Asta di Dipinti, disegni, mobili, tappeti, argenti e icone: gli arredi di Casa Rizzoli in Roma

Asta di Dipinti, disegni, mobili, tappeti, argenti e icone: gli arredi di Casa Rizzoli in Roma

giovedì 31 maggio 2018 ore 18:00 (UTC +01:00)
Lotti dal 97 al 102 di 102
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  • Iconografo e argentiere russi, inizi del XIX secolo, e saggiatore Andreij...
    Lotto 97

    Iconografo e argentiere russi, inizi del XIX secolo, e saggiatore Andreij Antonovich Kovalskij (1821-1856) (?) Madre di Dio di Vladimir Tempera all'uovo, olio, oro su tavola, argento e inserti in ceramica dipinta 32,5x26,5x4,5 cm La datazione al quarto decennio del XIX secolo si riferisce all'anno di produzione della riza, saggiata con tutta probabilità - il marchio non è perfettamente leggibile - da Andreij Antonovich Kovalskij (1821-1856). L'icona è precedente ed è stata a lungo oggetto di venerazione come testimoniano gli effetti del calore delle candele di cera e incenso sulla superficie, di cui si sente ancora il profumo. Cornice dorata entro teca in legno e vetro

  • Iconografo russo, argentiere di Velikij Ustjug (?), e saggiatore non...
    Lotto 98

    Iconografo russo, argentiere di Velikij Ustjug (?), e saggiatore non identificato Madre di Dio di Kazan, inizi del XIX secolo e 1827 Tempera all'uovo, olio, oro su tavola, argento dorato e pietre colorate incastonate 30,7x25x5 cm La datazione al 1827 si riferisce all'anno di produzione della riza, probabilmente nella cittadina di Velikij Ustjug, Oblast' di Vologda, nella Russia europea. L'icona è precedente ed è stata a lungo oggetto di venerazione come testimoniano gli effetti del calore delle candele di cera e incenso sulla superficie (in particolare la parte bassa, pressoché del tutto perduta), di cui si sente ancora il profumo. La riza attuale sostituisce, con tutta probabilità, una riza precedente, con morso più stretto e di forma più semplice, la cui impronta - trasferitasi anche a causa del calore - è ben visibile sulla tavola. Cornice dorata entro teca in legno e vetro.

  • Iconografo della russia centrale e argentiere russo Cristo Pantocrator, XIX...
    Lotto 99

    Iconografo della russia centrale e argentiere russo Cristo Pantocrator, XIX secolo Tempera all'uovo, olio, foglia d'oro, porporina su tavola gessata, metallo argentato e dorato 31,5x27x6 cm L'icona non presenta marchi. Cornice dorata entro teca in legno e vetro.

  • Iconografo e argentiere russi, II metà del XIX secolo, e saggiatore Ivan...
    Lotto 100

    Iconografo e argentiere russi, II metà del XIX secolo, e saggiatore Ivan Andrejevic Ado (1899-1916) (?) Cristo Pantocrator, post 1896 Tempera all'uovo su tavola, argento, smalti cloisonné 31x26,5 cm Nel 1896 lo Zar Nicola II (1868-1918) emanò un editto, riformando l'antico sistema dei marchi e introducendo il marco Kokoshnik. Dal 1896 al 1899, migliaia di marchi cambiarono forma, e si può bene osservare questa progressiva transizione. Fino al 1908, il marchio includeva una testa di donna con i capelli avvolti da un copricapo tradizionale (appunto il kokoshnik), rivolta verso sinistra. Nel 1908, il profilo si volge a destra. E' così possibile datare con certezza la nostra icona tra il 1896 e il 1908. L'icona è conservata entro teca in legno

  • Iconografo e argentiere russi, XIX secolo, e saggiatore Viktor Vasilievich...
    Lotto 101

    Iconografo e argentiere russi, XIX secolo, e saggiatore Viktor Vasilievich Savinsky (attività 1859-1894) o Vladimir Stepanovich Smirnov (attività, 1878) La Vergine e S. Nicola. Icone biverso Tempera all'uovo, olio e foglia d'oro su tavola gessata, argento 35,8x31,5x3,7 cm Le due icone, accoppiate, sono da riferirsi ad un argentiere con marchio АШ non identificato, mentre la personalità del saggiatore è da identicarsi sulla base del marchio "В-С 1878", che è variamente attribuito in bibliografia a Viktor Vasilievich Savinsky (attività 1859-1894) o Vladimir Stepanovich Smirnov (attività, 1878). Pare da escludersi, per la precisazione della data, Veniamin Vasilievich Savinsky (attrività nota: 1862-1875). In ogni caso si tratta di produzione moscovita, come rilevabile dal marchio del banco di saggio. Le due icone provengono dalla collezione Bulgari, come testimonia una etichetta che ne fa risalire la proprietà al fondatore della famosa maison di oreficeria, Sotirio (1857-1932). La montatura in un unico corpo ripercorre la struttura originaria dell'oggetto, come dimostra la continuità della pellicola pittorica fino ai margini su entrambi i lati. La tavola centrale, invece, pare inserita a fini di conservazione negli anni Trenta, quando fecero il loro ingresso in azienda Costantino e Giorgio, figli di Sotirio, il primo dei quali versato per lo studio e interessato al versante collezionistico dell’argento, cominciò a raccogliere pezzi antichi, giade intagliate, icone e oggetti d’arte più in generale, mettendo mano anche ai beni del padre, di recenti ereditati. Molto probabilmente la doppia faccia della icona in asta, così come la particolare struttura della riza (quasi piatta e smarginata), è dovuta alla originaria inclusione nelle portelle di un altare insieme ad altre icone di analoga dimensione e fattura.

  • Iconografo russo, XVIII secolo, e saggiatore Andreij Antonovich Kovalskij...
    Lotto 102

    Iconografo russo, XVIII secolo, e saggiatore Andreij Antonovich Kovalskij (1821-1856) La Resurrezione di Cristo e le Dodici feste, XVIII secolo e 1848 Tempera all'uovo, olio e foglia d'oro su tavola gessata, argento 31,5x26,5x4 cm Con riza recante marchio di saggio di Andreij Antonovich Kovalskij (1821-1856), apposto a Mosca nel 1848. L'icona appare databile alla fine del XVIII secolo. La ricca iconografia presenta al centro la "Resurrezione del Cristo dal Sepolcro" e attorno dodici scene della vita di Cristo: la nascita della Vergine, la presentazione della Vergine, l'Annunciazione, la Natività, presentazione al tempio di Cristo, il Battesimo, l'entrata in Gerusalemme, la Trasfigurazione, l'Esaltazione della Croce , la dormizione della Vergine, la Pentecoste, l'Ascensione. La riza è stata modificata nella II metà del XX secolo per renderla apribile con la applicazione di cerniere e gancetti al fine di assicurarne la chiusura.

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