Lotto 169 | Emilio Scanavino (1922-1986) Senza titolo Polittico composto da n. 5 olii su...

Blindarte - Via Caio Duilio d/10 4, 80125 Napoli
Asta N. 72 - Arte Moderna e Contemporanea, Oggetti di Design Sessione Unica - dal lotto 1 al lotto 299
giovedì 28 maggio 2015 ore 18:00 (UTC +01:00)

Emilio Scanavino (1922-1986) Senza titolo Polittico composto da n. 5 olii su...

Emilio Scanavino (1922-1986) Senza titolo Polittico composto da n. 5 olii su tela cm 300x300 (opera completa) – cm 100x150 (pannello alto sinistro e pannello alto destro) – cm 50x300 (pannello centrale) – cm 150x150 Eseguito nel 1959 (pannello basso sinistro e pannello basso destro) Provenienza: Fiorella Pugelli, Milano; Galleria Valente, Finale Ligure; Collezione privata, Finale Ligure; Collezione privata, Napoli Esposizioni: Arte Fiera, Bologna, 1992; Finale Ligure, 1993; Scanavino. Impronte della memoria, Chiostri di Santa Caterina, Oratorio De' Disciplinanti, Finalborgo, 16 settembre - 5 novembre 1994, catalogo della mostra, copertina (illustrato) e numero 15 (illustrato); 1950-2000 Arte genovese e ligure dalle collezioni del Museo, Museo di Villa Croce, Genova, 23 gennaio - 22 aprile 2001, catalogo della mostra, pagina 153 (illustrato) Bibliografia: Emilio Scanavino. Catalogo generale, a cura di Giorgina Scanavino e Carlo Pirovano, edizione Electa - Mondadori, Milano 2000, pagina 152, numero 48 (illustrato) Emilio Scanavino, tra i protagonisti italiani della scena artistica internazionale dal secondo dopoguerra, è uno dei più significativi esponenti della stagione informale italiana. L'artista genovese esprime la propria arte attraverso una simbologia ricca d'immagini criptiche che non vogliono mai essere svelate completamente. In seguito al fondamentale soggiorno parigino del 1947 che determinò una rilettura personale degli echi del postcubismo, il linguaggio di Scanavino trasmutò da una progressiva stilizzazione delle forme ad una totale dissolvenza. Dalla definitiva consacrazione dell'artista negli anni '50, di cui l'opera presentata è tra i lavori più belli ed importanti, comincia ad affiorare quello che poi diventerà il suo segno caratteristico, vale a dire il nodo stilizzato che incarna la genesi di quella trasposizione pittorica dell'interiorità con tutti i suoi tormenti che diverrà il segno inconfondibile dell'arte del Maestro. Gli elementi principali della simbologia tipica di Scanavino sono il cerchio, il quadrato, l'uovo, il pane e la scala, rappresentati con il caratteristico segno incisivo ed essenziale dell'artista.Associato al linguaggio prettamente informale c'è il colore che riveste un'importanza intrinseca, in cui ogni immagine è un istante del divenire, legata al ciclo vitale: il bianco - che serve al nero per formare il grigio - è un nulla in cui tutto accade e può accadere, il nero è l'annichilimento del tutto, il rosso è incandescenza. Il polittico qui presentato è tra i lavori più rappresentativi della poetica di Emilio Scanavino: le simbologie geometriche si mutano in grumi segnici e filamenti gestuali avvolgendosi in nodi, da cui l'artista riesce a far emergere la sua visione del mondo e della vita. «D'altro canto non ho nessuna teoria da esporre, se non la mia condizione di uomo di fronte alla vita» (Scanavino/Crispolti. Carteggio 1957-1970, a cura di Rachele Ferrario, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2006)