Asta di sculture

Asta di sculture

martedì 15 dicembre 2020 ore 16:00 (UTC +01:00)
Asta
in Diretta
Lotti dal 25 al 36 di 100
Mostra
Cancella
  • SCULTORE ANONIMO FINE XIX SECOLO<BR>"Donne"
    Lotto 25

    SCULTORE ANONIMO FINE XIX SECOLO
    "Donne"
    h cm 28 scultura in bronzo

  • EMANUELE CARONI<BR>Roncate (CO) 1826-?<BR>"Volto femminile" 1875 circa
    Lotto 26

    EMANUELE CARONI
    Roncate (CO) 1826-?
    "Volto femminile" 1875 circa
    H. cm 55x40x20 scultura in marmo
    Opera firmata sul lato sinistro

  • LEONARDO BISTOLFI<BR>Casale Monferrato (AL) 1859 -1933 La Loggia (TO)<BR>"La Bellezza liberata dalla Materia" o "L'Alpe" 1906
    Lotto 27

    LEONARDO BISTOLFI
    Casale Monferrato (AL) 1859 -1933 La Loggia (TO)
    "La Bellezza liberata dalla Materia" o "L'Alpe" 1906
    51x48x29 marmo bianco di Carrara
    Opera firmata alla base con monogramma
    Bibl.: -V. Pica, Il Monumento a Giovanni Segantini, in “Emporium”, 1906, vol. XXIII, n. 138, p. 478.
    -Leonardo Bistolfi, cartella, Milano, Bestetti e Tumminelli, 1911, tavola ripr. in copertina.
    -S. Berresford (a cura di), Bistolfi 1859-1933. Il percorso di uno scultore simbolista, catalogo della mostra, Casale Monferrato, Piemme, 1984, pp. 79-82.
    -G. Mazza (a cura di), La Gipsoteca Leonardo Bistolfi. Catalogo delle opere esposte, Casale Monferrato, 2001 (rist. 2013), pp. 13, 82, 83, 84.
    -A. Audoli, Chimere. Miti, allegorie e simbolismi plastici da Bistolfi a Martinazzi, Torino, Weber & Weber, 2008, pp. 8-17, tavv. pp. 92, 93.

  • EUGENIO BARONI<BR>Taranto 1880 - Genova 1935<BR>a- "Bersagliere"<BR>b- "Vedetta veterana"<BR>c- "Fante contadino"<BR>1935
    Lotto 28

    EUGENIO BARONI
    Taranto 1880 - Genova 1935
    a- "Bersagliere"
    b- "Vedetta veterana"
    c- "Fante contadino"
    1935
    a.- H. 70 cm.
    b. H. 71cm.
    c. - H 70 cm
    Lotto di tre sculture in bronzo
    -F. Sborgi (a cura di), Eugenio Baroni. 1880-1935, catalogo della mostra, Genova, De Ferrari, 1990, pp.76-82.
    -F. Fergonzi, M. T. Roberto, La scultura monumentale negli anni del fascismo. Arturo Marini e il monumento al Duca d’Aosta, Torino, Allemandi, 1992, pp. 127, 129, 131.
    -A. Centra, F. De Caria, D. Taverna, Eugenio Baroni e il monumento al Duca d’Aosta, catalogo della mostra, Torino, Collegio San Giuseppe, 2018, pp. 57-68.


    Le tre sculture costituiscono gli studi preparatori alle stesse figure presenti nel monumento a Emanuele Filiberto Duca D'Aosta ubicato in Piazza Castello a Torino.

    Tutte firmate alla base
    Questa è l'ultima grande opera eseguita da Eugenio Baroni, la morte colse l'artista a Genova nel giugno del 1935 e il monumento fu completato dallo scultore romano Publio Morbiducci, designato da Baroni come suo successore.

    Il monumento fu eretto per onorare la memoria di Emanuele Filiberto di Savoia, Duca d'Aosta (1869-1931), passato alla Storia con l'appellativo di Duca invitto, Generale della Terza armata italiana, Maresciallo d’Italia, figure amatissima della prima guerra mondiale perché riscattò l’onta di Caporetto con la presa di Gorizia. Il monumento, (in un primo momento pensato per Piazza Vittorio e solo dopo lunghe traversie destinato a Piazza Castello), fu inaugurato dal re Vittorio Emanuele III il 4 luglio 1937, nel sesto anniversario della morte del Duca.

    L’opera è costituita da una grande piattaforma rettangolare sulla quale appoggia un basamento raffigurante una trincea espugnata: al centro è posta una base sulla quale è collocata la statua del Duca, fusa con il bronzo di quattro cannoni nemici. Ai due lati estremi si trovano due cubi di 4 metri intorno ai quali sono disposte otto figure di fanti alte 2,5 m. Il Duca d’Aosta viene raffigurato "soldato fra i soldati", vestito con il cappotto dell'uniforme da generale, lo sguardo fiero, i pugni contratti.

    Particolarmente interessanti sono le figure poste ai lati dei due massicci cubi che ornano il basamento, ognuna di esse rappresenta infatti una diversa tipologia di soldato: la Vedetta veterana con moschetto a baionetta imbracciato, il volto oscurato dal cappuccio sul volto; la Vedetta giovane; il Bersagliere con lo sguardo rivolto verso il Duca, il mantello asimmetricamente disposto sul corpo; il Fante che si toglie la maschera, alludendo alle prime armi chimiche; il Fante cittadino, il Fante contadino con il tascapane al collo carico di granate; infine, il Fante ardito e l'Alpino, anch’esso rivolto al Duca, pronto ad obbedire.

    In questa sentita rappresentazione delle diverse figure del soldato, come si può notare degli spendidi bozzetti fusi in bronzo, emerge tutta la sensibilità del Baroni, anch’egli milite che aveva conosciuto da vicino l’asperità dei conflitti, il dovere dell’obbedienza, il senso del sacro, pathos che l’artista riesce a trasferire con acuto senso narrativo, dimostrando il dovuto riconoscimento al grande generale ma riservando una vivida attenzione alle figure più umili, vera ossatura dell’esercito.

  • ARDENGO SOFFICI<BR>Rignano sull'Arno (FI) 1879 - 1964 Vittoria Apuana (Forte dei Marmi)<BR>"Lettera d'amore" 1931
    Lotto 29

    ARDENGO SOFFICI
    Rignano sull'Arno (FI) 1879 - 1964 Vittoria Apuana (Forte dei Marmi)
    "Lettera d'amore" 1931
    H. cm 39 scultura in bronzo es. XII/XXX
    Opera firmata, datata e numerata al retro
    Autentica su fotografia di Valeria Soffici, Laura Soffici e Luigi Cavallo

  • ARTURO MARTINI<BR>Treviso 1889 - 1947 Milano<BR>"Testa di giovane donna" modellata nel 1921
    Lotto 30

    ARTURO MARTINI
    Treviso 1889 - 1947 Milano
    "Testa di giovane donna" modellata nel 1921
    H. cm 37 scultura in bronzo su base lignea, fusa tra la fine degli anni '950 e i primi anni '960
    Opera firmata alla base
    Già Galleria Viotti, Torino (etichetta sotto la base)
    Esp.: - 1969, maggio/giugno, Torino, Salone dell'Istituto Bancario San Paolo, "Fisionomia delle gallerie torinesi", ripr. in catalogo
    - 1975, maggio/giugno, Bologna, Arte Fiera, ripr. in catalogo al n. 72
    Bibl.: - Cfr. altro esemplare nel volume di Guido Perocco "Arturo Martini", Neri Pozza Ed., Venezia 1966, n. 72 del catalogo, ripr. alla figura 60
    - Catalogo Bolaffi 1970, ripr.
    - Dizionario degli scultori italiani moderni, Bolaffi, 1972, ripr.

  • UMBERTO MASTROIANNI<BR>Fontana Liri (FR) 1910 - 1998 Marino (Roma)<BR>"Le tre sorelle" 1944
    Lotto 31

    UMBERTO MASTROIANNI
    Fontana Liri (FR) 1910 - 1998 Marino (Roma)
    "Le tre sorelle" 1944
    H. cm 60x40x20 scultura in bronzo
    Opera firmata sul lato sinistro in basso
    Esp.: - Spoleto, Palazzo Sansi, 1° luglio/30 settembre 2006, "Umberto Mastroianni", a cura di Floriano De Santi, Fondazione Cassa di Risparmio di Roma - Festival dei Due Mondi", Edieuropa, tavola pag. 63

  • GIOVANNI RIVA<BR>Torino 1890 - 1973<BR>"Volto femminile" 1948
    Lotto 32

    GIOVANNI RIVA
    Torino 1890 - 1973
    "Volto femminile" 1948
    H. cm 31 scultura in bronzo, esemplare unico
    Opera firmata e datata alla base

  • MICHELE GUERRISI<BR>Cittanova Calabra (RC) 1893 - 1963 Roma<BR>"Ritratto di Pigi Balzardi" 1942
    Lotto 33

    MICHELE GUERRISI
    Cittanova Calabra (RC) 1893 - 1963 Roma
    "Ritratto di Pigi Balzardi" 1942
    H. cm 32 scultura in bronzo
    Opera firmata alla base
    Bibliografia:
    -M. Guerrisi, Guerrisi, Roma, Palombi, 1957, tav. 80.
    -A. Audoli (a cura di), Da Bistolfi a Mastroianni. Cent’anni di scultura torinese, catalogo della mostra, Torino, Galleria Matteotti, 2015, pp. 64, 65.

  • GUALBERTO ROCCHI<BR>Milano 1914<BR>"Gloria" 1969
    Lotto 34

    GUALBERTO ROCCHI
    Milano 1914
    "Gloria" 1969
    H. cm. 41 scultura in bronzo
    Opera firmata e datata in basso a sinistra

  • GIANNETTO MANNUCCI<BR>Firenze 1911 - 1980<BR>"Testa di giovane" 1953
    Lotto 35

    GIANNETTO MANNUCCI
    Firenze 1911 - 1980
    "Testa di giovane" 1953
    H. cm 36, scultura in terracotta
    Opera firmata e datata alla base

  • FRANCESCO MESSINA<BR>Linguaglossa (CT) 1900 - 1995 Milano<BR>"Testa di bambino" 1932
    Lotto 36

    FRANCESCO MESSINA
    Linguaglossa (CT) 1900 - 1995 Milano
    "Testa di bambino" 1932
    H. cm 25 scultura in bronzo
    Opera firmata e datata al retro

Lotti dal 25 al 36 di 100
Mostra
×

Asta di sculture

Alle sculture è dedicata l’asta del 15 dicembre 2020.

E' stato realizzato un ricco catalogo con 100 pezzi che spaziano dall’antico, al moderno, al contemporaneo.

Spicca un’importante selezione di sculture firmate Francesco Messina come "Testa di bambino" eseguita nel 1932 e "Sandra Milo" del 1958.

Di rilievo i bronzi firmati Salvador Dalì come "Omaggio a Tersicore" e "Lady Godiva con farfalle".

Tra i grandi scultori internazionali presenziano ancora lavori eseguiti da Paolo Troubetzkoy fino ad arrivare al più contemporaneo Aron Demetz.

Rara e preziosa una scultura eseguito da Ardengo Soffici, "Lettera d'amore" 1931. Di gusto classico la "Madonna" in marmo del 1887 a firma Santo Varni.

Di Leonardo Bistolfi è lo spettacolare volto che emerge dal marmo ne “ La bellezza liberata dalla Materia” o “L’Alpe” del 1906.

E’ possibile partecipare all’asta tramite il sito internet, il telefono, l’offerta scritta o recandosi in sala su appuntamento.

Sessioni

  • 15 dicembre 2020 ore 16:00 Sculture (1 - 100)

Esposizione

Esposizione da venerdì 4 a domenica 13 dicembre

Orario continuato 10 - 19

Condizioni di vendita

Scarica il documento di Condizioni di Vendita

Altre Informazioni

Telefono: (+39) 011.437.77.70

E-mail: info@santagostinoaste.it

WhatsApp: (+39) 393.28.22.769

Rilanci

  • da 0 a 1000 rilancio di 50
  • da 1000 a 3000 rilancio di 100
  • da 3000 a 6000 rilancio di 200
  • da 6000 a 6600 rilancio di 300
  • da 6600 a 7000 rilancio di 400
  • da 7000 a 30000 rilancio di 500
  • da 30000 a 80000 rilancio di 1000
  • da 80000 a 300000 rilancio di 2000
  • da 300000 a 800000 rilancio di 5000
  • da 800000 in avanti rilancio di 10000