ASTA 345 - ARTE ANTICA
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Lotto 1 GIANI FELICE (1758 - 1823) Attribuito a. L'arringa di Bruto sul corpo di Lucrezia. Penna e inchiostro acquarellato su carta. Cm 38,00 x 27,80. Timbro della collezione Carlo Prayer in basso a sinistra.
Provenienza: Galleria del Caminetto, Bologna. Cornice presente -
Lotto 2 ARTISTA NEOCLASSICO Eolo e Atena. Penna e inchiostro su carta. Cm 13,90 x 17,10. Firmato (Appiani) in basso a sinistra. Cornice presente
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Lotto 3 ARTISTA DEL XIX-XX SECOLO Studio di testa d'uomo. China su carta. Cm 22,60 x 26,70.
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Lotto 4 ARTISTA DEL XVIII SECOLO Bozzetto decorativo per soffitto. Olio su carta. Cm 86,00 x 71,00. L'intenso e arioso bozzetto si riferisce allo studio per un soffitto probabilmente da ricondurre alla mano di uno dei famosi fratelli scenografi e prospettici Bernardino, Fabrizio e Giovanni Antonio Galliari, originari del biellese e attivi tra Torino, Milano e la bergamasca. . Cornice presente
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Lotto 5 BAUDOIN PIERRE ANTOINE (1723 - 1769) Scena galante. Acquarello su cartoncino. Cm 7,30 x 8,20. Firmato in basso a destra. . Cornice presente
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Lotto 6 PEDRINI DOMENICO (1712 - 1800) Allegoria dell'Abbondanza. Penna e inchiostro su carta. Cm 20,70 x 13,20. Provenienza: Galleria del Caminetto, Bologna. Cornice presente
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Lotto 7 BISON GIUSEPPE BERNARDINO (1762 - 1844) Veduta di Venezia. Olio su carta. Cm 48,50 x 35,50. . Cornice presente
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Lotto 8 ARTISTA DEL XIX SECOLO Certosa di Pavia. Acquerello su carta. Cm 24,00 x 16,00. Firma illeggibile e datato 1889 in basso a destra.
L'opera è accompagnata dall'attestato di libera circolazione. Cornice presente -
Lotto 9 ARTISTA VENETO DEL XVI SECOLO Ritratto d'uomo. . Olio su tela . Cm 45,50 x 56,50. In cornice antica.
L'effigie maschile è opera di autore veneto attorno alla metà del XVI secolo, probabilmente di area veronese tra Domenico e il figlio Felice Brusasorci. . Cornice presente -
Lotto 10 BRUEGHEL JAN (1568 - 1625) Seguace di. Paesaggio fluviale con personaggi. . Olio su tavola. Cm 40,50 x 28,50. Traccia di firma monogrammata in basso a destra. Al retro antica iscrizione: "Brueghel" e "n.29 fiamminghi". . Cornice presente
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Lotto 11 AZZOLINO GIOVANNI BERNARDINO (1572 - 1645) Madonna con bambino e Santa Caterina d'Alessandria. Olio su tela . Cm 90,00 x 108,00. . Cornice presente
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Lotto 12 ARTISTA DEL XVI SECOLO Allegoria della Carità. . Olio su tavola. Cm 33,00 x 45,00. . Cornice presente
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Lotto 13 ARTISTA CENTROITALIANO DEL XVI SECOLO Madonna con Bambino e cardellino. Olio su tela . Cm 60,00 x 80,00. . Cornice presente
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Lotto 14 ARTISTA TOSCANO DEL XVI SECOLO Madonna con il bambino, San Giuseppe e gli angeli. . Olio su tavola. Cm 88,50 x 114,50 x 3,00. L’opera è riconducibile alla cerchia di Santi di Tito (1536-1603), pittore ed architetto che divenne una personalità di spicco nella Firenze e la Toscana della seconda metà del Cinquecento.
Santi di Tito propose all’interno della prolifica produzione perlopiù di opere devozionali una formula stilistica dai toni contenuti rispetto le stravaganze manieriste dell’epoca, in pieno rispetto delle richieste avanzate dalla chiesa dopo il Concilio Tridentino, presentando una pittura funzionale “Biblia pauperum”, riflettendo sul classicismo in virtù della frequentazione dei pittori raffaelleschi durante il suo soggiorno romano dal 1558 al 1564, unito alla sobrietà compositiva dell’arte fiorentina del primo Cinquecento.
Tali elementi assicurarono un vasto consenso presso la committenza pubblica e privata, avviando di fatto una riforma stilistica, fusione dell’eccellenza del disegno con coloriti vividi dalle cromie lievemente cangianti e dalla resa anatomica rigorosa, ispirando l’invenzione artistica degli artisti formatosi presso la numerosa bottega.
Il dipinto si accosta per le similitudini stilistiche con l’opera dell’allievo Cosimo Gamberucci (notizie dal 1580-1621), rinomato per l’eccellenza della linea disegnativa, le figure dal gusto arcaizzante, pervase da un senso di grazia ed eleganza nelle attiitudini e nelle fisionomie ed una certa concretezza artificiosa nei panneggi, interpretabile come desiderio di semplificazione devozionale richiesta dalla committenza in linea con lo spirito post tridentino.
Il dipinto a soggetto di una Natività, ritrae una Madonna detta dell’Umiltà, seduta in terra con in grembo il Bambino dormiente, al lato un cuscino-giaciglio bianco, simbolo di purezza, l’inedito dettaglio costituito dal tener in mano il rotolo delle Sacre Scritture (solitamente tenuto da Gesù secondo la “traditio legis”); al suo fianco San Giuseppe e due angeli di cui uno orante, come vittorie alate. -
Lotto 15 ARTISTA DEL XVI SECOLO Madonna con Bambino, San Giovanni e San Giuseppe. Olio su tela . Cm 73,00 x 98,00. . Cornice presente
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Lotto 16 ARTISTA VENETO DEL XVI SECOLO Crocifissione. Olio su tela . Cm 98,00 x 131,00. . Cornice presente
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Lotto 17 ARTISTA TOSCANO DEL XVI SECOLO Tobiolo e l'angelo. Olio su tavola. Cm 60,00 x 79,00. Al retro riporta cartiglio descrittivo. L'opera è accompagnata dalla scheda a cura del " Centro Ricerche sul dipinto Palladio".
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Lotto 18 ARTISTA VENETO DEL XVI SECOLO San Luca. Olio su tela . Cm 98,00 x 132,00. La tela raffigura l’evangelista Luca con gli attributi che tradizionalmente lo identificano. Il bue occhieggia nell’angolo inferiore, mentre sul fondo si riconoscono la tavolozza dei colori e un cavalletto su cui è posta l’effigie dipinta di una Madonna col Bambino, ad evocare così la narrazione antica che vede in San Luca il primo iconografo di Maria, che gli valse il titolo di patrono degli artisti.
Le forme fisionomiche generose così come la postura piegata e spinta in avanti dell’evangelista sono rese con una pennellata spedita, magra e sapiente. Dati stilistici che appartengono alla scuola veneta nello snodo d’anni tra Cinque e Seicento. Un riferimento all’ambito di Domenico Tintoretto (1560-1635), figlio primogenito del celebre Jacopo, potrebbe dunque essere una valida direzione di ricerca sull’identità dell’anonimo autore di quest’opera.
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Lotto 19 ARTISTA NORDEUROPEO DEL XVI-XVII SECOLO Allegoria della Vanità o della Lussuria. Olio su tela . Cm 96,00 x 120,00. . Cornice presente
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Lotto 20 ARTISTA DEL XVI SECOLO Ritratto d'uomo. Olio su tela . Cm 45,00 x 55,00. . Cornice presente
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Lotto 21 ARTISTA VENETO DEL XVI SECOLO Ritratto del senatore della Repubblica di Venezia Marcantonio Contarini. . Olio su tela . Cm 138,00 x 110,00. Riporta a sinistra la dicitura "Mar. Ant. Contar. 1596". Cornice presente
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Lotto 22 ARTISTA DEL XVI-XVII SECOLO Ritratto d'uomo con copricapo. . Olio su tavola. Cm 38,00 x 50,50. . Cornice presente
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Lotto 23 ARTISTA VENETO DEL XVII SECOLO Pentecoste. Olio su tela . Cm 32,50 x 43,50. . Cornice presente
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Lotto 25 ARTISTA VENETO DEL XVII SECOLO Compianto sul Cristo morto. Olio su lavagna. Cm 23,50 x 37,50. In cornice antica. Cornice presente
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Lotto 26 ARTISTA DEL XVII SECOLO San Domenico di Guzman. Olio su tela . Cm 76,00 x 94,00. . Cornice presente
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Lotto 27 ARTISTA NAPOLETANO DEL XVII SECOLO San Giovanni Evangelista. . Olio su tela . Cm 72,50 x 98,00. La tela si avvicina allo stile di Gregorio Preti, fratello maggiore del più noto Mattia, influenzato da Giacinto Brandi e formatosi nell'ambiente artistico romano e napoletano. Cornice presente
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Lotto 28 ARTISTA GENOVESE DEL XVII SECOLO Assunzione della Vergine tra un coro di angeli e la Trinità. . Olio su tela . Cm 46,00 x 60,00. Bozzetto per pala d'altare. Per l'originale andamento flessuoso e la vivacità cromatica l'autore del bozzetto si riconosce in un pittore genovese della seconda metà del '600 formatosi sugli insegnamenti di Domenico Piola, identificabile tra il futuro genero Gregorio De Ferrari, Giovanni Battista Merano e i figli Antonio Maria Paolo Gerolamo Piola. . Cornice presente
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Lotto 29 GENNARI CESARE (1637 - 1688) La visione di San Girolamo. Olio su tela . Cm 92,00 x 133,00. L'opera è accompagnata dalla scheda a cura di Alessandro Brogi, febbraio 1995.
Evidente e certa appare l'estrazione guercinesca del dipinto, di qualità sostenuta e di energica invenzione, che pur senza dipendere alla lettera da un preciso modello del Guercino, presenta sul piano stilistico una spiccata adesione ai modi elaborati dal grande pittore emiliano nella fase centrale della sua carriera. Ovvero, al nobile compromesso da egli raggiunto a partire dagli anni Trenta del Seicento fra il naturalismo appassionato della giovinezza e le istanze idealizzanti del moderno classicismo bolognese di matrice reniana. Una tale adesione la si ritrova, a questo livello di qualità, solo nella più stretta cerchia del pittore, negli artisti formatisi all'interno della sua bottega bolognese e, segnatamente, nell'opera del nipote Cesare Gennari (Cento, 1637 - Bologna, 1686), "il più vivo e fecondo fra i tanti Gennari, allievi del Guercino" (N. Clerici Bagozzi, 1986): autore al quale il dipinto può essere verosimilmente riferito. Erede, dopo la morte dello zio di cui era stato anche collaboratore, della sua affermatissima bottega insieme al fratello maggiore Benedetto, Cesare, diversamente da quest'ultimo trasferitosi prima presso la corte di Francia e poi alla corte d'Inghilterra, visse tutta la sua esistenza a Bologna. Anche per questo il suo linguaggio si distingue da quello più internazionale del fratello per il permanere - ricordo vivo del più vigoroso Guercino della seconda maniera - di accenti naturalistici che si esprimono in un sempre acceso e mobile contrasto chiaroscurale, e di una sottesa vena di calda passionalità da cui discendono a loro volta l'ampiezza del gesto e dell'invenzione e la densità della tavolozza. Aspetti, tutti quanti, che caratterizzano, mi sembra, il dipinto in esame, agevolmente confrontabile con opere certe e relativamente giovanili del pittore, scalabili nell'arco degli anni Sessanta del Seicento. Si vedano il precoce Martirio di Santa Caterina del 1660 circa (Cento, Pinacoteca), la Santa Rosa da Lima del '65 circa (Bologna, San Domenico), e soprattutto la Maddalena penitente a tutta figura (Cento, Pinacoteca), dove tornano simili lo slancio nobile e largo del gesto, il fondo un po' sfatto di cielo e di frasche o il teschio, in tutto identico, dal sincero risalto naturalistico; e ancora, la bella Giustizia della Galleria Nazionale d'Arte Antica di Roma, attribuita al pittore già nel secolo scorso, che pur nella radicale disparità iconografica esibisce lo stesso impasto, insieme solido ed eletto, degli incarnati, la stessa evidenza lucida delle forme risaltate dalla luce, o un analogo fluire dinamico e falcato dei panni.
Benchè, nonostante le grandi dimensioni, non abbia trovato menzione del dipinto nelle fonti antiche del pittore, penso tuttavia che esso, alla luce, di quanto sopra, sia ragionevolmente da inserire nel non troppo nutrito catalogo dei Cesare, probabilmente verso il 1670.
Bibliografia di riferimento: N. Clerici Bagozzi, Una traccia per Cesare Gennari, in Paragone, 419-423, 1985; N. Clerici Bagozzi, in L'Arte degli Estensi, catalogo della mostra, Modena, 1986; P. Bagni, in Benedetto Gennari e la bottega del Guercino, Bologna, 1986.
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Lotto 30 ARTISTA DEL XVII SECOLO Elemosina di Santa Elisabetta d'Ungheria. . Olio su tela . Cm 97,00 x 138,00. . Cornice presente
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Lotto 31 ARTISTA VENETO DEL XVII SECOLO Adorazione dei Magi. Olio su tela . Cm 28,00 x 41,50. L'opera è accompagnata dall'attestato di libera circolazione.
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Lotto 32 ARTISTA DEL XVII SECOLO Fuga in Egitto. Olio su vetro. Cm 41,00 x 56,50. . Cornice presente
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Lotto 33 ARTISTA DEL XVII SECOLO Madonna con bambino e San Giovannino. . Olio su tela . Cm 27,00 x 36,00. . Cornice presente
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Lotto 34 ARTISTA DEL XVII SECOLO Madonna con bambino. Olio su tela . Cm 76,00 x 62,00. . Cornice presente
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Lotto 35 ARTISTA DEL XVII SECOLO Il martirio di Sant'Orsola. Olio su tela . Cm 63,50 x 112,50. . Cornice presente
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Lotto 36 ARTISTA NAPOLETANO DEL XVII SECOLO Sant'Andrea. Olio su tela . Cm 77,00 x 102,50. . Cornice presente
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Lotto 37 SCUOLA COLONIALE SUDAMERICANA DEL XVII SECOLO Coppia di dipinti raffiguranti San Michele Arcangelo e San Gabriele Arcangelo. . Olio su tela . Cm 49,50 x 70,50. 67,5x47 cm. Cornice presente
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Lotto 38 SCUOLA COLONIALE SUDAMERICANA DEL XVII SECOLO Coppia di dipinti raffiguranti San Raffaele Arcangelo e San Uriele Arcangelo. . Olio su tela . Cm 64,00 x 102,00.
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Lotto 39 CELESTI ANDREA (1637 - 1700) Bottega di. Mosè bambino calpesta la corona del faraone. . Olio su tela . Cm 130,00 x 95,00. Per confronto si veda l'opera con lo stesso soggetto di Andrea Celesti conservata presso Pinacoteca Tosio Martinengo, Brescia. . Cornice presente
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Lotto 40 ARTISTA DEL XVII SECOLO Paesaggio con personaggi. . Olio su tela . Cm 221,00 x 147,50. Al retro timbro in ceralacca. Cornice presente
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Lotto 41 ARTISTA DEL XVII SECOLO Scena di caccia. . Olio su tela . Cm 221,00 x 147,50. Al retro timbro in ceralacca. . Cornice presente
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Lotto 42 ARTISTA DEL XVII SECOLO Ritratto d'uomo. Olio su tela . Cm 60,50 x 74,50.
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Lotto 43 ARTISTA NORDEUROPEO DEL XVII SECOLO Natura morta con cacciagione. Olio su tela . Cm 80,00 x 105,00. Difetti. Cornice presente
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Lotto 44 BERNANDO MONSÚ (EBERHARD KEILHAU) (1624 - 1687) Allegoria della Vista. . Olio su tela . Cm 98,00 x 73,00. Pubblicazione: Minna Heimburger, Bernardo Keilhau detto Monsù Bernando, Ugo Bozzi Editore, Roma, p. 187, cat. n. 70.
Provenienza: Collezione Giov. Ant. Parravicino, Sesto San Giovanni, 1721 Galleria Previtali Bergamo. . Cornice presente -
Lotto 45 ARTISTA DEL XVII SECOLO Allegoria del Cattivo Governo. Olio su tela . Cm 119,50 x 91,00. . Cornice presente
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Lotto 46 ARTISTA DEL XVII SECOLO Allegoria del Buon Governo. Olio su tela . Cm 120,00 x 90,00. . Cornice presente
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Lotto 47 ARTISTA AUSTRIACO DEL XVII SECOLO Coppia di dipinti raffiguranti guerrieri. . Olio su tavola. Cm 55,00 x 138,00 x 2,00. 136x58x2 cm.
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Lotto 48 SIMONINI FRANCESCO (1686 - 1753) Coppia di dipinti raffiguranti popolani. Olio su tela incollata su tavola. Cm 14,00 x 17,50. L'opera è accompagnata dall'attestato di libera esportazione. Cornice presente
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Lotto 49 WEENIX JEAN BAPTISTE (1621 - 1665) Paesaggio con viandanti presso una fontana. Olio su tela . Cm 123,00 x 142,00. Firma poco leggibile in basso a destra G [..] B Weenix. Cornice presente