. Edita da Gesellschaft für vervielfältigende Kunst, Wien. (1)
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Lotto 288 Wifredo Lam, Lotto composto di 3 incisione dalla cartella Annunciation de Aimè Cesaire. 1969-80. Façon langagiere; Connaitre, dit-il; Nouvelle Bonté. 3 incisioni all'acquatinta a due matrici. mm 490x655 cad. Fogli: mm 610x 805 cad. Tutte firmate a matita in basso a destra e numerate in basso a sinistra. Es. 73/125, 75/125 e 77/125. La cartella Annunciation de Aimè Cesaire è composta da 7 incisioni, le quali sono state prodotte tra il 1969 e il 1980, ma stampate nel 1982. (3)
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Lotto 289 Wifredo Lam, Sin titulo. Acquatinta. mm 315x240. Foglio: mm 625x445. Firma a matita in basso a destra ed "E/A" in basso a sinistra. (1)
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Lotto 290 Ludovic Napoléon Lepic, Lotto composto di 2 incisioni. 1869-1909. 1) La jetée. Acquaforte. 1869. mm 160x233. Foglio: mm 240x313. Firma e data in lastra in basso a destra. 2) Arbre. Acquaforte. mm 237x160. Foglio: mm 286x200. Firma in lastra in alto a sinistra. SI AGGIUNGE: 3) Tavik Frantisek Simon, Comunicats at Madeleine. 1909. Acquaforte. mm 198x192. Foglio: mm 395x315. Firma a matita in basso a sinistra e piccolo timbro xilografico in basso a sinistra. Provenienza dei fogli: collezione Ojetti. (3)
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Lotto 291 Sigmund Lipinsky, Nostalgia. 1935. Acquaforte e bulino. mm 332x519. Foglio: mm 430x620. LIPINSKY 1940, n. 32. GROCHALA 1995, n. 19. BARDAZZI 2012, n. 14. Titolata in basso a sinistra, firmata a matita e datata n basso a destra: S. Lipinsky Roma 1936. Nostalgia è l'ultima lastra di grande formato di Lipinsky, in cui usa da gran maestro l'acquaforte portando a un grado di perfezione sia l'effetto pittorico che quello plastico. Vi sono raffigurate due ragazze nude sulla spiaggia, la figlia Eva ed una sua amica. Le loro pose scultoree ricordano la Flora accovacciata di Carpeaux e Il Giorno di Michelangelo. Ne scriveva in merito il figlio Angelo Lipinsky, storiografo critico del padre: Nostalgia significa di più che desiderio, è una sensazione dolce e dolorosa allo stesso tempo, nel senso greco un desiderio quasi morboso per il ritorno verso le origini: non del corpo verso un'origine definibile in categorie geografiche, ma dell'anima staccata dal corpo per essere di nuovo unita nella creazione. Quei momenti rari e preziosi della vita in cui svanisce il tempo e in cui l'anima in una visione momentanea si delizia nel presentimento della sua liberazione, sia di fronte ad una meravigliosa creatura umana, sia nel risuonare di una sinfonia quasi irreale, di fronte a quegli spettacoli naturalistici che si ripetono in un ritmo inalterabile. Le due figure femminili si abbandonano senza inibizione a questa sensazione, posizionate nella sabbia morbida e chiara della spiaggia latina, offrendo i loro corpi robusti ma nobili nudi al vento fresco, legate alla natura, sapienti. Di nuovo, il mare scuro si muove giocosamente contro la spiaggia, i monti, ormai a noi familiari da questo maestro, animano la lontananza, e di nuovo i gigli di San Pancrazio chinano nella brezza leggera i loro calici sopra la sabbia nella quale è leggermente sprofondata una brocca di terracotta. Sono delle ragazze mortali simili a dee che con la loro brocca sono andate al mare, o sono delle ninfe della fontè Una domanda la quale, di fronte alla bellezza e al mistero magico che la trasfigura, si disperde senza ricevere una risposta. Angelo Lipinsky, Sigmund Lipinsky und sein Graphisches Werk, in «Maso Finiguerra», A. V, nn. 1-2, 1940, pp. 138-139.
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Lotto 292 Marino Marini, Due pomone. 1956. Puntasecca. mm 260x187. Firma a matita in basso a destra e tiratura in basso a sinistra. Es. 3/75. (1)
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Lotto 293 Marino Marini, Giocolieri II. 1950. Acquaforte. mm 350x295. Foglio: mm 530x427. Firma a matita in basso a destra e tiratura in basso a sinistra. Es. 19/65. (1)
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Lotto 294 Alberto Martini, Lotto composto di 3 incisioni per la Divina Commedia. 1922. Gli indovini. (Inferno XX); Forese. (Purgatorio XXIV); Beatrice (Paradiso XXII). Litografie. mm 200x150 cad. Fogli: mm 310x245. Meloni 105-106-107. Le incisioni sono firmate a matita in basso a destra, controfirmate, datate e titolate in lastra. Esemplari prima della numerazione. Illustrazioni per: Alighieri D., La Divina Commedia novamente illustrata da artisti italiani. Firenze: Giorgio&Piero Alinari, 1922. (3)