Asta 82 - Arte asiatica e bonsai
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Lotto 97 QUATTRO OGGETTI IN GIADA E PIETRA DURA
Cina, XX secolo
Il lotto si compone di un sigillo con finale a leone buddhista in giada gialla, di una piccola scultura in pietra marrone con un animale accucciato, di un pendente in giada con un bodhisattva in rilievo e di un pendente in giada verde spinacio con montatura in metallo dorato ornato con iscrizione a tre caratteri.
8,7 cm altezza il sigillo
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 98 INCENSIERE IN BRONZO
Cina, XIX-XX secolo
Modellato come un bufalo sulla groppa del quale sta seduto un ragazzo che suona il flauto, dettagli a incisione.
17 cm altezza
Provenienza: ambasciatore Gerardo Carante.
Il motivo del giovane uomo che suona il flauto seduto sul dorso di un bufalo è un riferimento a un gruppo di parabole buddhiste dell'XI-XII secolo, nelle quali si mette in risalto la possibilità che anche un piccolo gesto possa condurre all'Illuminazione. -
Lotto 99 SCULTURA CON BUDAI IN BRONZO
Cina, XIX-XX secolo
La divinità raffigurata stante su base a sezione circolare, le braccia allargate, nella mano sinistra uno scacciamosche e in quella destra una fiala, il ventre preminente non coperto dall'ampio abito.
27 cm altezza
Provenienza: ambasciatore Gerardo Carante. -
Lotto 100 SCULTURE DI BUDAI E SAGGIO IN BRONZO
Cina, XX secolo
9x11x7 cm; 7x5,5x3,5 cm
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 101 DUE SCULTURE DI LEONI BUDDHISTI IN METALLO
Cina, XIX-XX secolo
15,5 x 21 x 13 cm il più grande
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 102 SCULTURA DI LOHAN PINDOLA CON TIGRE IN FERRO
Cina, dinastia Ming, regno di Jiajing, 1522
La scultura raffigura un personaggio maschile seduto, vestito di ampio abito, tiene tra le gambe un animale che sembra essere una tigre, sul retro una lunga iscrizione dalla quale si desume che la statua fu realizzata nel 1522.
30 cm altezza
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistata agli inizi degli anni 2000.
I lohan sono discepoli del Buddha originario che attraverso diversi stadi di meditazione hanno raggiunto infine l'Illuminazione. In base alla tradizione di riferimento, il loro numero può variare da un minimo di sedici a un massimo di diverse decine. Il lohan raffigurato in questa scultura potrebbe essere Pindola, un monaco indiano che scelse di non uccidere alcun essere vivente. Una leggenda vuole che riuscisse a è convertire al vegetarianesimo anche una tigre, che da allora divenne suo fedele compagno. -
Lotto 103 SCULTURA DI PHAGMO DRUPA DORJE GYALPO IN PIETRA LACCATA
Tibet, XVII secolo
Il religioso raffigurato seduto su un basamento a sezione rettangolare decorato a rilievo su tre lati con figure e animali mitologici, vestito di ampio abito, il volto sorridente dal capo rasato.
13 cm altezza
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistato agli inizi degli anni 2000.
Il personaggio raffigurato potrebbe essere Phagmo Drupa Dorje Gyalpo (1110-1170), il primo monaco di una certa influenza nel monastero di Densatil, esponente della corrente Kagyu e famoso per l'importanza attribuita alla meditazione. Una scultura che lo ritrae, più antica ma iconograficamente vicina a questa, si trova nel Cleveland Museum of Art (D. Weldon – J. Casey Singer, The Sculptural Heritage of Tibet. Buddhist Art in the Nyingjei Collection, Londra 1999, p. 135, fig. 51). -
Lotto 104 GRANDE SCULTURA IN BRONZO CON TSONGKHAPA
Tibet, XIX secolo
Seduto a gambe incrociate in posizione dhyanasana su base a doppio fiore di loto, le mani nel dharmachakra mudra, vestito di ampio abito con orli ravvivati da motivi floreali incisi, sulla testa un copricapo conico, l'espressione del volto rasserenante.
31 cm altezza
Provenienza: collezione privata europea.
Tsongkhapa (1357-1419), letteralmente “l'uomo della valle delle cipolle”, è stato un monaco buddhista al quale si deve la fondazione della Scuola Gelup, la più popolare del Tibet. -
Lotto 105 SCULTURA DI VAISHRAVANA IN BRONZO
Cina, dinastia Qing, XIX secolo
La divinità seduta in posizione lalitasana sul dorso di un leone su base a forma di doppio fiore di loto, vestito di una elaborata armatura e sul capo un'appariscente diadema, nella mano sinistra una mangusta, quella destra in origine a tenere l'asta di uno stendardo. Marchio apocrifo a sei caratteri di Yongle sul lato superiore della base.
30 cm altezza
Provenienza: collezione privata italiana.
Vaishravana è il Guardiano del Nord e il re degli Yaksha, spiriti benevolenti. E' associato a Kubera ed è venerato come dio della ricchezza. E' solitamente raffigurato con una mangusta dalla quale si disperdono gioielli e monete, e spesso porta con sé lo stendardo dhvaja, che simboleggia la vittoria del Buddha sulle truppe di Mara. -
Lotto 106 MASCHERA FUNERARIA IN METALLO
Cina, stile della dinastia Liao
18,5 cm altezza
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistata agli inizi degli anni 2000. -
Lotto 107 SCULTURA DI VAISHRAVANA IN BRONZO DORATO
Cina, dinastia Qing, XVIII-XIX secolo
La divinità seduta in posizione lalitasana sul dorso di un leone su base a forma di doppio fiore di loto, vestita di una elaborata armatura e sul capo un'appariscente diadema, nella mano sinistra una mangusta, quella destra in origine a tenere l'asta di uno stendardo.
11 cm altezza
Provenienza: collezione privata europea.
Vaishravana è il Guardiano del Nord e il re degli Yaksha, spiriti benevolenti. E' associato a Kubera ed è venerato come dio della ricchezza. E' solitamente raffigurato con una mangusta dalla quale si disperdono gioielli e monete, e spesso porta con sé lo stendardo dhvaja, che simboleggia la vittoria del Buddha sulle truppe di Mara. -
Lotto 108 SCULTURA DI TARA VERDE IN BRONZO DORATO
Cina, dinastia Qing, XVIII-XIX secolo
La divinità seduta in posizione lalitasana sul base a forma di doppio fiore di loto, la mano destra a tenere lo stelo di un fiore, quella sinistra nel vitarkamudra, sul petto alcune collane e sul capo una tiara a cinque pinnacoli.
17 cm altezza
Provenienza: collezione privata europea. -
Lotto 109 ORNAMENTO CON DRAGO E LEONE BUDDHISTA IN ORO
Cina, dinastia Ming
Finemente lavorato a giorno a repoussé e sottili incisioni, raffigura un drago in volo tra nuvole e dardi fiammeggianti e, sulla sinistra, la testa di un leone buddhista.
13,5 x 6 cm
Provenienza: collezione privata italiana.
Si tratta con molte probabilità di un pezzo che in origine faceva parte di un ornamento più complesso, forse a rivestire sezioni di un abito in tessuto. -
Lotto 110 TRE PLACCHE IN RAME DORATO CON TRE BODHISATTVA INCISI
Cina, stile della Dinastia Liao
27,5x20 cm ognuna; con cornice 65x32,2 cm
Provenienza: ambasciatore Francesco Rausi. -
Lotto 111 FORMELLA IN TERRACOTTA CON FIGURA FEMMINILE DI PROFILO
Cina, dinastia Jin
Vestita di ampio abito, la figura è inserita in una nicchia a profilo lobato, con le mani porta alla bocca un organo a bocca (sheng).
27 cm altezza
Provenienza: collezione privata italiana.
Un gruppo di quattro formelle analoghe a questa, ognuna raffigurante un musicista o un danzatore, è conservato nello Shanxi Museum (J.C.Y. Watt, in The World of Khubilai Khan. Chinese Art in the Yuan Dynasty, New York 2010, p. 53, figg. 64-67: l'autore ricorda le numerose celebrazioni che avevano luogo nella capitale Dadu durante le dinastie Jin e Yuan, alle quale fa riferimento anche questa elegante formella). Una serie di sei formelle di questo genere, tra le quali una in tutto simile a questa, faceva parte della collezione di Julia e John Curtis, venduta da Christie's New York il 22 marzo 2019, lot 1617. -
Lotto 112 SCULTURA DI LEONE BUDDHISTA SU TAMBURO CIRCOLARE IN MARMO
Cina, inizio dinastia Ming
La scultura – scolpita in un unico blocco di marmo bianco con venature giallastre - raffigura un leone buddhista a tutto tondo accucciato su un tamburo a sezione circolare, sui lati inferiore e superiore del quale corre una sequenza di piccoli umboni.
22 cm altezza
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistato agli inizi degli anni 2000. -
Lotto 113 PANNELLO CON GUARDIANO CELESTE BUDDHISTA IN PIETRA
Cina, dinastia Ming, o dopo
La scultura si costituisce di un pannello rettangolare sul lato anteriore del quale si erge un lokapala, ovvero una delle quattro divinità del Buddhismo legate ai punti cardinali e protettori della Legge, vestito di robusta armatura ed esuberante copricapo, la mano destra posata al fianco, quella sinistra a tenere una insegna sulla quale compare una figura di Buddha assiso.
50 cm altezza
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistato agli inizi degli anni 2000. -
Lotto 114 PORTAPENNELLI IN BAMBÙ, BITONG
Cina, dinastia Qing, XIX secolo
A sezione circolare, è lavorato meticolosamente a rilievo sull'esterno con una scena continua di padiglioni tra pini e rocce, firmato a incisione 墨荘居士 (Mo zhuang jushi).
11,7 cm altezza
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 115 PORTAPENNELLI IN RADICE DI OLMO ROSSO, BITONG
Cina, dinastia Qing, XIX secolo
17 cm altezza
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 116 PORTAPENNELLI IN RADICE DI BOSSO, BITONG
Cina, dinastia Qing, XIX secolo
18 cm altezza
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 117 PORTAPENNELLI IN RADICE, BITONG
Cina, dinastia Qing, XIX secolo
32 cm altezza
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 118 SCATOLA CON COPERCHIO IN LEGNO ZITAN CON INTARSIO DI MADREPERLA E PIETRE DURE
Cina, dinastia Qing
Di forma circolare, mostra sul coperchio una decorazione a intarsio di madreperla e pietre dure con un ramo fiorito e rocce, con iscrizione a filo di metallo.
9 x 15 cm
Provenienza: collezione privata europea. -
Lotto 119 SCULTURA CON ZENWU IN LEGNO PARZIALMENTE DORATO
Cina, dinastie Ming-Qing, XVII-XVIII secolo
La scultura raffigura un personaggio maschile seduto su una roccia, ha il busto in leggera torsione verso sinistra, la gamba destra sollevata al ginocchio e il piede sinistro posato su una tartaruga, l'intera superficie esterna rivestita di policromia e doratura.
38 cm altezza
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistato agli inizi degli anni 2000.
Zenwu è una divinità del pantheon taoista, particolarmente venerata nel XVII secolo quando era considerata protettrice del paese e della famiglia imperiale. E' solitamente raffigurato mentre calpesta una tartaruga, animale da sempre associato al nord e quindi con i confini settentrionali dell'impero che spesso subivano le incursioni di popolazioni barbare. -
Lotto 120 SCULTURA DI GUANYIN IN LEGNO
Cina, dinastia Qing
La divinità seduta su basamento a forma di roccia, le mani una sull'altra con i palmi aperti rivolti verso l'alto, vestita di ampio abito aperto sul davanti del busto, il capo coronato da una tiara al centro della quale una piccola figura del Buddha, la testa leggermente rivolta verso il basso con gli occhi socchiusi in un'espressione meditativa.
43 cm altezza
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistata agli inizi degli anni 2000. -
Lotto 121 SCULTURA DI BUDDHA IN LEGNO
Cina, dinastia Qing
La divinità seduta su base a fiore di loto con le gambe incrociate in dhyanasana, tra le mani il gioiello cintamani, l'ampio abito a lasciare scoperto il petto, il volto con espressione serena.
36 cm altezza
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistato agli inizi degli anni 2000. -
Lotto 122 GRUPPO DI CINQUE SCULTURE DI ANTENATI IN LEGNO
Cina, dinastia Ming, regno di Chongzhen, datate al 1635
Le cinque sculture rappresentano un gruppo familiare composto da due figure maschili e tre femminili, ognuna seduta su piccolo scranno, sul retro di tutte iscrizioni incise che identificano la famiglia col nome di Chang e datano le sculture all'ottavo anno del regno dell'imperatore Chongzhen (regno 1627-1644), ovvero al 1635.
17 cm la più alta.
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistato agli inizi degli anni 2000. -
Lotto 123 TRE SCULTURE DI BUDDHA IN LEGNO LACCATO E DIPINTO
Cina o Corea, dinastia Ming
Le tre divinità tutte sedute in posizione dhyanasana su un piedistallo a forma di fiore di loto, una con le mani nel mudra dyana, le altre due con una mano nel mudra kurana e l’altra posata sul piede corrispondente e con il palmo aperto rivolto verso l’alto, ognuna vestita di ampia tunica allacciata appena sotto il petto che risulta parzialmente esposto, i volti con espressione serena e meditativa, l’urna al centro della fronte e i capelli riccioluti a circondare la protuberanza usnisa, le sculture dipinte e laccate in toni naturalistici, sul retro di tutte nicchia.
cm. 100 altezza ognuna
Provenienza: ambasciatore Francesco Rausi. -
Lotto 124 COPPIA DI PANNELLI IN LEGNO INTAGLIATO E DIPINTO
Cina, dinastia Qing
Ognuno decorato in accentuato rilievo con una divinità maschile stante, nella mano destra un vassoio con un piccolo animale, un giovane attendente con stendardo alle spalle, la scena ambientata in un paesaggio con rocce, piante e nuvole.
60 X 37 cm ognuno
Provenienza: ambasciatore Francesco Rausi. -
Lotto 125 PANNELLO IN LEGNO A FORMA DI ZUCCA CON GUANYIN E BAMBINO
Cina, XX secolo
60 x 33 cm
Provenienza: ambasciatore Francesco Rausi. -
Lotto 126 SCHERMO DA TAVOLO IN LEGNO E ALABASTRO DIPINTO
Cina, dinastia Qing, XIX secolo
Un lato della formella in alabastro dipinta con alcune figure all'interno di un palazzo, l'altro lato con una lunga iscrizione terminante con firma e sigilli.
50 x 41 x 15,5 cm
Provenienza: ambasciatore Francesco Rausi. -
Lotto 127 SCHERMO DA TAVOLO IN LEGNO E LACCATO
Cina, XIX-XX secolo
La cornice a fondo di lacca nera con minuto decoro a oro di motivi floreali e uccelli, la sezione centrale in lacca rossa intagliata con un paesaggio con rocce, padiglioni, alberi e figure.
46 x 44 x 20 cm
Provenienza: collezione privata europea. -
Lotto 128 RARA RUOTA DELLA PREGHIERA IN METALLO E SMALTI CLOISONNÉ
Cina, dinastia Qing, periodo Qianlong
Lo strumento si compone di contenitore cilindrico con quattro grandi aperture a profilo lobato sulla parete, raccordate sui lati verticali da corolla floreale in rilievo, al suo interno altro contenitore cilindrico più piccolo sul lato superiore del quale si innesta sottile tubo per scuoterlo, l'esterno di tutte le parti rivestito di brillante smalto turchese sul quale si dispone elegante decorazione floreale in policromia, nella sezione centrale del cilindro interno caratteri sanscriti a formare un mantra entro cartigli fiammeggianti, ial centro del lato inferiore una corolla stilizzata intorno alla quale si dispongono caratteri della scrittura mancese.
20 cm altezza
Provenienza: collezione privata italiana.
La ruota della preghiera è uno strumento liturgico molto diffuso nel Buddhismo tibetano. Il suo uso da parte dei fedeli equivale a una preghiera.
L'imperatore Qianlong fu fervente devoto della dottrina tibetana. Oltre all'erezione di templi, il sovrano commissionò anche la produzione di manufatti che potessero servire nei rituali, combinando forme e funzioni tibetane con tecniche decorative di puro gusto cinese. -
Lotto 129 VASO IN METALLO E SMALTI CLOISONNÉ, FANG ZU
Cina, dinastia Qing, XIX secolo
A sezione rettangolare con ampiezza massima nei pressi della spalla, lungo gli angoli robusti rivetti in rilievo, le due prese semicircolari che fuoriescono da testa di drago, la decorazione a smalti policromi consiste di motivi di gusto arcaico, tra draghi stilizzati, foglie lanceolate e una maschera taotie al centro, marchio apocrifo Jingtai a sei caratteri inciso al centro della base.
27,5 cm altezza
Provenienza: collezione privata europea.
Un vaso molto simile a questo, datato al XVIII secolo e probabilmente il suo prototipo, è conservato nel museo Les Arts Décoratifs-musée des Arts décoratifs di Parigi (B. Quette, a cura di, Cloisonné. Chinese Enamels from the Yuan, Ming and Qing Dynasties, catalogo della mostra, New York 2011, p. 261, n. 73). -
Lotto 130 VASO IN METALLO E SMALTI CLOISONNÉ, HU
Cina, dinastia Qing, XIX secolo
A sezione circolare, con il corpo globulare e la bocca espansa, mostra sulla spalla due prese ad anello con mascherone, la decorazione è realizzata a colori brillanti su fondo blu scuro e consiste di un esuberante arabesco di fiori di loto, marchio apocrifo Jingtai a sei caratteri inciso al centro della base.
19,3 cm altezza
Provenienza: collezione privata europea. -
Lotto 131 VASO A BALAUSTRO IN METALLO E SMALTI CLOISONNÉ
Cina, dinastia Qing, XIX secolo
A sezione circolare, presenta sull'esterno una decorazione di fiori stilizzati su fondo blu, sulla quale sono riservati grandi pannelli con composizioni di fiori e rocce e iscrizioni, marchio apocrifo di Qianlong a quattro caratteri inciso al centro della base.
38.4 x 15 cm
Provenienza: collezione privata europea. -
Lotto 132 BONSAI IN PIETRE DURE E METALLO SMALTATO
Cina, XX secolo
28 x 21 x 10 cm
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 133 DUE PIATTI CON INVETRIATURA CRAQUELÉ DI TIPO GE
Cina, dinastia Qing, XVIII-XIX secolo
5,5 x 27 cm ognuno
Provenienza: ambasciatore Francesco Rausi. -
Lotto 134 DUE PIATTI IN CERAMICA CON INVETRIATURA DI TIPO GE
Cina, dinastia Qing, XIX secolo
4,5 x 23,5 cm ognuno
Provenienza: ambasciatore Francesco Rausi -
Lotto 135 PIATTO IN PORCELLANA CON INVETRIATURA CÉLADON
Cina, dinastia Qing
Al centro del fondo carattere shou impresso.
19,8 cm diametro
Provenienza: ambasciatore Francesco Rausi. -
Lotto 136 CIOTOLA QUADRATA IN PORCELLANA 'BIANCO E BLU' CON DECORO DI DRAGHI
Cina, marchio del periodo Jiajing
Al centro del fondo un carattere stilizzato, lungo l'orlo interno un arabesco fitomorfo, sull'esterno di ogni parete un drago tra tralci fogliati.
8 x 16,5 cm
Provenienza: collezione privata europea. -
Lotto 137 COPPA IN PORCELLANA CON INVETRIATURA GIALLO E DECORO INCISO DI DRAGO
Cina, marchio e probabilmente del periodo Yongzheng
5 x 9,4 cm
Provenienza: collezione privata europea. -
Lotto 138 COPPA IN PORCELLANA 'FAMIGLIA ROSA' CON DECORO FLOREALE
Cina, XX secolo
Marchio apocrifo a sei caratteri di Yongzheng al centro della base.
12.0 x 6.0 cm
Provenienza: collezione privata europea. -
Lotto 139 PIATTO IN PORCELLANA 'FAMIGLIA VERDE' CON DECORO DI FIGURE
Cina, XIX secolo
Sul fondo della superficie a vista si dispongono tre personaggi vestiti di abiti di tipo militare, il retro della parete invetriato di verde.
22 x 3 cm
Provenienza: collezione privata europea.
La decorazione su questo piatto è ispirata da “I briganti” (Shuihu Zhuan), un romanzo ambientato all'inizio del XII secolo e pubblicato per la prima volta verso la metà del XVI secolo, nel quale si raccontano le vicende di un gruppo di fuorilegge che si unirono per contrastare la corruzione del governo centrale. La storia divenne molto popolare, ispirando un gran numero di opere d'arte, tra cui numerose porcellane.
I caratteri che compaiono sulle figure sono i nomi dei personaggi del romanzo rappresentati. -
Lotto 140 COPPA A STELO IN PORCELLANA POLICROMA
Cina, XX secolo
A sezione circolare, la coppa a stelo presenta sull'esterno dello stelo una decorazione di rocce taihu tra onde marine, sul corpo gruppi di melograni, lungo l'esterno dell'orlo pipistrelli in volo tra le nuvole.
12,5 x 21 cm
Provenienza: ambasciatore Gerardo Carante. -
Lotto 141 VASO IN PORCELLANA CON INVETRIATURA NERA, HU
Cina, dinastia Qing, XVIII secolo
Di forma espansa, presenta sulle spalle due prese a forma di testa di animale.
23 cm altezza
Provenienza: collezione privata europea. -
Lotto 142 VASO IN PORCELLANA CON INVETRIATURA BLU, MEIPING
Cina, XIX-XX secolo
Al centro della base marchio apocrifo di Qianlong a sei caratteri.
30 cm altezza
Provenienza: collezione privata europea. -
Lotto 143 COPPIA DI VASI A BALAUSTRO IN PORCELLANA BIANCO-E-BLU’ CON DECORO DI DRAGHI
Cina, XX secolo
Piede circolare e massima ampiezza del corpo nei pressi della spalla sulla quale posa breve collo cilindrico, nella zona inferiore del corpo una serie di quattro grandi riserve a contorno superiore lobato, all’interno di ognuna della quali un drago tra onde e nuvole, altri draghi all’inseguimento della perla fiammeggiante si vedono sulla spalla, la decorazione dipinta in blu di cobalto steso al di sotto dell’invetriatura, su uno tocchi di smalto rosso, marchio apocrifo di Kangxi al centro della base di entrambi, uno con coperchio a cupola in legno.
34,5 cm altezza ognuno
Provenienza: ambasciatore Francesco Rausi. -
Lotto 144 GRANDE BACILE IN PORCELLANA 'FAMIGLIA ROSA' CON DECORO DI FARFALLE
Cina, marchio del periodo Tongzhi
L'interno e l'esterno decorato con una moltitudine di farfalle in volo tra caratteri shou, “longevità”, marchio Tongzhi a sei caratteri al centro della base.
12 x 42 cm
Provenienza: collezione privata europea.