ASTA 41 - Dipinti selezionati del XIX e XX secolo
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Lotto 1 Ottorino Campagnari Mestre 1910 - Torino 1982 Frazione di Novalesa, Val di Susa (TO) Olio su tela cm 49x59 Ottorino Campagnari è stato un illustre artista paesaggista dello stile tardo ottocentesco, la cui carriera artistica ha inizio fin da giovane. Si specializzò nell'affresco di scene montane e nelle vibranti rappresentazioni delle mareggiate lungo la costa ligure, in particolare nelle vicinanze di Varigotti, dove spesso soggiornava per trarre ispirazione. La sua presenza artistica è stata notevole, partecipando a numerose mostre nazionali, tra cui spicca la sua partecipazione alla Promotrice di belle arti di Torino nel 1942. Campagnari ha tenuto sia mostre personali che ha partecipato a esposizioni collettive in Italia e all'estero. Le sue composizioni si caratterizzano per la loro piacevolezza e per la capacità espressiva dell'artista. Questa capacità espressiva è indubbiamente degna di interesse, paragonabile ai suoi paesaggi. È sostenuta da una solida e attenta preparazione artistica, che gli ha permesso in molti casi di catturare in modo straordinario la bellezza e l'autenticità di un paesaggio, spesso accompagnato da figure umane, e il mondo circostante. Questa impostazione artistica è rimasta costante nel tempo, mantenendo la sua struttura e la sua suggestiva adesione alle montagne che erano care ad altri grandi maestri dell'arte come Maggi, Musso, Rolla e Angelo Abrate. È evidente che Campagnari ha mantenuto intatto il suo dialogo con la natura, preservando la genuinità delle sue immagini, la fedeltà all'ambiente e la coerenza nella testimonianza di un dipingere che ha conquistato il pubblico per il suo costante amore per l'antica "veduta" e per il suo sincero intento rappresentativo. La sua raffigurazione è sempre piacevole, pronta a catturare il profondo significato di una tradizione paesaggistica che sembra resistere a ogni cambiamento estetico. Questa tradizione è indissolubilmente legata alla cultura figurativa piemontese dell'Ottocento e del Primo Novecento. Campagnari ha sviluppato una linea espressiva distintiva e inconfondibile, dimostrando una notevole abilità nel rendere con leggerezza e delicatezza il candido manto della neve e nel catturare gli ultimi dettagli di un paesaggio in continua trasformazione con il passare delle stagioni. La sua opera è un tributo duraturo alla bellezza della natura e alla ricca tradizione artistica dell'Ottocento e del primo Novecento, che continua a influenzare e a ispirare gli amanti di un genere pittorico che, pur in un mondo in continua evoluzione, resta un richiamo sentito e rassicurante nelle giornate agitate della nostra esistenza.
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Lotto 2 Ottorino Campagnari Mestre 1910 - Torino 1982 Castel Delfino, Val Varaita (CN) Olio su tavola cm 50x40 Ottorino Campagnari è stato un illustre artista paesaggista dello stile tardo ottocentesco, la cui carriera artistica ha inizio fin da giovane. Si specializzò nell'affresco di scene montane e nelle vibranti rappresentazioni delle mareggiate lungo la costa ligure, in particolare nelle vicinanze di Varigotti, dove spesso soggiornava per trarre ispirazione. La sua presenza artistica è stata notevole, partecipando a numerose mostre nazionali, tra cui spicca la sua partecipazione alla Promotrice di belle arti di Torino nel 1942. Campagnari ha tenuto sia mostre personali che ha partecipato a esposizioni collettive in Italia e all'estero. Le sue composizioni si caratterizzano per la loro piacevolezza e per la capacità espressiva dell'artista. Questa capacità espressiva è indubbiamente degna di interesse, paragonabile ai suoi paesaggi. È sostenuta da una solida e attenta preparazione artistica, che gli ha permesso in molti casi di catturare in modo straordinario la bellezza e l'autenticità di un paesaggio, spesso accompagnato da figure umane, e il mondo circostante. Questa impostazione artistica è rimasta costante nel tempo, mantenendo la sua struttura e la sua suggestiva adesione alle montagne che erano care ad altri grandi maestri dell'arte come Maggi, Musso, Rolla e Angelo Abrate. È evidente che Campagnari ha mantenuto intatto il suo dialogo con la natura, preservando la genuinità delle sue immagini, la fedeltà all'ambiente e la coerenza nella testimonianza di un dipingere che ha conquistato il pubblico per il suo costante amore per l'antica "veduta" e per il suo sincero intento rappresentativo. La sua raffigurazione è sempre piacevole, pronta a catturare il profondo significato di una tradizione paesaggistica che sembra resistere a ogni cambiamento estetico. Questa tradizione è indissolubilmente legata alla cultura figurativa piemontese dell'Ottocento e del Primo Novecento. Campagnari ha sviluppato una linea espressiva distintiva e inconfondibile, dimostrando una notevole abilità nel rendere con leggerezza e delicatezza il candido manto della neve e nel catturare gli ultimi dettagli di un paesaggio in continua trasformazione con il passare delle stagioni. La sua opera è un tributo duraturo alla bellezza della natura e alla ricca tradizione artistica dell'Ottocento e del primo Novecento, che continua a influenzare e a ispirare gli amanti di un genere pittorico che, pur in un mondo in continua evoluzione, resta un richiamo sentito e rassicurante nelle giornate agitate della nostra esistenza.
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Lotto 3 Paolo Sala Milano 1859 - 1924 Paesaggio montano Olio su cartone cm 52,5x35,5
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Lotto 4 Silvio Consadori Brescia 1909 - Burano (VE) 1994 Torri di Vajolet Val di Fassa (TN) Olio su cartone cm 38,5x47
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Lotto 5 Silvio Consadori Brescia 1909 - Burano (VE) 1994 Lago di Antermoia Val di Fassa (TN) Olio su cartone cm 43x29,5
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Lotto 6 Paolo Punzo Ponteranica (BG) 1906 - Bergamo 1979 Laghetto alpino Olio su tela cm 28,5x38,5
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Lotto 7 Oreste Albertini Torre del Mangano (PV) 1887 - Besano (VA) 1953 Tutto Si Sveglia e Canta Olio su tavola cm 51x26
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Lotto 8 Camillo Besana Malesco (VB) 1887 - 1941 Paesaggio montano Olio su tavola cm 25x34
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Lotto 9 Carlo Cressini Genova 1864 - Milano 1938 Nubi Olio su tavola cm 29x39
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Lotto 10 Leonardo Roda Racconigi 1868 - Torino 1933 Sole sul Cervino Olio su tavola cm 47,5x64 Leonardo Roda è nato nel 1868 a Racconigi, Italia. Cresciuto in una famiglia di alpinisti e artisti botanici, ha coltivato sin da giovane l'amore per la montagna e l'arte. Ha iniziato la sua carriera artistica nel 1889, esponendo opere presso la Promotrice di Torino. Roda era noto per i suoi dipinti di paesaggi alpini e scene della vita di montagna, spesso ritraendo il maestoso Cervino. Ha anche dipinto paesaggi della pianura padana e del mare ligure. Nel corso della sua carriera, ha ricevuto riconoscimenti e premi per le sue opere, ma verso la fine degli anni '20 ha abbandonato l'attività espositiva e si è ritirato dall'ambiente artistico. La sua pittura è stata descritta come un equilibrio tra realismo e espressionismo, con un'attenzione particolare alla luce e ai cambiamenti atmosferici. Roda è stato elogiato per la sua capacità di catturare la bellezza della natura, sia nelle montagne che nella campagna. La sua salute ha iniziato a declinare negli anni '30, e Roda è morto nel 1933. Sebbene la critica dell'epoca non sia stata sempre gentile con lui, le sue opere sono ancora oggi ammirate e conservate in collezioni private e musei.
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Lotto 11 Leonardo Roda Racconigi 1868 - Torino 1933 Nei pressi del Castello di Ussel, visto da Saint Vincent Olio su cartone cm 31,5x46 Leonardo Roda è nato nel 1868 a Racconigi, Italia. Cresciuto in una famiglia di alpinisti e artisti botanici, ha coltivato sin da giovane l'amore per la montagna e l'arte. Ha iniziato la sua carriera artistica nel 1889, esponendo opere presso la Promotrice di Torino. Roda era noto per i suoi dipinti di paesaggi alpini e scene della vita di montagna, spesso ritraendo il maestoso Cervino. Ha anche dipinto paesaggi della pianura padana e del mare ligure. Nel corso della sua carriera, ha ricevuto riconoscimenti e premi per le sue opere, ma verso la fine degli anni '20 ha abbandonato l'attività espositiva e si è ritirato dall'ambiente artistico. La sua pittura è stata descritta come un equilibrio tra realismo e espressionismo, con un'attenzione particolare alla luce e ai cambiamenti atmosferici. Roda è stato elogiato per la sua capacità di catturare la bellezza della natura, sia nelle montagne che nella campagna. La sua salute ha iniziato a declinare negli anni '30, e Roda è morto nel 1933. Sebbene la critica dell'epoca non sia stata sempre gentile con lui, le sue opere sono ancora oggi ammirate e conservate in collezioni private e musei.
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Lotto 12 Carlo Musso Balangero TO 1907 - Torino 1968 Paesaggio montano Olio su cartone cm 50x59,5
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Lotto 13 Carlo Musso Balangero TO 1907 - Torino 1968 Baite in alta montagna Olio su cartone cm 49,5x59,5
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Lotto 14 Carlo Musso Balangero TO 1907 - Torino 1968 Paesaggio montano Olio su cartone cm 49,5x59,5
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Lotto 15 Achille Parachini Torino 1888-1970 Frazione di Ghigo ( Prali Torino ) Olio su cartone cm 34,5x44,5
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Lotto 16 Leonardo Roda Racconigi 1868 - Torino 1933 Alta val d'Aosta Olio su cartone cm 38x44 Leonardo Roda è nato nel 1868 a Racconigi, Italia. Cresciuto in una famiglia di alpinisti e artisti botanici, ha coltivato sin da giovane l'amore per la montagna e l'arte. Ha iniziato la sua carriera artistica nel 1889, esponendo opere presso la Promotrice di Torino. Roda era noto per i suoi dipinti di paesaggi alpini e scene della vita di montagna, spesso ritraendo il maestoso Cervino. Ha anche dipinto paesaggi della pianura padana e del mare ligure. Nel corso della sua carriera, ha ricevuto riconoscimenti e premi per le sue opere, ma verso la fine degli anni '20 ha abbandonato l'attività espositiva e si è ritirato dall'ambiente artistico. La sua pittura è stata descritta come un equilibrio tra realismo e espressionismo, con un'attenzione particolare alla luce e ai cambiamenti atmosferici. Roda è stato elogiato per la sua capacità di catturare la bellezza della natura, sia nelle montagne che nella campagna. La sua salute ha iniziato a declinare negli anni '30, e Roda è morto nel 1933. Sebbene la critica dell'epoca non sia stata sempre gentile con lui, le sue opere sono ancora oggi ammirate e conservate in collezioni private e musei.
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Lotto 17 Giuseppe Buscaglione Ariano di Puglia 1868 - Rivoli Torinese 1928 Pascoli Olio su tavola cm 37,5x53,5
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Lotto 18 Dante Comelli Bologna 1880-1958 Paesaggio montano con figura Olio su tavola cm 56,5x68
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Lotto 19 Lorenzo Gignous Modena 1862 - Porto Ceresio (VA) 1958 Via di paese 1920 Olio su tela cm 48x34
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Lotto 20 Cesare Fratino Milano 1886 -1969 Mattino a Druogno, Val Vigezzo Olio su cartone cm 44,5x34,5
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Lotto 21 Guido Meineri Cuneo 1869 - Montese (MO) 1944 Verso sera Olio su tela cm 74x84,5
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Lotto 22 Ferruccio Rontini Firenze 1893 - Livorno 1964 Nell'aia Olio su tela cm 49x99
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Lotto 23 Vittorio Cavalleri Torino 1860 - Gerbido 1938 Chiesa a Susa Olio su tavola cm 43x34
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Lotto 24 Arturo Albertazzi Vogogna (NO) 1881- Ghiffa (VB) 1917 Chierichetti Olio su tela cm 64x114