-
Lotto 1360 Pozzo Andrea, Perspectiva pictorum et architectorum [...] Pars Prima (-seconda).
Romae: Ex Typographia Antonii de Rubeis, 1723-37.
2 volumi in-folio (mm 408x270). Carte [112]; [127] di testo e tavole prospettiche incise in rame. Primo Volume: 1 ritratto dell'Autore in antiporta, 1 frontespizio latino, 1 frontespizio italiano, 1 antiporta allegorica (forse dell'edizione del 1693), 2 carte di dedica in italiano e latino, 1 carta con Imprimatur e Avvisi ai principianti bilingue e al verso la raffigurazione degli strumenti necessari al disegno prospettico, 1 carta bilingue di avviso Al lettore, seguono 102 figure numerate 1-101, con testo bilingue a fronte, 1 carta di Indice bilingue. La carta ripiegata n. 100 è conservata slegata nel volume. Secondo volume: 1 frontespizio latino, 1 frontespizio italiano, 1 antiporta incisa, 4 carte di dedica in latino e italiano, 1 tavola allegorica, 3 carte di avviso al lettore nelle due lingue e Imprimatur, seguono 118 figure numerate con testo bilingue a fronte in 105 carte di tavole, 10 carte di indice e 1 tavola non numerata. Bella copia, con minime mende. Legatura coeva in piena pergamena con titoli manoscritti ai dorsi, lievemente allentata nel primo volume. (2)
Bibliografia:
Uno dei più importanti trattati sulla prospettiva di epoca barocca, nella versione bilingue latino-italiano; cfr. Fowler 251. -
Lotto 1361 Priscianese Francesco, De primi principii della lingua romana.
(Al colophon:) Stampato in Vinegia: per Bartolomeo Zanetti da Brescia, 1540.
2 opere in 1 volume in-4° (mm 205x150). Carte 31, [1]. Frontespizio architettonico con grande ritratto in ovale dell'Autore, marca dello stampatore in fine e capilettera ornati, il tutto inciso in legno. LEGATO CON: Id., Della lingua romana. (Al colophon:) Stampato in Vinegia: per Bartolomeo Zanetti da Brescia, 1540. Carte [8], CCLXXXXI, [9]. Frontespizio con grande legno raffigurante l'Autore (lo stesso del precedente) e marca tipografica xilografica in fine. Forellini di tarlo marginali su poche carte, gore d'acqua e aloni più accentuati in alcuni fascicoli, qualche sporadica macchia d'inchiostro. Legatura muta posteriore in pergamena di riuso da codice manoscritto, ormai quasi del tutto sbiadito, lacerti di legacci e altre mende. Antica nota di possesso manoscritta al frontespizio.
Bibliografia:
Prime edizioni. Nel 1540 Priscianese faceva pubblicare dallo Zanetti i sei libri Della lingua romana, la sua grammatica di latino in volgare, cui aggiunse un compendio, i Primi principi della lingua romana. Entrambe le opere conobbero una notevole fortuna e furono ristampate più volte. -
Lotto 1362 Prudentius Clemens Aurelius, Poelmann Theodor, Giselin Victor, Opera, ex fide decem librorum manuscriptorum, emendatus et in eum, eiusdem Victoris Giselini Commentarius.
Antverpiae: Ex officina Christophori Plantini, 1564.
2 parti in 1 volume in-8° (mm 162x102). Pagine 350, [2]; 168. Marca dello stampatore ai frontespizi. Lacuna reintegrata nella parte in basso del frontespizio della prima parte e altri strappetti marginali riparati in principio. Legatura settecentesca in pergamena rigida con titoli dorati su tassello al dorso.
Bibliografia:
Adams P-2186. -
Lotto 1363 Pulci Luigi, Morgante maggiore quale tratta della morte del conte Orlando e de tutti li Paladini...
S.l.: S.e., 1539 (Al colophon: In Venetia: Per Domenego Zio, e Fratelli Veneti, 1539.
In-4° (mm 200x145). Carte [196]. Frontespizio impresso in inchiostro rosso e nero con una bella e grande vignetta xilografica raffigurante Morgante e Margutte, marca dello stampatore incisa sempre in legno in fine e 91 graziose xilografie nel testo. Il primo quaderno leggermente più rifilato ma non proveniente da altro esemplare e con rinforzi nel margine interno, lungo la cucitura; inoltre le prime quindici carte, frontespizio incluso, presentano una vistosa macchia di unto, che nelle successive diviene marginale, e interventi conservativi di velinatura. Forellini di tarlo sparsi e altre minime mende. Legatura in pergamena moderna con titoli calligrafati al dorso.
Bibliografia:
Rarissima edizione del Morgante, di cui si conoscono solo 2 copie nelle biblioteche italiane, una nel fondo Castiglione della Braidense e l'altra nella Palatina di Firenze. Di questo celebre poema, dalla genesi e dalla vita editoriale complessa, furono fatte moltissime edizioni, ma pochissime copie rimangono di quelle precedenti al 1545 e nessuna della princeps; prima del 1537, con eccezione dell’edizione veneziana del 1507 documentata in 7 esemplari, nessuna edizione supera la soglia di quattro copie sopravvissute. La bella vignetta xilografica raffigurante Morgante e Margutte è ripresa dall'edizione Bindoni e Pasini del 1525 (Essling I.2, 773) mentre i 91 graziosi legni che ornano il testo compaiono qui per la prima volta. Cfr. Melzi, Romanzi e poemi cavallereschi italiani 490; Harris, Sopravvivenze e scomparse delle testimonianze del Morgante. -
Lotto 1364 Quadri Giovanni Lodovico, Tavole gnomoniche per delineare orologj a sole...
In Bologna: nella Stamperia di Lelio dalla Volpe, 1733.
In-4° (mm 240x185). Pagine [4], 220, [6] tavole ripiegate. Frontespizio a inchiostro rosso e nero con veduta di Bologna incisa in rame. Esemplare in buono stato nel complesso con minime fioriture e un restauro ben fatto all'ultima tavola ripiegata. Legatura coeva in piena pergamena floscia con cinque nervi e titoli al dorso. Qualche macchia e un minimo strappo al piatto posteriore. -
Lotto 1365 Quingles Giacomo Francesco, Spiegazioni di due antiche mazze di ferro ritrovate in Messina nell'anno 1733. Scritte dal naufragante, e dall'ardito...
In Venezia: nella stamperia di Francesco Pitteri, 1740 (Al colophon:) In Messina: nella stamperia accademica per il Lazzari, 1740.
In-folio (mm 365x230). Pagine [14], 283, [1] con 1 antiporta allegorica e 27 tavole incise in rame fuori testo incise in rame da Antonio Gaetano su disegni di Raimondo de Leonardo, di cui 3 ripiegate e una a doppia pagina ripiegata; con anche due tavole a piena pagina nel testo e 8 splendide vignette di emblemi poste a mo' di testatine, il tutto xilografico. Frontespizio in inchiostro rosso e nero. Copia in barbe, con le tavole in bella e fresca tiratura, minimi difetti. Legatura moderna in piena pelle.
Bibliografia:
Prima edizione di uno dei più importanti libri figurati del Settecento siciliano, scritto da Quingles e Aglioti, celati nel titolo sotto i nomi accademici de Il Naufragante e de l’Ardito. Dopo il ritrovamento di due antiche mazze nel 1733 «sulle quali vi era incisa un’invocazione alla Vergine con una menzione della lettera scritta da Maria ai Messinesi» divampò una accesa controversia sulla veridicità dei manufatti che spinse il Senato di Messina a incaricare l'Accademia dei Pericolanti del loro studio. «I pareri si divisero; così Quingles pensava che si trattasse di due insegne di magistrati [...]; gli altri, con in testa l'Aglioti, ritenevano che si trattasse di mazze da guerra. L'Aglioti poi, più di tutti, si ingegna a dimostrare l’autenticità della lettera inviata ai messinesi» (Moncada lo Giudice 1840). L'opera è impreziosita da splendide tavole, la maggior parte illustranti l'incisione delle mazze, stemmi, medaglie, corone, armature e iscrizioni, inclusa una grande tavola a doppia pagina e ripiegata che riproduce per intero i due reperti (mm 740x540); tra queste vi è anche una splendida veduta a volo d’uccello della città di Messina incisa in rame da Gaetano e una «suggestiva tavola che ricopia disegno del 1522 che mostra Messina attaccata dalla peste ed in alto la Vergine che invoca il Figlio per proteggere la città» (Moncada, cit). Cicognara 3346; Mira II, 258-259; Parenti 194-195. -
Lotto 1366 Quintilianus Marcus Fabius, Institutiones oratoriae.
Venetiis: in Aedibus Aldi et Andreae Soceri, 1514.
In-4° (mm 215x135). Carte [4], 230. Frontespizio con restauro e ancora aldina acquerellata, come acquerellate sono anche varie parole delle prime 30 carte. Copia ad ampi margini con qualche sporadica fioritura e macchia, ma in buono stato. Legatura settecentesca in mezza pelle con punte e titoli al dorso restaurato su tassello. Numerose note manoscritte al margine del testo. -
Lotto 1367 Redi Francesco, Osservazioni intorno agli animali viventi che si trovano negli animali viventi.
In Firenze: per Piero Matini, 1684.
In-4° (mm 234x170). Pagine [8], 243 [ma 253] con 26 tavole incise in rame fuori testo e numerate, di cui 2 ripiegate. Frontespizio stampato in rosso e nero col frullone della Crusca calcografico. Ottimo esemplare, con uno strappo marginale a una carta e qualche rara fioritura, lievemente brunite le tavole. Legatura coeva in piena pergamena semifloscia, titoli manoscritti al dorso.
Bibliografia:
Edizione originale. L'Autore descrive 108 vermi, parassiti, lumache, sanguisughe da lui scoperti. Cini, Scienziati aretini 53; Morton, 2448: «Il libro più importante del Redi dopo l'opera delle generazioni [...] fu questa la prima estesa e metodica ricerca elmintologica [...]. Quest'opera è a ragione considerata il primo fondamento della parassitologia»; Parenti, 426; Poggiali I, 562; Prandi, 27;Razzolini-Bacchi della Lega 288; Walleriana 11939. -
Lotto 1368 Rinaldi Giovanni (de), Il mostruosissimo mostro, di Giouanni de' Rinaldi. Diuiso in due trattati...
In Brescia: nella stamparia di Policreto Turlini, 1599.
In-12° (mm 140x95). Carte 78, [2]. Capilettera, testatine e finalini incisi in legno. Esemplare con lievi fioriture sparse e rifilato al margine superiore. Legatura successiva in mezza pelle con piatti ricoperti di carta marmorizzata. Note di possesso manoscritte al frontespizio. Buona copia. -
Lotto 1369 Ringelberg Joachim Sterck van, Liber de homine...
Basileae: apud Ioan. Bebelium, 1529.
In-8° (mm 142x95). Carte [47]. Esemplare rifilato e con un forellino di tarlo nel margine interno. Pergamena muta moderna.
Bibliografia:
Rara prima edizione, contemporanea a quella di Anversa, di una delle poche opere umanistiche tedesche del Rinascimento. Fu messo all'Indice nel 1559. Manca all'Adams. Nessuna copia nelle biblioteche italiane -
Lotto 1370 Ripa Cesare, Della più che novissima iconologia... Parte prima (-terza).
In Padova: per Donato Pasquardi, 1630.
3 parti in 1 volume in-4° (mm 220x158). Pagine [12], 8, [88], 9-283, [1]; [2], 285-424, [4], 425-602 con 1 tavola fuori testo; 192. Ciascuna parte con proprio frontespizio con marca dello stampatore xilografica. Molte xilografie nel testo. Bruniture e gore d'acqua sparse, qualche foro di tarlo marginale e difetto di stampa con mancanza di piccola parte di testo alla pagina 337 della prima parte. Legatura ottocentesca in mezza pelle con piatti in cartone decorato, titolo oro al dorso e tagli rossi, con leggere gore alle punte. -
Lotto 1371 Riviere Lazare, Observationum Medicarum, & Curationum insignium centuria quarta...
Hagae-Comitum: Apud Adrianum Vlacq, 1659.
In-8° (mm 176x98). [8], 102, [2]. Buona copia, con alcune sottolineature a penna al testo. Pergamena muta coeva. SI AGGIUNGE: Fernel Jean, De vacuandi ratione liber... Venetiis: ex officina Erasmiana, 1548. In-8° (mm 153x92). carte 58, [2], l'ultima bianca. Marca dello stampatore al frontespizio. Esemplare lievemente rifilato, con arrossature lievi e alcune piccole macchie di umidità. Cartonato moderno. (2)
Bibliografia:
I OPERA: Una delle due edizioni stampate nel 1659, l'altra a Lione. Norman Library 1837. II OPERA: Terza edizione. Durling 1484; Wellcome I, 2194.