Asta 11- Antiquariato

Asta 11- Antiquariato

sabato 16 maggio 2020 ore 17:00 (UTC +01:00)
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  • Credenza in legno laccato, Sicilia. metà XIX secolo. Unico corpo, tre...
    Lotto 49

    Credenza in legno laccato, Sicilia. metà XIX secolo. Unico corpo, tre cassetti parte inferiore, parte superiore a due ante a vetri. Cornice a scalare a gettante.H cm 243x142x60

  • Console in piuma di mogano, Sicilia, prima metà XIX secolo. Marmo al piano,...
    Lotto 50

    Console in piuma di mogano, Sicilia, prima metà XIX secolo. Marmo al piano, gambe con piede leonino curvilineo con foglia a sbalzo. H cm 100x152x70.

  • Candeliere in legno dorato, XVIII secolo. H cm 140.
    Lotto 51

    Candeliere in legno dorato, XVIII secolo. H cm 140.

  • Candeliere in legno color noce, base a tre zampe leonine, XVIII secolo. H Cm...
    Lotto 52

    Candeliere in legno color noce, base a tre zampe leonine, XVIII secolo. H Cm 161.

  • Abraham van Cuylenborch (Utrecht, 1620– Utrecht, 1658). Diana e le sue Ninfe...
    Lotto 53

    Abraham van Cuylenborch (Utrecht, 1620– Utrecht, 1658). Diana e le sue Ninfe al bagno in una grotta. 59x85, olio su tavola, 70x100 con la cornice. Pittore olandese di paesaggi, visse e operò sempre a Utrecht. Giovanissimo, nel 1639, entrò a far parte della corporazione di S.Luca, fu operativo fino al 1648. Nelle sue opere è evidente l'influenza di Poelenburgh.

  • Lorenzo Pasinelli (cerchia) (Bologna 1629-1700). Diana e le sue ninfe al...
    Lotto 54

    Lorenzo Pasinelli (cerchia) (Bologna 1629-1700). Diana e le sue ninfe al bagno. 42x48, olio su tela, in cornice 60x66. "Nella 2°metà del XVII secolo Lorenzo Pasinelli fu uno dei più importanti pittori della scuola emiliano-romagnola. Fu allievo di Simone Cantarini e Flaminio Torri, entrambi formatisi sotto l'influenza di Guido Reni, per tal motivo ebbe modo di osservare e metabolizzare i canoni stilistici del classicismo di Reni e le caratteristiche della tecnica, del disegno e del colore. L'opera si presenta come un bozzetto preparatorio, affollato di figure, complesso come composizione. Notevole la tavolozza che rende l'opera ricca e brillante per varietà coloristica ben equilibrata nell'adattamento chiaroscurale delle ombre e degli scuri. I personaggi sono numerosi, come spesso accade nelle sue composizioni, ed hanno forme solide e bentornite, l'esaltazione coloristica dei tessuti viene moderata dai toni scuri che dominano lo sfondo. In definitiva un gusto barocco essenziale e moderato."STUDIO ASOR

  • Pittore fiammingo XVII secolo. Buoi e capre. 39x34, olio su tavola parchettata.
    Lotto 55

    Pittore fiammingo XVII secolo. Buoi e capre. 39x34, olio su tavola parchettata.

  • Pittore fiammingo del XVII secolo. Buoi e capre. 24x31,5 olio su tavola.
    Lotto 56

    Pittore fiammingo del XVII secolo. Buoi e capre. 24x31,5 olio su tavola.

  • Pittore italiano del XVII secolo, ambito Romano. Paesaggio con pastori....
    Lotto 57

    Pittore italiano del XVII secolo, ambito Romano. Paesaggio con pastori. 75x130, olio su tela. Buco alla tela e cadute di colore. Antica collezione Notaio Cav. Fazio. Superficie del dipinto risulta interessata dalla presenza di uno strato di vernice ossidata e ingiallita.

  • Pittore italiano del XVII secolo, ambito Romano. Paesaggio con rocca, figure...
    Lotto 58

    Pittore italiano del XVII secolo, ambito Romano. Paesaggio con rocca, figure e armenti. 75x130, olio su tela. Antica collezione Notaio Cav. Fazio. Superficie del dipinto risulta interessata dalla presenza di uno strato di vernice ossidata e ingiallita.

  • Johann Heinrich Roos (Otterberg, 29 settembre 1631 – Francoforte sul Meno, 3...
    Lotto 59

    Johann Heinrich Roos (Otterberg, 29 settembre 1631 – Francoforte sul Meno, 3 ottobre 1685). Famiglia di pastori con armenti e paesaggio sullo sfondo. 60X100, olio su tela. Monogramma in basso a destra H R."La sua famiglia emigra ad Amsterdam a causa della guerra dei trent'anni nel 1640. Fu allievo di Guilliam du Gardijn, Cornelis de Bie e Barent Graat, ma i pittori del paesaggio Nicolaes Berchem e Karel Dujardin hanno avuto la più grande influenza su di lui. Nel 1653 la famiglia Roos torna in Germania, dove Johann e suo fratello Theodor Roos lavorano insieme su una commissione per un chiostro a Magonza. Tra il 1654 e il 1659, Johann lavora per Ernst, Landgrave di Hesse-Rheinfels (figlio di Maurice, visse tra il 1623 e il 1693), dove dipinge un ritratto di A Prince (1654, Heidelberg, Kurpfälzisches Museum) e scene religiose. Nel 1664 é invitato a dipingere alla corte di Carlo I Luigi, Elettore Palatino. A causa di condizioni di lavoro insoddisfacenti, si trasferisce con la famiglia a Francoforte nel 1667, dove ha molto successo, ma perde tutto in un incendio nel 1685.
    Il dipinto in questione sembra essere quanto di meglio potesse esprimere il pittore, allorché volesse rappresentare quella unione di uomini e animali in armonia idilliaca con la natura - tale era il suo pensiero che aspirava a dare alle sue raffigurazioni una impronta di carattere realistico, soprattutto nelle scene agresti e nelle rappresentazioni degli animali. Nel caso in specie, si avverte un senso di intimo sapore, quasi familiare, che globalizza in un'unione armonizzante paesaggio, e quindi natura, uomini e animali. Se fossimo indotti ad un paragone col figlio Philipp Peter, potremmo affermare che rimane molto più umorale e intimista nella ricerca di un legame con la natura tutta, e meno teatrale, quasi a non voler essere enfatizzante come il figlio, che spesso adotta in primo piano scene di animali e raffigurazioni quasi ritrattistiche degli stessi. "STUDIO ASOR

    Roos è esposto nelle seguenti collezioni: Kunsthistorisches Museum, Vienna; Städelsches Kunstinstitut, Francoforte; Museo delle Belle Arti di San Francisco; Detroit Institute of Arts, Michigan; Dulwich Picture Gallery, Londra; Crocker Art Museum, California; Indianapolis Museum of Art, Indiana; Dallas Museum of Art, Texas; Palazzo Bianco, Genova, tra gli altri.

  • Alessandro Magnasco, detto il Lissandrino (Genova,1667 – 1749). Interno di...
    Lotto 60

    Alessandro Magnasco, detto il Lissandrino (Genova,1667 – 1749). Interno di convento con suore al lavoro. 93x132, olio su tela. Opera poco conosciuta, questa del Magnasco. In un periodo in cui si svolgeva un dibattito acceso riguarda la corruzione degli ordini monastici. Il pittore attraverso le sue opere, denominate Fraterie, manifesta il suo pensiero, velato da una sottile ironia. Negli anni della maturità, sembra volerci mostrare, i vari aspetti, i vari modi in cui veniva vissuta la realtà religiosa nei conventi e negli ordini monastici. Molte sono le opere, che mostrano le sue figure, costruite con pennellate veloci e dense, quali macchiette, che recitano, ma che riflettono la situazione conventivale dell’epoca. Il corpus dei suoi dipinti è come una opera unica descrittiva, illustrante della situazione cronachistica del tempo, a molti non nota. Non anticlericalistico, bensì un monito ad assecondare comportamenti religiosi più consoni a una etica morale, dove la preghiera e il raccoglimento debbano essere protagonisti. I conventi non possono essere residenze dove si conduce una vita comoda, fatta di futilità e piacevolezze. Il dipinto raffigura quasi uno status di quello che era un modo di vivere aristocratico e nobiliare che non ha e non dovrebbe avere collocazione in un luogo religioso. Le suore sembrano delle signore aristocratiche intente a lavori di filo e ricamo, di addobbi floreali e degustazioni di cioccolato, attorniate da cagnolini e gatti, assistite da giovani educande, vestite elegantemente in rosa. Un’atmosfera frivola che trova comparazione in un’altra opera “ La cioccolata” molto più significativa e pregnante nel documentarci tale aspetto del modus vivendi monostico. In questa raffigurazione tranquilla egli muove le sue figure con una regia perfettamente combinata alla scenografia, che come al solito, ha la partecipazione di un’altra mano. STUDIO ASOR

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Asta 11- Antiquariato

Alla luce delle disposizioni sanitarie imposte dal Governo italiano, l'asta si svolgerà esclusivamente ONLINE e TELEFONICA.

Asta antiquariato: oggetti d'arte, mobili d'epoca, dipinti, ceramica siciliana, carte geografiche. 

Asta live sabato 16 maggio 2020 a partire dalle ore 17:00.

Sessioni

  • 16 maggio 2020 ore 17:00 Sessione Unica (1 - 337)

Condizioni di vendita

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Commissioni

Per l'acquisto sulla piattaforma ArsValue, l'acquirente corrisponderà ad Art La Rosa il prezzo di aggiudicazione nonché un corrispettivo, per ciascun lotto, pari al 24% (oltre IVA se dovuta sul corrispettivo) del prezzo di aggiudicazione se inferiore o pari ad € 100.000 (eurocentomila) e 21 % (oltre IVA se dovuta sul corrispettivo) del prezzo di aggiudicazione se superiore agli € 100.000 (eurocentomila) oltre al pagamento di qualsiasi altro importo eventualmente dovuto ad Art La Rosa ai sensi delle presenti Condizioni Generali di Vendita.

Rilanci

  • da 0 a 80 rilancio di 10
  • da 80 a 200 rilancio di 20
  • da 200 a 1000 rilancio di 50
  • da 1000 a 2000 rilancio di 100
  • da 2000 a 5000 rilancio di 200
  • da 5000 a 10000 rilancio di 500
  • da 10000 in avanti rilancio di 1000