Asta 42 I - Arte Antica, Moderna e Contemporanea
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Lotto 145 Teisai Senchô, Fukagawa, Sugata-Ebiya uchi Aimachi. 1830 ca. Xilografia a colori (nishiki-e). Formato: ôban verticale (mm 364x243). Firma: Teisai Senchô ga. Editore:Tsutaya Kichizô (Kôeidô). Censura: kiwame. Data: 1830 ca. Serie: Zensei azumei fûkei (Fiorenti scene d'oriente). La stampa raffigura la cortigiana Aimachi della casa Sugata-Ebiya con un cartiglio in alto sulla sua destra che mostra una veduta del ponte Mannen a Fukagawa. (1)
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Lotto 146 Toyokuni I Utagawa, La cortigiana Utagawa della casa Matsubaya. 1793–97 (metà era Kansei). Xilografia a colori (nishiki-e). Formato: ôban verticale (mm 378x210). Firma: Toyokuni ga. Editore: Izumiya Ichibei (Kansendô). Data: 1793–97 (metà era Kansei). Serie: Bijin nana Komachi (Bellezze come i sette Komachi). (1)
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Lotto 147 Utagawa Hiroshige I, Eitaibashi Fukagawa shinchi (Il ponte Eitai e la nuova terra a Fukagawa). 1835–38 (Tenpô 6–9). Xilografia a colori(nishiki-e). Formato: ôban orizzontale (mm 235x360). Firma: Hiroshige ga. Editore: Sanoya Kihei (Kikakudô). Censura: kiwame. Data: 1835–38 (Tenpô 6–9). Serie: Tôto meisho (Luoghi famosi nella capitale orientale). (1)
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Lotto 148 Utagawa Hiroshige I, Suidôbashi Surugadai (Il ponte Suido e il distretto di Surugadai). 1857 (Ansei 4), 5° mese intercalare. Xilografia a colori(nishiki-e). Formato: ôban verticale (mm 375x250). Firma: Hiroshige ga. Editore: Uoya Eikichi. Censura: aratame, Serpente intercalare 5. Data: 1857 (Ansei 4), 5° mese intercalare. Serie: Meisho Edo hyakkei (Cento famose vedute di Edo). All'angolo superiore destro il numero "48" a penna e inchiostro nero. Tre aquiloni a forma di carpa volano nel paesaggio del distretto di Surugadai, con il Ponte Suido a destra, il Castello di Edo a sinistra e il monte Fuji all'orizzonte. (1)
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Lotto 149 Utagawa Hiroshige I, Mariko. 1841–44 (Tenpô 12–Kôka 1) Xilografia a colori (nishiki-e). Formato: ôban orizzontale (mm 230x345). Firma: Hiroshige ga. Data: 1862 (Bunkyu 3°). Serie: Tôkaidô gojûsan tsugi no uchi, nota anche come Gyôsho Tôkaidô (Le cinquantatre stazioni della Tôkaidô). (1)
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Lotto 150 Utagawa Hiroshige I, Mikawa, Hôraiji sangan (Il tempio del monte Horaiji, nella provincia di Mikawa). 1853 (Kaei 6), ottavo mese. Xilografia a colori (nishiki-e). Formato: ôban verticale (mm 342x225). Firma: Hiroshige hitsu. Editore: Koshimuraya Heisuke (Koshihei). Censura: Kinugasa, Murata, Ox 8. Intagliatore: Yokokawa Takejirô (Hori Take). Data: 1853 (Kaei 6), ottavo mese. Serie: Rokujûyoshû meisho zue (Guida illustrata ai luoghi famosi delle oltre sessanta province). (1)
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Lotto 151 Utagawa Hiroshige I, Asakusa okuyama hanayashiki (Giardino fiorito nel quartiere interno di Asakusa). 1858 (Ansei 5), 3° mese. Xilografia a colori (nishiki-e). Formato: ôban orizzontale (mm 230x355). Firma: Hiroshige ga. Editore: Yamadaya Shôjirô. Censura: cavallo, 3. Data: 1858 (Ansei 5), 3° mese. Serie: Edo meisho (Luoghi famosi a Edo). (1)
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Lotto 152 Utagawa Hiroshige I, Fujisawa. 1847-1852. Xilografia a colori (nishiki-e). Formato: ôban orizzontale (mm 230x358). Firma: Hiroshige ga. Editore: Maruya Seijirō. Censura: kiwame. Data: 1847-1852. Serie: Tōkaidō gojusan tsugi (Reisho Tōkaidō). Settima tavola da Le cinquantatre stazioni della Tōkaidō. (1)
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Lotto 153 Utagawa Hiroshige II (Shigenobu), Takanawa kaigan (La spiaggia a Takanawa). 1862 (Bunkyu 3°). Xilografia a colori (nishiki-e). Formato: ôban verticale (mm 343x225). Firma: Hiroshige ga. Editore: Sagamiya Tôkichi (Ai-To). Data: 1862 (Bunkyu 3°). Serie: Tôto sanjûrokkei (Trentasei vedute della capitale orientale). (1)
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Lotto 154 Heinz (Heinrich Josef Anton Alois) von Perckhammer, Edle Nacktheit in China. Berlin: Eigenbrödler-Verlag, 1928. In - 8° (mm 275x210). Carta di sguardia in color blu pavone, antiporta con riquadro decorativo, frontespizio, tre pagine di testo in tedesco a firma dell'autore, sedici pagine piegate con trentuno fotogravure da foto, ultima pagina con motivo decorativo. Legatura in mezza pelle azzurra e cordino con titolo in verticale al dorso impresso in oro, piatti in cartonato con all'anteriore titolo e riquadro decorativo impressi in oro. Album di studio di nudo con giovani donne cinesi, poi condannato dai nazisti come degenerato. Insieme a Donald Mennie (1875-1944), von Perckhammer è stato uno dei principali interpreti della fotogravure da foto nella Shanghai tra le due guerre. Heinz von Perckhammer nacque a Merano, al tempo Austria-Ungheria nel 1895. Durante la prima guerra mondiale prestò servizio a bordo della SMS Kaiserin Elisabeth durante l'assedio di Tsingtao e tra il 1917 e il 1919 fu catturato dai giapponesi. Fu durante questo periodo in cui fu detenuto come prigioniero di guerra che ebbe inizio il suo interesse per la fotografia. Apparentemente rimase in Cina per gran parte degli anni Venti durante i quali scattò queste immagini soffuse e stilizzate di donne nei bordelli di Macao. In Cina realizzò due opere fotografiche, la presente e uno studio delle scene di strada a Pechino. (1)
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Lotto 155 Arte cinese, Ciotola in porcellana Doucai. Dinastia Qing (1644-1912), XVIII secolo. Ciotola decorata internamente in blu con corona a otto pannelli, alternativamente riempiti da un frutto o da un fiore separati da uno stilizzato nodo pendente. Entro la corona un ottagono con motivo ispirato a piante e fiori palustri. Bordo leggermente lobato con linea blu all'interno. L'esterno in policromia è decorato da otto fiori in posizione simmetrica. Sulla base marchio Qianlong (1736-1795). Altezza: cm 7,5. Diametro: cm 17,5. Base: cm 7,5. (1)
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Lotto 156 Arte cinese inizio XX secolo, Yíhé Yuán (Giardino dell'armonia). 1890-1900. Cartone, legno, pittura azzurra. cm 675x420. Paliotto multimaterico raffigurante il giardino imperiale del Palazzo d'Estate a Pechino L'imperatore Qianlong ordinò la costruzione del Palazzo d'Estate nel 1750, venne completato nel 1764 con il nome di Qingyiyuan. Alla fine della dinastia Qing, a causa dell'indebolimento del potere nazionale, il giardino fu progressivamente abbandonato e nel 1860 fu distrutto dalle forze alleate britanniche e francesi. L'imperatrice vedova Cixi ricostruì il giardino come sua residenza estiva e ne cambiò il nome in Palazzo d'Estate (Yiheyuan), il suo nome attuale. Per ricostruire il Palazzo d'Estate, furono utilizzati fondi per le spese militari, il che contribuì alla sconfitta del governo Qing nella prima guerra cino-giapponese nel 1895. Nel 1900 fu distrutto dalle Forze Alleate delle Otto Potenze nel corso della Ribellione dei Boxer, ma fu nuovamente ricostruito nel 1902. Nel 1912, la dinastia Qing terminò e due anni dopo, il Palazzo d'Estate fu aperto al pubblico. Nel 1924, il governo municipale di Pechino si assunse l'incarico di amministrare il Palazzo d'Estate e lo trasformò in un parco pubblico. (1)