-
Lotto 1348 Pierre de Sainte Marie Madeleine, Traitè d'horologiographie.
A Lyon: chez Leonard Plaignard, 1691.
In-8° (mm 155x105). Pagine [14], 324 con 72 illustrazioni a piena pagina e ripiegate. Antiporta inciso in rame rifilato lungo il margine esterno. Forellini e piccoli lavori di tarlo su tutta l'opera. Lievi fioriture e gore d'acqua marginali. Legatura ottocentesca in mezza pelle con titolo al dorso. Lievi tracce di usura. Timbri e note di possesso al frontespizio, alla prima pagina non numerata e nel testo. SI AGGIUNGE: Mazeas Jean Mathurin, Elémens d'arithmetique, d'algébre et de géométrie...Paris: Le Mercier, 1761. Pagine XII, [4], 520 con XV incisioni ripiegate. Minime macchie, sporadiche fioriture e qualche carta leggermente brunita. Legatura coeva in piena pelle. Dorso con tassello con titoli e fregi dorati. Tracce di usura alle cerniere. SI AGGIUNGE: Marie Maximilien, Histoire des sciences mathematiques et physiques. Paris: Gauthier-Villars, 1883. 12 volumi in-8° (mm 205x150). Fioriture sparse ad ogni volume. Legatura coeva in mezza pelle rossa con titoli al dorso. (14)
Bibliografia:
Lotto non passibile di restituzione. -
Lotto 1349 Pietri Francesco (de'), Dell'Historia napoletana [...] libri due...
Napoli: nella stampa di Gio.Domenico Montanaro, 1634.
In-folio (mm 330x225). Pagine [8], 117, [5], 119-216, [4]. Stemma della città di Napoli inciso in legno al frontespizio, capilettera e fregi tipografici, numerose monete raffigurate nel testo e 50 stemmi nobiliari incisi in 4 pagine, il tutto calcografico. Angoli esterni ricostruiti alla carta di Dedica [pigreco]2, lievi gore d'acqua e arrossature sparse. Legatura muta settecentesca in piena pergamena, con segni del tempo alle cerniere e alle punte. Nota di possesso di antica mano non più leggibile al frontespizio.
Bibliografia:
Moncada Lo Giudice 1769: «Il catalogo Rossi dice l'opera "rarissima". Oltre alle notizie sull'origine, storia, religione, clima e geografia di Napoli, essa fornisce numerose notizie sugli stemmi gentilizi delle famiglie napoletane e sulle famiglie napoletane di origine romana»; Spreti 3221. -
Lotto 1350 Pino Bernardino, Gli affetti. Ragionamenti famigliari.
In Vinegia: appresso Iacomo Simbeni, ad instanza di Marco Amadoro, 1569.
In-8° (mm 145x100). Pagine 71, [1]. Frontespizio con marca incisa in legno e mancanza a seguito della cancellazione di una nota manoscritta. Sporadiche fioriture a volte più evidenti. Nota manoscritta al frontespizio e al margine di alcune carte. Legatura ottocentesca in cartone. SI AGGIUNGE: Lupis Antonio, Fantasme dell'ingegno. In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1687. Pagine 256, [8]. Brunitura non uniforme ad alcune carte e gore d'acqua marginali. Strappo che sconfina sul testo a pagina 17. Legatura ottocentesca in mezza pelle con tassello al dorso. Timbro all'occhietto e al foglio di guardia anteriore. SI AGGIUNGE: Aretino Pietro, Dell'umanita del figliuolo di Dio libri tre. In Venetia: pressso Marco Ginammi, 1628. In-12° (mm 115x60). Pagine [12], 491, [1]. Lavoro di tarlo da pagina 51 a 229. Piccole gore d'acqua e lievi fioriture. Legatura successiva in mezza pelle. SI AGGIUNGE: Bentivoglio Guido, Raccolta di lettere. Colonia: [s.e.], 1631. In-4° (mm 215x155). Pagine [8], 248. Restauro al frontespizio. Minime fioriture, ma buona copia. Legatura seicentesca in piena pergamena rigida. (4) -
Lotto 1351 Pizolanti Carlo Filiberto, Delle memorie istoriche dell'antica città di Gela nella Sicilia...
In Palermo: nella stamperia di Francesco Valenza, 1753.
In-folio (mm 287x200). Pagine XV, 248 con 5 incisioni fuori testo ripiegate. Ritratto inciso in rame in antiporta. Lavori di tarlo che toccano occhietto, antiporta e frontespizio e lievi ondulazioni dei fogli ma buon esemplare. Legatura coeva in piena pergamena floscia.
Bibliografia:
Prima edizione, pubblicata postuma dal padre Angelo Formica, di grande pregio soprattutto per la stupenda veduta della città di Gela a volo d’uccello, con armata navale in mare, angeli e Santo Patrono in cielo. Il libro nasce da una diatriba sulla localizzazione della città di Gela. Cfr Brunet IV 681; Cicognara 2702 -
Lotto 1352 Plancus Ianus [pseud. di Bianchi Giovanni Antonio], De Conchis minus notis liber cui accessit specimen aestus reciproci maris superi ad littus portumque arimini.
Venetiis: Typis Joannis Baptistae Pasquali aere auctoris, 1739.
In-4° (mm 277x198). Pagine 88 + 5 carte di tavole calcografiche fuori testo più volte ripiegate rappresentanti conchiglie. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio e fregi xilografici nel testo. Gora d'acqua al margine inferiore nella prima parte dell'opera. Qualche macchia e fioritura. Legatura coeva in cartonato con strappo alla cerniera anteriore e dorso scollato. Macchie sparse e gora d'acqua circolare al piatto anteriore.
Bibliografia:
Prima e rara edizione di questo testo di basilare importanza nella storia degli studi sui molluschi e forominiferi. L'Autore, che si cela sotto lo pseudonimo di Ianus Plancus (cfr. NUC 52, p. 269), raccoglie in quest'opera i risultati delle sue ricerche decennali sulle conchiglie meno note: vi si fanno ad esempio «precisi riferimenti a molluschi e alghe lagunari osservati durante i suoi soggiorni a Venezia, parlando tra l'altro dei balani, crostacei che si possono trovare sui muri e sui pali dei canali» (Lazzari 56). Questo trattato «riscosse l'attenzione e il plauso di illustri naturalisti italiani e stranieri dell'opera» (Cfr. Gabici-Toscano, 100) e il successo ottenuto spinse il Bianchi a pubblicarne una seconda edizione a pochi anni di distanza. Nissen, ZBI 356. -
Lotto 1353 Plinius Secundus Gaius, Historiae naturalis libri XXXVII aptissimis figuris exculti ab Alexandro Benedicto Ve. physico emendatiores redditi.
(Al colophon:) Impressus Venetiis: per Melchiorem Sessam, 1513.
In-folio (mm 305x222). Carte [14], CCXIX, senza l'ultima carta bianca. Frontespizio in inchiostro rosso e nero con marca dello stampatore incisa in legno, altra marca xilografica in fine, capilettera xilografici di cui 37 più grandi e splendidamente figurati su sfondo nero, 38 vignette incise in legno nel testo incluse le mappe di Europa e America. Ottimo esemplare, con lievi arrossature a poche carte. Legatura ottocentesca in mezza pelle con punte e piatti rivestiti in carta decorata, titoli dorati su tassello al dorso, tagli rossi. Alcune glosse e sottolineature al testo di antica mano.
Bibliografia:
Prima rara edizione illustrata di Plinio. Per questa edizione il Sessa commissionò 38 splendidi legni di 74x81 mm circa ciascuno, fra i quali si menzionano 3 carte geografiche (Europa, Africa e America), un ritratto di Plinio seduto nell'atto di scrivere e la formazione della Terra, solo per citarne alcune. Cfr. Essling 4; Sander 5760; Schweiger II, 785. Manca ad Adams. -
Lotto 1354 Pontano Giovanni Gioviano, Hoc in volumine opera haec continentur. Parthenopei libri duo. De amore coniugali tres. De tumulis duo. Elegia de obitu filii...
(Al colophon:) Impressum Neapoli: per Sigismundum Mayr Alemanum, 1505.
In-folio (mm 278x188). Carte [148]. Lacune reintegrate al margine e strappi nel testo con perdite trascurabili nelle prime due carte, aloni di umidità e tracce di muffa alle prime 16 carte circa, aloni marginali più lievi e contenuti nelle carte successive, forellini e lavori di tarlo sempre lontani dal testo lungo il volume. Legatura settecentesca in piena pelle maculata con cornici di filetti e fregi geometrici impresse in oro ai piatti con piccoli ferri floreali accantonati interni, decori ai comparti e titoli dorati su tassello al dorso. Esili lavori di tarlo al piatto anteriore. Lunga annotazione al foglio di guardia e nota di posseso siadita al frontespizio, di mano settecentesca.
Bibliografia:
Brunet IV, 807; Manzi, Mayr, de Caneto, de Frizis 4: Alla morte dell'Autore, le sue opere furono ripubblicate dal Mayr a cura del Summonte, «dal quale ebbero l'assetto definitivo» e questa della nostra copia «prima in ordine di tempo fra quelle da lui stampate, è pressoché ignota [...]alla maggior parte dei bibliografi»; Panzer VII, 425. -
Lotto 1355 Pontano Giovanni Gioviano, Opera. Urania sive de Stellis libri quiqu. Meteororum. Liber unus. De Hortis hesperidum. Libri duo. Lepidine sive postor ales pompae septem...
(al colophon:) Venetiis: in aedibus Aldi, et Andreae Asulani soceri, 1513.
2 opere in 1 volume in-8° (mm 153x92). Carte 255, [1]. Ancora aldina incisa in legno al frontespizio e ripetuta al colophon, spazi per capilettera con letterine-guida. LEGATO CON: Id., Amorum libri II. De amore coniugali III. Tumulorum II... S.n.t (forse Venezia, dopo il 30 dicembre 1522). Carte 171, perduta l'ultima bianca. Tracce di sporco alla prima carta e leggeri aloni di umidità marginali ma ottima copia. Legatura seicentesca in piena pergamena rigida con unghiature, laccetti conservati, titoli impressi in oro su tassello al dorso; stanche le cerniere, sguardie rinnovate. Nota di possesso Carmeli Lentini manoscritta al frontespizio della prima opera
Bibliografia:
I OPERA: Seconda edizione aldina, aumentata rispetto alla prima del 1505 di ben diciotto componimenti, epigrammi e varie altre composizioni. Cfr. Adams P-1858; Ahmanson-Murphy 109; Brunet IV, 807; Cantamessa 6256; Graesse V, 406; Renouard 63:7; Riccardi I, 2 301-2. II OPERA: Contraffazione dell'edizione aldina del 1518, databile intorno agli inizi del 1523 dalla dedica a carta 2 di Marcus Abstemius a «Thomae Campegio episcopo feltrensi apostolicaeque sedis Venetiis legato», carica quest'ultima assunta il 30 dicembre 1522. -
Lotto 1356 Pontano Giovanni Gioviano, Quae in hoc enchyridio contineantur [...]. Urania seu de Stellis libri quique. Meteororum. Liber unus. De Hortis hesperidum. Libri duo. Eiusdem pompae septem...
(Al colophon:) Florentiae: ex officina Philippi de Giunta florentini, 1514 men. Iunio.
2 volumi in-8° (mm 158x92). Carte 184, [4]; 187, [9]. Marca tipografica incisa in legno in fine e capilettera xilografici. Ottima copia, con solo un piccolo strappetto marginale al frontespizio del secondo volume. Legatura coeva in piena pelle con titoli su tasselli ai dorsi, con lacune e difetti il primo, restaurato il secondo. (2)
Bibliografia:
Prima edizione giuntina per le cure di Mariano Tucci, rara a trovarsi completa dei due volumi soprattutto se in legatura omogenea come nel caso della nostra copia. Giunti tipografi 51: «Il primo volume si basa sull'aldina del 1505, il secondo sull'ed. napoletana dello steso anno, e anticipa l'aldina». Nel primo volume è contenuto il poema Urania, che tratta dei corpi celesti e della loro influenza sulla Terra e sulle vicende umane. Cfr. Adams P-1870 e P-1863; Brunet IV, 807; Cantamessa 6255; Graesse V, 406; Houzeau-Lancaster 2334; Renouard XXXVII, 51; Riccardi I, 2 303. -
Lotto 1357 Porzio Simone, De coloribus oculorum...
Florentiae: Apud Laurentium Torrentinum, 1550.
6 opere in 1 volume in-4° piccolo (mm 195x120). Pagine 57, [1], con l'ultima carta bianca. LEGATO CON: Id., De Humana mente disputatio. Florentiae: Apud Laurentium Torrentinum, 1551. Pagine 98, 1 carta bianca. LEGATO CON: Id., De dolore [...] liber. Florentiae: Apud Laurentium Torrentinum, 1551. Pagine 64, 1 carta bianca. LEGATO CON: Id., An homo bonus vel malus volens fiat [...], disputatio. Florentiae: S.e., 1551. Pagine 67, [1]. LEGATO CON: Id., De puella germanica quae fere biennium vixerat sine cibo... Florentiae: Apud Laurentium Torrentinum, 1551. Pagine 16. LEGATO CON: Id., De conflagratione agri puteolani [...] epistola. Florentiae: S.e., 1551. Pagine 8. Bei capilettera istoriati incisi in legno. Esemplare rifilato e con fioriture occasionali ma nel complesso piacevole copia. Lunga annotazione manoscritta al verso del foglio di guardia e nota di possesso della medesima settecentesca mano al frontespizio della prima opera, in parte rifilata. Molte glosse al testo in una graziosa grafia cinquecentesca. Legatura settecentesca in piena pelle maculata con titoli impressi in oro su tassello al dorso e roulette fogliata impressa in oro al dorso.
Bibliografia:
Interesante raccolta di 6 opere del Porzio in prima edizione riunite in un unico volume, fra cui anche la rara e curiosa operetta De puella germanica nell'originale versione latina, in cui si riporta la vicenda di una certa Margarete Weiss, vissuta per oltre due anni senza cibarsi. Sul De coloribus oculorum Becker 303 scrive: «One of the earliest monographs on ophthalmology in which the author attempts to explain the cause of the variety of colors of eyes. The position of the eyes and the opinions of Aristotle and Galen on the structure of the eye are also discussed». Cfr. Adams P-1959, P-1962, P-1961, P-1957, P-1963, P-1960; Durling 3742, 3745, 3744, 3741, 3746; Moreni, Ann. Torr. XXII, XXIII, XXX, XVII, XXXI, XVIII; Wellcome I, 5218, 5221 (terza opera), 5222 (quinta opera), 5220 (sesta opera). -
Lotto 1358 Possevino Antonio, Iudicium de Nuae militis Galli scriptis, quae ille discursus politicus, & militares inscripsit. De Ioannis Bodini Methodo historiae...
Romae: Ex Typographia Vaticana, 1592 (Al colophon:) Romae: Apud Dominicus Basam, 1592.
In-8° (mm 168x110). Pagine [8], 186, [2], senza le ultime due carte bianche. Emblema della Compagnia di Gesù al frontespizio. Esemplare lievemente brunito e con arrossature sparse, più accentuate in alcuni fascicoli. Legatura settecentesca in mezza pelle con punte e piatti marmorizzati, con abrasioni e altre piccole mende.
Bibliografia:
Rarissima prima edizione stampata dalla Tipografia Vaticana - fondata da papa Sisto V nel 1587 e diretta fino al 1596 da Domenico Basa (Ascarelli-Menato 128); non in Adams; Biancardi-Francese 361; Sommervogel VI, 1075. Questa edizione comprende, fra gli altri, un breve saggio a commento dell'opera di Nicolò Machiavelli. L'Autore dopo l'ingresso nella Compagnia di Gesù, svolse numerose e importanti missioni diplomatiche, fra tutte quella in Svezia alla corte di Giovanni III di cui riuscì ad ottenere la conversione segreta. -
Lotto 1359 Postel Guillaume, De Etruriae regionis, quae prima in orbe Europaeo habitata est...
Florentiae: [Lorenzo Torrentino], 1551.
In-4° (mm 210x140). Pagine 251, [9]. Bel frontespizio inciso in legno e numerosi capilettera sempre xilografici. Gora d'acqua marginale alle ultime carte, qualche arrossatura e fioritura, ma copia in buono stato di conservazione. Legatura in piena pelle di vitello con restauri alle cerniere e al dorso e qualche minima abrasione ai piatti. Nota manoscritta al frontespizio e timbro al verso dello stesso. Grande stemma nobiliare della famiglia Stuart disegnato a mano e colorato al verso di una delle prime carte e ex-libris applicato al contropiatto anteriore. -
Lotto 1360 Pozzo Andrea, Perspectiva pictorum et architectorum [...] Pars Prima (-seconda).
Romae: Ex Typographia Antonii de Rubeis, 1723-37.
2 volumi in-folio (mm 408x270). Carte [112]; [127] di testo e tavole prospettiche incise in rame. Primo Volume: 1 ritratto dell'Autore in antiporta, 1 frontespizio latino, 1 frontespizio italiano, 1 antiporta allegorica (forse dell'edizione del 1693), 2 carte di dedica in italiano e latino, 1 carta con Imprimatur e Avvisi ai principianti bilingue e al verso la raffigurazione degli strumenti necessari al disegno prospettico, 1 carta bilingue di avviso Al lettore, seguono 102 figure numerate 1-101, con testo bilingue a fronte, 1 carta di Indice bilingue. La carta ripiegata n. 100 è conservata slegata nel volume. Secondo volume: 1 frontespizio latino, 1 frontespizio italiano, 1 antiporta incisa, 4 carte di dedica in latino e italiano, 1 tavola allegorica, 3 carte di avviso al lettore nelle due lingue e Imprimatur, seguono 118 figure numerate con testo bilingue a fronte in 105 carte di tavole, 10 carte di indice e 1 tavola non numerata. Bella copia, con minime mende. Legatura coeva in piena pergamena con titoli manoscritti ai dorsi, lievemente allentata nel primo volume. (2)
Bibliografia:
Uno dei più importanti trattati sulla prospettiva di epoca barocca, nella versione bilingue latino-italiano; cfr. Fowler 251. -
Lotto 1361 Priscianese Francesco, De primi principii della lingua romana.
(Al colophon:) Stampato in Vinegia: per Bartolomeo Zanetti da Brescia, 1540.
2 opere in 1 volume in-4° (mm 205x150). Carte 31, [1]. Frontespizio architettonico con grande ritratto in ovale dell'Autore, marca dello stampatore in fine e capilettera ornati, il tutto inciso in legno. LEGATO CON: Id., Della lingua romana. (Al colophon:) Stampato in Vinegia: per Bartolomeo Zanetti da Brescia, 1540. Carte [8], CCLXXXXI, [9]. Frontespizio con grande legno raffigurante l'Autore (lo stesso del precedente) e marca tipografica xilografica in fine. Forellini di tarlo marginali su poche carte, gore d'acqua e aloni più accentuati in alcuni fascicoli, qualche sporadica macchia d'inchiostro. Legatura muta posteriore in pergamena di riuso da codice manoscritto, ormai quasi del tutto sbiadito, lacerti di legacci e altre mende. Antica nota di possesso manoscritta al frontespizio.
Bibliografia:
Prime edizioni. Nel 1540 Priscianese faceva pubblicare dallo Zanetti i sei libri Della lingua romana, la sua grammatica di latino in volgare, cui aggiunse un compendio, i Primi principi della lingua romana. Entrambe le opere conobbero una notevole fortuna e furono ristampate più volte. -
Lotto 1362 Prudentius Clemens Aurelius, Poelmann Theodor, Giselin Victor, Opera, ex fide decem librorum manuscriptorum, emendatus et in eum, eiusdem Victoris Giselini Commentarius.
Antverpiae: Ex officina Christophori Plantini, 1564.
2 parti in 1 volume in-8° (mm 162x102). Pagine 350, [2]; 168. Marca dello stampatore ai frontespizi. Lacuna reintegrata nella parte in basso del frontespizio della prima parte e altri strappetti marginali riparati in principio. Legatura settecentesca in pergamena rigida con titoli dorati su tassello al dorso.
Bibliografia:
Adams P-2186. -
Lotto 1363 Pulci Luigi, Morgante maggiore quale tratta della morte del conte Orlando e de tutti li Paladini...
S.l.: S.e., 1539 (Al colophon: In Venetia: Per Domenego Zio, e Fratelli Veneti, 1539.
In-4° (mm 200x145). Carte [196]. Frontespizio impresso in inchiostro rosso e nero con una bella e grande vignetta xilografica raffigurante Morgante e Margutte, marca dello stampatore incisa sempre in legno in fine e 91 graziose xilografie nel testo. Il primo quaderno leggermente più rifilato ma non proveniente da altro esemplare e con rinforzi nel margine interno, lungo la cucitura; inoltre le prime quindici carte, frontespizio incluso, presentano una vistosa macchia di unto, che nelle successive diviene marginale, e interventi conservativi di velinatura. Forellini di tarlo sparsi e altre minime mende. Legatura in pergamena moderna con titoli calligrafati al dorso.
Bibliografia:
Rarissima edizione del Morgante, di cui si conoscono solo 2 copie nelle biblioteche italiane, una nel fondo Castiglione della Braidense e l'altra nella Palatina di Firenze. Di questo celebre poema, dalla genesi e dalla vita editoriale complessa, furono fatte moltissime edizioni, ma pochissime copie rimangono di quelle precedenti al 1545 e nessuna della princeps; prima del 1537, con eccezione dell’edizione veneziana del 1507 documentata in 7 esemplari, nessuna edizione supera la soglia di quattro copie sopravvissute. La bella vignetta xilografica raffigurante Morgante e Margutte è ripresa dall'edizione Bindoni e Pasini del 1525 (Essling I.2, 773) mentre i 91 graziosi legni che ornano il testo compaiono qui per la prima volta. Cfr. Melzi, Romanzi e poemi cavallereschi italiani 490; Harris, Sopravvivenze e scomparse delle testimonianze del Morgante. -
Lotto 1364 Quadri Giovanni Lodovico, Tavole gnomoniche per delineare orologj a sole...
In Bologna: nella Stamperia di Lelio dalla Volpe, 1733.
In-4° (mm 240x185). Pagine [4], 220, [6] tavole ripiegate. Frontespizio a inchiostro rosso e nero con veduta di Bologna incisa in rame. Esemplare in buono stato nel complesso con minime fioriture e un restauro ben fatto all'ultima tavola ripiegata. Legatura coeva in piena pergamena floscia con cinque nervi e titoli al dorso. Qualche macchia e un minimo strappo al piatto posteriore. -
Lotto 1365 Quingles Giacomo Francesco, Spiegazioni di due antiche mazze di ferro ritrovate in Messina nell'anno 1733. Scritte dal naufragante, e dall'ardito...
In Venezia: nella stamperia di Francesco Pitteri, 1740 (Al colophon:) In Messina: nella stamperia accademica per il Lazzari, 1740.
In-folio (mm 365x230). Pagine [14], 283, [1] con 1 antiporta allegorica e 27 tavole incise in rame fuori testo incise in rame da Antonio Gaetano su disegni di Raimondo de Leonardo, di cui 3 ripiegate e una a doppia pagina ripiegata; con anche due tavole a piena pagina nel testo e 8 splendide vignette di emblemi poste a mo' di testatine, il tutto xilografico. Frontespizio in inchiostro rosso e nero. Copia in barbe, con le tavole in bella e fresca tiratura, minimi difetti. Legatura moderna in piena pelle.
Bibliografia:
Prima edizione di uno dei più importanti libri figurati del Settecento siciliano, scritto da Quingles e Aglioti, celati nel titolo sotto i nomi accademici de Il Naufragante e de l’Ardito. Dopo il ritrovamento di due antiche mazze nel 1733 «sulle quali vi era incisa un’invocazione alla Vergine con una menzione della lettera scritta da Maria ai Messinesi» divampò una accesa controversia sulla veridicità dei manufatti che spinse il Senato di Messina a incaricare l'Accademia dei Pericolanti del loro studio. «I pareri si divisero; così Quingles pensava che si trattasse di due insegne di magistrati [...]; gli altri, con in testa l'Aglioti, ritenevano che si trattasse di mazze da guerra. L'Aglioti poi, più di tutti, si ingegna a dimostrare l’autenticità della lettera inviata ai messinesi» (Moncada lo Giudice 1840). L'opera è impreziosita da splendide tavole, la maggior parte illustranti l'incisione delle mazze, stemmi, medaglie, corone, armature e iscrizioni, inclusa una grande tavola a doppia pagina e ripiegata che riproduce per intero i due reperti (mm 740x540); tra queste vi è anche una splendida veduta a volo d’uccello della città di Messina incisa in rame da Gaetano e una «suggestiva tavola che ricopia disegno del 1522 che mostra Messina attaccata dalla peste ed in alto la Vergine che invoca il Figlio per proteggere la città» (Moncada, cit). Cicognara 3346; Mira II, 258-259; Parenti 194-195. -
Lotto 1366 Quintilianus Marcus Fabius, Institutiones oratoriae.
Venetiis: in Aedibus Aldi et Andreae Soceri, 1514.
In-4° (mm 215x135). Carte [4], 230. Frontespizio con restauro e ancora aldina acquerellata, come acquerellate sono anche varie parole delle prime 30 carte. Copia ad ampi margini con qualche sporadica fioritura e macchia, ma in buono stato. Legatura settecentesca in mezza pelle con punte e titoli al dorso restaurato su tassello. Numerose note manoscritte al margine del testo. -
Lotto 1367 Redi Francesco, Osservazioni intorno agli animali viventi che si trovano negli animali viventi.
In Firenze: per Piero Matini, 1684.
In-4° (mm 234x170). Pagine [8], 243 [ma 253] con 26 tavole incise in rame fuori testo e numerate, di cui 2 ripiegate. Frontespizio stampato in rosso e nero col frullone della Crusca calcografico. Ottimo esemplare, con uno strappo marginale a una carta e qualche rara fioritura, lievemente brunite le tavole. Legatura coeva in piena pergamena semifloscia, titoli manoscritti al dorso.
Bibliografia:
Edizione originale. L'Autore descrive 108 vermi, parassiti, lumache, sanguisughe da lui scoperti. Cini, Scienziati aretini 53; Morton, 2448: «Il libro più importante del Redi dopo l'opera delle generazioni [...] fu questa la prima estesa e metodica ricerca elmintologica [...]. Quest'opera è a ragione considerata il primo fondamento della parassitologia»; Parenti, 426; Poggiali I, 562; Prandi, 27;Razzolini-Bacchi della Lega 288; Walleriana 11939. -
Lotto 1368 Rinaldi Giovanni (de), Il mostruosissimo mostro, di Giouanni de' Rinaldi. Diuiso in due trattati...
In Brescia: nella stamparia di Policreto Turlini, 1599.
In-12° (mm 140x95). Carte 78, [2]. Capilettera, testatine e finalini incisi in legno. Esemplare con lievi fioriture sparse e rifilato al margine superiore. Legatura successiva in mezza pelle con piatti ricoperti di carta marmorizzata. Note di possesso manoscritte al frontespizio. Buona copia. -
Lotto 1369 Ringelberg Joachim Sterck van, Liber de homine...
Basileae: apud Ioan. Bebelium, 1529.
In-8° (mm 142x95). Carte [47]. Esemplare rifilato e con un forellino di tarlo nel margine interno. Pergamena muta moderna.
Bibliografia:
Rara prima edizione, contemporanea a quella di Anversa, di una delle poche opere umanistiche tedesche del Rinascimento. Fu messo all'Indice nel 1559. Manca all'Adams. Nessuna copia nelle biblioteche italiane -
Lotto 1370 Ripa Cesare, Della più che novissima iconologia... Parte prima (-terza).
In Padova: per Donato Pasquardi, 1630.
3 parti in 1 volume in-4° (mm 220x158). Pagine [12], 8, [88], 9-283, [1]; [2], 285-424, [4], 425-602 con 1 tavola fuori testo; 192. Ciascuna parte con proprio frontespizio con marca dello stampatore xilografica. Molte xilografie nel testo. Bruniture e gore d'acqua sparse, qualche foro di tarlo marginale e difetto di stampa con mancanza di piccola parte di testo alla pagina 337 della prima parte. Legatura ottocentesca in mezza pelle con piatti in cartone decorato, titolo oro al dorso e tagli rossi, con leggere gore alle punte. -
Lotto 1371 Riviere Lazare, Observationum Medicarum, & Curationum insignium centuria quarta...
Hagae-Comitum: Apud Adrianum Vlacq, 1659.
In-8° (mm 176x98). [8], 102, [2]. Buona copia, con alcune sottolineature a penna al testo. Pergamena muta coeva. SI AGGIUNGE: Fernel Jean, De vacuandi ratione liber... Venetiis: ex officina Erasmiana, 1548. In-8° (mm 153x92). carte 58, [2], l'ultima bianca. Marca dello stampatore al frontespizio. Esemplare lievemente rifilato, con arrossature lievi e alcune piccole macchie di umidità. Cartonato moderno. (2)
Bibliografia:
I OPERA: Una delle due edizioni stampate nel 1659, l'altra a Lione. Norman Library 1837. II OPERA: Terza edizione. Durling 1484; Wellcome I, 2194.