Dipinti antichi e del XIX secolo - Antiquariato
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Lotto 1 Il dipinto, ricco di pathos e di alta qualità, rappresenta il sofferente volto di Cristo secondo la codificata iconografia dell'Ecce Homo. I toni dell'incarnato, la pittura dai soffusi effetti luministici e il tipo di caratterizzazione fisica rimandano a un artista attivo in area bolognese, probabilmente influenzato da Ludovico Carracci. L'opera è accompagnata da una pregevole cornice seicentesca in legno dorato di manifattura emiliana.
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Lotto 2
Le cromie calde e soffuse, i contorni sfumati, il modellato dell'incarnato e la tendenza a una semplificazione delle forme - secondo la volontà di "geometrizzare", come in un'occasione è stato scritto - suggeriscono la mano del pittore genovese Luca Cambiaso. Un confronto con il celebre "Cristo alla colonna" conservato a Genova presso i Musei di Strada Nuova (Palazzo Bianco, n. inv. PB 2070) può rivelarsi utile in questo senso. La tela è accompagnata da una cornice dorata e laccata.
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Lotto 3 Il piccolo olio su rame qui proposto suggerisce nella pennellata densa e corposa, nel suggestivo uso della luce, e nelle scure cromie, la mano di un artista operante in ambito veneto durante il XVI secolo, e influenzato dalle produzioni di Jacopo Bassano.
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Lotto 4 Divertenti raffigurazioni con una scena di vita pastorale e una simpatica scena galante tra un pastore e una contadinella
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Lotto 5 Bizzarri e divertenti dipinti a olio raffiguranti un gruppo di persone ammaliate da un suonatore di flauto e una coppia di figure che danzano sulla musica di un chitarrista. La veloce pennellata, i colori brillanti e i temi raffigurati rimandano a un filone di pittura di genere molto diffuso in area veneta durante il XVIII secolo.
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Lotto 6 Pregiata natura morta con colonna e nido con uova di uccelli. La movimentata disposizione dei fiori e delle foglie e la brillantezza dei colori suggeriscono la mano di un pittore toscano. Il dipinto è arricchito da una cornice in pastiglia dorata in stile Luigi XV e realizzata nel XIX secolo.
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Lotto 7
Il gruppo di animali, raffigurati all'ombra di un frondoso albero in un paesaggio boscoso, denunciano la mano del pittore fiammingo Adriaen De Gryff, celebre per le sue nature morte e scene legate al mondo della caccia. L'opera reca, in basso al centro, la firma "A. Gryff".
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Lotto 8 - in cornice cm 96x111
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Lotto 9
Curioso paesaggio fluviale con colline sullo sfondo e un albero con svariate tipologie di specie di volatili. La perizia rispetto alla rappresentazione delle diverse famiglie di volatili e l'intento tassonomico della rappresentazione – con l'albero pensato per esporre le varie specie, secondo un intendimento a metà tra la wunderkkammer e lo specimen – lascia supporre l'attività di un pittore fiammingo, ipoteticamente entrato in contatto con certe produzioni toscane a cavallo tra XVII e il XVIII secolo e in cui, contestualmente alla ricerca più propriamente artistica circa la raffigurazione del paesaggio, compare una volontà di ricerca pseudo-scientifica rispetto allo studio di specie animali o vegetali.
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Lotto 10
La tela raffigura, secondo una composizione particolarmente elaborata e un effetto di grande sontuosità, un' Adorazione dei Magi. Il dipinto mostra una certa vicinanza ad alcune produzioni riconducibili al pittore napoletano Francesco Solimena e ai suoi allievi, dove possiamo riscontrare una simile volontà di traduzione dell'episodio evangelico nei termini di una visione fastosa e magniloquente. Anche la consistenza della materia pittorica, gli accordi cromatici e la pennellata sembrano suggerire la derivazione napoletana della tela. L'opera è accompagnata da una cornice antica in legno intagliato e dorato.
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Lotto 11 Veduta di rovine di architetture classiche ed edifici in lontananza. La distante città sullo sfondo e la vastità dei ruderi, insieme alle ridotte dimensioni dei personaggi sparsi qua e là, determinano un effetto di grande suggestione. La tela si presenta entro cornice in stile Luigi XV, in pastiglia dorata e realizzata nel XIX secolo.
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Lotto 12 Pregevole raffigurazione di un corteo di figure femminili e bambini in un paesaggio boscoso. La pennellata fluente, le caratterizzazioni fisiche e le pose delle figure suggeriscono l'intervento di un pittore di area senese. La tela è accompagnata da una cornice in legno, coeva con l'esecuzione del dipinto.
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Lotto 13
La tela, di grande qualità e piacevolezza, raffigura Rinaldo e Armida, secondo un episodio descritto nella Gerusalemme Liberata, il celebre poema eroico di Torquato Tasso che tanto successo ebbe dal momento della sua pubblicazione nel 1581. Il crociato Rinaldo è colto nel momento in cui, specchiandosi, si risveglia dal torpore della seduzione in cui languiva sotto il controllo della maga Armida, riportato al dovere dai compagni Carlo e Ubaldo. Il ductus pittorico e le cromie riportano a un artista genovese influenzato dai modelli formali della pittura tizianesca e attivo nell'ultimo quarto del XVI secolo, in concomitanza con la pubblicazione del celebre poema del Tasso. Può essere utile un confronto con la tela con la raffigurazione di un Giudizio di Paride, conservata presso la Galleria Spada di Roma, e considerata dalla letteratura opera di un "anonimo genovese del XVI secolo": non sembra irragionevole ipotizzare la stessa paternità per entrambi i dipinti. Anche un accostamento con il celebre dipinto che ritrae una donna in abiti orientali, conservato al John and Mable Ringling Museum of Art (Sarasota, Florida) e ritenuto opera della bottega del Tiziano, sembra utile nel suggerire possibili indizi circa il contesto dell'autore: possono essere trovate analogie nella materia pittorica, soprattutto in prossimità della zona del cielo e della vegetazione.
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Lotto 14
Le tele presentano due luminose vedute di campagna con anse di fiume e cittadelle. Le piccole figure sparse, frutto della frequentazione dei modelli figurativi dei pittori bamboccianti, i colori brillanti, e l'equilibrio della composizioni suggeriscono il nome di Paolo Anesi, abile e prolifico vedutista romano attivo nel XVII secolo. Le pitture sono accompagnate da cornici seicentesche, argentate a mecca.
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Lotto 15 Piacevole paesaggio con tempio e donne che portano fiori. Lo schema compositivo, armonico ed equilibrato, e le luminose cromie, suggeriscono la mano di un artista francese influenzato dai moduli formali di Claude Lorrain. Il tempio sulla destra rimanda a quello della Sibillia a Tivoli. L'opera è corredata da una cornice in stie Impero, in pastiglia e con decorazioni a palmette.
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Lotto 16 Il pregiato dipinto raffigura l'episodio in cui la Dea Artemide trasforma in cervo Atteone, colpevole di averla spiata nuda mentre faceva il bagno con le proprie compagne. I personaggi della scena sono calati nella vastità di una fresca ambientazione boscosa e la narrazione mitica è più che mai espediente per una rappresentazione del paesaggio. Il supporto della pittura, l'esecuzione stilistica, la ricerca luministica e il tipo di vegetazione suggeriscono l'intervento di un pittore francese, attivo durante la prima metà del XVIII secolo. Il dipinto è realizzato su una tavoletta di rovere, coperta da una sottile impiallacciatura di pioppo.
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Lotto 17 La tela raffigura un capriccio con architetture e rovine e, all'interno del portico di un edificio in primo piano, un' Adorazione dei pastori. Il carattere religioso della rappresentazione si stempera nella vastità degli edifici, e la tematica spirituale si fonde al gusto per la riflessione sull'antico e sulla caducità delle cose terrene. Il dipinto è corredato di una cornice del XVII secolo, in legno laccato nero e dorato.
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Lotto 18 Le due tele raffigurano due suggestive vedute di un paesaggio fluviale con figure sparse qua e là ed edifici in lontananza. La sensibilità cromatica, l'impostazione generale degli elementi naturali e il tipo di pittura portano a posizionare le opere nel contesto della pittura romana della seconda metà del XVII secolo.
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Lotto 19 La tela, di grandi dimensioni e di alta qualità, raffigura Santa Barbara, celebre martire della cristianità delle origini. La Santa è circondata dai suoi attributi e sostenuta da una coppia di angeli, di cui uno raffigurato nell'atto di offrirle la palma del martirio. Il monumentalismo della figure, retaggio di una cultura tardomanierista, l'ambientazione notturna, e la drammaticità del volto commosso della Santa suggeriscono la figura del pittore milanese Carlo Francesco Nuvolone, celebre per la sua vasta produzione di opere a carattere profano e religioso.
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Lotto 20 - in cornice: 45,5x35
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Lotto 21
La tela raffigura il celebre episodio evangelico della Cena in Emmaus, secondo la composizione, intelligente e molto frequentata, codificata da Jacopo Dal Ponte "Bassano" e il fratello Francesco. L'opera, che colpisce per la presenza di una luce argentea e lunare e di una pennellata veloce e guizzante, dimostra quella volontà di "secolarizzazione" del racconto evangelico tipica delle rivoluzionarie pittura dei fratelli Dal Ponte. La tela è accompagnata da una cornice toscana del XVII secolo, in legno laccato nero e dettagli dorati.
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Lotto 22 La pregevole tela raffigura una Maddalena penitente secondo l'esempio del celebre pittore fiorentino Carlo Dolci, le cui invenzioni molto successo ottennero negli anni successivi alla sua attività. La buona qualità e le variazioni rispetto al modello di riferimento indicano l'intervento di un pittore abile, non limitatosi a una mera e pedissequa imitazione.
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Lotto 23 I personaggi sono colti in un momento di spensierata intimità e la scena è ambientata all'aperto, sotto l'ombra di un frondoso albero e nei pressi di una colonna scanalata. La fluente pennellata e la scelta della composizione rimandano a un pittore di ambito romano, formato sull'esempio delle opere di Pietro da Cortona.
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Lotto 24 Ariosa e luminosa rappresentazione del Colosseo, secondo il modello dei vedutisti francesi del XVIII secolo.
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Lotto 25 Firma in basso a sinistra: "Caffi".
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Lotto 26
La tela, con una fantasiosa veduta di Roma, suggerisce l'intervento di Matteo Ghidoni, intelligente pittore di formazione padovana soprannominato "Matteo de Pitocchi" per via del suo interesse nella rappresentazione degli umili e degli indigenti. Come del resto accade spesso quando compaiono monogrammi o sigle in prossimità di sacchi, bagagli o pacchi, La sigla "C.P." presente sui pacchi non dovrebbe essere intesa come una indicazione rispetto all'identità dell'artista.
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Lotto 27 - in cornice: cm 56x71 rispettivamente
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Lotto 28 Coppia di brillanti e ariose vedute di Venezia con la raffigurazione del Canal Grande e della Basilica di San Marco.
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Lotto 29
Il dipinto raffigura un Trionfo di Sileno secondo l'intelligente e divertente iconografia consolidata nei lavori di Michelangelo Maestri. La rarità dell'opera è determinata anche dall'uso dei colori a olio, differentemente rispetto alla gran parte della produzione del Maestri in cui vediamo impiegata la tecnica della gouache.
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Lotto 30 Il dipinto raffigura un simpatico e buffo nano dallo sguardo strabico. L'uso del pennello disinvolto e abile, come ben ravvisabile nella raffigurazione dei denti, della bocca, o del colletto, indicano un artista di grande capacità.
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Lotto 31
Il pregiato dipinto raffigura i membri di una famiglia, espressivi e ben vestiti, ritratti all'interno di una abitazione borghese. L'opera rappresenta un interessante esempio della ritrattistica di famiglia dei primi decenni dell'Ottocento, in cui vediamo il configurarsi di una declinazione più intimistica e domestica rispetto ai fastosi esempi dei dipinti del primo Neoclassicismo. Il carattere di semplicità e, potremmo dire, "understatement" della raffigurazione della famiglia, priva di sfarzo ma non di dignità, molto suggerisce sui profondi cambiamenti sociali di quei movimentati decenni. La tela, ben conservata, si presenta entro una cornice in legno dorato, coerente con la pittura e databile ai primi decenni dell' 800.
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Lotto 32 Replica da un celebre dipinto di Jean-Marc Nattier con il ritratto della dama De Baglion rappresentata come Flora. La tela presenta delle libere variazioni rispetto al modello di riferimento. L'opera è arricchita da una cornice in legno dorato in stile Luigi XV.
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Lotto 33 La tela raffigura il volto di San Giuseppe, assorto e pensieroso, secondo il celebre modello inventato dal pittore marchigiano Giovanni Battista Salvi, detto "Sassoferrato". Una simile riproposizione non deve affatto stupire se pensiamo al grande successo che i modelli del Salvi ebbero, destinati a stabilire una fortunatissima linea iconografica.
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Lotto 34 - in cornice cm 74x53
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Lotto 35 Pregevole e divertente dipinto su piccola tavola con la rappresentazione di un uomo intento a estrarre pidocchi dai capelli di un amico, secondo il consueto stile del pittore fiammingo Adriaen Brouwer. L'artista, celebre per le sue intelligenti e vivaci raffigurazioni di episodi spesso triviali e legati ai temi dell'ubriachezza e della vita delle osterie, anche in questo caso si serve di una pennellata sicura e veloce, dell'uso di una luce guizzante e rivelatrice e dell'adozione di tipi fisici grotteschi e caricaturali
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Lotto 36 I personaggi del noto episodio biblico in cui l’Arcangelo Raffaele aiuta Tobiolo a trovare nel pesce appena pescato la cura necessaria a guarire la cecità del padre, è qui immersa in un vasto e suggestivo paesaggio dai colori sognanti. Lo stile degli edifici, i colori, la vegetazione e il respiro della composizione, rimandano a un pittore di area veneta, attivo tra la fine del XVII e i primi anni del XVIII. L’avvenimento biblico diventa così l’espediente per la raffigurazione di un paesaggio secondo la grande tradizione dei vedutisti veneti
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Lotto 37 Data e firma non decifrata in basso a destra
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Lotto 38 Firma in basso a destra "E.Landseer"
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Lotto 39 Firma in basso a sinistra "Gigli"
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Lotto 40 cm 19x25
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Lotto 41 Firma in basso a destra "A.Brandeis".
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Lotto 42 Firma in basso a sinistra "G.Gigante".
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Lotto 43 Firma in basso a sinistra "G.Gigante".
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Lotto 44 Firma in basso a destra "Gia. Gigante, Amalfi".
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Lotto 45 cm 16,5x24
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Lotto 46 cm 19x29,5
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Lotto 47 Firma e data in basso a sinistra "E. Gignous, Lago di Como, 1890"
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Lotto 48 Firma in basso a sinistra "Corot". Al verso timbro della Galleria d'Arte Chiurazzi, Napoli. Timbro "Alfonso Marino" al verso.