ARGENTI, DIPINTI, ARTE ORIENTALE ED OGGETTI D'ARTE
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Lotto 85 Jean Baptiste Pillement (1728 - 1808)
Paesaggio fluviale con pescatori - firmato in basso a sinistra
Pastori nei pressi di antiche rovine - firmato in basso a destra
Pastelli su carta
Le opere portano iscrizioni datate 1780 probabilmente riferite alla Collezione Pallard
River landscape with fishermen - signed lower left
Shepherds near ancient ruins - signed lower right
Pastels on paper
The works bear inscriptions dated 1780 probably referring to the Pallard Collection
30x40,5 cm
Maestro indiscusso del paesaggismo francese del Settecento J.B. Pillement è stata una figura d’artista errante. Per il suo pronunciato gusto arcadico egli è rientrato tra gli artisti che la regina Maria Antonietta ha voluto per la decorazione del Petit Trianon. I due pastelli con le loro rovine e la natura mediterranea che li caratterizzano ci inducono a pensare che le opere siano figlie del suo viaggio in Italia e delle suggestioni ricevute dal paesaggio laziale. -
Lotto 86 Alessandro Sanquirico (Milano 1777-1849)
Giorno e Notte
Coppia di tempere su tela
Day and night
Pair of tempera on canvas
24,2x31,7 cm -
Lotto 87 Giacomo Guardi (1764 1835)
Veduta di Piazza San Marco verso San Giorgio.
Tempera/gouache su carta
Al retro reca scritta autografa: Veduta della Piazzetta Giacomo de Guardi
View of Piazza San Marco towards San Giorgio.
Tempera / gouache on paper
On the back it bears an autographed inscription: View of the Piazzetta Giacomo de Guardi
11x16,5 cm
Figlio del celeberrimo Francesco Guardi, Giacomo continua sulle tracce del padre a dipingendo vedute veneziane. Se ad olio imita pedissequamente Francesco nelle opere a tempera su carta egli assume un linguaggio del tutto personale. Emerge un pittore erudito che, oltre al padre, dimostra di conoscere i grandi vedutisti della generazione precedente alla sua: Carlevarijs, Canaletto, Bellotto, Marieschi. Da questi artisti coglie angoli prospettici traducendo la loro pittura aulica in narrazione popolare. Con Giacomo Guardi, ancor più dei Grubacs, Bison, Caffi, Querena, Venezia si spoglia del suo splendore convenzionale e appare vissuta da un popolo pigro e indolente all’aurea secolare degli edifici che lo circonda. -
Lotto 88 Bottega di Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato (1609 -1685)
Madonna orante
Olio su tela
Workshop of Giovan Battista Salvi known as Sassoferrato (1609 -1685)
Praying Madonna
Oil on canvas
48x37,5 cm
L'opera variamente studiata è concordemente attribuita in via del tutto precauzionale, vista la sua importante qualità pittorica, alla bottega del Salvi. Probabilmente è stata eseguita sotto la sua direzione, senza escluderne l’intervento in taluni passaggi come lo splendido incarnato, oppure da qualche suo valente allievo, perfettamente a conoscenza del suo ductus pittorico, in data postuma alla morte maestro. Nato a Sassoferrato, nel versante orientale dell’Appennino in provincia di Ancona, il 25 agosto 1609, fu definito dal critico dell'arte Federico Zeri “un vero genio, il grande pittore dell'arte sacra del Cattolicesimo, dal Cinquecento ad oggi”. Nato in una famiglia per tradizione votata all'arte, suo padre oltre che essere pittore aveva una fabbrica di maioliche e la familiarità con quest'arte potrebbe aver determinato in seguito il particolare senso per il colore brillante e smaltato di Salvi. Parimenti determinanti per la sua formazione sono i modelli del naturalismo seicentesco, soprattutto Orazio Gentileschi e Giovanni Francesco Guerrieri, che Sassoferrato ha modo di studiare nella sua città natale e nelle vicinanze, inoltre Salvi studia, per mezzo delle stampe, Raffaello e le opere classiche. Nel 1629 ha un breve ma significativo alunnato presso il Domenichino, dove ha modo di approfondire la sua inclinazione classicista e neo platonica che traduce in pittura con l'uso di superfici levigate di colore compatto in grado di esaltare l’estatica bellezza dei suoi modelli. Gli anni seguenti vedono Salvi variamente impiegato tra le sue Marche e Roma, col passare degli anni affina il suo fare pittorico ed emerge chiaramente la sua tendenza per un linguaggio ispirato a Raffaello, Perugino e Guido Reni. Tornato a Roma nel 1641, fonda una bottega dove i suoi modelli vengono variamente ripetuti vista la forte domanda di piccoli formati atti alla devozione privata. Le sue opere pure, cristalline ed ispirate al “bello ideale” quale dimostrazione della perfetta bellezza di Dio, riflettono la vita ascetica e semplice che il pittore, fervente fedele, ha condotto. Muore a Roma, in modeste condizioni, nel 1685 e viene sepolto nella chiesa di San Francesco di Paola. L'opera in esame è stata replicata sia dal maestro che dalla bottega, di essa si conosce il disegno, conservato nelle Collezioni Reali d’Inghilterra. -
Lotto 89 Melchiorre Gherardini, detto il Ceranino (Milano 1607 - 1668)
San Sebastiano
Olio su tavola
Oil on panel
36,5 x 56 cm
Il Ceranino, genero e allievo di Giovan Battista Crespi detto il Cerano, cresce sotto l’ala protettrice del Maestro ereditandone la bottega. In un secondo periodo sviluppa una caratterizzazione della sua pittura, assumendo toni meno crepuscolari ed ampliando la gamma cromatica. La nostra suggestiva tavola testimonia il percorso artistico del Ceranino, in essa, il Santo martire mostra le sue radici tardo manieriste e il suo debito verso il Crespi, mentre nella scena di quinta mostra quella pittura sciolta e brillante che lo inserisce tra i maestri del barocco meneghino al pari di: Giovan Battista Discepoli detto lo Zoppo di Lugano, Francesco Cairo e i fratelli Nuvolone, per citarne alcuni. -
Lotto 90 Scuola Olandese del XVII secolo
Paesaggio con viandanti e pastori
Olio su tela
Dutch School of the 17th century
Landscape with wayfarers and shepherds
Oil on canvas
Dimensioni : 25,5 X 35,5 cm -
Lotto 91 Seguace di Salvator Rosa del XVIII secolo
Anfratto roccioso con eremiti
Olio su tela
Follower of Salvator Rosa from the 18th century
Rocky ravine with hermits
Oil on canvas
65 x 50 cm -
Lotto 92 Scuola romana del XIX secolo
Caccia nel bosco
Paesaggio con ponte
Due dipinti olio su tela
Roman school of the 19th century
Hunting in the woods
Landscape with bridge
Two oil paintings on canvas
43 x 48 cm -
Lotto 93 Scuola Italiana del XVIII secolo
Probabile ritratto di Maria Carolina d'Asburgo-Lorena regina consorte di Napoli e Sicilia
Olio su tela
Italian school of the eighteenth century
Probable portrait of Maria Carolina of Habsburg-Lorraine queen consort of Naples and Sicily
Oil on canvas
94x75 cm -
Lotto 94 Scuola Italiana del XVIII secolo
Ritratto di Rafael de Raimondis canonico di Como
Olio su tela
Iscrizione al retro
Italian school of the eighteenth century
Portrait of Rafael de Raymondis canon of Como
Oil on canvas
Inscription on the back
114x75 cm -
Lotto 95 Pittore Romano del XVIII secolo
Paesaggio con viandanti
Olio su tela
Roman painter of the 18th century
Landscape with wayfarers
Oil on canvas
36x28,5 cm -
Lotto 96 Scuola Italiana del XVIII secolo
Ritratto di nobiliuomo con stemma araldico
Olio su tela
Italian school of the 18th century
Portrait of a nobleman with heraldic coat of arms
Oil on canvas
100x80 cm