Asta di Reperti Archeologici
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Lotto 37 TROZZELLA MESSAPICA DATAZIONE: IV sec. a.C. MATERIA E TECNICA: argilla rosata, vernice bruna, modellata a tornio veloce Orlo estroflesso, con labbro arrotondato, collo troncoconico distinto dal corpo globulare schiacciato, piede troncoconico; alte anse a nastro, sormontanti e ripiegate, caratterizzate da coppie di dischi, impostate sul labbro e sulla spalla DECORAZIONE: sul labbro denti di lupo, collo linee oblique incrociate; sulla spalla tralcio di foglie d’edera cuoriformi, sulla massima espansione due fasce parallele orizzontali, su i dischi rosette PRODUZIONE: ceramica messapica STATO DI CONSERVAZIONE: integra DIMENSIONI: alt. cm 21,5
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Lotto 38 HYDRIA APULA DATAZIONE: IV sec. a.C. MATERIA E TECNICA: argilla figulina rosata, vernice nera lucente, modellata a tornio veloce Bocca circolare a tesa appiattita con labbro pendulo obliquo, alto collo svasato a profilo concavo, distinto dalla spalla appiattita mediante un collarino plastico, corpo ovoide rastremato inferiormente, piede ad echino modanato, ansa posteriore a nastro, impostata dal collo alla spalla, anse laterali a bastoncello ritorte verso l’alto ed impostate obliquamente sul ventre DECORAZIONE: bocca, collo, anse e parte inferiore del vaso verniciate; sulla spalla due file di foglie d’edera cuoriformi, separate da puntini; fra le anse meandro interrotto stilizzato PRODUZIONE: ceramica apula STATO DI CONSERVAZIONE: integra ad eccezione di un foro nella parte inferiore DIMENSIONI: alt. cm 21
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Lotto 39 OLPE CAMPANA A FIGURE ROSSE DATAZIONE: IV sec. a.C. MATERIA E TECNICA: argilla figulina rosata, vernice nera lucente, modellata a tornio veloce Bocca rotonda con orlo appiattito, collo cilindrico a profilo concavo, distinto dal corpo ovoide, piede modanato, ansa a nastro costolato verticale impostata dall’orlo alla massima espansione DECORAZIONE: bocca ed ansa interamente verniciate, sul collo falsa baccellatura fra due fasce di ovoli; sulla spalla meandro ad onda destrorso e fila di punti a scacchiera; sotto l’ansa ampia palmetta aperta a ventaglio fra ricche girali fiorite e rosette, sotto la scena figurata meandro ad onda destrorso; ai lati della scena motivo sinuoso fra punti. Al centro una grande figura di Erote alato, androgino e nudo, volto a destra, seduto sul suo mantello con le ali chiuse sulla schiena e le braccia sollevate verso una stele posta al centro della scena. verso sinistra. Il giovane ha i capelli ricci, legati in uno chignon sulla nuca ed indossa i sandali; dall’altro lato della stele si trova una giovane donna seduta e volta a sinistra con un cembalo nella mano sinistra, una collana al collo ed un lungo filo di perle di traverso sul torace scoperto, mentre sulle gambe è drappeggiato il mantello. PRODUZIONE: ceramica campana, probabilmente Paestum STATO DI CONSERVAZIONE: ricomposta da frammenti con integrazioni DIMENSIONI: alt. cm 26
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Lotto 40 LEKYTHOS APULA A FIGURE ROSSE DATAZIONE: metà IV sec. a.C. MATERIA E TECNICA: argilla figulina rosata e vernice nera lucente, suddipinture in bianco e giallo; modellata a tornio veloce. Alto bocchello di forma troncoconica rovesciata, sottile collo cilindrico a profilo concavo con risega alla base, corpo ovoide, piede troncoconico, ansa a nastro impostata verticalmente dal collo alla massima espansione. DECORAZIONE: sul collo falsa baccellatura, sul ventre testa di giovane donna volta a destra con capelli raccolti in un sakkos ricamato, al collo un sottile filo di perle; sotto l’ansa grande palmetta aperta a ventaglio fra volute PRODUZIONE: ceramica apula a figure rosse STATO DI CONSERVAZIONE: ricomposta da due frammenti con piccole lacune sul bocchello DIMENSIONI: alt. cm 15
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Lotto 41 RARO KERNOS A FIGURE ROSSE CAMPANO DATAZIONE: fine IV sec. a. C. MATERIA E TECNICA: argilla figulina rosata, vernice nera lucente, suddipinture in bianco e giallo, modellato a tornio veloce e a stampo Kernos formato da quattro vasetti con labbro estroflesso e corpo lenticolare, provvisti di coperchietti con piccola presa conica; fra i vasi si alternano teste plastiche femminili, di alta qualità esecutiva, modellate a stampo e rifinite a stecca; il tutto insiste su una base a rocchetto decorata con teste femminili volte a destra con sakkos ricamato, stephane radiata, orecchini, collana e filo di perle alternate a palmette aperte a ventaglio fra volute stilizzate STATO DI CONSERVAZIONE: integro PRODUZIONE: ceramica campana a figure rosse DIMENSIONI: alt. cm 21 PROVENIENZA: Archeopterix Lithographica, Arezzo CFR.: A. D. Trendall, Red figure Vases of South Italy and Sicily, London 1991, p.184
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Lotto 42 LEBES GAMIKOS DATAZIONE: VI-IV sec. a. C. MATERIA E TECNICA: argilla figulina rosata, vernice nera, modellato a tornio veloce con coperchio decorato a palmette aperte a ventaglio e meandro ad onda sul bordo, baccellatura sulla spalla, grandi palmette aperte fra volute e girali, entrambi i lati sono decorati con un efebo completamente avvolto nel mantello e palmette aperte fra girali PRODUZIONE: ceramica apula a figure rosse STATO DI CONSERVAZIONE: ricomposto da frammenti, superficie abrasa DIMENSIONI: alt. cm 25 e cm 3
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Lotto 43 GRANDE LEKANIS GLOBULARE APULA DATAZIONE: ultimo venticinquennio del IV sec. a. C. MATERIA E TECNICA: argilla figulina beige, vernice nera lucente; suddipinture in bianco e giallo, modellata a tornio veloce Coperchio: pomello cilindrico con presa ad echino rovescio, tesa emisferica risega per l’incastro nella coppa Coppa: emisferica, piede troncoconico modanato con gola all’attacco con la vasca. DECORAZIONE: coperchio, lato A): amazzone seduta su un masso e volta a destra; la giovane donna indossa il costume frigio col caratteristico berretto, il chitone che lascia scoperto il seno destro, una cintura a balteo sul petto, lunghi pantaloni morbidi e sandali; nella mano destra impugna due lunghe lance e nella sinistra uno scudo circolare riccamente decorato; lato B) erote androgino nudo e con le grandi ali chiuse sulla schiena, seduto e volto a sinistra, con stephane radiata, capelli avvolti in un kekryphalos ricamato, orecchini circolari e filo di perle al collo; il giovane ha un mantello drappeggiato sulle gambe e tiene una phiale nella mano sinistra, nel campo una grande infiorescenza; fra i due lati grande palmetta aperta a ventaglio fra volute Coppa: sotto il bordo meandro continuo destrorso reso in prospettiva cui fa seguito un meandro ad onda destrorso; attacco col piede e interno del piede risparmiati PRODUZIONE: ceramica apula a figure rosse, cerchia del Pittore di Dario, Gruppo Paidagogos STATO DI CONSERVAZIONE: integra DIMENSIONI: alt. cm 23,5 PROVENIENZA: New Hermes Arte Antica, Arezzo CFR.: D.Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia II, Oxford 1982
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Lotto 44 GRANDE CRATERE A VOLUTE APULO A FIGURE ROSSE
DATAZIONE: metà IV sec. a. C.
MATERIA E TECNICA: argilla figulina camoscio, vernice nera lucente, coloritura arancio, suddipinture in bianco e arancio, modellato a tornio veloce e a stampo
Labbro a tesa, con orlo ripiegato e concavo, collo cilindrico a profilo concavo distinto dalla spalla appiattita, grande corpo ovoide, alte anse a volute con margini rilevati impostate su una staffa verticale; lungo la costa verticale dell’ansa, in corrispondenza delle volute, foro circolare sul lato interno; volute racchiudenti due teste di Gorgone suddipinte in bianco, piede campanulato e scanalato al taglio; ai lati delle anse teste di cigno erette col becco appoggiato sulla spalla del vaso.
DECORAZIONE ACCESSORIA: interno della bocca verniciato, labbro risparmiato; sull’orlo kyma ionico; sulla spalla falsa baccellatura, al di sotto delle scene figurate meandro sinistrorso interrotto da motivo a scacchiera; sotto alle anse grande palmetta doppia sovrapposta aperta a ventaglio fra girali e volute
DECORAZIONE: lato A) sotto il labbro meandro ad onda sinistrorso, sul collo serie di rosette intervallate da gruppi di tre puntini, cui segue un profilo femminile volto a destra con kekryphalos, stephane di perle, orecchini e collana con pendenti aurei che sorge da un fiore ed è circondato da grandi volute e infiorescenze; sul ventre naiskos in bianco con colonne ioniche ed alti acroteri a palmetta sotto al quale si trova la figura del defunto, in nudità eroica, seduto a sinistra sul suo mantello, le gambe incrociate, nella mano destra ha un’oinochoe mentre con l’altra sostiene due phialai; in alto sono appese una tenia ed un elmo conico; alla sua sinistra una giovane donna riccamente abbigliata in atto di offrirgli uno specchio ed una lunga tenia che sorregge nella mano destra mentre nell’altra tiene una grande foglia d’edera; dall’altro lato un giovane nudo volto verso il defunto col mantello drappeggiato sulla spalla e sul torace con una ghirlanda nella mano destra e una tenia nella sinistra; accanto a lui un tirso; lato
B) sotto al labbro meandro ad onda destrorso; sul collo tralcio orizzontale di alloro e grande palmetta aperta a ventaglio fra volute; sul ventre stele funeraria su podio a cui sono legate una tenia nera ed una bianca; ai lati della stele due giovani avvolti nel mantello dal quale fuoriesce solo un braccio, in atto di offrire una ghirlanda ed una foglia d’edera; nel campo due tenie ripiegate e due rosette
PRODUZIONE: ceramica apula a figure rosse, Gruppo di Copenhagen, Pittore di Copenhagen 4223
STATO DI CONSERVAZIONE: integro
DIMENSIONI: alt. cm 55, diam. bocca cm 27,4
PROVENIENZA: Archeopterix Lithographica, Arezzo
CFR.: A.D. Trendall,The Red-figured Vases of South Italy and Sicily, Oxford
1978-1982, pp. 456, 462-3
Il cratere è corredato da una perizia del Professor Francesco Nicosia, già Soprintendente della Soprintendenza Archeologica della Toscana datata 16 Gennaio 1995, dove si evidenzia come la figura del giovane in nudità eroica sotto al tempietto rifletta l’attività del grande bronzista Lisippo, attivo in quegli anni a Taranto. -
Lotto 45 KYLIX ATTICA A FIGURE ROSSE DATAZIONE: metà V sec. a. C. MATERIA E TECNICA: argilla figulina arancio; vernice nera lucente, modellata a tornio veloce Kylix con orlo indistinto dalla vasca emisferica; anse a bastoncello impostate sulla massima espansione e ritorte verso l’alto; piede a tromba su stelo cilindrico DECORAZIONE ACCESSORIA: interamente verniciata eccetto l’interno delle anse; parte inferiore del piede risparmiata; sotto le anse grande palmetta aperta a ventaglio fra girali e volute DECORAZIONE: al centro della vasca, entro una cornice a meandro sinistrorso interrotto da motivo a croce di Sant’Andrea e punti si trovano a destra un satiro nudo e barbato, volto a sinistra con le braccia sollevate verso una menade stante di fronte a lui con un tirso nella mano sinistra; la giovane indossa un chitone plissettato lungo fino ai piedi; sull’ esterno da ogni lato scene di conversazione fra un satiro nudo ed una menade PRODUZIONE: attica a figure rosse STATO DI CONSERVAZIONE: ricomposta da frammenti, con piccole integrazioni DIMENSIONI: alt. cm 7; diam. cm 20 PROVENIENZA: Galleria Pechetau Badin, Parigi CFR.: J. Boardman Vasi ateniesi a figure rosse, Milano 1992
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Lotto 46 KYLIX ATTICA A FIGURE ROSSE DATAZIONE: fine V sec. a.C. MATERIA E TECNICA: argilla figulina rosata; vernice nera lucente con riflessi metallici, suddipinture in bianco, modellata a tornio veloce Kylix con labbro arrotondato, vasca troncoconica, basso piede cilindrico modanato, anse a bastoncello impostate obliquamente sotto l’orlo e ritorte verso l’alto DECORAZIONE ACCESSORIA: interamente verniciata ad eccezione dell’interno delle anse e del fondo del piede; sotto le anse palmette aperte a ventaglio fra girali e ulteriori palmette;sotto al piede fasce concentriche e punto al centro DECORAZIONE: interno della vasca decorato con elegante tralcio orizzontale di foglie d’edera cuoriformi e corimbi; nel tondo centrale scena di corteggiamento fra un satiro ed una giovane donna riccamente abbigliata con chitone plissettato e ricamato, seduta su un masso, volta a destra e retrospiciente, tiene la mano sinistra sul grembo e l’altra sulla gamba; dietro a lei un giovane satiro nudo, con grande coda e tenia nei capelli le appoggia la mano destra sulla spalla; sul lato esterno su entrambi i lati, scena di offerta: un erote nudo, con le ali chiuse sulla schiena è in atto di offrire qualcosa ad una donna di fronte a lui completamente avvolta nell’himation plissettato e ricamato PRODUZIONE: ceramica attica a figure rosse STATO DI CONSERVAZIONE: integra DIMENSIONI: alt. cm 5; diam. cm 17
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Lotto 47 RARA HYDRIA ALESSANDRINA
DATAZIONE: III-II sec. a. C.
MATERIA E TECNICA: argilla figulina beige, ingubbiatura biancastra, suddipinture a vernice bruna; modellata a tornio veloce
Hydria con orlo estroflesso ed appiattito, alto collo cilindrico a profilo concavo, distinto dalla spalla mediante una solcatura, corpo ovoide allungato verso il basso, piede troncoconico, anse a nastro costolato impostate una verticalmente dall’orlo alla spalla, le altre due obliquamente sulla massima espansione
DECORAZIONE: fasce di vernice bruna sulla bocca, sulla parte esterna delle anse e del piede; sul collo fra due fasce decorazione a ovoli, sulla spalla fregio a delfini guizzanti verso destra e rosette a quattro petali; sul ventre, nello spazio fra le anse e delimitati da fasce brune in alto e in basso, si trovano nella parte anteriore delfini guizzanti e contrapposti sopra un grande ramo di olivo orizzontale, mentre nella
parte posteriore solo il ramo di olivo
PRODUZIONE: ceramica di Hadra
STATO DI CONSERVAZIONE: integra, superficie incrostata
DIMENSIONI: alt. cm 33,5
Il lotto è stato dichiarato di interesse archeologico particolarmente
importante ai sensi del D.Lgs. 42/04 dal MiBACT in data 06 Maggio 2014.
La ceramica di Hadra prende il nome dalla necropoli di Alessandria d’Egitto
che ha restituito i primi e più numerosi esemplari; in realtà gli studi successivi
hanno dimostrato che il centro di produzione di questa classe ceramica
deve situarsi nell’isola di Creta. La manifattura ha prodotto principalmente
hydriai ed è stata attiva fra il III ed il I sec. a. C. -
Lotto 48 OINOCHOE ATTICA A FIGURE NERE DATAZIONE: metàVI sec. a. C. MATERIA E TECNICA: argilla figulina arancio, vernice nera lucente con riflessi metallici, modellata a tornio veloce Bocca trilobata con labbro appiattito e beccuccio pronunciato alto collo cilindrico a profilo concavo, distinto da un collarino in rilievo dal corpo ovoide allungato verso il basso, piede ad echino, alta ansa a nastro impostata verticalmente dal labbro alla spalla DECORAZIONE: all’attacco dell’ansa due serpenti che si allungano sull’orlo della bocca, vivacemente resi nei dettagli con squame, occhi e bocca; sulla spalla pannello con falsa baccellatura e due tralci orizzontali di foglie d’edera cuoriformi che inquadrano un motivo a meandro continuo destrorso; la massima espansione è sottolineata da due sottili filetti orizzontali e paralleli in rosso PRODUZIONE: ceramica attica a figure nere STATO DI CONSERVAZIONE: integra DIMENSIONI: alt. cm 23,5 CFR.: G. Boardman Vasi ateniesi a figure nere, Milano 1990, tavv. 109-123, pp.62-67