DIPINTI E SCULTURE ANTICHI E DEL XIX SECOLO, LIBRI ANTICHI, STAMPE E DISEGNI - SOLO ONLINE E TELEFONO
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Lotto 1 Scuola dell'Italia Centrale della metà del XVI secolo
SANTO IN PREGHIERA
terracotta policroma, cm 45x36x29, su base cm 6x33x21
sul retro: cartiglio recante provenienza
Provenienza:
Galleria Sangiorgi, Roma
Collezione privata -
Lotto 2 Scuola Italiana del XVIII secolo
RITRATTO DI GENTILDONNA E RITRATTO DI GENTILUOMO
coppia di miniature entro cartagloria, cm 4x3 e diametro cm 6, cartagloria cm 31x26,5x2
(2) -
Lotto 3 Giuseppe Grandi
IL MARESCIALLO NEY
bronzo, con base cm 32x16x12
firma e titolo -
Lotto 4 Scuola del XIX secolo
VERGINE IMMACOLATA
scultura lignea policroma con corona in metallo dorato e pietre dure, altezza cm 73 -
Lotto 5 Scuola del XVIII secolo
CROCIFISSO
scultura lignea, altezza cm 36 -
Lotto 6 Scuola del XVIII secolo
TESTA DI CAPRA
bronzo fuso e cesellato, con lunghe corna ricurve, orecchie erette, bocca semiaperta, breve barbetta. Corno destro lacunoso all'estremità
DIMENSIONI: alt. 24 cm -
Lotto 7 Scuola Marchigiana della fine del XVII secolo
RITRATTO DI VITTORIA FARNESE
olio su tela, cm 55x41,5 -
Lotto 8 Attribuito a Antonio Maria Marini
MARE IN TEMPESTA CON VELIERI
olio su tela, cm 100x130
Bibliografia di riferimento
Maria Silvia Proni, Antonio Maria Marini. L'opera completa, Napoli 2000
Il dipinto può essere attribuito a Antonio Maria Marini per confronto con opere note dell'artista veneziano attivo tra fine Seicento e primo Settecento. Del Marini sono conosciute numerose tele raffiguranti burrasche e scene di mare in tempesta lungo le coste, delineate da pennellate veloci e da nubi dense.
L'opera che presentiamo è caratterizzata da una pittura rapida e sintetica, nonchè da una facilità di scioltezza di segno, che rendono perfettamente la situazione raffigurata. -
Lotto 9 Scuola Emiliana del XVII secolo
FANCIULLI AL GIOCO
olio su tavola, cm 24,5x33
Piccoli danni alla cornice -
Lotto 10 Maniera di Gherardo Poli
SCENA DI PORTO
olio su tela, cm 56x66 -
Lotto 11 Elisabetta Marchioni
VASO DI FIORI ALL'APERTO CON PIATTO RIVERSO
olio su tela, cm 82x114
L'opera è accompagnata da expertise del professor Ferdinando Arisi
Provenienza
Elleni Arte Antiquariato, Bergamo
Collezione privata, Verona
Bibliografia
Dipinti Antichi dal XVII al XVIII secolo, Elleni Arte Antiquariato, Bergamo, s.i.p.
L'opera di Elisabetta Marchioni oggi presentata offre un saggio eloquente della straordinaria abilità di questa artista nel declinare in tutte le varianti la presentazione di fiori all'aperto.
Disposti entro un piatto e in un ampio vaso entrambi di metallo sbalzato, i fiori sono qui rappresentati con una sublime e vivace resa naturalistica.
Una capacità che valse alla pittrice un ampio successo di pubblico, sebbene circoscritto alla città di Rovigo dove, secondo Francesco Bartoli a cui si devono le uniche notizie su di lei, le composizioni floreali di Elisabetta Marchioni erano presenti in tutte le collezioni e addirittura in coppie o in serie più numerose.
Elisabetta Marchioni fu infatti una delle più note pittrici di natura morta dell'età barocca e attiva nel capoluogo polesano tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo. Con la sua opera anticipò le fantasie floreali veneziane riferibili all'ambito di Francesco Guardi, caratterizzate da vasi di svelta e quasi impressionistica modellazione, con una base di fondo scuro-rossastro, per far risaltare al meglio le cromie.
La produzione artistica di Elisabetta Marchioni si caratterizza in realtà per alcuni elementi peculiari: spesso la pittrice predilige la collocazione dei recipienti su due livelli diversi per creare cascate floreali policrome ed esuberanti, le composizioni costituite da un vasto assortimento di fiori resi con libertà e fantasia piuttosto che copiati dal vero; le immancabili "cascatelle di verde".
Caratteristica della Marchioni è infatti la pennellata spumeggiante, che definisce le corolle variopinte, ma su una gamma cromatica più contenuta e sommessa di quella, squillante, della collega Margherita Caffi, con cui sovente condivide similari scelte compositive.
Bibliografia di riferimento:
F. Porzio e F. Zeri, La natura morta in Italia, Milano, 1989
G. e U. Bocchi, Naturalia. Nature morte in collezioni pubbliche e private, Torino, 1992
G. e U. Bocchi, Naturaliter. Nuovi contributi alla natura morta in Italia settentrionale e Toscana tra XVII e XVIII secolo, 1998 -
Lotto 12 Alessandro Magnasco, detto il Lissandrino
SOLDATI E PITOCCHI IN UN INTERNO
olio su tela, cm 55x116
L'opera è accompagnata da expertise della dottoressa Laura Muti su fotografia
Bibliografia
Laura Muti e Daniele de Sarno Prignano, A tu per tu con la pittura. Studi e ricerche di storia dell'arte, Faenza 2002, p. 329
L'opera qui presentata, "Sodati e pitocchi in un interno", raffigura un interno di locanda con una moltitudine di personaggi intenti in varie occupazioni, tema del resto consueto nel Magnasco.
Secondo l'autorevole parere della dottoressa Laura Muti si può ben osservare la tipica impostazione che il Lissandrino "realizza per dar vita al racconto attingendo al proprio repertorio iconografico, un leit-motive decisamente singolare volto a illustrare un mondo di necessità e di miseria, cosμ come altrettando tipica e inconfondibile è la grafia che ne traduce il tema in pittura, sul filo di un'espressività inimitabile, correlata da un tocco di pennello rapido e nervoso caratterizzante, per l'appunto, il particolare linguaggio del Magnasco".
L'opera può essere quindi sicuramente accostata, secondo la dottoressa Muti, anche ad altre opere del Magnasco, come le note tele in pendant raffiguranti delle "Rovine architettoniche con pitocchi e soldati" e dei "Soldati e lazzaroni tra le rovine" entrambe conservate a Brescia in collezione privata (cfr. L. Muti - D. de Sarno Prignano, Alessandro Magnasco, 1994, pp. 205, 223 catt. 34, 35, 128, figg. 215, 218, 219) alle quali il dipinto in questione si collega per stile e per livello qualitativo. -
Lotto 13 Scuola italiana della fine del XVII secolo
CAPRICCIO
olio su tela, cm 81x120 -
Lotto 14 Scuola Italiana del XVII secolo
NATURA MORTA CON CACCIAGIONE
olio su tavola, cm 28x40,5
indistintamente firmato -
Lotto 15 Giovanni Stanchi
NATURA MORTA. VASO DI FIORI ISTORIATO CON PAN E SIRINGA
olio su tela, cm 71x56
L'opera è accompagnata da expertise del professor Ferdinando Arisi
L'opera è accompagnata da attestato di libera circolazione -
Lotto 16 Scuola italiana della fine del XVII secolo
CAPRICCIO
olio su tela, cm 80x120 -
Lotto 17 Scuola Marchigiana della fine del XVII secolo
RITRATTO DI GIULIA DA VARANO
olio su tela, cm 55x41,5 -
Lotto 18 Scuola del XIX secolo
LE BON PASTEUR
ricamo, cm 32,5x31 -
Lotto 19 Scuola Italiana del XVIII secolo
FRATE
olio su tela, cm 84x72
datato
eseguito nel 1717 -
Lotto 20 Johann Carl Loth (cerchia di)
CRISTO CORONATO DI SPINE
olio su tela, cm 118x87 -
Lotto 21 Giovanni Camillo Sagrestani
GIUDITTA E OLOFERNE
olio su tela, cm 89x117 -
Lotto 22 Scuola Emiliana del XVIII secolo
MADONNA CON BAMBINO
olio su tela, cm 105x74 -
Lotto 23 Scuola Veneta del XVII secolo
BATTESIMO DI CRISTO
olio su tela, cm 64x50
L'opera qui presentata è una copia del celebre Battesimo di Cristo di Paolo Veronese -
Lotto 24 Dolci Da Carlo
SANTA MARIA MADDALENA
olio su tela, cm 72,5x59
L'opera è una replica della celebre Santa Maria Maddalena di Carlo Dolci realizzata intorno al 1660-1670 circa e conservata presso Palazzo Pitti di Firenze -
Lotto 25 Scuola Fiamminga della fine del secolo XVI
CROCIFISSIONE
olio su tavola parchettata, cm 40x29
Provenienza
Galleria D'Ambrosio, Brescia
Collezione privata -
Lotto 26 Scuola Emiliana del XVII secolo
SAN GIROLAMO
olio su tela, cm 88,5x72 -
Lotto 27 Scuola Italiana del XVI secolo
SAN ROMMOLDO
olio su tavola, cm 24,5x17 -
Lotto 28 Barolomeo Passerotti
FRATE ANTONIO DA MONTECICCARDO
olio su tela, cm 90,5x76
iscritto: F. ANTONIUS A MONTE SICARDO.SA
sul retro: cartigli
realizzato negli anni Ottanta del XVI secolo
L'opera è accompagnata da expertise del professor Daniele Benati
L'iscrizione al sommo dell'opera permette di identificare il personaggio raffigurato. Si tratta di Frate Antonio da Monteciccardo, nell'attuale provincia di Pesaro-Urbino, un cappuccino morto a Macerata nel 1550 e di cui si hanno notizie nei Flores Seraphici, un compendio della vita dei Frati Minori Cappuccini più illustri dell'epoca.
Della composizione, come evidenziato dal professor Benati, esiste un'altra redazione di dimensioni inferiori pervenuta con la corretta attribuzione al Passerotti dalla collezione Zambeccari alla Pinacoteca Nazionale di Bologna -
Lotto 29 Scuola fiamminga del XVII secolo
SANTA CATERINA D'ALESSANDRIA
olio su tela, cm 43x31,5 -
Lotto 30 Scuola dell'Italia Centrale del XVI secolo
NATIVITA'
Olio su tela, cm 74x59,5 -
Lotto 31 Scuola Toscana del XVIII secolo
COMPIANTO SUL CRISTO
olio su tela, cm 54,5x73 -
Lotto 32 Scuola Toscana del XVII secolo
FIGURE MITOLOGICHE
grafite e inchiostro brunito su carta, cm 20,5x27,5 -
Lotto 33 Scuola Toscana del XVII secolo
TESTA VIRILE
sanguigna su carta, cm 29x21 -
Lotto 34 Scuola del XVIII secolo
MADONNA
scagliola dipinta, cm 21,5x18 entro cornice coeva, cm 39x36x6 -
Lotto 35 Scuola Emiliana del XVII secolo
ADORAZIONE DEI PASTORI
sanguigna su carta, cm 43x59 -
Lotto 36 Scuola del XIX secolo
GARIBALDI
olio su carta applicata su tela, cm 37x54
L'opera presenta diverse macchie di sporco -
Lotto 37 Scuola americana del XIX secolo
MARINA
olio su tela, cm 61x107
indistintamente firmato -
Lotto 38 Scuola del XIX secolo
NATURA MORTA CON OLIVE
olio su tela, cm 47x60 -
Lotto 39 Scuola Italiana della fine del XIX secolo
MADONNA CON BAMBINO E SAN GIOVANNINO
olio su tela, cm 119x96 -
Lotto 40 Scuola Italiana del XIX secolo
RITRATTO DI BAMBINO
olio su tela, cm 60x50 -
Lotto 41 Scuola veneta della fine del XIX secolo
COPPIA DI PAESAGGI
Olio su tela, cm 27x93 -
Lotto 42 Seguace di Rosa da Tivoli, XVIII Secolo
ARMENTI
olio su tela cm, 49x63 -
Lotto 43 Scuola Italiana del XIX secolo
GENTILUOMO
olio su tela, cm 87x82 -
Lotto 44 Scuola francese della fine del XIX secolo
PAESAGGIO
olio su tela, cm 46x55,5 -
Lotto 45 Wilhelm Hans Braun
PONTE E NINFEE
olio su tela, cm 53x72,5
firma -
Lotto 46 Attribuito a Hans Makart
SALAMBO' E MATHO'
olio su tela, cm 108x108
Salammbò è un romanzo storico di Gustave Flaubert, pubblicato nel 1862, ambientato nella città di Cartagine (odierna Tunisia) durante la Rivolta dei mercenari.
La vicenda ha luogo tra il 241 ed il 238 AC, durante la guerra condotta da Cartagine contro i suoi mercenari ribelli. Il libico Matho, capo dei soldati barbari è innamorato di Salambò, figlia del suo nemico cartaginese Amilcare Barca.
Salambò, che incarna l'immagine della donna fatale, ispirò molti altri artisti simbolisti. -
Lotto 47 Scuola Emiliana del XVII secolo
FANCIULLI AL GIOCO
olio su tavola, cm 24,5x33
Piccoli danni alla cornice -
Lotto 48 Scuola Italiana del XVIII secolo
MARINA
olio su tela, cm 40x51,5
L'opera presenta un leggero craquelé